25 November, 2024
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L’Olimpia Milano ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari con il punteggio di 82 a 75 (primo tempo 44 a 35) e si conferma capolista con 10 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, Venezia e Avellino. La Dinamo ha perso una posizione, scavalcata da Capo d’Orlando ed ora con 24 punti è quinta, a pari punti con Trento che oggi potrebbe scavalcarla, dovendo giocare il posticipo sul campo della Fiat Torino.

L’Olimpia ha condotto la partita fin dall’inizio, chiudendo il primo quarto avanti di 6 punti e andando all’intervallo lungo con 9 punti di vantaggio: 44 a 35.

L’avvio del terzo quarto è stato ancora favorevole a Milano, salita fino al +14, trascinata dall’ex Rakim Sanders, ma con orgoglio la Dinamo s’è rifatta sotto e chiudendo il parziale 20 a 18 a suo favore, ha iniziato l’ultimo quarto con un ritardo di soli 7 punti.

La Dinamo a quel punto aveva David Bell (un po’ in ombra) e Rok Stipcevic con 4 falli a carico a testa ma con una grande difesa, 5 punti consecutivi e una stoppata di Brian Sacchetti, ha avuto la forza di ritornare fino al -1, sul 64 a 65, e David Bell ha avuto nelle mani la tripla del sorpasso, sbagliandola. Milano ha allungato nuovamente a +7 e la Dinamo non è più riuscita a rimettere in discussione il risultato, cedendo a testa alta con il punteggio di 82 a 75. Ha avuto un peso rilevante la diversa percentuale nei tiri dai 6,75, con l’Olimpia Milano oltre il 40% (9 su 22) e la Dinamo al 25% (6 su 24).

Nell’Olimpia Milano il miglior realizzatore è stato Rakim Sanders, con 19 punti. In doppia cifra anche Jamel McLean e Richard Hickman, entrambi con 17 punti.

Nella Dinamo tre gli uomini in doppia cifra, Rok Stipcevic con 16 punti, Gani Lawal 13 e David Bell 10. In ombra Dusko Savanovic.

Domani la Dinamo tornerà al lavoro per preparare le prossime trasferte, sabato sera sul campo della Sidigas Avellino (battuta nei quarti di finale della Coppa Italia), vittoriosa ieri a Reggio Emilia di un punto dopo un supplementare, con 16 punti dell’ex Dinamo David Logan, e a metà della prossima settimana sul campo del Monaco, nell’andata dei quarti di finale della Champions League.

L’Olimpia Milano ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari con il punteggio di 82 a 75 (primo tempo 44 a 35) e si conferma capolista con 10 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, Venezia e Avellino. La Dinamo ha perso una posizione, scavalcata da Capo d’Orlando ed ora con 24 punti è quinta, a pari punti con Trento.

L’Olimpia ha condotto la partita fin dall’inizio, chiudendo il primo quarto avanti di 6 punti e andando all’intervallo lungo con 9 punti di vantaggio: 44 a 35.

L’avvio del terzo quarto è stato ancora favorevole a Milano, salita fino al +14, trascinata dall’ex Rakim Sanders, ma con orgoglio la Dinamo s’è rifatta sotto e chiudendo il parziale 20 a 18 a suo favore, ha iniziato l’ultimo quarto con un ritardo di soli 7 punti.

La Dinamo a quel punto aveva David Bell (un po’ in ombra) e Rok Stipcevic con 4 falli a carico a testa ma con una grande difesa, 5 punti consecutivi e una stoppata di Brian Sacchetti, ha avuto la forza di ritornare a -1, sul 64 a 65, e David Bell ha avuto nelle mani la tripla del sorpasso, sbagliandola. Milano ha allungato nuovamente a +7 e la Dinamo non è più riuscita a rimettere in discussione il risultato, cedendo a testa alta con il punteggio di 82 a 75. Ha avuto un peso rilevante la diversa percentuale nei tiri dai 6,75, con l’Olimpia Milano oltre il 40% (9 su 22) e la Dinamo al 25% (6 su 24).

