22 November, 2024
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L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha risposto all’interrogazione presentata dalla consigliera regionale PD, Rossella Pinna, insieme ai colleghi del gruppo consiliare, per avere chiarimenti in merito all’attuazione del “Programma sperimentale” di edilizia residenziale 20.000 abitazioni in affitto, ed in particolare sui ritardi e sullo stato dell’arte dei lavori di completamento della costruzione di 20 alloggi a canone moderato (equo canone) da parte di AREA  in località Seddas nel comune di Guspini.

L’assessore ha precisato che le risorse complessive già stanziate (il cui costo originario era pari a euro 1.712.828, attualmente 2.832.840 con le risorse integrative di 1.120.012 euro del 2015) sono nella disponibilità dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa ed ha aggiunto che il cantiere si è bloccato a causa dell’intervenuta liquidazione dell’impresa aggiudicataria dell’appalto a suo tempo espletato e che AREA ha già proceduto:

– ad affidare ad un tecnico interno il rilievo dello stato di fatto necessario per fornire al progettista del progetto  definitivo-esecutivo architettonico l’esatta dimensione dei manufatti realizzati;

– ad affidare il servizio di indagini sperimentali sulle strutture, necessario per fornire al progettista del progetto esecutivo strutturale l’esatta consistenza e resistenza delle strutture portanti esistenti.

Sulla base delle risultanze delle verifiche ed indagini svolte, è stata dunque avviata (per un importo dell’appalto di euro 88.960 Iva inclusa) la procedura per l’affidamento esterno della progettazione esecutiva, compreso lo studio di compatibilità geologica-geotecnica e di coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione, finalizzato al riappalto dei lavori di completamento degli alloggi.

L’assessore ha precisato, infine, che nello stesso “Programma sperimentale” la situazione del cantiere di Guspini si è verificata allo stesso modo anche per la costruzione di 16 alloggi nel comune di Sarroch e di 8 nel comune di Lunamatrona.

Questo procedimento – ha concluso Edoardo Balzarini nella sua risposta -, sconta ritardi accumulati negli anni dovuti anche alla mancata continuità di sviluppo degli stessi che ha riguardato anche problematiche di carattere organizzativo che sono state affrontate con la recente riorganizzazione di AREA volta proprio a rendere più efficiente l’attività dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa.

 

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, ha espresso parere favorevole alla localizzazione della nuova strada statale 291 della Nurra con riferimento ai lavori del primo lotto (Alghero-Olmedo/Bivio Cantoniera di Rudas) e al quarto Lotto (Bretella aeroporto di Fertilia).

L’assessore ricorda che «nel Programma delle infrastrutture strategiche, è inserito il progetto denominato Piastra logistica Euro Mediterranea della Sardegna, che ricomprende, tra l’altro, la programmazione di importanti investimenti destinati appunto alla nuova strada statale che collega i poli di Sassari e Alghero».

La Regione ha convocato nelle scorse settimane il comune di Alghero e la Provincia di Sassari, per la condivisione del tracciato. L’investimento complessivo ammonta a 125 milioni di euro collegati al decreto “Sblocca Italia”, al Fondo di Sviluppo e Coesione e al Contratto di programma adottato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dall’Anas.

L’esecutivo ha inoltre rinnovato il suo parere favorevole alla localizzazione dell’intervento di rilievo strategico per la strada statale 125/133 bis Olbia-Arzachena-Palau dopo le positive valutazioni espresse dalle amministrazioni comunali. I finanziamenti attualmente disponibili per l’opera ammontano a 207 milioni di euro tra risorse regionali e fondi del Contratto di programma Anas.

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alluvione

«È stato un confronto democratico, utile e proficuo, condotto in modo corretto, pur nella diversità di opinioni e valutazioni, che ha consentito di perfezionare la procedura indispensabile per il prosieguo dell’iter della proposta progettuale che dovrà acquisire ora il parere dei tecnici dell’assessorato regionale dell’Ambiente e poi della Giunta regionale sulla compatibilità ambientale. Tutti i portatori di interesse, a partire dal comune di Olbia rappresentato dal sindaco Settimo Nizzi, hanno avuto uno spazio adeguato per illustrare, in modo approfondito, le proposte alternative.»

Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini dopo la chiusura, a Olbia, della due giorni dedicata alla presentazione, all’interno della procedura di valutazione di impatto ambientale, del progetto di messa in sicurezza della città sviluppato dalla struttura commissariale per la mitigazione del rischio idrogeologico sulla base dello studio elaborato inizialmente dal comune di Olbia ed approvato dall’Autorità di Bacino.

