22 November, 2024
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Atletico Uri e Carbonia si ritrovano di fronte questo pomeriggio, alle 15.00, per la quarta giornata di andata del girone G del campionato di serie D, a distanza di un anno e mezzo dall’ultimo derby, disputato il 1° marzo 2020, valido per l’8ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Fu quella l’ultima partita del campionato, poi interrotto per la pandemia da Coronavirus, vinta dal Carbonia con il punteggio di 3 a 1, lo stesso punteggio con il quale la squadra biancoblù allora allenata da Andrea Marongiu si era imposta nella partita del girone d’andata. Nella stessa stagione, le due squadre furono protagoniste della finale della Coppa Italia di Eccellenza, vinta dal Carbonia con un goal di Giuseppe Meloni.

Atletico Uri e Carbonia si presentano a questo derby con uno stato d’animo differente. La squadra di Massimiliano Paba, matricola del girone dopo la trionfale promozione di qualche mese fa, maturata alla ripartenza del girone sardo di Eccellenza, ridotto a 8 squadre, dopo la lunga interruzione per la pandemia, dopo le due sconfitte iniziali si è sbloccata vincendo sul campo della Vis Artena; la squadra di David Suazo, dopo il pareggio casalingo all’esordio con il Latte Dolce e la sconfitta sul campo dell’Afragolese, sette giorni fa nell’incontro casalingo con l’Insieme Formia ha costruito i presupposti per la prima vittoria stagionale, portandosi avanti sul 3 a 0 nel corso del primo tempo, ma non ha saputo gestire nell’enorme vantaggio, facendosi rimontare dalla squadra laziale nella mezz’ora finale.

Oggi il Carbonia va in cerca del riscatto e dei primi punti esterni, così come l’Atletico Uri cerca i primi punti interni. David Suazo pochi minuti fa ha annunciato una formazione che presenta tre novità rispetto a quella iniziale della partita con l’Insieme Formia: tra i pali torna Adam Idrissi, al posto di Mirko Atzeni che non fa parte della lista dei convocati; sulla linea difensiva, a sinistra, c’è Edoardo Adamo al posto di Tristan Ganzerli, a centrocampo Alessandro Murtas al posto di Gabriele Dore. E’ recuperato Juan Dellacasa, ripresosi da un problema ad un ginocchio, ma parte dalla panchina.

Le formazioni.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Olmetto, Incerti, Fadda, Jah, Loru, Carboni, Altolaguerra, Scanu, Calaresu. A disposizione: Camboni, Stechina, Pinna, Campus, Di Paolo, Delizos, Brizzi, Orro, Bah. All. Massimiliano Paba.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Serra, Suhs, Murtas, Gjuci, Murgia, Berman, Porcheddu, Russu, Sariang. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Dellacasa, Doratiotto, Agostinelli, Basciu, Bellu, Scanu, Sanna.All. David Suazo.

Arbitro: Sergio Palmieri di Conegliano.

Assistenti di linea: Mirko Librale di Roma ed Edoardo Salvatori di Tivoli.

Giampaolo Cirronis

La parata del portiere del Lanusei Mattia Palombo, sul calcio di rigore battuto da Andrea Porcheddu, quattordicesimo di una lunga ed impeccabile serie, ha deciso il derby tra Carbonia e Lanusei, disputato a Villamassargia a porte chiuse, consegnando alla squadra di Stefano Campolo la qualificazione ai 32esimi di finale della Coppa Italia, nei quali dovrebbe incontrare la Torres che ha superato il Latte Dolce, sempre ai calci di rigore, in un derby che seguirà quello in programma in campionato domenica prossima a Lanusei.

Nei 96′ regolamentari sono mancati i goal e particolari emozioni ma le due squadre si sono date battaglia dal primo all’ultimo minuto. David Suazo ha cambiato per 7 undicesimi la formazione rispetto al derby di tre giorni fa, pareggiato 1 a 1 con il Latte Dolce, schierando inizialmente ben 7 fuoriquota. Neppure convocati Joaquin Sush e Suku Kassama Sariang, in non perfette condizioni fisiche.

