22 November, 2024
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Inarrestabile! Anche la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti s’è arresa al PalaSerradimigni, al cospetto di una Dinamo arrivata alla settima vittoria consecutiva: 84 a 74 (primo tempo 38 a 44). La Vanoli ha retto il confronto per un solo tempo, praticamente in parità nei primi 10′, chiusi 1 punto avanti, 22 a 21, 6 punti sopra all’intervallo lungo. Meo Sacchetti ha proposto una squadra forte in difesa, la Dinamo ha stentato, con una percentuale insufficiente ai tiri liberi (10 a su 18), riuscita a riportarsi sotto al 17′, sopra di 1 punto, ma la Vanoli ha piazzato un parziale di 8 a 0 che ha determinato il 44 a 38 di metà gara.

Nell’intervallo Gianmarco Pozzecco ha dato la scossa ai suoi e in avvio di terzo quarto è iniziata un’altra partita. Tutta la Dinamo è cresciuta, trascinata da uno straordinario Dwayne Evans (alla fine per lui 25 punti in 35′, con 7 su 9 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti e 5 su 7 ai tiri liberi, 13 rimbalzi, 4 palle perse, 2 recuperate, 4 assist, 40 di valutazione). La Vanoli ha cercato di resistere, riuscendovi per oltre 6 minuti, nonostante due triple di Dyshawn Pierre: 52 a 54 al 26′. Un tecnico a Gianmarco Pozzecco ha frenato la rimonta sassarese, poi concretizzata dalle triple di Michele Vitali e Dwayne Evans che hanno portato avanti di 4 punti la Dinamo al 30′. In evidenza nel terzo quarto il terzetto Evans-Pierre-Bilan, a segno con 22 dei 25 punti complessivi della squadra (i restanti 3 sono arrivati con la tripla di Michele Vitali).

L’ultimo quarto è un crescendo irresistibile della Dinamo, protagonista di un parziale di 12 a 0 tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultima frazione, che ha fissato il punteggio sul +12: 71 a 59. La Vanoli ha smarrito la strada del canestro per oltre 5 minuti. Quando l’ha ritrovata era troppo tardi, anche perché davanti aveva una super squadra, questa super Dinamo che sta facendo sognare i suoi tifosi. 84 a 74 il risultato finale, con la Dinamo sempre più sola al secondo posto in classifica, con 24 punti, a due lunghezze dalla capolista Virtus Segafredo Bologna, “strapazzata” due settimane fa al PalaSerradimigni e protagonista due giorni fa di una grande vittoria sull’Olimpia Milano, scivolata a quattro punti dalla Dinamo e raggiunta al terzo posto dalla Germani Brescia. Domenica prossima la Dinamo chiuderà il girone d’andata a Pistoia, già sicura del secondo posto che vale un ottimo posizionamento per le Final Eight di Coppa Italia.

«Sicuramente abbiamo fatto una buona partita ma contro la Sassari di questo momento non basta – ha detto a fine partita coach Meo Sacchetti -, abbiamo patito molto la loro fisicità e tanti falli fischiati poi nel finale la loro intensità è cresciuta e hanno avuto la meglio. Spero nelle prossime gare di avere più giocatori a disposizione.»

«Prima della partita non stavo bene e immaginavo fosse una partita complicata, complimenti a Cremona che ci ha messo in difficoltà con un match intenso, spesso in vantaggio ma poi ha dovuto fare i conti con il carattere dei miei ragazzi – ha detto Gianmarco Pozzecco -. Sono riusciti ad andare oltre la fatica: la fotografia della partita è la bomba di Vitali susseguita dai crampi. Sono ragazzi splendidi, hanno grande senso di appartenenza e la chiave è che vivono bene qui in Sardegna. Il pubblico ad un certo punto ci ha dato una mano enorme ed è per questo che vogliamo dedicare questa partita a tutti i tifosi, desideravamo ardentemente fare un regalo a loro per chiudere quest’anno al meglio. Lorenzo Bucarelli in questa partita è stato l’uomo chiave in difesa, non scopriamo oggi le sue qualità ed è un valore aggiunto. Si chiude un anno con numeri straordinari, il bilancio non può che essere più che positivo e domani a mezzanotte saremo tutti felici, faremo sicuramente un brindisi a quest’annata ma immediatamente dopo penseremo a rimanere su questi livelli, non è facile ma questi ragazzi dimostrano che questo sogno è realizzabile. E’ difficile identificare l’emozione più bella del 2019 – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, sicuramente l’abbraccio dei miei ragazzi a Treviso dopo il tecnico è una di queste, mi godo le piccole cose e le gioie di ogni giorno che sono tante.»

Dinamo Banco di Sardegna – Vanoli Cremona 84 a 74

Parziali: 21 a 22, 17 a 22, 25 a 15, 21 a 15.

Progressivi: 21 a 22, 38 a 44, 63 a 59, 84 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, McLean 1, Bilan 15, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 25, Magro ne, Pierre 16, Gentile n.e., Vitali 6, Jerrells 16. All. Gianmarco Pozzecco.

Vanoli Cremona: Saunders 12, Mathews, Zanotti n.e., Sanguinetti, Diener ne, Ruzzier 9, Sobin 10, Richardson 12, De Vico 4, Happ 17, Palmi, Akele 10. All. Meo Sacchetti.

