21 November, 2024
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Otto premi ad altrettanti giovani, autori di tesi di laurea o di dottorato nelle Università di Cagliari e Sassari, capaci di indagare ed approfondire le tematiche del mondo del volontariato e del Terzo Settore nell’isola. Li ha assegnati il Centro di servizio per il Volontariato Sardegna Solidale attraverso la nuova edizione di un concorso che, come ha sottolineato il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi lunedì 30 settembre, a Cagliari, nell’Aula Arcari dell’Università di Cagliari, «rinsalda i rapporto con gli atenei isolani, in vista di nuovi e sempre più proficui rapporti di collaborazione».

La commissione giudicatrice, composta da Giuseppe Cosseddu, Bruno Loviselli ed Elena Frau, ha esaminato undici lavori ed assegnato otto riconoscimenti in danaro.

A ricevere un assegno da tremila euro sono stati Luigi Serra (con la tesi di dottorato in Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi Indirizzo Economico all’Università di Sassari e dal titolo “Il capitale sociale nelle associazioni di volontariato in Sardegna”), Claudio Cabiddu (con la tesi di laurea magistrale presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari e dal titolo “Le motivazioni a coinvolgersi nell’organizzazione per il dono del sangue: uno studio empirico”), e Monica Piera Pirrone (con la tesi di laurea magistrale presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari dal titolo “L’altra faccia dell’immigrazione clandestina”).

Tre anche i premi da 2500 euro, assegnati a Giusi Pitzeri (per la tesi di laurea triennale “Il fenomeno dell’immigrazione tra problematiche e processi integratici: analisi del lavoro svolto dalle associazioni per stranieri della città di Cagliari” presentata Facoltà di studi Umanistici dell’Università di Cagliari), Francesca Canargiu (per la tesi di laurea Magistrale presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari, e dal titolo “Sociologia dell’emergenza: comunicazione e resilienza. Il caso dell’alluvione in Sardegna del 2013”) e Francesca Sanciu (Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, tesi di laurea triennale dal titolo “Senso di comunità e servizio sociale: Un’ipotesi di progetto per Ozieri”).

I premi da duemila euro sono andati invece a Giusi Popolla (per la tesi di laurea triennale presso i Dipartimenti di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari e dal titolo “I diversi volti delle povertà in Sardegna: il ruolo del servizio sociale nei percorsi personalizzati di inclusione sociale attiva”) e a Beatrice Zedda, per la tesi di laurea vecchio ordinamento dal titolo “Precedenti antichi della legislazione socio assistenziale” e presentata presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari.

Insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, alla commissione esaminatrice e ai rappresentanti di numerose associazioni di volontariato, alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, l’economista Vittorio Pelligra ed il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche Stefano Usai.

Proprio quest’ultimo, intervenuto a nome dell’ateneo, ha ricordato il rapporto ormai più che decennale dell’Università cagliaritana con Sardegna Solidale e ha sottolineato come oggi il mondo del volontariato sia importante «non solo per la qualità della nostra vita ma anche dal punto di vista economico» Un concetto ripreso dall’economista Vittorio Pelligra, secondo cui «oggi il ruolo della società civile viene ritenuto sempre più marginale. Il Terzo Settore è purtroppo sotto attacco e al centro di battaglie ideologiche che vogliono screditarlo. Per questo i lavori premiati sono capaci di mettere in luce aspetti innovativi del fare solidarietà e contribuiscono a ridonare al mondo dell’azione volontaria la dignità che merita».

«Dinanzi alla deriva culturale, sociale e morale dell’Italia, l’unica risposta è il ritorno della riscoperta della scuola, dell’università e della cultura – ha spiegato don Angelo Pittau -. L’università può far cambiare quest’Italia, nella coscienza dei giovani che crea. E la Sardegna può uscire da questa deriva di povertà di speranza solo attraverso la cultura.»

