22 November, 2024
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Energie per l’Italia sarà in campo alle prossime elezioni Amministrative del comune di Sassari. Lunedì 3 settembre, presso la sede di Energie Per l’Italia in Sassari, si sono riuniti la responsabile provinciale del partito Elena Vidili, il responsabile comunale Alessio Paganini ed il responsabile regionale Tore Piana. Unico argomento in discussione quello della situazione politica nella città di Sassari e le future elezioni comunali del maggio 2019. La situazione politica è stata illustrata da Elena Vidili ed Alessio Paganini, anche alla luce delle ultime dimissioni di un ennesimo assessore della Giunta del sindaco Nicola Sanna.

Energie per l’Italia avvierà i contatti con le forze politiche dell’area di centro destra, sardiste e civiche, per un confronto in tempi strettissimi ed arrivare a un programma ed una scelta del candidato a sindaco condivisa. Al suo interno, completerà il programma ed indicherà un proprio candidato a sindaco, da confrontare in un secondo momento con la coalizione che si formerà. A tal riguardo è stata convocata una riunione aperta a tutti con registrazione, per il giorno 14 settembre, alle ore 18.00, per parlare di programmi e della scelta del candidato a sindaco.

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Si è conclusa ieri pomeriggio, a Tramatza, la direzione regionale del  movimento politico Energie Per L’Italia, diretta da Tore Piana. Numerosi gli argomenti discussi dal parlamentino del partito.

Fra le priorità che Energie per l’Italia porterà avanti, riguarda la definizione del programma elettorale in previsione delle elezioni regionali del Febbraio 2019, fra gli argomenti che il partito si impegnerà portare avanti, è stato deciso quello della Zona franca per la Sardegna, una battaglia che trova attenzione in Sardegna, per il suo svantaggio come Isola, è stato deciso di creare una delegazione formata da Elena Vidili ed Alessio Paganini per incontrare il sindaco di Giave, Maria Antonietta Uras, ed analizzare le iniziative amministrative che il comune di Giave ha approvato a favore della Zona franca.

E’ stato anche deciso, che il movimento politico dovrà perseguire forti iniziative a favore dei settori: Agricoltura – Turismo – Trasporti e Continuità territoriale – Sanità – Commercio ed Artigianato.

La direzione ha discusso inoltre sull’eccessiva presenza in Sardegna di strutture commerciali della GDO, ritenute in numero troppo elevato. Forte preoccupazione è stata espressa per la possibile nuova apertura di centri commerciali GDO in Sardegna, denominati ALDI, una catena di supermercati Tedeschi.  

La direzione regionale, ha inoltre nominato coordinatore provinciale del partito per la provincia di Oristano Pasquale Onida, di Sedilo. Garantita la presenza del partito sabato 30 giugno, a Selargius, all’incontro organizzato da Forza Italia e dalla presenza del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

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Affollata riunione stamattina a Villanova Monteleone, organizzata dalla Confederazione Produttori Agricoli COPAGRI del Nord Sardegna, dove sono state analizzate le maggiori problematiche che il comparto agricolo sta attraversando, a fare gli onori di casa il Presidente della Cooperativa Allevatori di Villanova Monteleone Andrea Chessa, che ha accolto l’invito della Copagri Nord Sardegna per ospitare la riunione. Andrea Chessa ha portato i saluti di tutti i soci e ha ricordato le difficoltà che il comparto dell’allevamento e della trasformazione sta attraversando. Per La Copagri Nord Sardegna erano presenti Paolo Ninniri, Tore Piana presidente e vice presidente e la dirigente esperta del credito e della mediazione dr.ssa Elena Vidili.

Nell’incontro sono state analizzate le numerose vertenze ancora aperte in Regione sul comparto, Paolo Ninniri e Tore Piana hanno illustrato nei dettagli le criticità ed ascoltato i pareri dei diretti interessati.

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Il segretario nazionale di “Energie Per L’Italia” Stefano Parisi, a Cagliari, ha incontrato la dirigenza regionale del partito, accompagnato dal coordinatore regionale Tore Piana. Dall’incontro è emersa con chiarezza la posizione politica del partito, l’alleanza con il centro destra è confermata. «Dopo le elezioni del 4 marzo e la mia candidatura alla presidenza della Regione Lazio,  il centro destra, ha fatto cadere tutte le resistenze nei miei confronti», ha detto Stefano Parisi. 

