22 November, 2024
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Il sogno della Dinamo si è avverato! Questo pomeriggio ha sbancato la S. Oliver Arena di Wurzburg con il punteggio di 81 a 79 e così, bissando il successo ottenuto sette giorni fa al PalaSerradimigni (89 a 85) ha conquistato la Fiba Europe Cup! E’ il primo trionfo europeo della storia del club, il quinto in assoluto, dopo lo scudetto di quattro anni fa, due Coppe Italia ed una Supercoppa.

La vittoria odierna con i tedeschi della S. Oliver Wurzburg, la quattordicesima consecutiva (7 in campionato e 7 in Coppa), è maturata con una grande prestazione del collettivo. Sul piano squisitamente tecnico non s’è vista una grande pallacanestro, nelle ultime settimane la Dinamo ha giocato spesso molto meglio, ma l’importanza della posta in palio era enorme e Gianmarco Pozzecco è riuscito a motivare al meglio tutti i suoi ragazzi, che hanno gestito l’incontro come meglio non avrebbero potuto. Non è stata certamente una vittoria facile, perché la squadra avversaria ha iniziato con grande determinazione, piazzando subito un parziale di 5 a 0, ed più volte ha tentato l’allungo. Ha chiuso il primo quarto avanti di 7 punti (teoricamente già in vantaggio, considerato che a Sassari aveva perso di 5) ed ha poi raggiunto un massimo vantaggio di 11 punti, ma ha trovato davanti a sé una Dinamo mai doma, che è stata capace di reagire sempre e di riportare il punteggio sempre in equilibrio.

Chiuso il secondo quarto sul 46 a 41, praticamente in perfetta parità nel computo dei punteggio delle due finali, nel terzo quarto la Dinamo ha iniziato la costruzione del suo capolavoro, riducendo il ritardo ad un solo punto al 30′ ed effettuando il sorpasso a 7′ dalla fine: 70 a 68. Da lì in avanti la Dinamo non ha ceduto più un solo istante, mantenendo sempre un minimo vantaggio e nel finale non ha concesso più nessuna possibilità di reazione alla squadra tedesca, fino al definitivo 81 a 79, tra l’entusiasmo incontenibile della squadra, della panchina e delle centinaia di tifosi giunti in Germania con ogni mezzo, sia dalla Sardegna sia da diverse città vicine nelle quali vino migliaia di emigrati sardi.

A livello individuale non ci sono state prestazioni nettamente al di sopra della media, se si esclude forse quelle di Dyshawn Pierre, autore di 19 punti in 28’18”, e di Jaime Smith, 16 punti in 28’51”, ma è stata la squadra, come già sottolineato, a fare la differenza, per la gioia del coach Gianmarco Pozzecco e del presidente Stefano Sardara.

A Sassari, dove migliaia di tifosi hanno seguito la partita in diretta tv (produzione Directa Sport, telecronista Roberto Rubiu), davanti ad alcuni maxischermi, è esplosa la festa. Ma i festeggiamenti più attesi sono quelli previsti al rientro della squadra in città. Già domani, comunque, Gianmarco Pozzecco richiamerà tutti in campo, per preparare l’ultima trasferta della “regular season”, a Trieste. Questa strepitosa Dinamo vuole continuare a correre, non si accontenta del quinto posto e punta a migliorare ancora la sua classifica, per affrontare nella miglior condizione di partenza possibile i prossimo playoff scudetto.

Il sogno può continuare, perché la Dinamo degli ultimi tre mesi non teme nessuno, come ha dimostrato vincendo anche al Forum di Assago contro i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, e promette di diventare una mina vagante nella corsa verso lo scudetto 2018/2019!

S. Oliver Wurzburg 79 – Dinamo Banco di Sardegna 81

Parziali: 26 a 19; 20 a 22; 19 a 23; 14 a 17.

Progressivi: 26 a 19; 46 a 41; 65 a 64; 79 a 81.

S. Oliver Wurzburg: Olaseni 8, Hulls, Obesie, Hadenfelft, Cooks 5, Bowlin 20, Albus, Koch 7, Wells 18, Oliver 12, Morrison 9, Hoffman, Loesing. Denis Wucherer.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, RE, Smith 15, McGee 15, Carter 1, Devecchi, Pierre 19, Gentile 10, Thomas 14, Polonara 6, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.

