22 November, 2024
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«Così avevamo detto e così è stato fatto. In cinque giorni è stata riaperta un’arteria fondamentale per decine di migliaia di persone che si muovono da e verso Cagliari.»

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, questo pomeriggio alla riapertura della strada statale 195, dove si sono appena conclusi i lavori dell’Anas per ripristinare la viabilità dopo i danni causati dal maltempo dei giorni scorsi. Insieme all’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, il presidente Pigliaru è stato il primo a percorrere il tratto di strada di nuovo transitabile.

«Siamo molto soddisfatti del fatto che cinque giorni siano bastati per sanare una ferita gravissima alla viabilità – ha proseguito il Presidente -. Certamente con questo non saniamo altre ferite, anche ben più importanti, che ci ha lasciato quanto accaduto. Però questa l’abbiamo risolta, e siamo riusciti a farlo in pochissimi giorni, cosa che in Italia non è certo comune. Oggi la strada viene riaperta nei tempi stabiliti e le persone che devono viaggiare tra Cagliari e tutta questa zona, Pula, Capoterra, Sarroch – ha concluso Francesco Pigliaru –, possono farlo tornando finalmente alla normalità. È un motivo di orgoglio per tutti.»

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Le dighe del Coghinas, dell’Alto Flumendosa e del Taloro tornano in capo alla Regione e, dal 1 gennaio 2019, saranno gestite da Enas. Con tre delibere approvate lo scorso 9 ottobre, l’Esecutivo regionale ha sancito la conservazione da parte della Regione delle concessioni di derivazione scadute per i sistemi 3B Coghinas Mannu di Porto Torres, 6A Alto Flumendosa Sa Teula e Tirso 2A Taloro, e il trasferimento della gestione delle relative opere ad Enas, che diventa così il gestore unico dei grandi laghi artificiali della Sardegna.

«È un passaggio molto importante perché permetterà alla Regione di ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche invasate nei bacini artificiali dell’isola – ha detto il presidente Francesco Pigliaru questa mattina in conferenza stampa – con notevoli vantaggi nella gestione delle acque, soprattutto nei periodi di siccità, e consentirà di abbattere in modo significativo o azzerare i costi energetici sostenuti dal sistema idrico multisettoriale, compresi quelli legati al sollevamento che sono sostenuti dai Consorzi di bonifica. È bene ricordare inoltre che stiamo parlando di energia perfettamente sostenibile – ha concluso Francesco Pigliaru –, che anche sul piano paesaggistico ha decisamente meno impatto rispetto ad altre fonti rinnovabili.»

La Giunta prosegue così l’azione, già avviata fin dai primi mesi del suo insediamento, per il recupero della titolarità delle dighe, finora gestite da Enel, in ragione di concessioni ormai scadute.

«Completiamo l’attività partita nel 2014, perché la strategia di questa Giunta sulla gestione delle acque è quella della piena applicazione della legge 19, che ha istituito il Sistema idrico multisettoriale – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini -. Il coordinamento unico dei bacini è una peculiarità che molte regioni ci invidiano. Al sistema mancavano tre bacini molto importanti, che con queste delibere vengono integrati e lo completano. La nostra visione – ha precisato l’assessore dei Lavori pubblici – è ambientalistica e solidaristica: l’energia prodotta dalle centrali idroelettriche del sistema servirà per coprire i costi, mentre quella in eccesso non sarà immessa sul mercato ma ogni beneficio derivante da questo surplus sarà usato per abbattere i costi a carico dei cittadini.»

Il 27 maggio 2014, con l’approvazione di quattro delibere proposte dall’allora assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, la Regione è subentrata nella titolarità delle concessioni nell’ambito del sistema idrico multisettoriale regionale. Le dighe coinvolte sono quelle di Cumbidanovu, vicino a Orgosolo e Monti Nieddu a Sarroch, entrambe in costruzione, e le dighe su Flumendosa, Taloro e Coghinas, opere idrauliche gestite da Enel S.p.A per le quali la Società ha fatto fa ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

A seguito del pronunciamento del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, avvenuto il 17 maggio 2017,nel quale i provvedimenti assunti dalla Regione non sono stati ritenuti sufficientemente lesivi, la Giunta, con tre nuove delibere, ha riavviato le  procedure per acquisire definitivamente la titolarità delle dighe di Coghinas, Alto Flumendosa e Taloro, con l’accertamento dell’intervenuta scadenza, in data 9 settembre 2001, del termine delle concessioni a Enel e con la presa d’atto della conservazione, da parte della Regione, della titolarità delle concessioni, oltre a disporre il subentro, a partire dal 1 gennaio 2019, di Enas nella gestione.

Presente alla conferenza stampa anche Giovanni Sistu, amministratore unico di Enas, per il quale «questo intervento ci consentirà di poter disporre direttamente delle risorse, che ora Enas veicola dopo il rilascio da parte di Enel. I sistemi che oggi tornano alla Regione sono fondamentali per la loro capacità di produzione energetica.

