Edoardo Tocco (Forza Italia): «La promozione tariffaria per le isole minori è una presa in giro per i non residenti».
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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), critica gli sconti tariffari annunciati dall’assessore regionale dei trasporti Massimo Deiana e dalla Delcomar.
«Una grande presa in giro per tutti i non residenti che si recano abitualmente nelle isole minori sarde attacca Edoardo Tocco -. Siamo ben lontani dal realizzare una continuità territoriale compiuta all’interno delle nostre Isole.»
Un progetto che andrà avanti per un solo mese (salvo riprendere in autunno) e durante i weekend. «Chi, per affetti, perché vi è nato o perché proprietario di case, viaggia spesso verso le isole minori sarde. Si stima che arrivino nelle isole migliaia di persone – sottolinea Edoardo Tocco -. E’ logico che ci si aspettasse ben altro dalla Regione, in termini di promozioni tariffarie, rispetto a quella che risulta essere una mera iniziativa commerciale della compagnia Delcomar, ben lontana dal soddisfare quegli interessi pubblici attesi da anni. Che la Regione, evidentemente, non vuole tutelare, continuando a lavarsene le mani e lasciando fare all’armatore monopolista che, dalla giunta regionale, riceve milioni di euro annui per svolgere il servizio di trasporto marittimo».
«La montagna ha partorito un topolino – aggiunge Edoardo Tocco – mentre, ancora una volta, i tantissimi “quasi residenti” che auspicavano l’applicazione della tariffa residenti o qualcosa di simile, senza limitazioni, restano con un palmo di naso. Beffati e umiliati. Stupisce pure la soddisfazione dell’assessore Deiana nel decantare un provvedimento ben lungi da avvicinare minimamente quella continuità territoriale marittima che nelle isole attendono come linfa vitale per la loro sussistenza. I difensori di tale iniziativa parlano di piccoli passi, ma verso dove? Non ci si rende nemmeno conto che il malato è grave e non va curato con la camomilla. Piuttosto che continuare a rimediare magre figure – conclude Edoardo Tocco – l’assessore si impegni, una volta tanto, a tutelare l’interesse pubblico reale delle comunità e di chi vi si reca (o vorrebbe recarsi) tutto l’anno, levandosi la maschera dei supposti blocchi legali e trovando, invece, il modo corretto di impiegare le risorse pubbliche per sostenere quei provvedimenti tariffari attesi, in grado di favorire un maggior afflusso a Carloforte e La Maddalena.»