 

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La Dinamo Banco di Sardegna ha battuto anche la Leonessa Brescia 95 a 87 con un ultimo quarto strepitoso, 31 a 15. È la settima vittoria consecutiva in campionato, la 13esima tra campionato e Fiba Europe Cup. MVP del match è stato Rashawn Thomas, autore di 30 punti (12 nei primi 10′) 27 di valutazione. In grande evidenza anche Dyshawn Pierre, autore di 13 punti, 8 rimbalzi, 4 assist, 24 di valutazione; Marco Spissu, 17 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, 23 di valutazione; ed Achille Polonara. La Dinamo ha dominato anche oggi ai rimbalzi, 48 a 34. Alla Leonessa Brescia non è bastato un eccezionale Abass Abass, autore di 32 punti, 40 di valutazione. E mercoledì c’è la finale di ritorno europea sul campo del S. Oliver Wurzburg che la Dinamo affronterà partendo dal vantaggio di 5 punti accumulato a Sassari.

La Dinamo ha iniziato alla grande, 25 a 17 al 10′ con 12 punti di uno scatenato Rashawn Thomas, ma ha subito la reazione della Leonessa che ha ridotto a 3 punti il ritardo all’intervallo lungo. L’avvio del terzo quarto è stato choccante, 15 a 2 per la Leonessa, con cinque triple consecutive. Il ritardo è cresciuto fino a 11 punti, poi la Dinamo ha iniziato la rimonta, chiudendo a -8 al 30′. In avvio di ultimo quarto la Leonessa ha avuto ancora uno scatto in avanti, che trascinata da Abass Abass, è tornata 10 punti avanti, ma a quel punto la Dinamo ha iniziato il suo show, contro il quale la Leonessa non ha saputo opporre resistenza. I numeri degli ultimi 1o’ parlano chiaro: 31 a 15!

Con i due punti odierni, la Dinamo sale al quinto posto in classifica, con gli stessi 32 punti di Trentino e Trieste ma in vantaggio nei confronti diretti, e a due soli punti dal quarto posto, occupato da Brindisi. Nelle prossime e ultime due giornate della regular season, la Dinamo giocherà a Trieste e in casa con Cantù.

«Una bella partita giocata da entrambe le squadre, complimenti a Sassari per come l’ha vinta, c’è tanto rammarico da parte nostra visto l’approccio del terzo quarto – ha detto a fine partita il coach ospite Andrea Diana -. Chiaramente nell’ultima frazione abbiamo sofferto l’energia sassarese, i 21 rimbalzi offensivi concessi e le 13 palle perse in una partita punto a punto vanno a pesare sul risultato finale, ci è mancato il cinismo giusto per allungare e chiuderla.»

«È stata una partita un po’ particolare, siamo partiti bene poi ci siamo fatti riprendere – ha commentato Marco Spissu -. Nel terzo quarto hanno preso un bel vantaggio ma grazie alla nostra energia siamo tornati in vantaggio, con il grande aiuto del pubblico. Abbiamo giocato con la testa leggera, senza pensare troppo, come ci aveva detto coach Poz, dosando bene le energie e sfruttando l’inerzia dalla nostra. Negli ultimi minuti abbiamo mantenuto la lucidità con un grande gioco di squadra, andando in contropiede, correndo e segnando canestri importanti. Poi Rashawn in questo momento è immarcabile quindi speriamo faccia canestro così anche tra qualche giorno. L’abbiamo portata a casa, sono 2 punti fondamentali per noi. Vivo questo momento con i piedi ben saldi per terra ma con la testa rivolta verso l’alto – ha concluso Marco Spissu -, stasera festeggerò un po’ ma poi testa a Wurzburg, mercoledì c’è una finale da vincere.»

Dinamo Banco di Sardegna 95 – Leonessa Brescia 87

Parziali: 25 a 17; 16 a 21; 23 a 24; 31 a 15.