L’impegno di “Energie per l’Italia” è ora quello di strutturare al meglio il partito su tutti i territori della Sardegna, per presentare le liste in tutti gli otto i collegi per il rinnovo del Consiglio regionale. Tore Piana, coordinatore regionale, ha precisato che per il rilancio economico della Sardegna, il partito punta sui settori del Turismo e dell’Agricoltura, prendendo a modello il sistema utilizzato nelle Isole Baleari per quanto riguarda i trasporti e l’organizzazione di accoglienza turistica, mentre l’agricoltura dovrà essere il vero motore delle produzioni di qualità; inoltre dovrà essere il settore produttivo a «risolvere il problema dello spopolamento delle zone interne e della salvaguardia dell’ambiente».

La fiscalità di vantaggio per la Sardegna (zona franca) è una battaglia essenziale per il partito di Stefano Parisi e Tore Piana, per raggiungere la quale il futuro del Governo dell’Isola dovrà obbligatoriamente aprire una vertenza straordinaria con il Governo nazionale e con L’Unione europea. Durante la giornata, Stefano Parisi ha incontrato diversi rappresentanti della coalizione di centro destra della Sardegna.

Fra gli interventi, quelli del vice coordinatore regionale Marco Di Gangi che ha evidenziato la situazione politica di Alghero; di Elena Vidili, coordinatrice provinciale di Sassari e responsabile regionale del movimento femminile del partito; di Antonio Mura, dirigente di Cagliari; di Giuseppe Cappai; coordinatore provinciale di Cagliari; e, infine, di Francesco Pes, del coordinamento di Oristano.

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«Se in Sardegna il centrodestra vuole offrire una novità politica, Energie Per L’italia di Stefano Parisi all’interno di una lista che raggruppi diversi movimenti moderati e di centro potrebbe rappresentare  una grande opportunità». Lo ha detto il coordinatore  regionale di Energie Per L’Italia, Tore Piana durante un incontro svoltosi stamane, alla presenza di Elena Vidili, coordinatrice di Energie Per L’italia, e altri dirigenti locali con un gruppo di imprenditori, artigiani e commercianti svoltosi a Sassari nella zona industriale per discutere su alcune problematiche legate alla troppa pressione fiscale e ai trasporti. Durante il confronto si è discusso sulla presenza  della  nuova aggregazione politica nel centrodestra, che sarà presente alle prossime elezioni politiche e si prepara per le elezioni regionali del febbraio 2019 con proprie liste, che si chiama “Energie Per L’Italia” e che viene contraddistinta dal colore giallo del proprio simbolo.

«Tra coloro che non vanno più a votare – spiega Tore Piana – ci sono molti ex elettori del centrodestra, anche del mondo delle attività produttive, delusi dai partiti tradizionali, che tuttavia non voterebbero mai per la sinistra o per Grillo. Una nuova aggregazione può quindi essere un progetto interessante in grado di riportare molti italiani e Sardi di area liberaldemocratica al voto.»

«Da parte degli imprenditori – conclude Tore Piana – è stato auspicato che il nuovo soggetto politico prenda forma e si presenti con il simbolo totalmente nuovo, idee e proposte liberali, ma soprattutto facce nuove e credibili in grado di convincere gli elettori. Servono donne e uomini che incarnino quelle proposte di libertà, per combattere prima nei collegi e nelle liste proporzionali e dopo in Parlamento.»

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Alle 16.00, a Ghilarza, si terrà un incontro promosso dal coordinamento regionale di Energie Per L’Italia presieduto dalla dr.ssa Elena Vidili e l’associazione MA.DONNE, presso la sala riunioni “Casa della Pace” Via NESS, sui temi del femminicidio e della doppia preferenza di genere.

L’incontro tavola rotonda è aperto a tutte le donne  anche appartenenti a qualsiasi movimento politico, che vogliano affrontare il problema del femminicidio in Sardegna.  Ad aprire i lavori Elena Vidili  responsabile regionale del movimento Femminile di Energie Per L’Italia di Stefano Parisi e Brunilde Giaki presidente dell’associazione culturale MA DONNE. Durante la tavola rotonda, oltre a discutere della situazione sul femminicidio in Sardegna, sarà presentato anche il progetto “Percorso di prevenzione dedicato all’uomo” ed altre iniziative di prevenzione. L’occasione sarà inoltre l’occasione per analizzare il risultato del voto sulla doppia preferenza di genere.