«Da questo concorso ci rimane un grande patrimonio di idee e di conoscenze – ha concluso il presidente di Sardegna Solidale, Giampiero Farru – che ora sarà messo a disposizione di tutto il mondo del volontariato isolano, ricco di oltre 1700 associazioni e centomila volontari. Per noi si tratta di un grande stimolo che ci impegna a rinnovarci e a guardare alla nostra società con chiavi di lettura sempre aggiornate. Il nostro obiettivo è coinvolgere sempre di più i giovani nel volontariato, ma non banalmente cooptandoli nelle associazioni degli adulti ma spingendoli ad un protagonismo in ambiti fondamentali come quelli dell’ambiente e dell’immigrazione. Le grandi manifestazioni che recentemente abbiamo visto anche in Sardegna sono una forma di impegno civico da cui nasceranno dei gruppi organizzati. Primizie di movimenti che dovranno costruire i loro percorsi autonomi ma che noi adulti abbiamo il dovere di sostenere.»

 

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Conoscere il volontariato per farlo evolvere e maturare, per indicare nuove strade e far crescere la consapevolezza della sua importanza in tutti gli strati della società. È anche con questo intento che Sardegna Solidale da anni bandisce un concorso riservato alle tesi di laurea e ai lavori di ricerca sul tema della solidarietà e del Terzo Settore nell’isola.

«Perché – spiega il presidente Giampiero Farru – abbiamo bisogno di ragazze e ragazzi che ragionino e indaghino la possibilità di nuovi percorsi per il nostro mondo. La Ricerca è infatti importate per capire l’oggi e programmare efficacemente il domani.»

La cerimonia di premiazione della nuova edizione del concorso si terrà lunedì 30 settembre a partire dalle 16.30, presso l’Aula Arcari della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, in viale Sant’Ignazio 86.

Insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e ai rappresentanti di numerosi associazioni di volontariato, alla cerimonia prenderanno parte il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche Stefano Usai, il presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, l’economista Vittorio Pelligra, il presidente del Co.Ge Bruno Loviselli, Elena Frau e Giuseppe Cosseddu della commissione esaminatrice.

Il concorso quest’anno ha visto la partecipazione di undici lavori provenienti da studenti delle Università di Cagliari e di Sassari che sono stati valutati da una apposita commissione che ha poi stilato una graduatoria di merito.  lavori pervenuti hanno confermato dell’importanza dell’iniziativa che da anni stimola i ragazzi e le ragazze ad approfondire i temi della solidarietà sotto vari aspetti.

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Sette giorni di incontri e laboratori nel segno della legalità e dell’antimafia. Da domenica 14 fino al 21 luglio una ventina di ragazze e ragazzi provenienti da tutt’Italia parteciperanno a Gergei al campo di volontariato e formazione “E!state Liberi!”, organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Nella struttura di Su Piroi, confiscata anni fa alla criminalità e ora diventata un centro propulsivo del volontariato isolano, i ragazzi parteciperanno ad incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, approfondendo il tema “La memoria diventa impegno”.

Tra gli esperti con i quali i ragazzi si confronteranno e che saranno protagonisti del campo, ci saranno anche il magistrato Guido Pani e il rappresentante dell’Associazione Familiari Vittime delle Mafie Pino Tilocca. Il 19 luglio inoltre, in occasione del ventisettesimo anniversario della strage 
di via D’Amelio, i ragazzi si recheranno a Sestu per rendere omaggio alla memoria
 di Emanuela Loi, l’agente di scorta del giudice Paolo Borsellino, e incontrare Claudia Loi, sorella dell’agente uccisa dalla mafia.

Il programma delle attività prevede anche l’impegno dei giovani partecipanti nella sistemazione del bene confiscato, la visita ad alcune realtà associative del territorio e l’incontro con le comunità di Gergeie Isili. Il campo verrà allestito grazie all’impegno di Libera Sardegna, associazione La Strada, 
Mo.VI. Sardegna, Avo di Isili, Croce Verde e Protezione Civile Sarcidano di Isili, Volontari Senza Frontiere di Meana Sardo, associazione di volontariato Protezione Civile di Gadoni.