Nell’Olimpia Milano il miglior realizzatore è stato Rakim Sanders, con 19 punti. In doppia cifra anche Jamel McLean e Richard Hickman, entrambi con 17 punti.

Nella Dinamo tre gli uomini in doppia cifra, Rok Stipcevic con 16 punti, Gani Lawal 13 e David Bell 10. In ombra Dusko Savanovic.

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Dusko Savanovic.

La Dinamo sbanca Le Mans, 68 a 66 (primo tempo 30 a 35) e vola nei quarti di finale della Champions League. La squadra sassarese ha disputato la partita perfetta che alla vigilia le aveva chiesto il suo coach Federico Pasquini ed ha scritto un’altra pagina della sua storia sportiva, dopo il triplete di due stagioni fa, le due vittorie consecutive nella Coppa Italia e la finale di Coppa Italia di quest’anno.

Il Le Mans le ha provate tutte per cercare di ribaltare il -16 (79 a 63) subito a Sassari, ma la Dinamo è stata sempre in partita, concedendo ai francesi un massimo vantaggio di 8 punti nel primo e nel secondo quarto, ma trascinata da un monumentale Dusko Savanovic, autore di 15 punti con 3 triple nel terzo quarto in una manciata di minuti, ha tenuto sempre il passo e nel finale, quando ormai la qualificazione l’aveva in tasca, s’è tolta anche la soddisfazione di violare la Antares di Le Mans, con il punteggio di 68 a 66. Ed ora la Dinamo, dopo un avvio di stagione assai incerto, sia in campionato sia in Champions League, con gli inserimenti in corsa di David Bell, Gani Lawal e David Lighty, è una squadra vera che fa paura un po’ a tutti, anche a quella Olimpia Milano che affronterà nel prossimo turno di campionato, in programma domenica 12 marzo, alle 20.45, al PalaSerradimigni di Sassari.

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La Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria in campionato, la Flexx Pistoia battuta 81 a 75  (primo tempo 40 a 42). Ben 6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, con Trevor Lacey (in costante crescita di rendimento) miglior realizzatore con 20 punti (4 su 4 da 2 punti, 2 su 3 da 3 punti, 6 su 8 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 1 assist, 25 di valutazione). 12 punti per Dusko Savanovic (10 su 10 ai tiri liberi), 11 punti a testa x David Bell e Rok Stipcevic, 10 punti a testa per David Lighty e Gani Lawal. Numeri che confermano come la Dinamo sia una vera squadra, nella quale tutti danno un contributo importante e, non a caso, Federico Pasquini alterna sistematicamente sul parquet dieci dei dodici uomini inseriti a referto.

La Dinamo è partita alla grande, chiudendo il primo quarto avanti di 9 punti, 21 a 12, ma ha subito il ritorno dei toscani che nel secondo quarto hanno imposto alla Dinamo un parziale di 30 a 19. Lacey e compagni hanno fatto la differenza nel terzo quarto, lasciando Pistoia solo 10 punti (parziale di 18 a 10) e nell’ultimo quarto ne hanno controllato tutti i tentativi di rientro, chiudendo il parziale in parità, 23 a 23, e la partita sull’81 a 75.

Federico Pasquini può essere soddisfatto, perché se anche la partita si è decisa con un margine contenuto, la squadra ha ben giocato, confermando che lo stop di Pesaro è stato determinato soprattutto dalla stanchezza accumulata nelle Final Height di Coppa Italia e nella successiva trasferta di Champions sul campo del Nymburk.

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Una straordinaria Dinamo Banco di Sardegna ha travolto il Le Mans 79 a 63 nell’andata della doppia sfida di Champions League. La squadra di Federico Pasquini ha messo 16 punti tra sé e la squadra francese quasi interamente in un eccezionale ultimo quarto, concluso con un parziale di 27 a 12. Il match nei primi tre quarti era stato sempre in equilibrio: 16 a 14 il primo, 20 a 18 il secondo, 16 a 19 il terzo.

