19 November, 2024
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Sul servizio di elisoccorso in Sardegna, Edoardo Tocco (FI) propone una convenzione con l’Aeronautica militare. Una piattaforma nella base di Decimomannu per gli interventi che vanno dal Cagliaritano all’area di Oristano e Iglesias. Un distaccamento ad Alghero Fertilia per il Nord Sardegna, comprese le emergenze in Gallura. E’ la geografia del servizio di elisoccorso nell’Isola che potrebbe essere una realtà attraverso una convenzione con l’Aeronautica.

Parte dall’attività limitata dell’attuale sistema, il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), per prospettare un cambio di marcia nel settore dell’emergenza urgenza.

«Costi troppo alti e tempi di intervento che si allungano all’infinito. La verità è che in Sardegna, dal 2013, è stato trasferito il reparto 80esimo Centro Sar, ma non si è utilizzato il potenziale di questo avamposto – dice Edoardo Tocco -. La Regione avrebbe infatti la possibilità di attivare una convenzione con l’Aeronautica militare per garantire interventi per tutto l’arco della giornata 24ore, senza interruzioni notturne. Una macchina già collaudata, considerato che sia i medici che i gruppi speleologici si addestrano con in mezzi dell’Aeronautica.» Un piano che – secondo Tocco – potrebbe consentire un salto di qualità dell’emergenza urgenza.

«Senza dubbio – aggiunge Edoardo Tocco – si riscontrerebbero dei soccorsi più rapidi ed efficaci. Si tenga conto peraltro che la Regione ha già stanziato 91 milioni di euro per il servizio di elisoccorso. Un accordo con l’Aeronautica avrebbe dei costi molto ridotti, in grado di garantire un risparmio consistente. Non solo. Le professionalità interne alle forze armate sarebbero pescate dal contingente isolano, mentre con l’attuale disegno l’appalto verrebbe dato ad una ditta della Penisola, con i capitali isolani che andrebbero dunque all’esterno. Il salvataggio dei pastori, isolati a Urzulei a causa del maltempo, indica – conclude Edoardo Tocco – ancora una volta la necessità di un intervento di emergenza che possa coniugare per la Sardegna sicurezza e tempestività.»

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Il vice presidente della commissione Sanità Edoardo Tocco (FI) promette battaglia sulla chiusura di nove punti nascita in Sardegna. Una decisione del ministero della Salute, per il mancato raggiungimento di 500 parti all’anno. Tra queste strutture sono elencati anche gli ospedali “Paolo Merlo” de La Maddalena e “Nostra Signora della Mercede” a Lanusei. «Assurdo. Il piano di razionalizzazione della sanità si traduce in tagli dei servizi fondamentali – dice Edoardo Tocco -. Si dovrebbe invece tener conto del fatto che il presidio di La Maddalena è di fatto in un arcipelago. Per raggiungere il punto nascite più vicino occorre prendere il traghetto. C’è poi anche la questione viabilità interna alla Sardegna. Non bastano le sforbiciate alle cliniche private, ora si cerca di sopprimere ulteriori punt. Occorre che la Regione utilizzi il pugno di ferro con il ministero non solo per tenere aperti questi importanti presidi, ma anche metterli in sicurezza – aggiunge Edoardo Tocco -. Porre un limite di nascite non ha senso, occorre però tutelare le mamme che si rivolgono a queste strutture, perché potrebbe esserci una complicazione importante nel cuore della notte e bisogna essere certi che qualunque struttura sia in grado di intervenire. Il direttore della Asl unica Moirano si attivi per tenere aperti i complessi sanitari. Occorre trovare le risorse per garantire che tutti i punti nascita, anche quelli con meno di 500 parti all’anno, siano in piena sicurezza. Per noi la specificità del territorio sardo ha un’enorme importanza e le richieste che arrivano devono essere soddisfatte.»

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«Si sblocchino subito i contributi alle società sportive». E’ l’appello lanciato dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, che ha deciso di portare il problema in commissione, sollecitando un intervento immediato dell’assessore Firino.

«La Giunta regionale – dice Edoardo Tocco – deve sbloccare subito i pagamenti, che consentono alle compagini di svolgere i tornei nazionali. E’ assurdo che i finanziamenti vengano pagati a marzo, con il rischio che molte società si vedano a ridimensionare i progetti di inizio stagione. Le società sono sull’orlo del precipizio con difficoltà nei pagamenti di tecnici, giocatori e trasferte. Da qui la necessità di assicurare alle squadre la giusta considerazione, con la corresponsione dei contributi dovuti per lo svolgimento dei campionati. Il plotone delle compagini impegnate nel calcio a cinque, basket, volley, tennis tavolo, pallanuoto, hockey su prato e rugby rappresenta l’immagine della Sardegna. Un intervento finanziario – conclude Edoardo Tocco – andrebbe a premiare gli sforzi fatti dai sodalizi per portare la bandiera dell’Isola in giro per l’Italia ed in alcune competizioni europee».

