22 November, 2024
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«La Sassari-Alghero non è una nuova strada, ma un progetto partito negli anni ’80 che ha avuto tutte le autorizzazioni ed è coerente con il Ppr attualmente in vigore. La Regione Sardegna farà fronte comune con i sindaci di Sassari e Alghero e con tutto il territorio interessato affinché l’ultimo tratto rimasto, il lotto 1 del secondo tronco, venga realizzato con le quattro corsie, così come previsto.»

L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha espresso in modo chiaro la posizione della Regione in merito alla SS 291 questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Alghero Mario Bruno, del vicesindaco di Sassari Fabio Pinna, il sindaco di Ozieri Marco Murgia, i consiglieri regionali Luigi Lotto e Raimondo Cacciotto, e dei Direttori generali dei Lavori pubblici Marco Cherchi e dell’Urbanistica Antonio Sanna.

«Abbiamo inviato un’osservazione ufficiale con le nostre motivazioni indirizzata ai Ministeri interessati – ha detto Edoardo Balzarini – ed oggi a Roma se possibile parlerò al ministro Valerio Toninelli della questione. In ogni caso, aspettiamo di conoscere il parere formale della Commissione di valutazione impatto ambientale per capire che margini di tutela amministrativa ci saranno. Il punto chiave è che l’ultima parola spetta al Cipe, trattandosi di una procedura all’interno della “Legge Obiettivo”, e proprio al Cipe noi chiederemo di prendere una decisione coerente con la storia di questa strada e con tutte le autorizzazioni ottenute. Noi vogliamo rispettare il Ppr nella maniera corretta, non è sopportabile un parere contrario alla quattro corsie contro ogni tipo di evidenza e di buon senso.»

Mancano pochi chilometri al completamento di una strada la cui progettazione nasce negli anni ’80, con un finanziamento iniziale di circa 6,8 miliardi di lire della Regione Sardegna, prevedendo un collegamento stradale di tipo III CNR (strada a quattro corsie con spartitraffico centrale) suddiviso in due tronchi: Sassari-bivio Olmedo e bivio Olmedo-Aeroporto di Fertilia-Alghero. Il primo tronco viene progettato e approvato negli anni ’90, a quattro corsie, realizzato e aperto al traffico nel 2002. Il secondo è articolato in 3 lotti a quattro corsie più il lotto 4 di collegamento all’aeroporto: il progetto è stato sottoposto con esito positivo a Valutazione di Impatto Ambientale nel 2003, ed il ministero delle Infrastrutture nel 2003 e nel 2005 ne ha dichiarato la compatibilità urbanistica. I lotti 2 e 3 del secondo tronco vengono completati e aperti al traffico nel 2013. Tra il 2014 ed il 2015 sono state stanziate le risorse necessarie per il completamento della strada pari a complessivi 125 milioni di euro (81 dal Decreto Sblocca Italia – 25 del Mutuo Infrastrutture R.A.S. – 19 di ANAS). In seguito all’adozione del Piano Assetto Idrogeologico e del successivo Piano Stralcio Fasce Fluviali (2013), vengono applicate al progetto le dovute modifiche.

A rafforzare la posizione della Regione, il parere del CIPE del 2016, contenente tre richieste – Riduzione dell’impatto ambientale dell’opera; inserimento nel progetto del lotto 4 – Collegamento Aeroporto; mantenimento, per il lotto 1, delle caratteristiche geometriche dei lotti 2 e 3 già realizzati – che non fanno alcun riferimento a un presunto contrasto con il Ppr. Infatti, alla data di entrata in vigore del Piano Paesaggistico, nel 2006, la Valutazione di Impatto Ambientale Ministeriale della Sassari-Alghero, compreso il lotto 1, era già ampiamente conclusa. Pertanto, il lotto 1 non può essere considerato una “nuova strada”, ma costituisce il tronco finale di un’infrastruttura già programmata, progettata, autorizzata e in parte realizzata.