La Dinamo, come sempre, ha giocato di squadra, con diversi giocatori in bella evidenza: da Dusko Savanovic (13 punti) a Gani Lawal (19 punti), da David Bell (11 punti) a Trevor Lacey e ancora a Rok Stipcevic (10 punti) e al nuovo arrivato David Lighty.

 

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La Victoria Libertas Pesaro ha battuto la Dinamo Banco di Sardegna al termine di un incontro dai due volti. I ragazzi di Federico Pasquini hanno iniziato alla grande, scattando avanti di ben 18 punti sul 28 a 10, ma non hanno saputo gestire il vantaggio acquisito e già al 4′ del secondo tempo si sono fatti riprendere e sorpassare dai marchigiani. La seconda parte della partita è stata equilibrata ma nei momenti decisivi a Savanonic e compagni è mancata la freddezza decisiva e Pesaro, assetata di punti per raggiungere la salvezza, ha fatto suo il match, nel finale punto a punto, con due giocate determinanti di un super Thornton, miglior realizzatore dell’incontro, con ben 28 punti (6 su 10 da 2 punti, 2 su 6 da 3 punti, 10 su 12 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 palle recuperate, 8 falli subiti, 28 di valutazione).

Nella Dinamo, reduce dal tour de force delle 4 partite in 5 giorni, non ha esordito il nuovo acquisto David Lighty e sono andati in doppia cifra Dusko Savanovic e Josh Carter, 13 punti a testa: l’ala serba ha sfiora la doppia doppia con 9 rimbalzi a referto e 6 falli subiti. Bene Rok Stipcevic e David Bell, autori entrambi di 9 punti, importante apporto di Tau Lydeka (6 punti e 4 rimbalzi) e quello di Lollo D’Ercole dalla panchina, a segno con due triple importantissime.

«È stata una partita che ha avuto un approccio a nostro favore – ha commentato Federico Pasquini -, poi sul 10-28 non siamo stati capaci di fare le giocate che avrebbero steso Pesaro. Complimenti a Pesaro che ha fatto una partita di grande presenza, intensità non ha mai mollato. Son tornati sotto all’intervallo. Poi dall’intervallo in poi è diventata un’altra partita dove la loro aggressività ci ha tolto profondità a livello offensivo, abbiamo fatto poco canestro da due punti. Alla fine la partita si è fatta sugli episodi e sui dettagli: complimenti a Thortnon che ha fatto una grande partita, ha messo una bomba a poco meno di 2’ dalla fine allo scadere dei 24’’. Complimenti a Pesaro – ha concluso il coach sassarese – che ha giocato una partita di grande aggressività, noi siamo stati ingenui perché siamo andati nel loro territorio dopo essere partiti nel nostro.»

Domani la squadra farà rientro in Sardegna, dove si metterà subito al lavoro in vista del match del Round of 16 di Basketball Champions League contro Le Mans Sarthe in programma mercoledì al PalaSerradimigni.

Consultivest Pesaro 76 – Dinamo Sassari 71

Parziali: 10-23; 20-11; 22-21; 24-16.

Progressivi: 10-23; 30-34; 52-55; 76-71.

Consultivest Pesaro. Crescenzi, Gazzotti 5, Cassese, Thornton 28, Jasaitis 4, Ceron 3, Jones 17, Nnoko 6, Zavackas, Harrow 10, Hazell 3. Coach: Piero Bucchi.

Dinamo Sassari. Pompianu, Bell 9, Lacey 5, Devecchi, D’Ercole 6, Sacchetti 5, Lydeka 6, Savanovic 13, Carter 13, Stipcevic 9, Lawal 5, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

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94 a 72 per la Dinamo due settimane fa al PalaSerradimigni, 84 a 63 ieri sera per la squadra “ceca” alla Hala di Nymburk. Un punto di differenza ha deciso la qualificazione al Round of 16 di Basketball Champions League a favore della Dinamo Banco di Sardegna nel doppio confronto, grazie ad una vera e propria “magia” di Dusko Savanovic, con due tiri liberi, in un finale dalle grandissime emozioni.