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco sollecita la convocazione della commissione Sanità, di cui è vicepresidente, per esaminare le problematiche del comparto sanitario, con sforbiciate dei presidi e aumento dei costi relativi ai servizi essenziali. La richiesta urgente arriva dopo il sit in dell’Unione sindacale di Base, rappresentanza dei pensionati, sotto il palazzo del Consiglio regionale che hanno manifestato il loro malcontento dentro l’emiciclo del Consiglio.

«La sanità – attacca Edoardo Tocco – non può essere considerata a livello ragionieristico, ma occorre una razionalizzazione seria che vada al di là della Asl Unica. La politica dei tagli ai servizi sta producendo lo spopolamento e la desertificazione della Sardegna, con una lacerazione economica dei territori. E’ necessario un summit urgente con i rappresentanti sindacali – conclude Edoardo Tocco – finalizzata a illustrare proposte per il miglioramento dell’assistenza e esporre i disagi del settore sanitario in Sardegna.»

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È atteso per domani mattina il parere della II commissione, presieduta da Gavino Manca (Pd), sul piano di dimensionamento scolastico 2017-2018, adottato dalla Giunta regionale lo scorso 12 gennaio con la deliberazione n. 2/14. La nuova convocazione del parlamentino della Pubblica istruzione è arrivata al termine dell’audizione dell’assessore Claudia Firino che ha registrato una sostanziale condivisione, da parte dell’intera maggioranza, del documento che ridefinisce la rete scolastica regionale e l’offerta formativa in Sardegna.

Le situazioni critiche evidenziate nel corso dei rispettivi interventi dai consiglieri Edoardo Tocco (Fi), Mario Tendas (Pd), Ignazio Locci (Fi), Eugenio Lai (Sel) e Rossella Pinna (Pd) e dallo stesso presidente Gavino Manca, attengono questioni che sono state oggetto di segnalazione alla commissione e che riguardano in particolare: le scuole primarie di Goni e Segariu (la cui riapertura è stata sollecitata dal consigliere Tocco e dalla consigliera Pinna); la richiesta dell’Unione dei comuni dell’Alta Marmilla per l’istituzione di un “istituto globalizzato” nonché l’attivazione di un nuovo indirizzo “agrario sperimentale” per l’istruzione secondaria (sostenuta anche dal consigliere Tendas); la richiesta dell’istituto Einaudi di Senorbì per l’attivazione dell’indirizzo formativo “Servizi socio-sanitari” (supportata dal consigliere Lai e dalla consigliera Pinna); l’istituzione di un istituto globalizzato per le scuole secondarie di Sant’Antioco (illustrata dal consigliere Locci) e l’attivazione a Sassari nell’istituto “Pellegrini” dell’indirizzo “Viticoltura e enologia” , ribadita da Gavino Manca.

Il consigliere del Partito dei sardi, Roberto Desini, ha invece ricordato le sottolineature critiche rivolte al piano per la scuola da parte del suo partito («non si possono calare in Sardegna criteri e parametri nazionali») ma ha riconosciuto «la disponibilità dell’assessore Firino per superare le diverse problematiche evidenziate dal Pds». Desini insieme con il consigliere dei Rossomori, Paolo Zedda, ha posto l’accento sulla necessità di una legge regionale sull’istruzione. «Sarebbe inoltre opportuno – ha spiegato Zedda – riaprire il confronto con lo Stato per stipulare accordi di maggior vantaggio per la Sardegna, così come è avvenuto per Valle d’Aosta e Friuli, sulla base delle deroghe concesse alle Regioni in cui insistono consistenti minoranze linguistiche».

L’assessore della Pubblica Istruzione ha dapprima illustrato i contenuti del piano di dimensionamento, soffermandosi sui criteri e gli obiettivi: «Abbiamo lasciato ai territori, attraverso le conferenze provinciali, l’organizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa». Su quest’ultimo aspetto Claudia Firino ha rimarcato l’attenzione dell’assessorato, sulla base del pronunciamento della stessa commissione Cultura, per scongiurare duplicazioni e una eccessiva parcellizzazione dell’offerta formativa.