Progressivi: 25 a 17; 41 a 38; 64 a 72; 95 a 87.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 17, Smith 3, Bamforth, Carter 2, Devecchi, Magro, Pierre 13, Gentile 12, Thomas 30, Polonara 10, Cooley 8. All. Gianmarco Pozzecco.

Leonessa Brescia: Hamilton 15, Abass 32, Veronesi, Vitali12, Laquintana 2, Cunningham 4, Caroli, Beverly 2, Zerini 2, Moss 11, Sacchetti 7. All. Andrea Diana.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

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E’ una Dinamo Banco di Sardegna inarrestabile! Dopo l’Olimpia Milano, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha travolto anche la Sidigas Avellino per 105 a 84 (primo tempo 47 a 48), agganciandola a quota 28 punti, in piena area playoff.

Dopo un avvio con il freno a mano tirato, che ha consentito alla squadra irpina di realizzare ben 30 punti in 10′, 30 a 23 il primo parziale, la Dinamo ha iniziato a carburare nel secondo quarto, nel finale del quale, a ridosso dell’intervallo, ha praticamente annullato il gap, andando al riposo sotto di un solo punto: 47 a 48.

Il secondo tempo è stato un autentico show della Dinamo, con un crescendo esaltante, In 10′ Jack Cooley e compagni hanno rifilato un margine di ben 15 punti alla Sidigas, 32 a 17 e, a risultato ormai acquisito al 30′, sul 79 a 65, la musica non è cambiata anche nell’ultimo quarto, nel quale la Dinamo s’è tolta anche lo sfizio di superare quota 100, chiudendo a +21 sul 105 a 84.

E’ difficile fare una graduatoria di merito tra i ragazzi di Gianmarco Pozzecco, ma certamente va sottolineata ancora una volta la prova di Jack Cooley che non sbaglia praticamente più niente: 23 punti in 24 minuti giocati, 10 su 11 da 2 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 1 assist, 28 di valutazione. In evidenza anche Rashawn Thomas, 22 punti in 32′, 5 su 8 da 2 punti, 2 su 4 da 3, 6 su 8 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 1 assist, anche lui 28 di valutazione; Jaime Smith, 13 punti un 31′, con 2 su 4 da 2 punti, 1 su 4 da 3, 6 su 6 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 5 assist e 24 di valutazione; e Dyshawn Pierre, 15 punti in 24′, perfetto al tiro con 3 su 3 da 2, 2 su 2 da 3 e 4 su 4 ai tiri liberi, 6 rimbalzi e 2 assist, 21 di valutazione. In doppia cifra anche Marco Spissu, autore di 11 punti, e Tyrus Mcgee, 10.

Mercoledì la Dinamo è attesa da un’altra sfida dalle emozioni forti, al PalaSerradimingi, alle 20.30, il ritorno della semifinale di Fiba Europe Cup con la squadra israeliana Hapoel Holon, che dopo la vittoria nel match d’andata in trasferta, potrebbe lanciare la Dinamo verso la prima “storica” finale in una competizione europea. E sabato prossimo, vigilia di Pasqua, trasferta a Pistoia, sul campo del fanalino di coda della classifica, per la quart’ultima giornata della “regular season”.

Dinamo Banco di Sardegna 105 – Scandone Avellino 84

Parziali: 23 a 30; 24 a 18; 32 a 17; 26 a 19.

Progressivi: 23 a 30; 47 a 48; 79 a 65; 105 a 84.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 11, Re, Smith 13, McGee 10, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 16, Gentile 2, Thomas 22, Polonara 8, Cooley 23. All. Gianmarco Pozzecco.

Scandone Sidigas Avellino:  Udanoh 6, Green 5, Nichols 16, Filloy 9, Campani 6, Sabatino, Campogrande 2, Harper 9, D’Ercole 6, Sykes 21, Spizzicchini, Ndiaye 4. All. Massimo Maffezzoli.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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Dyshawn Pierre e Tyrus Mcgee. Fonte: www.dinanobasket.com .