I padroni di casa hanno affrontato la sfida freschi di vittoria della Coppa della Repubblica Ceca, la Dinamo due giorni dopo l’amara conclusione della finale di Coppa Italia, persa a Rimini contro l’EA7 Emporio Armani Milano, al termine di un confronto estremamente equilibrato deciso a favore della squadra campione d’Italia negli ultimi 3′.

Il Nymburk è partito estremamente deciso e dopo 25’ ha colmato il -22 subito a Sassari. Dopo aver toccato il -31, la Dinamo ha saputo reagire con grandissimo orgoglio e in un finale da brividi, sono stati i due tiri liberi realizzati da un grande Dusko Savanovic (14 punti alla fine per lui, secondo solo al solito Trevor Lacey – 3 su 5 da 2 punti, 2 su 3 da 3 punti, 5 su 5 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 5 assist, 1 stoppata, 21 di valutazione – di questo scorcio di stagione, autore di 17 punti) a decidere il passaggio del turno.

La Dinamo continua, dunque, la sua corsa europea e nel prossimo turno è attesa dai francesi del Le Mans, prima sfida al PalaSerradimigni il 1° marzo.

«Anzitutto mi voglio congratulare con Nymburk perché è una grande squadra, che ci ha dato grande filo da torcere in questi 80’ giocati contro di loro, e oggi ha fatto una partita tostissima – ha commentato a fine match Federico Pasquini -. Parlando di noi era chiaro che non avevamo energie perché è la quarta partita in cinque giorni. Voglio ringraziare il mio staff perché ha preparato bene una partita che non era facile, ringraziare il preparatore fisico perché eravamo in condizione di giocare sebbene non avessimo riposato neanche un giorno. Voglio poi ringraziare i miei giocatori perché a un minuto dalla fine eravamo fuori dalla competizione e loro hanno trovato il cuore e le energie per mettere il naso avanti e passare il turno. I ragazzi hanno giocato un minuto incredibile, con grande difesa ed energia. È strano, perché non abbiamo mai giocato una partita senza energie come oggi, ma abbiamo centrato la nostra qualificazione. Ora abbiamo solo bisogno di riposarci e goderci questo risultato.»

Cez Nymburk 84 – Dinamo Sassari 63

Parziali: 17-11; 18-14; 30-17; 19-21.

Progressivi: 17-11; 35-25; 65-42; 84-63.

Cez Nymburk: Allen 18, Benda 6, Hruban 3, Welsch 2, Lawrence 16, Peterka, Holt 6, Simpson 18, Meier, Sant Roos 15, Kris. Coach: Ronen Ginzburg.

Dinamo Sassari: Bell 6, Lacey 17, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 5, Savanovic 14, Carter, Stipcevic 7, Lawal 9, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

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E’ sfumato negli ultimi tre minuti della finale con l’EA7 Emporio Armani Milano il sogno della Dinamo Banco di Sardegna di vincere la sua terza Coppa Italia (risultato finale 84 a 74, primo tempo 34 a 36)

Il match disputato al PalaFiera di Rimini è stato molto combattuto ed equilibrato per 37’ e la Dinamo esce dalla competizione a testa altissima, al termine di una corsa meravigliosa iniziata nei quarti contro la Sidigas Avellino, proseguita in semifinale contro la Germani Basket Brescia, e conclusa contro la capolista assoluta dominatrice, fin qui, del campionato, l’EA7 Emporio Armani Milano. La Dinamo è stata seguita a Rimini da tantissimi tifosi che alla fine le hanno tributato un grande applauso di ringraziamento per il cammino percorso.