Rispondendo ai quesiti e alle questioni sollevate dai singoli consiglieri, l’assessore della Cultura, ha ribadito «aperture e disponibilità, per andare in contro alle esigenze dei territori» ma per il caso della riapertura delle scuole primarie di Goni e Segariu ha precisato che le competenze sono in capo al ministero ed ha escluso che i due istituti scolastici possano rientrare all’interno del piano di dimensionamento 2017-2018. «Così come sono prerogativa del ministero», ha spiegato la Firino replicando alla consigliera Pinna che aveva mostrato perplessità sui criteri utilizzati per definire i 10 ambiti scolastici in cui è stata suddivisa l’Isola, «ma non ci sfugge l’importanza di tale strumento per quanto attiene in particolare la mobilità degli insegnanti ed è per questo che, nonostante non sia di aiuto la transizione istituzionale che interessa gli Enti locali, siamo pronti a sostenere eventuali proposte di modifica».

L’assessore ha quindi rassicurato il consigliere Tendas ed anche il vice presidente del Consiglio, Ignazio Locci, ricordando che in sede di approvazione definitiva delle linee guida è prevista «la revisione delle decisioni riguardanti gli istituti globali» e si è detta pronta a valutare «con precisi criteri che garantiscano equità e parità di trattamento» le proposte riguardanti le attivazioni di nuovi indirizzi formativi nei diversi istituti dell’Isola che ne hanno ravvisato l’opportunità.

«Invito i consiglieri – ha concluso l’assessore Firino – a considerare il piano di dimensionamento e la riorganizzazione della rete scolastica regionale all’interno  delle politiche per il diritto allo studio messe in campo da questa amministrazione, insieme con l’efficacia delle azioni intraprese e delle importanti risorse stanziate per migliorare la scuola, ma ammetto però che alla Sardegna manca ormai da troppo tempo una legge sarda sull’istruzione.»

 

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco ha presentato una mozione con la quale sollecita lo stanziamento di maggiori risorse per le squadre sportive isolane impegnate nei campionati nazionali, la riapertura di una vertenza con la compagnia Alitalia per le tariffe agevolate a favore delle società, stanziamenti per l’adeguamento dell’impiantistica sportiva in Sardegna.

«Gli stanziamenti a favore dello sport isolano, con le sforbiciate ai contributi promessi alle società sarde ad inizio stagione – spiega Edoardo Tocco – risultano essere stati dimezzati. E’ diventato così impossibile programmare la stagione agonistica. Tantissime società sarde si troveranno costrette a tagliare i budget stanziati ad inizio stagione per portare avanti lo svolgimento dei campionati in corso, con la rinuncia ad atleti di spessore e, in alcuni casi, la mancata programmazione delle trasferte nella Penisola che generano dei costi insopportabili. I vertici di Alitalia hanno cancellato le promozioni in favore delle società sportive isolane, nonostante queste risultino maggiormente convenienti dei costi in regime di continuità territoriale. Da qui la necessità di riaprire il dialogo con la compagnia.»

«L’impiantistica sportiva è inadeguata alle esigenze delle società sportive – conclude Edoardo Tocco –. Serve un impegno della giunta per un ammodernamento delle strutture sparse nei territori, consentendo così lo svolgimento dei campionati nazionali.»

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Mercoledì, alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale, nell’aula di via Roma, approderà l’interpellanza sul bando “Diamante impresa”, già interamente finanziato con due milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo con l’obiettivo di incrementare l’occupazione degli immigrati. La minoranza accusa la Giunta Pigliaru di negligenza nei confronti dei cittadini sardi, con un intervento che rischia di mettere fuorigioco le imprese isolane. Il capogruppo Pietro Pittalis e il consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia), primi firmatari dell’interpellanza, non risparmiano stoccate. «Non si mettono in discussione i valori di umanità e solidarietà inclusi nel bando. Nessuna contrarietà all’accoglienza dei migranti – sottolineano i due consiglieri di Forza Italia – ma pensiamo che le aziende isolane, che sono state schiacciate dalla crisi economica, avessero necessità di risorse indispensabili per lo sviluppo. Si tratta, di fatto, di una discriminazione nei confronti dei cittadini sardi, visto che la giunta appare insensibile alle nuove povertà che si trovano nei nostri centri». Da qui la richiesta di delucidazioni e chiarimenti su un intervento che sembra anomalo.