Edoardo Balzarini sottolinea che «le opere proposte dal Commissario (realizzazione di tre vasche di laminazione a monte e rinaturalizzazione dei corsi d’acqua esistenti) progettate a livello definitivo sulla base del cosiddetto “piano Mancini”, sono previste nell’Accordo di programma sottoscritto nel 2015 dalla Regione, dalla Presidenza del Consiglio e dal ministero dell’Ambiente e finanziate, per circa 150 milioni di euro, con stanziamenti del bilancio regionale, del programma nazionale aree metropolitane del 2015 e del contratto di programma Regione-Governo sottoscritto nel 2016. Siamo di fronte a un progetto definitivo le cui opere, strettamente connesse alla procedura di finanziamento e agli stanziamenti oggi disponibili, hanno tutte le carte in regola per essere appaltate, una volta conclusa la procedura di VIA, già dal 2019. Ogni diverso percorso progettuale o di finanziamento porterà, inevitabilmente, – conclude l’assessore – a maggiori tempi per conseguire l’obiettivo, primario, della messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Olbia e del recupero delle aree urbane oggi vincolate».

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«Oggi disponiamo di un buon progetto definitivo che risponde a criteri di efficienza e economicità e che può essere facilmente trasformato in progetto esecutivo per poi avviare la fase dell’appalto. Siamo a un punto fondamentale per assicurare la sicurezza idrogeologica della città di Olbia con un piano che rispetta gli equilibri del tessuto urbano e mette in campo opere in grado di far fronte alle emergenze più gravi. Attendiamo l’esito della procedura di impatto ambientale ma se, entro la fine dell’anno, si dovesse concludere positivamente, c’è la concreta possibilità di aprire i primi cantieri nel primo semestre del 2019.»
Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, in qualità di soggetto attuatore del Commissario di Governo per la realizzazione degli interventi anti alluvione, nel corso della giornata inaugurale della due giorni dedicata alla presentazione a tutti i portatori di interesse del progetto sviluppato sulla base del cosiddetto Piano Mancini. Anche oggi al progetto viene data evidenza pubblica alla presenza dei cittadini e di tutte le istituzioni coinvolte a partire dal Comune di Olbia, rappresentato dal sindaco Settimo Nizzi, che ha aperto l’incontro. Così è previsto nella procedura di valutazione di impatto ambientale: ci deve essere un momento in cui il progetto viene illustrato e di recepimento delle istanze e, eventualmente, delle critiche per consentire, nel caso fosse necessario, adeguamenti progettuali e l’analisi di soluzioni alternative. Alla riunione, che si è svolta nella Stazione marittima, ha preso parte anche Marco Mancini, docente di Costruzioni Idrauliche al Politecnico di Milano, redattore dello studio idrologico di base. I dettagli del piano sono stati poi illustrati dai tecnici dell’assessorato dei Lavori Pubblici che hanno evidenziato vantaggi e punti di forza.

Il percorso del progetto presentato a VIA. A seguito del ciclone Cleopatra (18 novembre 2013) e alla conseguente proclamazione dello stato di emergenza da parte del Governo, il Comune di Olbia ha avviato la procedura per la programmazione degli interventi necessari per la mitigazione del rischio idraulico. Il 6 novembre del 2014 il Consiglio comunale ha dato il via libera al Quadro di misure e interventi e delle relative priorità, predisposto dal professor Marco Mancini, poi approvato, in via definitiva, dal Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Regione.
Il 2 maggio del 2015 il Consiglio comunale di Olbia ha deliberato di avviare l’attività di progettazione delle opere e dato il via libera, l’8 marzo dell’anno successivo, ai progetti degli interventi di mitigazione. Il 4 novembre del 2015 Regione e ministero dell’Ambiente hanno sottoscritto l’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento degli interventi urgenti e prioritari. Lo scorso 2 luglio è stato depositato il progetto definitivo e ripresa la procedura di valutazione d’impatto ambientale. Le osservazioni, a seguito della presentazione al pubblico dell’intervento, devono essere inoltrate entro il prossimo 15 settembre. Il progetto, inizialmente sviluppato dal Comune e completato dal commissario delegato sulla base dello studio elaborato dal professor Marco Mancini, prevede un investimento, tra finanziamenti regionali e statali, di 150 milioni di euro con lavori la cui conclusione è prevista nell’arco di tre anni.