L’inizio della finale è stato tutto di marca biancoblu, con un parziale di 7-0. L’Olimpia ha trovato i primi due punti con Macavn dopo quasi 5’. Chiuso il primo quarto avanti di 8 punti, 19 a 11. La Dinamo ha trovato in avvio di secondo quarto un grande Carter, autore di due triple consecutive, ma ha poi subito il ritorno dell’Olimpia, trascinata da Sanders e Hickman che hanno ricucito lo strappo iniziale e segnato il risultato del primo tempo, quasi in equilibrio, 36 a 34 per la Dinamo.

Al rientro dall’intervallo lungo, l’Olimpia è scesa in campo con un’altra faccia. Rakim Sanders ha infilato due triple, Milano è scattata avanti fino al +9. Reazione sassarese condotta da Lawal, Savanovic, Stipcevic e Bell hanno siglato un 7-0 e al 30’ il punteggio era ancora in bilico: 56 a 54 per Milano.

In avvio di ultimo quarto Milano ancora avanti ma Dusko Savanovic ha innescato la reazione biancoblu con un break di 10-4 che ha riportato il Banco a un possesso di distanza. Nel finale Macvan con due liberi e Kalnietis con un’azione da 3 punti hanno riportato Milano avanti sul +8 a 27’’ dalla fine e due tiri liberi di Hickam hanno fissato il risultato finale sull’84 a 74.

La Coppa Italia va a Milano, rivincita della sconfitta subita due anni fa sul proprio campo, ma la Dinamo oggi è una squadra vera che può guardare al campionato e alla Champions League con grande ottimismo.

EA7 Milano 84 – Dinamo Sassari 74

Parziali: 11-19; 23-17; 22-18; 28-20.

Progressivi: 11-19; 34-36; 56-54; 84-74.

EA7 Milano. McLean 6, Fontecchio, Hickman 25, Kalnietis 9, Radulijica, Dragic 7, Macvan 11, Pascolo 5, Cinciarini 6, Sanders 15, Abass, Cerella. All. Jasmin Repesa.

Dinamo Sassari. Bell 5, Lacey 15, Devecchi 3, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 9, Savanovic 7, Carter 8, Stipcevic 11, Lawal 13, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.

Domani il gruppo si trasferirà in Repubblica Ceca, dove martedì è in programma il match dei playoff di Champions League con Nymburk, che affronta con il vantaggio del +22 maturato nel match di andata, a Sassari.

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La Dinamo è in finale di Coppa Italia. Domani pomeriggio, inizio ore 18.00, si giocherà il trofeo contro l’Olimpia Milano. La squadra di Federico Pasquini ha battuto la Germani Basket Brescia per 77 a 70 (primo tempo 33 a 39) mentre nel pomeriggio Milano aveva avuto la meglio sulla Grissin Bon Reggio Emilia per 87 a 84 (primo tempo 45 a 45). L’uomo devisivo è stato ancora una volta Rok Stipcevic, autore della tripla che nei combattutissimi secondi finali ha spezzato le ultime speranze della squadra bresciana, comunque protagonista di una grandissima prestazione. L’uomo migliore nel corso dell’intero incontro è stato comunque Trevor Lacey.

La Dinamo è partita in quintetto con due italiani, Brian Sacchetti e Jack Devecchi, e nel primo quarto è sembrato non esserci partita, i biancoblu sono stati praticamente quasi perfetti, con un 22 a 15 dopo un parziale di 20 a 8. La reazione bresciana è stata veemente e, trascinata dai fratelli Michele e Luca Vitali e un grande Marcus Landry, la Germani ha ripreso e superato la Dinamo, con un primo parziale a cavallo dei due primi quarti di 14 a 2 ed un secondo parziale di 24 a 11 per il 39 a 33 di metà gara.