Il campo “E!state Liberi!” si aprirà domenica 14 alle ore 17.30 con l’accoglienza e, a seguire, con i saluti e la presentazione delle attività da parte del referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del parroco di Gergei don Pasquale Flore, di Claudia Loi dell’Associazione Familiari Vittime di Mafia, del comandante della stazione dei Carabinieri di Gergei e del comandante della Stazione Forestale di Isili Paolo Deidda. Interverranno anche Nanda Sedda (referente del campo di volontariato e di formazione sui beni confiscati), Paola Aresu (responsabile logistica), Marco Demara (referente della formazione di Libera Sardegna), Carlo Veglio (referente della comunicazione) e l’operatrice del campo Stefania Deiana.

Nella giornata di lunedì 15 l’attività del campo entrerà nel vivo, con la costituzione dei gruppi di lavoro. Nel corso della mattinata verranno messe a dimora nuove piante e si procederà all’inizio dell’allestimento del Parco della Memoria, mentre di pomeriggio si terrà il laboratorio dal tema “Legalità, giustizia e corresponsabilità” e Marco Demara animerà un momento di formazione sull’associazione Libera.

Il laboratorio su Libera proseguirà nella mattinata di martedì 16 e nell’incontro nel primo pomeriggio con il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru. La giornata continuerà poi ad Isili, dove i ragazzi faranno visita alla Colonia penale, incontreranno il sindaco Luca Pilia e visiteranno la biblioteca comunale.

Intensa anche la giornata di mercoledì 17 luglio, il cui programma si aprirà alle 11 con un laboratorio sulla legge 109/96 sull’uso sociale dei beni confiscati. Lo stesso tema sarà al centro di un seminario che nel pomeriggio vedrà confrontarsi il magistrato Guido Pani, il sindaco di Gergei Rossano Zedda, un rappresentante della locale stazione dei carabinieri, il comandante della Stazione Forestale di Isili Paolo Deidda ed il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru. La serata proseguirà poi con l’illustrazione del progetto di rilancio della struttura di Su Piroi “Le trame del mondo” da parte di Elena Frau, Mor Sow e Nanda Sedda, e con i lavori di allestimento del Parco della Memoria.

Nella giornata di giovedì 18 i ragazzi prenderanno parte al laboratorio in preparazione alla commemorazione della strage di via D’Amelio e nel pomeriggio incontreranno Pino Tilocca dell’Associazione Familiari Vittime di Mafie.

Venerdì 19 i ragazzi raggiungeranno il cimitero di Sestu per rendere omaggio alla memoria di Emanuela Loi e delle altre vittime della strage di via D’Amelio. In mattinata incontreranno anche la sorella di Emanuela, Claudia Loi, oggi rappresentante dell’Associazione Familiari Vittime di Mafie. Una giornata intensa, che proseguirà nel pomeriggio a Gergei con l’incontro “La memoria diventa impegno” tenuto dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, e che si concluderà in serata ad Isili con l’incontro con le organizzazioni di volontariato che operano nel territorio.

Sabato 20 luglio la mattinata si aprirà con la storia del Centro di incontro del volontariato
di Su Piroi (a cura di Libera Sardegna) e proseguirà nel pomeriggio con il laboratorio “Sui sentieri delle parole” che culminerà con l’incontro con la comunità di Gergei. Ultimo atto, prima della chiusura ufficiale del campo prevista nella mattina di domenica 21.

 

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Da tutt’Italia a Gergei nel segno della legalità e dell’antimafia. Da domenica 15 luglio e per sette giorni una ventina di ragazze e ragazzi parteciperanno al campo di volontariato e formazione “E!state Liberi!”, organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Nella struttura di Su Piroi, confiscata anni fa alla criminalità e ora un centro propulsivo del volontariato isolano, i ragazzi parteciperanno ad incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, approfondendo il tema “La memoria diventa impegno”. Tra gli esperti con i quali i ragazzi si confronteranno e che saranno protagonisti del campo ci saranno anche il magistrato Guido Pani edil rappresentante dell’Associazione Familiari Vittime delle Mafie Pino Tilocca. 