 

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 I ritardi nei pagamenti per l’esecuzione dei lavori in alcuni lotti della nuova Sassari-Olbia sono stati al centro dell’audizione dei rappresentanti della Cooperativa Acanthus da parte della Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale.

Il mancato versamento delle spettanze per il subappalto di alcuni lavori di risanamento ambientale ha provocato il dissesto finanziario della cooperativa, costretta nei mesi scorsi a licenziare 38 dipendenti.

«Siamo vittime di un cattivo sistema di gestione degli appalti pubblici – ha spiegato il direttore generale di Acanthus Vittorio Cadau – la nostra società fatturava 4 milioni di euro fino allo scorso anno ed aveva alle proprie dipendenze 120 lavoratori. Ora, a causa dei ritardi nei pagamenti da parte della ditta appaltatrice, ci troviamo in una situazione di estrema difficoltà. Non è esclusa l’adesione alla procedura di concordato preventivo in bianco.»

I responsabili di Acanthus hanno quindi denunciato l’atteggiamento omissivo da parte di Anas che, in qualità di stazione committente per gli appalti della SS-Olbia, ha il dovere di vigilare sui pagamenti dei lavori e, in caso di inadempimento da parte della ditta appaltatrice, di soddisfare direttamente le richieste dei creditori. «Quello per la realizzazione della Sassari-Olbia è un appalto da 938 milioni di euro, il più grosso tra quelli in esecuzione in Sardegna – ha aggiunto Vittorio Cadau – non è possibile che una partita di queste dimensioni venga gestita con queste modalità. A causa dei criteri adottati, molte imprese come la nostra si trovano in difficoltà. Nei giorni scorsi il tribunale di Roma ci ha dato ragione. I giudici hanno emesso, infatti, il primo decreto ingiuntivo a carico di Anas, condannata a pagarci 180mila euro per alcuni lavori. E’ una decisione importanti che apre la porta ai ricorsi delle altre ditte subappaltatrici nei confronti di Anas».

«E’ una situazione molto difficile, l’ennesima in un territorio lacerato come il Nord Sardegna – ha detto il consigliere di Forza Italia Marco Tedde – i 938 milioni di euro per la Sassari-Olbia sono stati stanziati per la Sardegna e non per l’Anas. E’ assurdo che appalti di questa portata vengano assegnati con il sistema del massimo ribasso. Chi ha lavorato deve essere pagato.»

Marco Tedde ha quindi proposto l’adozione di una risoluzione che impegni il Presidente della Giunta Francesco Pigliaru ad intervenire nei confronti di Anas per ottenere l’immediato pagamento delle spettanze dovute alle ditte subappaltatrici.

Richiesta a cui si è associato il consigliere del Pd Raimondo Cacciotto che ha invitato la Commissione a programmare un’audizione dell’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini per conoscere lo stato di avanzamento dei lavori sulla Sassari-Olbia.

Una diversa gestione degli appalti, infine, è stata sollecitata dai consiglieri del Pd e di Art. 1 – Mdp, Mario Tendas e Paolo Zedda.

Al termine dell’audizione, il presidente del parlamentino delle “Attività Produttive” Luigi Lotto ha assicurato un intervento nei confronti della Giunta: «Valuteremo se procedere con una risoluzione, in ogni caso faremo pervenire le nostre considerazioni al presidente Francesco Pigliaru – ha detto Luigi Lotto – la speranza è che le pressioni della politica, unitamente alle recenti decisioni del Tribunale di Roma, riescano a far smuovere le acque e a far rispettare i diritti delle imprese e dei lavoratori».

 

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Sarà l’Ufficio tecnico dell’Unione dei Comuni del Sarrabus ad effettuare la stima degli interventi necessari a ripristinare le rotture arginali del Rio Corr’e Pruna, e poi, insieme al Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale ed alla provincia del Sud Sardegna, a verificare la disponibilità di coperture finanziarie o gli eventuali cofinanziamenti per quanto potrebbe essere reso disponibile da un intervento della Regione. È stato deciso stamattina durante l’incontro convocato a Cagliari dall’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, per definire le competenze e individuare soluzioni tempestive per una situazione di emergenza che riguarda il territorio dell’Unione.