Il terzo quarto è stato un autentico show della Dinamo, trascinata da uno splendido Trevor Lacey (26 di valutazione, con 15 punti, 5 su 7 da 1 punti, 1 su 2 da 3, 2 su 2 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 2 palle recuperate e 5 assist) e dalla grande efficacia di Dusko Savanovic, David Bell e del solito Rok Stipcevic. 27 a 16 il parziale e Dinamo avanti di 5 punti, 60 a 55 all’ultimo intervallo.

L’ultimo quarto è stato un testa a testa continuo, con grandissime emozioni, ma nel finale è stata la Dinamo a dimostrare maggiore sangue freddo e voglia di vincere e sul 72 a 70 Rok Stipcevic ha messo dentro la tripla “assassina”, prima dei due tiri liberi conclusivi di Trevor Lacey.

Nella Dinamo (Federico Pasquini, come al solito, ha alternato i suoi uomini migliori, con un solo uomo, David Bell, che ha concluso con oltre 30′ di presenza in campo, per la precisione 31) ben cinque gli uomini in doppia cifra (Lacey 15, Stipcevic 13, Savanovic 12, Bell 10, Lawal 10), solo due nella Germani Basket (Landry 20, Moore 16).

Dinamo – EA7 Emporio Armani è la rivincita della finale vinta due anni fa dalla squadra allora allenata da Meo Sacchetti per 101 a 94, con David Logan (tornato in Italia alla Sidigas Avellino) MVP. Ma per Sacchetti e compagni è la terza finale degli ultimi quattro anni, perché tre anni fa vinsero la loro prima Coppa superando in finale la Mens Sana Siena per 80 a 73, con Travis Diener MVP.

Dopo l’incerto avvio di stagione e le modifiche al roster effettuate lungo il cammino, la squadra di Federico Pasquini è cambiata profondamente, è maturata parecchio ed ora è una squadra vera che sicuramente, questa sera, fa paura anche alla grande EA7 Emporio Armani Milano, dominatrice in campionato e scontata finalista di questa nuova edizione della Coppa Italia.

 

Larga e convincente vittoria della Dinamo Banco di Sardegna sulla Pallacanestro Cantù, con il punteggio di 80 a 65 (primo tempo 33 a 35), nell’anticipo di mezzogiorno della quarta giornata di ritorno della regular season.
Dimenticata la serataccia di Brescia, dove ha perso con il minimo storico di punti realizzati in una partita da quando milita in A1 (48), già nella sfida di Champions League con il Nymbruk, travolto per 94 a 72, la squadra di coach Federico Pasquini si è confermata anche in campionato, sempre davanti allo straordinario pubblico del PalaSerradimigni.
La partita è stata dominata da Sassari per tre quarti, con la sola eccezione del secondo, nel quale Cantù si è imposta con un parziale di 23 a 12, rimontando il 12 a 20 subito dalla Dinamo nel primo quarto e andando al riposo avanti di due lunghezze, 35 a 33.
Nel terzo quarto, come era già accaduto in Champions League, la Dinamo è ritornata sul parquet dall’intervallo lungo con una carica straordinaria, riportandosi avanti al 30′ sul 57 a 52, per poi dilagare nell’ultimo quarto con un parziale di 23 a 13, per il definitivo 80 a 65.
La Dinamo ha concluso la partita con 4 uomini in doppia cifra: Rok Stipcevic, 17 punti in 22′, 21 di valutazione; David Bell, 17 punti in 25′; Dusko Savanovic, 16 punti in 27′; Trevor Lacey, 10 punti in 29′ (il giocatore con maggior minutaggio alla fine, in un quintetto che Federico Pasquini ha cambiato in continuazione, come ormai fa da tempo).
Per Cantù 3 gli uomini in doppia cifra: Jajuan Johnson, 21 punti in 38 minuti; Zabian Dowdell, 18 punti in 34′; Reginald David Cornooh, 10 punti in 27′.
Con I due punti odierni, la Dinamo si conferma al quarto posto in classifica, con 20 punti, in attesa delle altre partite della giornata.