E’ una Dinamo in splendida forma quella che alle 12.00 ospita la Sidigas Avellino, per l’11ª di ritorno della “regular season”. In palio ci sono due punti pesantissimi per l’accesso al tabellone delle rime otto che saranno protagoniste dei playoff scudetto. La squadra di Gianmarco Pozzecco affronta la squadra irpina reduce da sette vittorie consecutive (tra campionato e Fiba Europe Cup) e, in particolare, dalle strepitose vittorie esterne ottenute al Forum di Assago con la capolista del campionato Olimpia e in Israele contro l’Hapoel Holon, con la ferma di continuare a vincere e di agganciarla a quota 28 punti, in piena zona playoff.

La Sidigas Avellino arriva in Sardegna reduce da un periodo opaco che ha portato al cambio di guida tecnica, con le dimissioni e conseguente rescissione consensuale di coach Vucinic e la promozione al suo posto dell’assistant Massimo Maffezzoli, ex Dinamo. Ex, sul parquet, è Lollo D’Ercole, a Sassari dal 2015 al 2017, confermato dalla Sidigas insieme ad Ariel Filloy, Hamandy Ndiaye ed al giovane talento classe 2000 Antonino Sabatino. Altro ex è Caleb Green, protagonista della prima Coppa Italia della Dinamo, arrivato la scorsa estate in Campania con Demetris Nichols, ex Panatinaikos e Cedevita, Keifer Sykes, Matt Costello e l’italiano Luca Campani. Completano il roste irpino Norris Cole, vincitore di due titoli Nba con i Miami Heats, Patric Young, l’ex Trento Ojar Silins, Demonte Harper e Ike Udanoh.

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma più. Arrivata questa sera in Israele per la semifinale di andata di Fiba Europe Cup contro l’Hapoel Holon, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha confermato di attraversare uno straordinario periodo di forma, imponendosi con una prestazione maiuscola, con il punteggio di 94 a 89 (primo tempo 48 a 47). Il match di ritorno è in programma mercoledì prossimo, 17 aprile, al PalaSerradimigni.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Rashawn Thomas, autore di 21 punti; Achille Polonara 17; Jaime Smith 14; Jack Cooley 13. 9 punti a testa per Marco Spissu e Dyshawn Pierre.

Quattro uomini in doppia cifra anche per l’Hapoel Holon: Corey Walden, 26 punti, 32 di efficienza; DeQuan Jones 17; Scottie Reynolds 12; Darion Atkins 10. 8 punti per l’ex Shawn Jones.

L’altra semifinale, iniziata alle 20.30, vede di fronte la Pallacanestro Varese e la S. Oliver Würzburg (primo quarto 21 a 23).

«Siamo stati bravi a rimanere in partita a rimanere, a contenere la loro energia e siamo rimasti lucidi anche quando dal +7 siamo tornati pari e non ci siamo scomposti anche quando alla fine della terza frazione siamo andati sotto – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. Temevamo di farci sovrastare dalla loro energia e giocarci male le nostre chance qui ma per fortuna questo non è successo perché addirittura l’abbiamo ribaltata alla fine trovando quel mini break che ci ha permesso di vincerla meritatamente. Sono davvero contento dei miei ragazzi questa sera, stanno dando tutto e continuano a dare segnali importanti durante tutta la partita. Tutti quelli che scendono in campo mettono il loro mattoncino, pur trovando di partita in partita protagonista diversi. Abbiamo delle pedine che stanno giocando una pallacanestro di alto livello, in questo momento penso a Polonara e Thomas, così come Smith e Spissu, che anche questa sera è stato determinante nel finale, ma in generale siamo cresciuti tantissimo. Adesso dobbiamo proseguire su questa strada – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, preservando le energie consapevoli che ogni sfida è fondamentale.»

Hapoel Holon 89 – Dinamo Banco di Sardegna 94

Parziali: 25 a 22; 22 a 26; 25 a 20; 17 a 26.

Progressivi: 25 a 22; 47 a 48; 72 a 68; 89 a 94.