«Abbiamo ricevuto dall’Unione dei Comuni del Sarrabus una segnalazione sull’impellente necessità di ripristinare l’arginatura pesantemente danneggiata dall’alluvione del 10-11 ottobre scorso – ha detto l’assessore Edoardo Balzarini – e in questa riunione devono essere definite le competenze in modo che l’intervento sia effettuato nel più breve tempo possibile, per garantire la sicurezza delle persone e delle cose. All’ufficio tecnico dell’Unione dei Comuni spetterà il compito di stimare l’entità del fabbisogno e, attraverso una convenzione con il Consorzio di Bonifica, potranno essere effettuati i lavori in procedura di somma urgenza. Entro qualche giorno – ha concluso l’assessore – dovranno anche essere individuate le coperture finanziarie per la realizzazione degli interventi di somma urgenza a carico degli enti locali, se compatibili, o a carico della Regione.»

All’incontro hanno partecipato il commissario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, il vicepresidente dell’Unione dei Comuni del Sarrabus e sindaco di Muravera Marco Sebastiano Falchi, il sindaco di San Vito Marco Antonio Siddi, il vicesindaco di Castiadas Giuseppe Onano, il sindaco di Villasimius Gianluca Dessì, il commissario del Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale Maria Giuseppina Cireddu.

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È stato approvato ieri il progetto definitivo dei lavori di demolizione e ricostruzione dei ponti in corrispondenza del rio San Girolamo al km 12+650 e del rio Masone Ollastu al km 13+250 della SS 195 Sulcitana e per il raccordo plano altimetrico del tratto stradale intermedio nel comune di Capoterra. “L’intervento, per un importo di quasi 19 milioni di euro – spiega l’assessore regionale dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini – è stato proposto dal Commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e valutato positivamente dall’Unità tecnica regionale (UTR), l’organismo di consulenza tecnica e giuridica che interviene nel settore delle opere pubbliche, il cui importo superi i sei milioni di euro. L’Unità tecnica, riunita ieri nella sede dell’assessorato, ha valutato inoltre altri tre importanti progetti, tutti licenziati positivamente, per un importo totale di oltre 150 milioni di euro.” L’Unità tecnica, infatti, ha dato parere favorevole anche alla progettazione, costruzione e gestione della rete del gas metano nel centro abitato di Macomer per uso civile, artigianale, industriale e commerciale e alla progettazione, costruzione e gestione della rete del gas metano nel territorio dei comuni di Iglesias, Gonnesa e Portoscuso. Il primo progetto è stato proposto dal comune di Macomer per complessivi 8,6 milioni, mentre il secondo, che vede il comune di Iglesias come ente capofila, ammonta a 29,3 milioni di euro. È di 95 milioni, infine, l’importo del progetto definitivo dei lavori di ampliamento del complesso ospedaliero Universitario AOU di Sassari, proposto dalla stessa Azienda Ospedaliera, che comprende il completamento, l’adeguamento funzionale e il collegamento dell’esistente.

La Giunta regionale, riunita nella sala Lussu di Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha definito il nuovo assetto organizzativo dell’Ufficio speciale dell’Autorità di gestione del programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo 2014-2020. La struttura organizzativa individuata ha un’articolazione semplificata rispetto a quella predisposta per il precedente ciclo di programmazione, con la conseguente riduzione del numero dei Servizi da tre a due unità.