L’avvio di gara è stata sostanzialmente equilibrato ed è rimasto tale anche dopo l’affrettata espulsione di Tamirr Berman, arrivata al 15′, quando il direttore di gara, l’algherese Davide Galiffi, ha giudicato falloso un intervento del difensore biancoblù che ai più è apparso pulito sul pallone (tre minuiti prima Stefano Campolo aveva dovuto sostituire l’ex Daniel Pischedda, infortunato, con Lorenzo Orrù)

David Suazo, ha sistemato l’assetto difensivo, con un 2004 (Edoardo Adamo, il secondo nell’undici iniziale con Alessandro Murtas) e due 2003 (Tristan Luigi Ganzerli e Federico Bellu), e per tutto il primo tempo non ha praticamente mai consentito agli attaccanti del Lanusei di creare pericoli all’estremo difensore Adam Idrissi. Il Carbonia, dopo aver perso per infortunio Fabio Doratiotto al 26′, al 36′ ha chiesto la concessione di un calcio di rigore, per un fallo di mano evidente di Mattia Ravanelli su un lancio di Niccolò Agostinelli per Alessandro Sanna, ma l’arbitro ha negato il penalty e fatto proseguire l’azione.

Nel finale del tempo, al 44′, l’arbitro ha ristabilito la parità numerica tra le due squadre, ammonendo per la seconda volta e quindi mandando negli spogliatoi Antonio Mastrone, per proteste. Il rosso al ventenne calciatore ogliastrino è parso ai più una compensazione per l’affrettata espulsione di Tamirr Berman.

Le squadre sono tornate in campo per il secondo tempo con alcuni cambi: David Suazo ha inserito Juan Dellacasa al centro della difesa e Gabriele Dore a centrocampo, per Alessandro Murtas e Francesco Pio Quarta; il collega Stefano Campolo ha sostituito Matteo Gemini con Francesco Marrazzo in difesa e Davide Gaetani per Ekue Tomety in attacco. L’equilibrio continua a regnare sovrano, senza emozioni, anche dopo i nuovi cambi: Marco Russu e Ador Gjuci per Edoardo Adamo e Niccolò Agostinelli nel Carbonia; Nicola Raimo per Mattia Ravanelli e Federico Vari per Vincenzo Ciotoli.

La qualificazione si è decisa ai calci di rigore. Impeccabili i primi cinque tiratori per entrambe le squadre (Raimo, Vari, Gaetani, Marrazzo e Lazazzera per il Lanusei; Russu, Dellacasa, Sanna, Dore e Gjuci per il Carbionia). Si è proseguito a oltranza. Il portiere biancoblù Adam Idrissi ha risposto ad Andrea Carta ma altrettanto non è riuscito a fare Andrea Porcheddu dopo il 7° rigore realizzato per il Lanusei da Lorenzo Orrù, perché Mattia Palombo gli ha sbarrato la strada parando il suo tiro e regalando così al Lanusei la qualificazione ai 32esimi della Coppa Italia di serie D. Il Carbonia lascia la Coppa Italia a testa alta, perché i giovani crescono e consentono a David Suazo di guardare con fiducia e ottimismo al futuro, ad iniziare dalla difficile trasferta in programma domenica ad Afragola, per la seconda giornata del campionato.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Adamo (dal 21′ st Russu), Serra, Bellu, Berman, Murtas (dal 1′ st Dellacasa), Doratiotto (dal 26′ pt Porcheddu), Quarta (dal 1′ st Dore), Sanna, Agostinelli (dal 31′ st Gjuci). A disp. Atzeni, Basciu, Carrus, Murgia. All. David Suazo.

Lanusei: Palombo, Gualtieri, Carta, Gemini (dal 1′ st Marrazzo), Ravanelli (dall’8′ st Raimo), Lazazzera, Mastrone, Meledandri, Ciotoli (dal 30′ st Vari), Pischedda (dal 12′ pt Orrù), Tomety (dal 1′ st Gaetani). A disp. Benvenuti, Selvini, Darboe, D’Alessandris. All. Stefano Campolo.

Arbitro: Davide Galiffi di Alghero,

Note: Espulsi nel primo tempo al 15′ Tamirr Berman e al 44′ Antonio Mastrone. Ammoniti: Lorenzo Orrù, Edoardo Adamo ed Alessio Lazazzera.

Calci di rigore: Raimo (L) goal, Russu (C) goal, Vari (L) goal, Dellacasa (C) goal, Gaetani (L) goal, Sanna (C) goal, Marrazzo (L) goal, Dore (C) goal, Lazazzera (L) goal, Gjuci (C) goal, Carta (L) goal, Idrissi (C) goal, Orrù (L) goal, Porcheddu (C) parato.