Hapoel Holon: Walden 26, Reynolds 12, Dadon, Atkins 10, D. Jones 17, Simhon 6, Palatin, Pnini 8, Harrush 2, Huber, S. Jones 8, Arbeli. All. Dan Shamir.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Re, Smith 14, McGee 1, Carter 2, Devecchi, Pierre 9, Gentile 8, Thomas 21, Polonara 17, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

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Jack Cooley, anche oggi uno dei migliori in campo. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua la sua rincorsa verso i play-off scudetto. Anche la Virtus Bologna di Sasha Djordjevic s’è arresa ad una Dinamo letteralmente scatenata, trascinata da tre uomini su tutti: Achille Polonara, 19 punti in 24′, 3 su 4 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 1 assist, 30 di valutazione; Dyshawn Pierre, 15 punti in 29′, 3 su 6 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 7 rimbalzi, 6 assist, 30 di valutazione; Jack Cooley, 22 punti in 33′, 9 su 13 da 2 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 13 rimbalzi, 1 stoppata, 1 assist, 29 di valutazione.

La partita ha avuto due volti distinti tra i due tempi. Nel primo c’è stato sostanziale equilibrio, con la Dinamo avanti di 5 punti al 10′, 21 a 16 e la Virtus avanti nel secondo quarto con identico margine, per il 38 a 38 di metà gara. Al ritorno sul parquet dall’intervallo lungo, la Dinamo, ripetendo la trasformazione mostrata mercoledì in Fiba Europe Cup contro il Pinar, la Dinamo ha cambiato marcia ed ha preso il volo, con un parziale di 26 a 19 nel terzo e un altro ancora più netto di 26 a 15 nell’ultimo quarto, per il 90 a 72 finale!

I numeri sono tutti dalla parte della Dinamo, ma quelli che spiccano maggiormente sono quelli dei rimbalzi. Sotto le plance, sia in difesa sia in attacco, non c’è stata storia: 46 a 20! I ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno concesso in difesa solo 3 rimbalzi offensivi alla squadra di Sasha Djordjevic in 40′!

Con la vittoria odierna, la Dinamo ha agganciato la Virtus in classifica a quota 24 punti ma è davanti nei confronti diretti, avendo vinto anche la partita del girone d’andata con un margine di 12 punti, 86 a 74, ed è risalita al 9° posto, due punti dietro la coppia Trieste-Trentino.

«Prima di tutto faccio seguito a quello che ho detto nei giorni scorsi: grande Virtus, grande Djordjevic, questa sera hanno mostrato il valore di una squadra – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Sono clamorosamente orgoglioso dei miei ragazzi e dovete esserlo tutti: nella pallacanestro si guarda al futuro ma credo che per come giocano questi ragazzi, per quello che danno tutti e dodici – a partire da Justin Carter – si siano conquistati grande rispetto. Per come giocano, per come si allenano, per come stanno insieme, per la serietà e la professionalità. Sono molto orgoglioso di loro e immeritatamente mi godo questo palcoscenico. Come disse Ettore Messina nel basket la cosa più difficile è far combaciare gli interessi personali con quelli della squadra: ecco, questi ragazzi hanno messo la squadra davanti a tutto. Vanno al di là di qualsiasi cosa accada in campo, sono pronti a dare l’anima tutti, dal primo all’ultimo, per tutti i quaranta minuti. Poi ci sono ovviamente di volta in volta prestazioni individuali fenomenali come quella di Achille oggi che ha disputato una grande partita e Pierre. Un altro aspetto importante è che abbiamo giocatori che accettano le decisioni che potrebbero risultare scomode, uno su tutti Carter che è un grande professionista e grande uomo. Ringrazio il mio staff per il lavoro instancabile, il preparatore Matteo Boccolini che ci ha permesso di arrivare a questo punto della stagione in una ottima condizione fisica, e non per ultimo il pubblico perché abbiamo la fortuna di avere un sesto uomo vero a palazzo, che si fa sentire e che ci dà grande spinta. Adesso ci attende una settimana senza coppa ed è giusto che i ragazzi riposino, stando insieme fuori dal campo. Ci voleva del tempo, ce l’avete dato – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Adesso recuperiamo le energie e ci concentriamo sulla prossima sfida.»