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Si è riunita ieri la commissione Sanità di Italia Attiva ed Energia per L’Italia (di Stefano Parisi) coordinata da Tore Piana e composta da Elena Vidili, Mauro Oggiano, Massimo Tammaro e Alessio Paganini, per analizzare la situazione dei costi sulla sanità in Sardegna. Sono stati analizzati nel dettaglio i bilanci consuntivi 2016 resi pubblici la settimana scorsa da parte delle otto ASSL (ex ASL).

«Dall’analisi dei dati sui bilanci consuntivi 2016 – si legge in una nota di Tore Piana, Elena Vidili, Massimo Tammaro, Mauro Oggiano ed Alessio Paganini – emerge un quadro disastroso sulla gestione della sanità Sarda dopo la riforma. Nessun risparmio, bensì un buco da 232 milioni per le solo otto ASSL a cui si aggiungeranno nei prossimi giorni gli sbilanci in negativo della AOU di Sassari della AOU di Cagliari e dell’Azienda Brotzu di Cagliari. Se si dovesse confermare per l’AOU di Sassari i meno 34 milioni del bilancio previsionale e i meno 41 milioni previsti per il Brotzu e per l’AOU di Cagliari, i meno 20 milioni, si arriverebbe a chiudere i conti con un buco probabile di oltre 330 milioni di euro. Una cifra altissima che non reggerebbe l’impatto sul bilancio regionale per la copertura dei costi. Se poi si considera che nel piano di rientro sui costi proposto dalla Giunta regionale a guida Pigliaru – si legge ancora nella nota – si prevede che per il solo 2016 risparmi per 63 milioni, per il 2017 risparmi per 126 milioni e per il 2018 risparmi per 138 milioni (rientro obbligato per disposizioni nazionali) si può capire come il risultato non sia stato raggiunto ma addirittura aggravato, si può quindi affermare già di un palese fallimento sulle politiche sanitarie regionali della Giunta Pigliaru e della sua maggioranza.»

«Maglia nera anzi nerissima, spetta alla ASSL di Oristano – sottolinea ancora la nota – dove i conti e i costi sono aumentati di oltre il 162%  seguita da ASSL di Sassari, sempre dai dati di bilancio ufficiali e pubblicati dei consuntivi 2016 si attesta maglia grigia, al secondo posto,  con un più 15% dei maggiori costi. Se poi si considera che a Sassari nel 2016 si è iniziata la preparazione e predisposizione del passaggio del presidio ospedaliero Santissima Annunziata dalla ASSL alla AOU DI Sassari, comprendente i 1.272 dipendenti, il dato appare ancora più drammatico; infatti – conclude la nota -, si sarebbe dovuta avere una notevole riduzione dei costi nella sola ASSL sassarese, come  peraltro avvenuto nella ASSL di Cagliari.»

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Si è riunito ieri sera, a Sassari, l’ufficio di Presidenza regionale di Italia Attiva, sotto la presidenza del coordinatore Tore Piana, per analizzare la situazione politica regionale e locale, con uno sguardo alla situazione nazionale. Dopo la relazione introduttiva del coordinatore, all’unanimità è stato deciso di approvare diverse nomine in varie località dell’isola, chiamando a dirigere i coordinamenti di importanti comuni alcuni consiglieri comunali e personalità provenienti dal mondo del lavoro. Elena Vidili, già coordinatrice provinciale di Sassari, è stata nominata responsabile regionale del movimento femminile mentre Massimo Tammaro è il nuovo responsabile regionale dell’ufficio elettorale, incarico che reggerà ad interim. E’ stata poi esaminata la grave situazione politica che si è creata in seno alla maggioranza della regione.

L’ufficio di presidenza ha deliberato di organizzare per il mese di settembre un’assemblea regionale programmatica per completare le idee ed il programma del partito, in vista delle prossime elezioni regionali del 2019, nelle quali Italia Attiva Sardegna sarà presente con proprie liste nella coalizione di centrodestra. Infine, è stato chiesto al coordinamento di Sassari guidato da Alessio Paganini, di promuovere iniziative politiche del partito e di iniziare a formare la lista per le prossime elezioni comunali, ritenendo che la tenuta del sindaco Sanna e della sua maggioranza siano oramai arrivati al capolinea, con dubbi sulla possibilità di terminare il mandato amministrativo alla scadenza naturale. E’ stato deciso, infine, di focalizzare l’azione politica regionale su Sanità-Agricoltura-Trasporti e Continuità territoriale – Turismo e Urbanistica – Fiscalità di vantaggio ed Immigrati.