Questa sera, a Bauladu, Giovanni Lindo Ferretti di scena all’Anfiteatro comunale per il 19° Festival Dromos.
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Appuntamento a Bauladu, in provincia di Oristano, per il diciannovesimo festival Dromos, con un’icona della musica alternativa italiana. Questa sera, alle 21.30, all’anfiteatro comunale, è di scena Giovanni Lindo Ferretti con il concerto “A cuor contento” con cui il cantante e autore emiliano, cofondatore dello storico gruppo punk CCCP Fedeli alla Linea (1982-1990), dei C.S.I. – Consorzio Suonatori Indipendenti (1992-2001) e dei PGR (2001-2009), da qualche anno è tornato sui palchi di club e festival. Il concerto ricalca i tour precedenti nella forma ma non nella sostanza. Ferretti torna a raccontarsi esclusivamente con le canzoni del suo repertorio solista e quelle dei CCCP e dei C.S.I. con una nuova scaletta che comprende anche qualche brano tratto da “Saga, il Canto dei Canti”, ultimo album pubblicato da Sony Music nel 2013, colonna sonora dell’omonima opera equestre. Sul palco con lui due fedeli compagni di viaggio: Ezio Bonicelli e Luca A. Rossi, entrambi componenti degli Ustmamò, ad assicurare alle canzoni una nuova, e allo stesso tempo fedele, veste elettrica. “A cuor contento” è anche un album, registrato durante il tour 2011.
Il concerto è inserito nella nona edizione del Du – Bauladu Music Festival ideato dalla Consulta Giovani Bauladu puntando alla valorizzazione delle ricchezze culturali e ambientali del territorio e delle produzioni locali. Ingresso a 15 euro più diritti di prevendita. Per i residenti biglietti a 5 euro. In collaborazione con il Bosa Beer Festival e Pani di Sardegna, è prevista una visita guidata al Birrificio Brumare di Bauladu, laboratori del gusto con degustazione di birre artigianali sarde e cibi a base di pane. Visite guidate in paese a cura dell’associazione di promozione sociale Jannaberta. Per info e prenotazioni: Infopoint – piazza Angioy, Bauladu / tel. 346 24 54 657.
Domani, martedì 8 agosto, Dromos fa tappa a Ula Tirso con un’attesa protagonista di questa edizione, Diane Schuur, in concerto alle 21.30 in piazza IV Novembre con ingresso libero. Voce potente quanto flessibile, una carriera che conta due Grammy Award e tre nomination, la cantante e pianista jazz statunitense, classe 1953, non vedente dalla nascita, presenta una serie di canzoni tratte dal suo vasto repertorio.
Mentre il cartellone musicale va avanti (fino a martedì 15) con la sua programmazione nei vari centri dell’Oristanese che compongono il circuito del festival, nel capoluogo Oristano è possibile visitare le tre mostre sul tema di questa edizione di Dromos che si riconosce sotto il titolo “Prigioni”: prigioni intese come condizione esistenziale, spirituale e culturale più che fisica. Due, entrambe curate da Ivo Serafino Fenu e Chiara Schirru in collaborazione con AskosArte, sono aperte al pubblico fino al primo ottobre: l’Hotel Mistral 2 ospita “Identity bodies”, una selezione di opere di Angelo Cricchi, Davide Curreli, Daria Endresen, Juha Arvid Helminem, Daniela e Francesca Manca, Moju Manuli, Tonino Mattu, Michele Mereu, Pietrolio, Egle Picozzi, Alessandra Sayed, Pietro Sedda; la Pinacoteca comunale Carlo Contini è invece la sede di “The Brig”: coprodotta dal Comune di Oristano – Assessorato alla Cultura, col contributo della Fondazione di Sardegna, la mostra presenta opere di importanti artisti del panorama internazionale, nazionale e sardo: Romina Bassu, Filippo Berta, Leonardo Boscani, Giusy Calia, Angelo Cricchi, Gianni De Val, Daniele Duo’, Daria Endresen, Elisabetta Falqui, l’autore della fotografia scelta come immagine del manifesto del festival, Juha Arvid Helminem, Daniela e Francesca Manca, Tonino Mattu, Michele Mereu, Gianni Nieddu, Sabrina Oppo, Quartierino Blatta (Paola Porcu e Tania Zoccheddu), Ivan Pes, Egle Picozzi, Claudia Spina.
Al Centro di Salute Mentale (presso Ospedale Vecchio, piazzale San Martino), infine, è allestita la mostra fotografica “Infiniti invisibili”, prodotta in collaborazione con il Centro per l’Autonomia Servizio del PLUS Distretto di Oristano, ASL e Coop. Soc. CTR Onlus: quattordici scatti del fotografo Pierluigi Colombini, da vedere fino al 31 settembre.