«Congratulazioni a Sassari, ha giocato un’ottima pallacanestro, di energia e di fisicità – ha detto il coach della Virtus Sasha Djordjevic -. Di sicuro i miei ragazzi non erano al massimo della forma e nella gara di oggi ci è mancato un giocatore importante sotto questo aspetto. Si può perdere ma si deve perdere con orgoglio, noi abbiamo mollato troppo presto e dovremo lavorare su questo, sulla tenuta su tutti i 40 minuti. Occorre andare avanti con umiltà, ci aspetta un grande lavoro. Vorrei vedere maggiore fisicità ed aggressività, la voce dei rimbalzi offensivi di Sassari la dice lunga, anche se questa è la caratteristica di Sassari. Voglio vedere lavoro sporco, fisicità e difesa, elementi su cui non abbiamo avuto segnali positivi questa sera. I nostri avversari hanno sporcato ogni palla ogni nostra iniziativa in attacco, noi ci siamo arresi mentre io mi aspetto che ognuno dia il proprio contributo. Solo così possiamo andare avanti, ci aspetta una importante gara di ritorno di Coppa mercoledì, ho chiesto ai giocatori che si guardino negli occhi e si parlino. Non possiamo assolutamente sentirci soddisfatti, bisogna lavorare e cercare di migliorare. Voglio fare i complimenti al Gianmarco Pozzecco coach – ha concluso Sasha Djordjevic -, sta facendo un gran lavoro e lo voglio ringraziare per le belle parole spese nei miei confronti anche nei giorni scorsi in tutte le interviste. Voglio ringraziare anche il presidente Sardara.»

Domenica prossima, 7 aprile, alle 17.00, la Dinamo giocherà sul campo della capolista Olimpia Milano, per la decima giornata del girone di ritorno della regular season.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – Virtus Bologna 72

Parziali: 21 a 16; 17 a 22; 26 a 19; 26 a 15.

Progressivi: 21 a 16; 38 a 38; 64 a 57; 90 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Martis, Smith 6, McGee 5, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 5, Thomas 12, Polonara 19, Cooley 22. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Bologna: Punter 23, Moreira 3, Pajola 1, Taylor 4, Baldi Rossi 5, Cappelletti, Kravic 12, Chalmers 8, Aradori 4, Berti, M’baye 3, Cournooh. All. Sasha Djordjevic.

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Jaime Smith. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna è in semifinale di Fiba Europe Cup. Ha pareggiato 83 a 83 la partita di ritorno con la squadra turca del Pinar Karsiyaka, ma ha fornito una nuova prova di forza, rimontando con un secondo tempo magistrale, una disastrosa prima parte di gara. Nei primi 20′ la Dinamo non ha praticamente giocato, letteralmente dominata dal Pinar che è andato al riposo con un vantaggio di 24 punti: 52 a 28! Il parziale ha ribaltato il +19 acquisito dalla Dinamo sul campo del Pinar e, per evitare una clamorosa eliminazione, nel secondo tempo la Dinamo è stata chiamata ad una reazione d’orgoglio da grandissima squadra quale quella che nelle ultime settimane sembra aver cambiato il corso della stagione. Toccato il fondo a -26 in avvio di terzo quarto, caricata dalla panchina da Gianmarco Pozzecco e trascinata sul parquet da Achille Polonara e Marco Spissu, la Dinamo ha cambiato marcia e dopo aver chiuso il terzo quarto sotto di 19, impattando rispetto alla gara d’andata, nell’ultimo quarto ha dilagato, con una grandissima difesa, rifilando ai turchi un parziale di 33 a 14 e chiudendo in parità, dopo aver effettuato anche il sorpasso ed essere arrivata a +4, sull’83 a 79!

La Dinamo ha chiuso con percentuali del 45,1 con 23 su 51 nei tiri da 2 punti, 26,09 con 6 su 23 in quelli da 3 (era 0 su 13 nei primi 20′) e 79,17% con 19 su 24 nei tiri liberi; 44 rimbalzi (contro i 33 del Pinar), 16 assist. Ben cinque uomini in doppia cifra: 14 punti a testa per Achille Polonara e Marco Spissu (2 su 2 da 2 punti, 3 su 6 da 3 punti e 1 su 2 ai tiri liberi, 2 rimbalzi e 1 assist), 12 per Jaime Smith e 11 a testa per Tyrus Mcgee e Dyshawn Pierre.