«Soprattutto – concludono Pietro Pittalis ed Edoardo Tocco – è in netto contrasto con le condizioni di difficoltà che colpiscono le attività produttive isolane. E’ necessario comprendere se la giunta abbia la consapevolezza della gravità sociale in Sardegna, con le statistiche che rappresentano l’aumento esponenziale della disoccupazione, con una punta di oltre il 25 per cento in alcune zone dell’Isola e la mancanza di nuove prospettive occupazionali per i giovani. Sarebbe opportuno destinare dei finanziamenti per favorire nuove assunzioni nelle aziende sarde, con misure di sostegno all’artigianato e al commercio e interventi per la nuova imprenditorialità isolana.»

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Il consigliere Edoardo Tocco, vice presidente della commissione sanità nell’assemblea di via Roma, annuncia battaglia sulla nomina dei nuovi direttori sanitari che ridisegnano la mappa dell’Azienda per la tutela della salute, meglio ancora la nuova fase dell’azienda unica regionale.

«Appaiono delle scelte operate senza un criterio di obiettività – sottolinea Edoardo Tocco -. Le professionalità indicate dovrebbero garantire uniformità di assistenza e qualità nelle strutture, mentre sembra ancora una volta un progetto basato su nomine politiche. Chiederò che i curriculum vengano visionati all’interno della commissione, confrontando anche la scelta delle risorse umane per la guida della sanità sarda con una divisione di poltrone tra le forze politiche della maggioranza. E’ evidente – conclude Edoardo Tocco – che in mezzo a 120 domande, gli unici ritenuti adeguati per ricoprire il ruolo di direttore sanitario provengano da passate esperienze. Non sembra dunque essere una selezione tecnica, ma una decisione politica.»

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I consiglieri regionali di Forza Italia Pietro Pittalis ed Edoardo Tocco criticano duramente il progetto “Diamante impresa” approvato dalla Giunta regionale sull’occupazione degli immigrati.

«Non siamo contrari ad interventi di natura solidale verso i migranti. Certo che il progetto lanciato dalla giunta è in netto contrasto con la situazione di disagio e sofferenza economica dei lavoratori sardi» spiegano il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis e il consigliere regionale Edoardo Tocco che contestano il bando approvato dall’esecutivo lo scorso 30 dicembre, che assegna oltre due milioni di euro del Fondo sociale europeo alle imprese che abbiano come prioritaria l’occupazione degli immigrati.

«Si tratta di una misura che contrasta con l’attuale condizione di stagnazione economica in Sardegna, schiacciata da una crisi senza precedenti, con la gGiunta che latita per gli interventi di sostegno alle imprese isolane e per le azioni di contrasto alla povertà dei cittadini sardi – aggiungono Pietro Pittalis ed Edoardo Tocco, che annunciano un’interpellanza urgente all’assessore al lavoro -. Sia chiaro, non abbiamo nulla contro le politiche di accoglienza degli immigrati, ma ci saremmo aspettati una promozione della nuova imprenditorialità isolana.»

«Ci chiediamo – concludono Pietro Pittalis ed Edoardo Tocco – se la Giunta abbia la consapevolezza della gravità sociale in Sardegna, con le statistiche che rappresentano l’aumento esponenziale della disoccupazione, con una punta di oltre il 25 per cento in alcune zone dell’Isola e la mancanza di nuove prospettive occupazionali per i giovani.»

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco lancia l’allarme per il rischio di non concludere la stagione agonistica cui andrebbero incontro decine di squadre sarde che partecipano ai campionati nazionali, per il mancato versamento da parte della Regione dei contributi promessi all’inizio della stagione per il mondo dello sport isolano, con il dimezzamento dei finanziamenti alle compagini.

La situazione coinvolge le società di calcio a cinque, volley, basket, rugby, tennistavolo, hockey su prato e delle altre discipline sportive rappresentate nei campionati nazionali. Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) promette battaglia, sin dalla prossima riunione della commissione del parlamentino di via Roma.

«A stagione in corso è arrivata la comunicazione di un taglio consistente delle risorse previste per le compagini sportive isolane impegnate a livello nazionale – attacca il Edoardo Tocco -. Un problema non indifferente che mette il bastone tra le ruote alla gestione di una società sportiva, perché la programmazione è stata attuata in base ai finanziamenti promessi».

«Con minori entrate le squadre saranno costrette a tagliare gli stipendi agli atleti, rinunciare alle trasferte e quindi mettere in forse lo svolgimento dei campionati – conclude Edoardo Tocco -. Una beffa per i sodalizi. Per questo sarebbe auspicabile un intervento forte del Coni per sollecitare la Regione al rispetto degli impegni presi con le società.»