23 November, 2024
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Sala_Incontro Coldiretti

«Nonostante lo scorso 26 settembre 2013, la Giunta regionale abbia deliberato interventi a favore delle aziende colpite dalla #Caev (l’artrite encefalite virale delle capre), prevedendo un piano di risanamento e misure a sostegno degli allevamenti caprini e nonostante siano state trasferite le risorse all’Argea Sardegna, ancora ad oggi non è stato adottato alcun provvedimento concreto per arginare il virus della Caev, la malattia che sta mettendo a serio rischio il patrimonio caprino isolano.»

Lo denuncia Efisio Perra, presidente di #Coldiretti Cagliari. Se n’è discusso lunedì 19 maggio ad Iglesias, nel corso di un incontro di formazione di dirigenti territoriali dell’organizzazione Coldiretti del Sulcis Iglesiente che denunciano la mancata attuazione di un serio piano d’interventi.

«Chiediamo – sostengono il presidente Efisio Perra e il direttore Vito Tizzano – l’immediata pubblicazione del bando in modo da garantire il ristoro alle aziende colpite del virus. La Caev non costituisce un pericolo per l’uomo, infatti, la principale via di trasmissione della malattia consiste nel contagio dei capretti neonati tramite il colostro o il latte contenente l’agente patogeno, tuttavia senza un piano di interventi sono a rischio gli allevamenti caprini.»

«L’attesa è finita, non possiamo permetterci che si vada oltre quest’annata produttiva – conclude il presidente Perra – se entro pochi giorni non sarà reso operativo il piano di risanamento e le misure di sostegno al reddito verso le aziende agricole colpite dalla Caev, avvieremo una mobilitazione a tutela della aziende interessate a questa grave emergenza.»

Durante l’incontro, oltre a trattare e discutere gli argomenti delle emergenze presenti nel settore agricolo del territorio Sulcis Iglesiente, dott. Orefice e dott. Locci della Coldiretti Sardegna e dott. Pili della Coldiretti Cagliari, hanno trattato rispettivamente il tema della Nuova PAC (1° pilastro e nuovo PSR) 2014/2020; della Fiscalità in agricoltura e della Previdenza agricola. Ha chiuso i lavori della giornata dott. Luca Saba Direttore regionale Coldiretti-Sardegna, sul ruolo istituzionale e forza sociale dalla Coldiretti, oggi in Sardegna.

Coldiretti Iglesias. Coldiretti Iglesias 2

Conferenza stampa, questa mattina, nella sede della Coldiretti di via Fratelli Bandiera, a Iglesias, per l’esposizione delle osservazioni fatte al Piano Urbanistico del comune di Gonnesa.

Con il segretario di zona Giuseppe Vella ed il responsabile della sezione di Gonnesa Diego Tidu, erano presenti il presidente ed il segretario della federazione interprovinciale, Efisio Perra e Vitangelo Tizzano.

La Coldiretti ha denunciato che le disposizioni inserite nel PUC penalizzano gravemente le imprese agricole che operano in un’area di 800 ettari e nello specifico, sottolineando di non essere stata coinvolta preventivamente nella fase di elaborazione del PUC, ha chiesto che vengono modificati tre punti:

1) L’art. 17 delle “Norme Tecniche di Attuazione” va modificato in quanto obbliga, così come scritto, le imprese agricole a comunicare alla competente Soprintendenza, qualsiasi lavorazione si debba eseguite nel suolo, anche la semplice aratura e/o lavorazione del fondo;

2) All’Area Paesaggistica Seruci – Sub Area: Area agricola e a pascolo, dove sono presenti diversi corpi di appezzamenti di terreno, utilizzati storicamente con coltivazioni a seminativi e per questo sottoposti a continua “manomissione”, vengono codificati come E5, scelta che penalizza le imprese agricole conduttrici di quei appezzamenti coltivati a seminativo e viene chiesta la riclassificazione degli appezzamenti E5 interessati alla zonizzazione E2;

3) i perimetri della Tutela Condizionata, così come sono strutturati, sono particolarmente lesivi per le aziende agricole associate alla Coldiretti, poiché limitano e/ producono sia le normali attività di miglioramento fondiario, che gli eventuali ampliamenti e/o edificazioni di fabbricati strumentali inerenti l’attività agricola; la Coldiretti chiede la riperimetrazione dei confini della Tutela Condizionata dell’area paesaggistica Seruci (e delle sue sub-aree), Nuraghe de Is Arenas e Nuraghe Punta S’Intilla, lasciando libere e svincolate, da tutela, le aree classificate come E2 ed E3 e delimitando l’area di Tutela Condizionata alle sole zone marginali e a pascolo cespugliato.

La Coldiretti ha chiesto che le osservazioni presentate vengano seriamente ritenute valide e prese in considerazione dall’Amministrazione comunale di Gonnesa, poiché l’eccellenza e le vere imprese agricole attive, presenti storicamente nel comune di Gonnesa, svolgono la propria attività produttiva agricola e agro-pastorale, di custodia, di salvaguardia del territorio e dell’ambiente, in quelle aree.

Un servizio più approfondito verrà pubblicato nel prossimo numero cartaceo de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”.