Quattro uomini in doppia cifra per il Pinar: 24 punti per Sek Jenry, 19 Birkan Batuk, 18 Erving Walker e 12 Berk Ugurlu. Solo 6 uomini a punti, conseguenza dell’impiego di pochi giocatori.

 

 

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La Dinamo Banco di Sardegna ha travolto al PalaSerradimigni la Dolomiti Energia Trentino, una delle formazioni più in forma del campionato, reduce da cinque vittorie consecutive (dieci nelle ultime tredici giornate), con il punteggio di 88 a 70 (primo tempo 42 a 30). Il risultato non è mai stato in discussione, la squadra di Gianmarco Pozzecco, reduce dalla grande vittoria ottenuta mercoledì nella gara d’andata dei quarti di finale di Fiba Europe Cup, sul campo del Pinar, in Turchia, ha dominato la squadra di Maurizio Buscaglia dall’inizio alla fine, come confermano i punteggi parziali, tutti favorevoli alla squadra sassarese, soprattutto i primi tre: 21 a 16, 21 a 14, 20 a 15, 26 a 25.

La Dinamo ha chiuso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra, a conferma della bontà del gioco di squadra: Tyrus Mcgee 16 punti in 27′, con 4 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 2 su 4 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 3 assist: Jaime Smith 15 punti (2 su 3 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 8 su 9 ai tiri liberi, 5 assist, 20 di valutazione); Dyshawn Pierre 13, Jack Cooley e Rashawn Thomas 11 a testa, Stefano Gentile 10. Nella Dolomiti Energia Trentino solo 3 uomini in doppia cifra: Davide Pascolo e Béto Gomes 12 punti a testa, Diego Flaccadori 10.

Con questi due punti la Dinamo sale a quota 22 punti, sempre 11ª ma a due sole lunghezze da ben quattro squadre appaiate a quota 24: Segafredo Virtus Bologna, Alma Trieste, Acqua San Berbardo Cantù e la stessa Dolomiti Energia Trentino, in piena corsa per i play-off, a 7 giornate dalla conclusione della “regular season”.

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Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria anche in campionato, espugnando il PalaCarrara di Pistoia, 90 a 82 dopo un tempo supplementare. Il grande protagonista della serata è stato Dyshawn Pierre, autore di una doppia doppia da 27 punti, 16 rimbalzi, 4 assist e 6 falli subiti, 35 di valutazione. Il Pistoia ha iniziato meglio, scattando avanti nel primo quarto, ma la Dinamo ha reagito subito, girando al 10′ sotto di due soli punti, 23 a 21. Nella seconda frazione la squadra toscana è rimasta avanti, incrementando il vantaggio all’intervallo lungo fino al +6: 46 a 39.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo è apparsa subito più determinata, limando quattro punti al 30′, 59 a 56 e scattando avanti in avvio di ultimo quarto. A quel punto la partita è filata via sul filo dell’equilibrio, con le due sempre a contatto e, inevitabilmente, l’equilibrio non s’è sbloccato fino al 40′, chiuso sul 78 a 78, ed ha portato al tempo supplementare.

Nell’extra-time la Dinamo ha fatto la differenza con la coppia Pierre-Thomas, concedendo a Pistoia solo 4 punti in 5 minuti, ed ha portato a casa la vittoria con un parziale di 12 a 4 ed il definitivo 90 a 82.

Nella Dinamo, oltre allo scatenato Dyshawn Pierre, altri tre uomini hanno terminato in doppia cifra: Rashawn Thomas con 17 punti, Jack Cooley con 15 e Jaime Smith con 12.

Con due punti odierni la Dinamo sale a quota 20 punti ma resta 11ª, con un ritardo invariato di 4 punti sull’ottava posizione, l’ultima che concede l’accesso ai play off scudetto, a 8 giornate dalla conclusione della “regular season”.

Oriora Pistoia Basket 82 – Dinamo Banco di Sardegna 90

Parziali: 23 a 21; 23 a 17; 13 a 17; 19 a 22; OT 4 a 12.

Progressivi: 23 a 21; 46 a 39; 59 a 56; 78 a 78; OT 82 a 90.