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La Giunta regionale ha stanziato 6 milioni di euro nelle due annualità 2018 e 2019 quale contributo alle Province, alla Città Metropolitana e ai Comuni per le verifiche di sicurezza idraulica e idrogeologica e per l’attivazione del Repertorio Regionale delle Frane previsto delle Norme del PAI, base conoscitiva per la valutazione della pericolosità e del rischio da frana. Il provvedimento, proposto della Presidenza, è particolarmente atteso dagli enti locali, che devono far fronte agli adempimenti per la gestione del PAI nell’ambito della pianificazione locale e per la predisposizione delle proposte di variante conseguenti alla realizzazione delle opere di prevenzione del rischio. Le risorse, 3 milioni per ogni anno, sono così suddivise: 800mila euro come contributo alle Province e alla Città Metropolitana e 4,5 milioni come contributo ai Comuni; 700mila euro sono destinati alle amministrazioni provinciali e alla Città Metropolitana per l’attivazione del Repertorio regionale delle frane.

L’Esecutivo, su proposta dell’assessora Donatella Spano ha approvato uno stanziamento di 150mila euro per la realizzazione di un progetto specificatamente rivolto ai siti interessati dalla presenza di popolazioni pure di Trota sarda, individuati dalla Carta ittica regionale, indicando l’agenzia Forestas quale ente attuatore. Espressa l’intesa con l’Ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2021, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi nel porto di Marina di Baia Caddinas (Golfo Aranci). È stata prorogata l’efficacia temporale della delibera 21/29 del 5 giugno 2013 sulla valutazione di impatto ambientale relativa a un impianto eolico di 6 MW nel comune di Sassari; escluso da ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale l’intervento di autorizzazione all’esercizio dell’attività di cava a Oliena ed è stato espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’intervento per una concessione mineraria temporanea per la coltivazione di argille smettiche a Villanovatulo. Infine, è stato deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di VIA l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di cava “S’Ega Jubales” in località “Puntale Nieddu”, a condizione che siano rispettate e recepite le prescrizioni.

La Giunta ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Esterzili in seguito al decesso della sindaca Giovanna Melis. Il Consiglio e la Giunta rimarranno in carica sino alle prossime elezioni Amministrative: le funzioni del sindaco, pertanto, saranno svolte dal vicesindaco Fernando Cucca. Il presidente Francesco Pigliaru disporrà con proprio decreto l’atto formale di scioglimento.

Su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini, in materia di servizio idrico integrato, è stata approvata la convenzione con la Sfirs per le attività di assistenza tecnica e supporto al monitoraggio e controllo sull’attuazione del Piano di ristrutturazione di Abbanoa. La Giunta ha inoltre condiviso le risultanze sulla verifica della capacità di laminazione di tre dighe: il lavoro del tavolo tecnico ha verificato che non è necessario ricorrere a un nuovo piano di laminazione statica per la diga di Genna Is Abis sul Fiume Cixerri nei comuni di Uta e Villaspeciosa, per la diga di Nuraghe Pranu Antoni sul Fiume Tirso, nei Comuni di Fordongianus e Busachi, e per la diga di Is Barrocus, sul Fiume Fluminimannu, in comune di Isili.

È stato autorizzato l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato del rendiconto consuntivo Aspal 2017, come proposto dall’assessore Virginia Mura.

Per i percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) la Giunta, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, ha stanziato 300mila euro – bilancio di previsione 2018 – che saranno ripartiti equamente tra i quattro percorsi pluriennali attivati nel 2017. Gli Istituti sono: ITS Efficienza Energetica, ITS Mo.so.s per la mobilità sostenibile e per il corso dedicato alla mobilità di persone e merci, ITS TAGSS per la filiera agroalimentare. Ogni singolo corso sarà finanziato con 75mila euro. L’Esecutivo ha inoltre preso atto della Relazione sull’attività svolta nell’anno 2017 dagli Ersu di Cagliari e Sassari e delle relazioni che sono state presentate dagli Enti per il diritto allo Studio. La documentazione sarà trasmessa al Consiglio regionale.

E’ stata accolta, infine, la proposta dell’assessore Luigi Arru di riprogrammazione delle risorse 2017 del Fondo Nazionale delle Politiche sociali e approvato il parere sulla corretta applicazione di un passaggio dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la Pediatria di Libera Scelta.