 

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Le dighe del Coghinas, dell’Alto Flumendosa e del Taloro tornano in capo alla Regione e dal 1 gennaio 2019 saranno gestite da Enas. I dettagli saranno illustrati domani, martedì 16 ottobre, in una conferenza stampa alle 9.30 nella sala Giunta del Consiglio regionale, a cui parteciperanno il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e l’amministratore unico di Enas Giovanni Sistu.

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Soddisfazione per l’azione rapida in corso sulla 195 e confronto sulle partite aperte. Questi i temi al centro dell’incontro, svoltosi stamattina a Villa Devoto, tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’amministratore delegato dell’Anas Gianni Vittorio Armani. Alla riunione hanno preso parte l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e il responsabile Anas Sardegna Valter Bortolan. Il presidente Pigliaru è stato informato dell’imminente conclusione dei lavori nel cantiere per il ripristino della viabilità interrotta sulla SS 195, previsto per lunedì, ed ha espresso soddisfazione per la tempestività e l’operatività messa in campo dall’Anas, determinata dall’urgenza di assicurare la continuità dell’importante via di comunicazione.

Sono stati confermati i tempi di esecuzione sulla Sulcitana, l’occasione è stata utile per ribadire la posizione della Regione che rivendica una diversa e maggior attenzione da parte di Anas sia nei confronti delle imprese di costruzioni dell’Isola e relative maestranze, impegnate nei subappalti e forniture relative agli appalto in corso o interrotti, sia nel tempestivo sviluppo e dimensionamento degli appalti di manutenzione della rete viaria esistente. La verifica del quadro dei rapporti tra Anas e Regione ha poi riguardato i temi del raggiungimento degli obiettivi legati all’utilizzo tempestivo dei finanziamenti dei fondi FSC programmati con il Patto per la Sardegna e delle progettazioni dei relativi interventi per i quali la Regione ritiene necessario che venga riconosciuto il ruolo e la partecipazione delle istituzioni regionali e degli Enti locali, nella governance complessiva dei processi di attuazione delle opere.

L’Anas s’è impegnata a presentare in tempi brevi il programma operativo di tutti gli interventi manutentivi stradali e a condividere una strategia di controllo di tutte le attività operative dell’azienda in Sardegna. 

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Dopo gli incontri con i sindaci di Assemini, Decimo e Uta, il presidente Francesco Pigliaru ha effettuato un sopralluogo, in tarda mattinata, assieme agli assessori Edoardo Balzarini e Donatella Spano, sul cantiere della strada statale 195 per Capoterra. Come precedentemente annunciato, il Presidente sta seguendo in prima persona l’andamento dei lavori che Anas sta portando avanti e che proseguiranno anche nel fine settimana.

«È assolutamente essenziale che questa strada riapra il prima possibile – ha dichiarato il presidente Francesco Pigliaru -. Come annunciato dopo la riunione di ieri a Villa Devoto, si è iniziato non appena le piogge l’hanno permesso, dal primo minuto utile. Oggi Anas conferma che concluderà in pochi giorni. Cosa che ci auguriamo, perché conosciamo bene l’urgenza e la rilevanza della 195 per tutte le persone che abitano in questa parte della Sardegna. Da parte nostra, continueremo a monitorare da vicino la situazione.»

Lo stesso augurio è stato ribadito dall’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, che ha parlato di un lavoro «che ha coinvolto diversi enti: l’Anas, che una volta tanto ha risposto tempestivamente, per la parte principale, ma non dimentichiamo anche il contributo degli enti locali, in particolare del comune di Capoterra e del Cacip, nel ridisegno di una viabilità alternativa, fino al ripristino dell’asse principale, che speriamo duri solo pochi giorni».

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Proseguono i sopralluoghi nei territori maggiormente colpiti dall’emergenza maltempo dei giorni scorsi. Questa mattina il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori dell’ambiente Donatella Spano e dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini hanno cominciato il giro da Assemini, per poi fermarsi a Decimomannu ed Uta. Con i sindaci dei tre Comuni, Sabrina Licheri, Annapaola Marongiu e Giacomo Porcu, è stato fatto il punto sulla situazione, soffermandosi sullo stato dei canali, sulla viabilità urbana e rurale, sui danni a privati, alle attività produttive ed agricole e sul funzionamento del Piano di Protezione civile. Ad alcune delle riunioni, insieme ai tecnici, ha partecipato la responsabile della Protezione civile regionale Sandra Tobia. Ad Assemini il presidente Francesco Pigliaru, con gli assessori e la direttrice Sandra Tobia, ha espresso vicinanza e cordoglio alla famiglia di Tamara Maccario.

A seguire, il presidente della Regione verificherà di persona l’andamento del lavori portati avanti dall’Anas sulla statale 195.

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Giunta straordinaria, ieri sera a Villa Devoto, convocata dal presidente Francesco Pigliaru per deliberare la dichiarazione di sussistenza dello stato d’emergenza nazionale per i territori colpiti dal maltempo di questi giorni. La proposta, portata al tavolo di Giunta dall’assessora dell’Ambiente Donatella Spano, riguarda le zone di allerta Iglesiente, Campidano e Flumendosa-Flumineddu e fa riferimento ai gravi danni alle infrastrutture e agli edifici in diversi Comuni.