Oriora Pistoia Basket: Dolpin, Mitchell 17, Della Rosa 4, Peak 4, Krubally 15, Auda 4, Di Pizzo, Martini, Querci, Crosariol 12, Mesicek 20, Odum 6. All. Alessandro Ramagli.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Re, Smith 12, McGee 6, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 27, Gentile 5, Thomas 17, Polonara 8, Cooley 15. All. Gianmarco Pozzecco.

 

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Stefano Gentile al tiro. Fonte: www.dinamobasket.com.

La Vanoli Cremona degli ex Meo Sacchetti e Travis Diener, fresca vincitrice della Coppa Italia, ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari dopo un tempo supplementare: 105 a 100. La Dinamo ha subito il gioco della Vanoli nel primo quarto, chiuso con i lombardi avanti di quattro lunghezze, ma nella seconda frazione si è ritrovata e con un parziale di 24 a 12, è andata al riposo sul 50 a 42.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la Vanoli ha iniziato la rimonta, limando tre punti nel terzo e cinque nell’ultimo quarto, per l’89 a 89 al 40′. Nei cinque minuti del supplementare la squadra di Meo Sacchetti è stata più precisa ed ha chiuso sul 105 a 100.

I migliori realizzatori della Dinamo sono stati Dishawn Pierre, Jaime Smith e Rashawn Thomas con 18 punti a testa, Stefano Gentile 12, Justin Carter 11; nella Vanoli in evidenza Crawford con 28 punti, Aldridge 21, Ruzzier 15, Mathiang e Ricci 14 a testa, Diener 11.

«E’ un po’ complicato commentare questa sconfitta perché vivo due sensazioni completamente distaccate, sono molto dispiaciuto perché abbiamo perso e invece potevamo vincere, in un determinato momento della partita avevamo convinto tutti che fosse quasi finita, ma Cremona ci ha creduto senza mai mollare e ha ribaltato il vantaggio meritando di vincere – ha commentato Gianmarco Pozzecco -. Abbiamo giocato un grandissimo primo tempo di intensità e questo mi rende felice, ho visto la squadra lottare, dodici giocatori coinvolti, e alla fine cinque giocatori in campo stanchi e su questo dobbiamo lavorare. La tenuta fisica dovrà essere diversa, ci siamo allenati duramente in settimana, io vorrei una pallacanestro più dinamica e di energia ma ci vuole tempo perché le cose cambino. I ragazzi hanno risposto bene però è scontato che sarebbe stato bello uscire dal palazzetto con una vittoria in tasca, magari con il tiro di Jaime Smith che entra anziché uscire in modo rocambolesco. Oggi ho sacrificato il minutaggio di Gentile e Spissu ma sono fiducioso perché abbiamo una panchina lunga, non è facile gestirla ma ci tornerà utile già da mercoledì per la gara di Fiba Europe Cup.»

«Abbiamo fatto una bella partenza giocando con una bella fluidità, nel secondo quarto loro hanno aumentato la pressione difensiva e, complice il fatto che noi abbiamo tirato il fiato e perso troppi palloni, si sono portati avanti – ha detto Meo Sacchetti, il grande ex, oggi alla guida della Vanoli Cremona oltre che della Nazionale qualificata per i Mondiali –. La partita non si era messa bene ma all’inizio del terzo quarto i ragazzi hanno fatto quello che stiamo facendo ultimamente ovvero crederci: per come eravamo messi devo solo dire grazie ai miei, abbiamo giocato in 7, con problemi di falli e senza Stojanovic. Bisogna dare merito ai miei ragazzi che hanno davvero disputato una bella partita.»

Dinamo Banco di Sardegna 100 – Vanoli Cremona 105

Parziali: 26 a 30; 24 a 12; 17 a 20; 22 a 27; ot 11 a 16.

Progressivi: 26 a 30; 50 a 42; 67 a 62; 89 a 89; ot 100 a 105.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Smith 18, McGee 8, Carter 11, Devecchi, Magro, Pierre 18, Gentile 12, Thomas 18, Polonara, Diop 2, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.

Vanoli Cremona: Saunders 2, Feraboli, Gazzotti, Diener 11, Ricci 14, Ruzzier 15, Mathiang 14, Crawford 28, Aldridge 21, Stojanovic. All Meo Sacchetti.