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Dopo il nuovo tragico incidente verificatosi due giorni fa sulla strada provinciale n° 2 sul tratto Carbonia-Villamassargia, il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato una mozione al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, per sollecitare un intervento urgente per la messa in sicurezza del tracciato.
«La strada è ormai costellata da troppe croci – spiega Gianluigi Rubiu -. Il percorso è tappezzato di insidie, rettilinei e curve ad alto rischio, avvallamenti e spaccature dell’asfalto. Un dato certificato dal fatto che il 90 per cento degli incidenti è causato da salti di corsia, alta velocità o malori. Senza poi dimenticare la pendenza anomala del tappeto d’asfalto che, in caso di pioggia, produce enormi pozzanghere creando l’effetto scivolamento con conseguente uscita di strada o invasione di carreggiata.»
Trappole che diventano croci e croci che diventano tragedie per le famiglie e per le comunità. Una quattro corsie senza nessuna barriera centrale: «Da qui l’esigenza di installare – aggiunge Gianluigi Rubiu – un guardrail per evitare salti di corsia e scongiurare scontri frontali.»
Nella mozione si propone un tavolo tecnico per disegnare gli interventi più urgenti: «Le opere per la messa in sicurezza richiedono anche l’eliminazione degli incroci a raso e la realizzazione dell’illuminazione pubblica in prossimità di sottopassi ed incroci. E’ necessario trovare immediatamente i fondi per la provinciale, una delle arterie più trafficate del Sulcis Iglesiente, seguendo le direttive del piano per la sicurezza stradale. La Provincia, che gestisce la strada – conclude Gianluigi Rubiu -, si attivi poi per rendere più percorribile il tracciato con manutenzioni della lingua d’asfalto e sfalcio delle erbacce».

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Abramo Garau, 66 anni, è il nuovo amministratore unico di Abbanoa. E’ stato eletto oggi all’hotel Panorama di Cagliari l’assemblea degli azionisti – composta dalla Regione e da 252 Comuni dell’isola – che ha approvato anche il bilancio 2017 e nominato il collegio sindacale.L’ex direttore generale della provincia di Cagliari ed ex presidente del Coreco (Comitato regionale di controllo) si è imposto su Andrea Bossola, romano, ingegnere idraulico e manager del settore idrico di area renziana, con il 48,66% dei voti, contro il  34,42%.

«Accogliamo con il massimo rispetto la volontà espressa dall’assemblea dei soci di Abbanoa che ha eletto il nuovo amministratore unico nella persona di Abramo Garau a cui formuliamo gli auguri di buon lavoro per un incarico prestigioso e di grande responsabilità. Per la prima volta il voto è avvenuto, sulla base di una specifica previsione normativa, con una diversa distribuzione delle quote con la Regione che ha mantenuto una parte minoritaria del 20% del capitale sociale a vantaggio dei comuni che hanno visto aumentare il loro peso nell’ambito della scelta dell’organo amministrativo.» Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini.
Davanti a una folta platea di sindaci, che costituiscono insieme alla Regione la compagine sociale dell’azienda idrica, Edoardo Balzarini ha ricordato il percorso seguito dalla Giunta per l’individuazione del candidato alla carica di amministratore unico: «Con la massima trasparenza, attraverso una società privata abbiamo avviato una procedura selettiva che si è conclusa con l’indicazione di Andrea Bossola, manager di solida esperienza già alla guida di aziende idriche di primissimo piano. Continuiamo a ritenere che per una società di servizi complessa e strutturata come Abbanoa sia necessario un amministratore con competenze in materia finanziaria e di organizzazione».
L’assessore dei Lavori pubblici ha inoltre rimarcato il buono stato di salute di Abbanoa certificato dal bilancio approvato oggi dall’assemblea: «Si tratta di un trend di crescita costante frutto del buon lavoro dell’amministratore uscente Alessandro Ramazzotti e della sua squadra. Per il miglioramento dei conti della società è stato fondamentale – ha aggiunto Edoardo Balzarini – l’articolato piano di ristrutturazione avviato quattro anni fa dalla Giunta con il pieno avvallo dell’Unione europea, un’operazione che ha avuto un effetto molto positivo sul quadro finanziario».

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La Giunta regionale ha stanziato 600.000 euro per i lavori di restauro e consolidamento della chiesa di Santa Maria in Betlem e dell’annesso convento, a Sassari, alla cui realizzazione si procederà mediante affidamento dell’intervento al Comune. Lo stabilisce la delibera proposta dall’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, che a tal fine destina 600.000 euro e approva lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Sardegna, il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo, il comune di Sassari, la Diocesi di Sassari e l’ Ente Convento dei Frati Minori Conventuali di Santa Maria in Sassari.