La gestione del programma ENPI CBC 2014-2020, affidata alla Regione Sardegna, è nella fase di chiusura: lo scorso 30 luglio l’Autorità di Gestione ha trasmesso la prima parte del Rapporto finale di attuazione del programma alla Commissione Europea, una volta approvato dal Comitato di Monitoraggio Congiunto; il 21 settembre è stata invece trasmessa la parte finanziaria del Rapporto, approvata dello stesso Comitato. Con questo programma ministeri, amministrazioni pubbliche, università, organizzazioni della società civile e imprese possono presentare progetti di cooperazione e affrontare insieme alcune questioni centrali nell’area mediterranea, dallo sviluppo socio-economico all’adattamento ai cambiamenti climatici. La Giunta ha inoltre aggiornato il Piano straordinario 2018-2019 per il contrasto e l’eradicazione della peste suina africana.
Su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini, la Giunta ha deliberato di destinare 1,3 milioni di euro di risorse FSC 2014-2020 – Patto per lo sviluppo della Sardegna, alla realizzazione da parte di ENAS di un intervento per il potenziamento e l’efficientamento della minicentrale idroelettrica di Simbirizzi.

Via libera alle direttive di attuazione delle “disposizioni in materia di pesca nelle acque interne” contenute nell’articolo 3 della legge regionale 20. La delibera è stata proposta dall’assessore Pier Luigi Caria.

Approvate, con parere favorevole della Consulta regionale per l’emigrazione, due delibere dell’assessora Virginia Mura che modificano rispettivamente il Piano annuale 2018 e il Piano triennale 2018/2020 per l’Emigrazione. La prima dispone una riassegnazione all’esercizio 2019 delle somme non ancora impegnate nell’anno in corso, allo scopo di assicurare la massima efficacia nella spesa degli stanziamenti in favore degli emigrati sardi: per la prossima annualità, ai progetti di promozione della cultura sarda vengono assegnati 150 mila euro. Uno stanziamento del medesimo importo va anche ai progetti di promozione turistica della Sardegna. La stessa delibera di modifica del piano annuale 2018 approva vari progetti, l’incremento del budget per alcuni progetti regionali già affidati, stanzia ulteriori somme in favore di una serie di Circoli dei Sardi in difficoltà o di nuova istituzione. La delibera sul Piano triennale per l’Emigrazione recepisce le variazioni stabilite in quella sul piano annuale 2018.

Come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, la Giunta ha approvato due misure nell’ambito delle azioni di sostegno per il diritto allo studio: 5 milioni di euro per libri di testo gratuiti o semigratuiti destinati e borse di studio. Due milioni e 200mila euro sono destinati alle borse di studio per gli studenti delle scuole pubbliche secondarie di primo e secondo grado, le cui famiglie presentano un Isee non superiore a 14mila 650euro. Le risorse saranno erogate ai Comuni di residenza degli studenti. Per la fornitura gratuita o semigratuita di libri per gli studenti che frequentano nell’anno scolastico 2018/2019, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, sono state stanziate risorse per 3 milioni 829mila euro.

La Giunts ha recepito l’accordo sancito nel 2011 in sede di Conferenza Stato-Regioni relativo alle ‘Linee guida per l’accreditamento delle Banche di sangue da cordone ombelicale’, presentato alla Giunta dall’assessore Luigi Arru. Il documento stabilisce i criteri e i requisiti sulla base dei quali sono stati regolamentati i percorsi di accreditamento istituzionale necessari per promuovere un processo continuo di qualità e di sicurezza nello svolgimento delle attività della Banca del sangue cordonale dell’Ospedale Binaghi di Cagliari e dei punti nascita collegati. È stata deliberata la conformità del provvedimento di modifica dell’Atto aziendale dell’AOBrotzu, rispetto agli indirizzi emanati in precedenza dalla Giunta sulle denominazioni attribuite ad alcune strutture complesse. Si tratta di: Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica e SC Urologia, Chirurgia Robotica e del Trapianto Renale. Mariangela Pistis è stata infine nominata revisore dei conti dell’’Istituto dei ciechi della Sardegna Maurizio Falqui’.