Arbitri: Alessandro Vicino, Christian Borgo, Andrea Borgioni.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

Gianmarco Pozzecco. www.dinamobasket.com .

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Colpo grosso della Dinamo Banco di Sardegna sul mercato. Dopo gli arrivi di Miro Bilan e Dwayne Evans e le conferme di Marco Spissu, Stefano Gentile, Achille Polonara e Dyshawn Pierre, la società biancoblu oggi ha annunciato l’arrivo di Michele Vitali, 27 anni, nato a Bologna il 31 ottobre 1991. Guardia, 196 centimetri per 89 chilogrammi, dopo l’annata da protagonista nel campionato spagnolo con la maglia di Andorra, ha scelto il progetto biancoblu per il suo ritorno nel campionato italiano.

Cresciuto nel vivaio della Virtus Bologna, ha lasciato la squadra della sua città nell’estate 2013, per vestire la maglia della Juve Caserta. Dopo due stagioni è tornata alla Virtus Bologna, per una sola stagione, ed ha poi scelto Brescia, dove ha giocato per due stagioni, per passare poi all’Andorra, da dove ora torna in Italia, a Sassari.

Guardia fisica, grandissimo tiratore, capace di leggere il gioco ma allo stesso tempo impattante nella metà campo difensiva. Uomo squadra, pronto a mettersi al servizio del gruppo, con il tempo Michele Vitali si è costruito un ruolo da protagonista anche a livello europeo, fino a diventare uno dei punti cardine della Nazionale italiana di Meo Sacchetti che ha conquistato il pass per i Mondiali in Cina. Figura tra i 19 convocati per il “training camp” di Pinzolo ed è in corsa per un posto tra i 12 azzurri che disputeranno la Fiba World Cup 2019.

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Si è fermata in Gara1 della finale scudetto, al Taliercio di Mestre, la lunghissima striscia positiva della Dinamo Banco di Sardegna, superata di misura, 72 a 70 (primo tempo 29 a 37), dall’Umana Reyer Venezia. E’ stata una partita sostanzialmente equilibrata, che la Dinamo ha cercato di fare sua con un allungo a cavallo tra il secondo ed il terzo quarto, riuscendo ad andare al riposo avanti di 8 punti e di arrivare fino ad un massimo vantaggio di 13 (47 a 34). Non è stata la solita Dinamo, capace di controllare le partite con autorità, e la squadra veneta s’è rifatta sotto, migliorando le percentuali al tiro, inizialmente disastrose soprattutto dai 6,75, con l’ex Marquez Haynes tornato improvvisamente preciso dalla lunga distanza (alla fine è risultato il miglior realizzatore dell’Umana Reyer con 15 punti). La squadra di Walter De Raffaele è scattata avanti sul +5 (68 a 63), ma la partita è tornata in perfetto equilibrio con un parziale di 5 a 0 della Dinamo che ha fissato il punteggio sul 68 pari!

Il finale è stato caratterizzato ancora da tanta imprecisione al tiro, decisivi lo 0 su 2 di Dyshawn Pierre dalla lunetta e gli errori di Rashawn Thomas e Marco Spissu. E’ finita 72 a 70 per l’Umana Reyer che conduce 1 a 0.

Solo tre giocatori della Dinamo hanno chiuso in doppia cifra: Tyrus McGee 19, Rashawn Thomas 13, Jack Cooley 12; Tre anche i giocatori dell’Umana Reyer in doppia cifra: Marquez Haynes 15, Mitchell Watt 14, Stefano Tonut 11.

Mercoledì sera le due squadre torneranno in campo per Gara2, ancora al Taliercio, prima del trasferimento in Sardegna, per Gara3 e Gara4 al PalaSerradimigni.

La Dinamo recrimina per la grande occasione mancata ma la strada verso lo scudetto è ancora lunga, molto lunga!

«Sono qui ancora una volta a ringraziare i miei giocatori – ha detto il coach Gianmarco Pozzecco commentando la gara – hanno vinto 22 partite su 23. Una cosa straordinaria, sono clamorosamente orgoglioso di loro. A me non è mai capitato di vincere 22 partite su 23 ma a loro sì. Faccio i complimenti a Venezia, sull’unica sconfitta di questa striscia è stata protagonista lei, ha giocato una gran partita. Ma ribadisco l’enorme affetto che provo nei confronti dei miei ragazzi, oggi ancor più grande che in qualunque altro momento. Questa sconfitta per quanto mi riguarda non cambia niente anzi, sono quasi contento perché oggi capiranno che il mio condizionamento non è dettato dalle vittorie ma da come sono loro.»

Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Punteggi parziali: 18 a 14, 11 a 23, 25 a 15, 18 a 18.

Punteggi progressivi: 18 a 14, 29 a 37, 54 a 52, 72 a 70.

Umana Reyer Venezia: Haynes 15, Stone 3, Bramos 8, Tonut 11, Daye 8, De Nicolao 6, Vidmar 1, Biligha n.e., Giuri, Mazzola 3, Cerella 3, Watt 14. All: Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 3, McGee 19, Carter 7, Devecchi, Magro n.e., Pierre 4, Gentile 6, Thomas 13, Polonara 6, Diop n.e., Cooley 12. All: Gianmarco Pozzecco.