Soddisfazione è ststa espressa dal presidente Francesco Pigliaru, che ha ricordato il valore materiale ed immateriale di uno degli edifici sacri più antichi e rappresentativi della città di Sassari, legato alla Festa dei Candelieri, ormai Patrimonio dell’Umanità. «Ancora una volta rispondiamo rapidamente alle esigenze che ci vengono segnalate dai Comuni per assicurare la completezza di lavori che altrimenti non avrebbero buon esito», ha detto Francesco Pigliaru.

«Dopo il finanziamento di 680.000 euro disposto dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a favore del comune di Sassari, la Regione interviene con risorse del proprio bilancio per dare nuovo lustro a un’opera di grande bellezza e valore simbolico, artistico, culturale e sociale», ha spiegato l’assessore Edoardo Balzarini.

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La gestione della Centrale elettrica di Casteldoria è stata oggetto di un incontro, nella sede dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici a Cagliari, con l’assessore Edoardo Balzarini, i rappresentanti di Enel ed i sindaci dei comuni di Valledoria, Badesi, Viddalba e Santa Maria Coghinas.
Al centro della riunione dello scorso 20 luglio la gestione, durante il periodo estivo, della centrale idroelettrica di Casteldoria con la finalità di contemperare al meglio, secondo le richieste delle amministrazioni comunali, le esigenze degli operatori delle strutture turistico ricettive e ricreative con quelle produttive e di gestione in sicurezza dell’invaso di Enel, nel rispetto dei protocolli e delle prescrizioni, in particolare dopo le abbondanti piogge di questa primavera.
Enel Green Power, con la consueta attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, si è impegnata a sospendere temporaneamente le attività di produzione fino al mese di agosto venendo incontro alle richieste dell’Assessore e dei Sindaci del territorio, in attesa di un più approfondito esame sull’eventuale impatto dei mancati rilasci, tenendo conto della gestione in sicurezza dell’invaso e della salvaguardia dell’ecosistema fluviale, assicurando apporti d’acqua utili al corso del fiume.
«Si tratta – ha affermato Edoardo Balzarini – di una prima risposta alle richieste dei sindaci e dei cittadini della Bassa valle del Coghinas. A settembre sarà invece costituito un tavolo con la Presidenza della Giunta e gli assessorati competenti in materia per affrontare le restanti problematiche, con il coinvolgimento di Enel Green Power, da ricomprendersi, eventualmente nel contratto di fiume da aggiornarsi.»

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La commissione Lavori pubblici presieduta da Antonio Solinas (Pd) ha approvato, dopo una relazione dell’assessore Edoardo Balzarini, il nuovo testo della legge sugli appalti, che passa ora all’esame della commissione Bilancio per la parte finanziaria.

Nella sua relazione, l’assessore Edoardo Balzarini ha affermato che il nuovo testo, il disegno di legge 515 della Giunta, è frutto del confronto con il Governo che suo tempo aveva impugnato alcuni articoli della legge approvata dal Consiglio (la n. 8 del 2018). «Su alcuni articoli – ha precisato – si è arrivati a modifiche condivise mentre su altri si è deciso di rimettersi al giudizio della Corte Costituzionale, già fissato per il prossimo mese di gennaio».

L’assessore ha poi proposto un emendamento all’art. 10, anch’esso approvato a maggioranza dalla commissione, che prevede lo stanziamento di 2 milioni nel 2018 per la copertura dei costi riguardanti la nuova società di ingegneria, più 1 milione per le annualità 2019 e 2020. Sulla proposta dovrà pronunciarsi la commissione Bilancio prima del ritorno in commissione Lavori pubblici per il voto finale e l’assegnazione della legge al Consiglio.

Le modifiche concordate con il Governo sono sostanzialmente di dettaglio fatta eccezione per quelle all’art. 6 sugli interventi di minore entità fino a 20.000 euro a cura di soggetti selezionati ed all’art. 8, relative al riconoscimento degli incentivi ai dipendenti regionali che non saranno conteggiati fra gli “oneri accessori” dei lavori.

La parte sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale, infine, riguarda gli art. 34 (Responsabile di progetto e responsabile per fasi-Nomina e requisiti), 37 (Attività contrattuale e semplificazione-Commissione giudicatrice), 39 (Linee guida e codice regionale di buone pratiche) e 45 (Qualificazione della stazioni appaltanti).