Da oggi sono 25, uno in più di quelli iniziali, i Comuni che fanno parte dell’area vasta di Ottana. Su richiesta del Gruppo di coordinamento territoriale, che ha proposto alla Regione la perimetrazione della zona destinataria degli interventi anticrisi messi a punto dalla Giunta, anche Sedilo farà parte dell’area (che comprende già Austis, Birori, Bolotana, Borore, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollollai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Silanus, Sindia, Teti, Tiana). Gli interventi della Giunta, presentati sul territorio dall’assessore Raffaele Paci che coordina l’Unità per Ottana, prevedono sull’area vasta politiche attive per i lavoratori e bandi mirati per le piccole e medie imprese del territorio, mentre nell’area del consorzio industriale (Ottana, Bolotana, Noragugume) infrastrutture e attrazione di grandi investimenti. Il piano per Ottana muove complessivamente oltre 16 milioni di euro. Sempre su proposta dell’assessore Paci è stato approvato, dopo il passaggio in Cabina di Regia, il progetto Pro Te, chiuso e finanziato all’interno della Programmazione territoriale con 14 milioni di euro (10 di nuova finanza). Il progetto è stato presentato dalle Unioni dei Comuni Villanova-Meilogu, firmato venerdì scorso a Bonorva. Nulla osta, infine, alla determinazione con cui il direttore generale di Sardegna Ricerche destina 4 milioni di euro, rimodulando l’avanzo di amministrazione 2017, a interventi di recupero e valorizzazione della Manifattura Tabacchi di Cagliari.

Investimenti per la bonifica dall’amianto nell’isola dell’Asinara, con quasi 130mila euro, che si aggiungono ai 526mila già programmati in precedenza per lo stesso fine, e interventi urgenti di manutenzione straordinaria sul patrimonio immobiliare, sulle infrastrutture e sugli spazi di uso collettivo nel borgo di Cala d’Oliva per ulteriori 800mila euro. Sono gli interventi previsti dalla Giunta, su proposta dell’assessora Donatella Spano, con la stessa delibera con cui si approva il Rendiconto della gestione per l’esercizio 2016 e 2017 dell’Agenzia delle Coste.

Non saranno sottoposti all’ulteriore procedura di VIA, a condizione del rispetto delle prescrizione fornite, i progetti relativi a: opere di ripristino morfologico della Terza Spiaggia in comune di Golfo Aranci; autorizzazione all’apertura di una cava per la coltivazione di materiali lapidei in località Paulis del comune di Ittiri; realizzazione di un insediamento produttivo destinato a centro di messa in sicurezza e autodemolizione di veicoli fuori uso; rottamazione e recupero materiali metallici nell’area PIP lotto n. 16b del comune di Ottana; progetto di un impianto di valorizzazione SOA per la produzione di bioliquido energetico nel comune di Villacidro.

In risposta alla richiesta del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stata approvata la nomina di Salvatore Pinna – già funzionario dell’assessorato – a componente con funzioni di vice presidente in seno alla Sezione regionale dell’Albo nazionale gestori ambientali.

Infine, ancora su proposta dell’assessora Donatella Spano, è stato deciso che la competenza alla gestione e manutenzione della rete radio interoperabile dalla Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, passa alla Direzione generale della Protezione Civile – Servizio di previsione dei sistemi informativi infrastrutture e reti, che deve garantire il sistema integrato per le comunicazioni in occasione di operazioni a salvaguardia della vita umana.

“Nell’ultimo quinquennio abbiamo assistito al più alto livello di investimenti pubblici mai registrati per opere di mitigazione del rischio idrogeologico”. Lo ha detto l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, nel suo intervento al convegno “Il rischio idrogeologico in Sardegna: passato, presente e futuro”, organizzato dall’Ordine degli ingegneri di Cagliari a 10 anni dall’alluvione di Capoterra del 2008.