Il 19 luglio inoltre, in occasione del ventiseiesimo anniversario della strage
di via d’Amelio a Palermo, i partecipanti al campo si recheranno a Sestu per rendere omaggio alla memoria di Emanuela Loi e incontrare Claudia e Marcello Loi, sorella e fratello dell’agente uccisa dalla mafia. 

Il programma delle attività prevede l’impegno dei giovani partecipanti nella sistemazione del bene confiscato (pulizia terreno, messa a dimora di nuove piante, manutenzione ex pistino e manutenzione piantagione fichi d’India), ma anche la visita ad alcune realtà associative del territorio sardo e l’incontro con la comunità di Gergei.

Il campo verrà allestito grazie all’impegno di Libera Sardegna, Mo.VI Sardegna, Sos Quartu, Oratorio Giovanni Paolo II di Gergei, Avo Isili, Croce Verde Isili e Protezione Civile Sarcidano Isili.

Il campo “E!state Liberi!” si aprirà domenica 15, alle ore 18.00, con l’accoglienza e i saluti da parte del referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del parroco di Gergei don Pasquale Flore, di Claudia Loi dell’Associazione Familiari Vittime di Mafia e del comandante della stazione dei Carabinieri di Gergei. Interverranno anche Nanda Sedda (referente del campo di volontariato e di formazione sui beni confiscati), Gianluca Ardu (responsabile del campo) e di Isa Saba (referente della formazione di Libera Sardegna). 

Nella giornata di lunedì 16 i ragazzi parteciperanno ad un incontro di formazione su Libera, tenuto dal referente regionale Giampiero Farru e dal responsabile della formazione dell’associazione Isa Saba.

Martedì 17 si aprirà con un laboratorio sulla legge 109/96 sull’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità, che proseguirà nel pomeriggio con un seminarioa cui prenderanno il magistrato Guido Pani, il sindaco di Gergei Rossano Zedda, il referente di libera Sardegna Giampiero Farru, un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri nel territorio e il comandate della Stazione Forestale di Isili. Sempre nel pomeriggio verrà inoltre presentato da Elena Frau, Nanda Sedda e Mor Sow il progetto “Le trame del mondo”, che prevede un rilancio della struttura di Su Piroi. 

Mercoledì 18 luglio i giovani saranno protagonisti di un momento di formazione riguardante il ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio e nel pomeriggio parteciperanno a Donigala Fenughedu al seminario organizzato da Sardegna Solidale dal tema “Privacy: adeguare la tua associazione al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali”.

 Nella giornata di giovedì 19 i ragazzi ricorderanno la giovane agente Emanuela Loi, morta a Palermo nella strage di via D’Amelio. Dopo la messa in suffragio in programma al cimitero di Sestu, i giovani incontreranno Claudia Loi, la sorella della agente. Di pomeriggio è invece previsto un incontro a Gergei con la referente formazione di Libera Sardegna Isa Saba sul tema “La memoria diventa impegno”.

Intensa anche la giornata di venerdì 20, con l’incontro con Pino Tilocca dell’Associazione Familiari Vittime di Mafie, e la visita a Isili dei laboratori artigiani del tessuto e del rame, mentre sabato 21 i ragazzi faranno visita ad Alghero e in serata parteciperanno alla conferenza “Il gesto della legalità”, tenuta dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

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Sviluppo rurale, artigianato, innovazione e solidarietà: intorno a questi quattro fattori prenderà corpo “Le trame del mondo”, un progetto di integrazione che avrà l’obiettivo di promuovere in Sardegna un sistema di economia solidale, sostenibile e interculturale. Protagonisti saranno l’associazione La Strada di Cagliari, insieme all’Eccom (Centro Europeo per l’Organizzazione e il Management Culturale) e alle associazioni Amico del Senegal Batti Cinque di Sassari e Thiossane di Quartu Sant’Elena.