Nel corso della riunione è intervenuto telefonicamente, su invito del Presidente, il Capo del dipartimento di Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli ed è stata ascoltata la relazione di Sandra Tobia, direttore generale della Protezione Civile Sardegna. Con la delibera approvata ieri sera, in base alla quale sarà attivata l’istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, viene dato mandato alla Protezione civile regionale, di predisporre una relazione tecnica, con il quadro della situazione.

Intanto nel pomeriggio, proseguendo con i sopralluoghi nei territori colpiti, il presidente Francesco Pigliaru, con gli assessori dell’Ambiente Donatella Spano e dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, si sono recati nel Sarrabus-Gerrei, territorio pesantemente investito dai violenti nubifragi delle scorse ore. Il Presidente e gli assessori hanno raggiunto Muravera, Villaputzu, San Vito e a Castiadas per incontrare i sindaci, Marco Falchi, Sandro Porcu, Marco Antonio Siddi ed Eugenio Murgioni con cui  è stato fatto il punto sugli interventi urgenti in corso e sul lavoro da mettere in campo nei tempi più brevi. Massima attenzione è dedicata naturalmente al monitoraggio dei corsi d’acqua esondati che hanno allagato le campagne e le abitazioni e al ripristino della viabilità. Il presidente Pigliaru, Balzarini e Spano hanno valutato insieme agli amministratori comunali le soluzioni più tempestive per garantire la messa in sicurezza delle aree interessate dall’alluvione.

 

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I lavori di ripristino della Strada Statale 195 dureranno cinque giorni. L’Anas prevede l’apertura al traffico della Sulcitana lunedì prossimo. È quanto emerge dal tavolo convocato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru con l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano e vertici e amministratori di Anas, Genio Civile, Protezione Civile, Città Metropolitana di Cagliari e comune di Capoterra. Durante il tavolo è stato individuato un itinerario alternativo provvisorio, differenziato per veicoli e mezzi pesanti, per collegare la città di Cagliari con il territorio di Capoterra attraverso la dorsale Cacip e la viabilità interna consortile, sino a che non sarà ripristinata la Strada statale. Il percorso sarà immediatamente segnalato al Ccs, Centro di coordinamento dei soccorsi della Prefettura di Cagliari, che adotterà i provvedimenti necessari per renderlo operativo. La Città Metropolitana garantirà la quantificazione dei danni e gli interventi d’urgenza, il comune di Capoterra la fruibilità dell’itinerario, la segnaletica e il presidio della viabilità. L’assessore Edoardo Balzarini si è quindi recato in Prefettura per comunicare il risultato della riunione.

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Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, si sono recati questo pomeriggio a Capoterra, nei luoghi maggiormente colpiti dalle abbondanti piogge cadute nelle ultime ore. Accompagnati dal personale della Protezione civile regionale, che sta seguendo con una costante attività l’evoluzione dell’allerta meteo, si sono confrontati con il sindaco di Capoterra, Francesco Dessì, e con il Genio Civile per fare il punto sulla viabilità alternativa ed una prima verifica dei danni causati dal violento nubifragio che si è abbattuto soprattutto nel sud della Sardegna, portando alla chiusura di diverse vie di comunicazione tra le quali la strada statale 195 (tra Capoterra e Sarroch), interessata da diversi crolli e cedimenti, e la provinciale 91 Uta-Capoterra. Il Presidente ha inoltre voluto verificare con Anas l’efficienza del sistema di allerta e blocco viabilità: «Ad una prima ricognizione, il sistema pare avere funzionato – ha dichiarato Francesco Pigliaru -. La strada è stata bloccata prima che si verificassero crolli, garantendo la sicurezza degli automobilisti ed evitando conseguenze peggiori come quelle di 10 anni fa. Adesso pensiamo a porre riparo ai danni: siamo pronti a intervenire subito anche con risorse regionali, se necessario, proponendo un intervento con l’assestamento di bilancio in discussione in questi giorni».

Già stamattina il presidente Francesco Pigliaru si era recato in sala operativa della Protezione civile a Cagliari da dove ha seguito i primi sviluppi dell’emergenza. L’allerta meteo di codice rosso proseguirà fino alla mezzanotte di domani 11 ottobre.

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La stazione marittima di Tortolì-Arbatax sarà completata grazie a un finanziamento regionale di 400.000 euro. La Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, infatti, ha deciso di affidare al comune di Tortolì il completamento degli interventi di messa in sicurezza e adeguamento alle vigenti normative della struttura, al fine di permetterne l’apertura all’uso portuale con i servizi di biglietteria, di attesa, di ristorazione, igienici-sanitari e commerciali, per l’accoglienza dei passeggeri in transito nello scalo ogliastrino.

«Si tratta di una somma prevista nella legge di stabilità per questo tipo di interventi – spiega l’assessore regionale dei Lavori pubblici – che permetterà di mettere finalmente in funzione una struttura ultimata nel 2012, ma non ancora non operativa per la mancata attuazione degli interventi necessari per l’apertura.»