“C’è ancora tanto da fare – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici – ma non si può negare che l’intensa attività di coordinamento svolta dalla Struttura Commissariale, con a capo il presidente della regione e l’assessore dei Lavori pubblici, abbia dato risultati significativi, come ad esempio l’attribuzione, nell’ultimo anno, agli Enti locali, di oltre 11 milioni di euro per le sole attività di progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. È stata migliorata la condivisione, con le amministrazioni degli Enti locali, dell’esigenza di effettuare le manutenzioni dei corsi fluviali, per le quali la Regione ha trasferito risorse per oltre 30 milioni di euro, ed è attualmente all’esame del Consiglio regionale il disegno di legge 504, finalizzato a snellire le procedure riguardanti le autorizzazioni e le realizzazioni di opere idrauliche nel territorio regionale; se a queste azioni aggiungiamo gli investimenti in infrastrutture e il sempre più elevato livello organizzativo della Protezione civile regionale – ha concluso Edoardo Balzarini – possiamo dire che è stato davvero imponente lo sforzo rivolto all’obiettivo prioritario della salvaguardia della vite umane.”

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Sono stati consegnati ieri mattina dai tecnici della Regione – Servizio territoriale Opere Idrauliche di Cagliari (già Servizio del Genio Civile) i lavori di rifacimento degli argini del rio Uri che attraversano l’abitato di San Vito, invaso dalle acque tracimate a seguito delle rotte arginali. Tre appalti distinti affidati in regime di “somma urgenza” a tre distinte ditte che ricostruiranno le gabbionate a piede degli argini, operando in presenza di acqua nell’alveo del rio Uri.

«Abbiamo mantenuto gli impegni presi con il sindaco del comune di San Vito – dice l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini – in occasione del sopralluogo effettuato con il Presidente il giorno successivo agli eventi alluvionaliper ricostruire immediatamente le opere di competenza della Regione. Per la complessità delle attività si prevedono alcune settimane di intenso lavoro durante le quali il comune vigilerà applicando le misura di Protezione civile a salvaguardia della popolazione. Intanto – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – è doveroso ringraziare per la tempestività e l’impegno profuso tutto il personale del Servizio territoriale opere idrauliche di Cagliari e, in particolare, il settore di intervento guidato dal responsabile Giambattista Novella.»

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Tre giorni fa il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha annunciato in una conferenza stampa che le dighe del Coghinas, dell’Alto Flumendosa e del Taloro tornano in capo alla Regione e, dal 1 gennaio 2019, saranno gestite da Enas. Con tre delibere approvate lo scorso 9 ottobre, l’Esecutivo regionale ha sancito la conservazione da parte della Regione delle concessioni di derivazione scadute per i sistemi 3B Coghinas Mannu di Porto Torres, 6A Alto Flumendosa Sa Teula e Tirso 2A Taloro, ed il trasferimento della gestione delle relative opere ad Enas, che diventa così il gestore unico dei grandi laghi artificiali della Sardegna. Enel contesta il provvedimento della Regione e rivendica il diritto a proseguire la gestione delle dighe e ieri l’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha diffuso una nota, nella quale scrive che «era prevedibile che l’Enel difendesse i suoi interessi, anche attraverso una lettura personale del quadro normativo. Com’è stato già detto, gli interessi della società Enel non coincidono con quelli della Regione che sono invece rivolti ad un approccio sostenibile e solidaristico della gestione delle risorse idriche invasate. La lettura delle norme è chiaramente a favore dell’iniziativa regionale e non risponde al vero che il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche abbia, come riferito, ritenuto in più occasioni che la data di naturale scadenza delle concessioni dell’Enel sia il 2029, essendosi limitato ad affermare l’esigenza di una maggior incisività dell’azione regionale, cosa che riteniamo di aver ora perseguito con le delibere adottate martedì scorso».