Punto forte del progetto è il recupero strutturale e funzionale del bene confiscato di Su Piroi a Gergei, affidato dal 2004 dall’associazione La Strada e nel quale saranno avviate attività legate all’agricoltura e alla ricettività turistica. Qui saranno prodotti mirto, sughero e fichi d’India che saranno poi immessi nella rete distributiva di “Libera Terra”, creata dall’associazione Libera di don Ciotti con l’obiettivo di valorizzare i prodotti coltivati nelle terre confiscate alle mafie. La comunità di Gergei sarà coinvolta nel rilancio della struttura, che da tempo ospita iniziative legate alla solidarietà e all’educazione alla legalità e che sarà anche il centro di nuovi percorsi di valorizzazione paesaggistica.

I prodotti agricoli saranno venduti con una particolare attenzione al packaging, frutto della creatività che verrà stimolata in una serie di laboratori che saranno tenuti all’Exma di Cagliari e che troverà sbocco in un accordo di collaborazione con gli artigiani di Mogoro. Le comunità senegalesi di Cagliari e Sassari avranno un ruolo attivo in questo processo: le competenze negli ambiti dell’artigianato e dell’agricoltura verranno infatti selezionate e potenziate per consentire di immettere sul mercato prodotti innovativi e originali.

Oltre che destinati al circuito di Libera Terra, i prodotti saranno venduti anche attraverso una piattaforma di e-commerce, mentre un progetto di comunicazione e di storytelling aggiungerà valore ai prodotti e rendendo protagonisti tutti coloro che saranno coinvolti nel progetto .

«Le trame del mondo punta a generare un cambiamento reale nelle comunità che saranno coinvolte», ha spiegato ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione il presidente dell’associazione La Strada Giampiero Farru. Per Francesca Guida, vicepresidente di Eccom, «il progetto è nato infatti dall’ascolto dei bisogni espressi da chi vive nei territori interessati, con l’obiettivo di creare concrete opportunità in grado di generare occupazione stabile». Dello stesso avviso la progettista Elena Frau: «L’idea di fondo è che la diversità delle culture può generare anche un valore economico, sia nell’agricoltura multifunzionale che nell’artigianato».

Il progetto “Le trame del mondo” è stato finanziato con 350 mila euro dalla Fondazione Con il Sud (a cui si aggiungono altri 85mila euro di cofinanziamento da parte dei soggetti attuatori) e si concluderà nel novembre del 2017.

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La “Fondazione Con il Sud” ha finanziato un importante progetto di integrazione socio culturale che avrà l’obiettivo di promuovere in Sardegna un sistema di economia solidale, sostenibile e interculturale. Grazie al progetto “Le trame del mondo” saranno sperimentate pratiche di sviluppo rurale e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare e artigianale isolano. Nell’anno in cui ricorre il ventennale della legge sull’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità, saranno inoltre finanziate attività di recupero strutturale e di riutilizzo funzionale degli spazi del bene confiscato di Su Piroi a Gergei, nel quale saranno avviate attività legate all’agricoltura e alla ricettività turistica.

Capofila del progetto “Le trame del mondo” è l’associazione La Strada di Cagliari, partner il Centro Europeo per l’Organizzazione e il Management Culturale Eccom, e le associazioni Amico del Senegal Batti Cinque di Sassari e Thiossane di Quartu Sant’Elena.

Il progetto verrà presentato nel corso di una conferenza stampa convocata per mercoledì 27 gennaio a partire dalle ore 10.00 presso la sede dell’associazione La Strada in via Cavalcanti 13 a Cagliari, e alla quale parteciperanno il presidente dell’associazione La Strada Giampiero Farru, la curatrice del progetto Elena Frau, la responsabile del centro Eccom Francesca Guida, e i rappresentanti delle associazioni Amico del Senegal Batti Cinque di Sassari e Thiossane di Quartu Sant’Elena.