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La Regione in questi giorni si è immediatamente adoperata con i suoi uffici alla ricognizione dei luoghi ed alla stima dei danni provocati dall’evento calamitoso del 10 ottobre scorso, sia come supporto ai comuni che come valutazione dei danni arrecati alle opere idrauliche di sua competenza nei territori colpiti dall’alluvione. In particolare, per quanto riguarda quelle ricadenti nel territorio del comune di San Vito, la Regione intende procedere alla loro immediata ricostruzione attraverso il Servizio territoriale opere idrauliche di Cagliari (STOICA).

Nello specifico, sono previsti interventi sulla briglia di calcestruzzo sul Flumini Uri e su parte del rivestimento spondale in gabbioni, danneggiati sia a monte che a valle della S.S. 387, sui quali si interverrà con procedura d’urgenza.

«Abbiamo le risorse e interverremo con rapidità – dice l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini – il Servizio territoriale opere idrauliche di Cagliari ha già effettuato i sopralluoghi e l’analisi dei danni e saranno affidati immediatamente i lavori. Nel frattempo – conclude l’assessore Balzarini – ricordiamo che, per la tutela dell’incolumità delle persone, resta fondamentale l’applicazione del Piano di Protezione civile.»

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La Giunta regionale, riunita nel pomeriggio a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha autorizzato il trasferimento all’Agenzia Laore Sardegna di 1milione 271mila e 448,45euro, per l’esercizio finanziario 2018, con l’impegno di accreditarli all’Associazione provinciale allevatori (APA) di Oristano per l’attuazione del programma sulla Tenuta dei libri genealogici e dei Controlli funzionali sulle razze animali per l’anno in corso. Le risorse saranno destinate all’APA di Oristano quale ufficio unico periferico istituito dall’Associazione italiana allevatori (AIA). 

Sempre su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha  inoltre approvato il rendiconto della gestione 2017 dell’Agenzia Argea Sardegna, mentre per l’Agenzia Laore Sardegna ha licenziato il rendiconto per la gestione 2017 e approvato l’elenco analitico delle risorse vincolate sempre del 2017.

A seguito dell’ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, via libera ai contributi ai soggetti privati per i danni occorsi alle attività economiche e produttive causati dagli eventi alluvionali del 2015. La delibera individua l’iter istruttorio, le modalità tecniche per la gestione delle domande di contributo e la relativa modulistica. E’ stato approvato, inoltre, il conto consuntivo e bilancio economico-patrimoniale 2017 di Arpas.

Su proposta di delibera dell’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena, è stato deciso dall’Esecutivo che la quota del risultato di amministrazione del Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Sassari, pari a 7milioni 582mila euro, venga così ripartita: 5,5 milioni saranno destinati a interventi di impiantistica sportiva e valorizzazione dei beni culturali come campagne di scavi, restauri ed emergenze archeologiche; 2 milioni 82mila euro resteranno nella disponibilità dell’Ersu e saranno utilizzati 1 milione per l’ex Fondazione Brigata Sassari e 1 milione 73mila euro per borse di studio e altri servizi dedicati agli studenti universitari. 

Su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, la Giunta ha approvato la rimodulazione degli interventi di edilizia popolare nei comuni di Goni, Guspini, Muravera, San Nicolò Gerrei, Silius e Uta. In quest’ultimo si è resa necessaria la riduzione a 4 alloggi rispetto al primo progetto, che ne prevedeva 6. Con le economie derivanti, saranno completate le opere di sistemazione esterna degli alloggi di Guspini, Muravera e Silius. La Giunta ha inoltre stabilito di assegnare le risorse regionali destinate al Fondo sociale  – e quantificate per il 2018 in 270.000 euro – all’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa (AREA). Si tratta di risorse stanziate annualmente per il pagamento di contributi a favore di assegnatari in condizioni di indigenza, che non possono pagare il canone o altre spese di amministrazione e manutenzione, che vengono destinate ad AREA in quanto detiene l’85% del patrimonio ERP e di conseguenza gestisce la stessa percentuale di assegnatari di alloggi.