14 November, 2024
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La Giunta Comunale di Sant’Antioco ha stanziato oltre 90mila euro a sostegno delle famiglie in difficoltà. 18mila euro verranno affidati ai banchi alimentari parrocchiali e Caritas locali, che si occuperanno di supportare in sinergia con il Servizio Sociale Comunale i nuclei familiari che si sono improvvisamente ritrovati in una situazione di povertà o difficoltà socio-economica a causa della perdita del lavoro o della fuoriuscita dal circuito dei contributi socio-assistenziali nazionali e locali, che attualmente non beneficiano di contributi o di ammortizzatori sociali.E

I restanti 75mila euro verranno erogati tramite bando pubblico rivolto ai lavoratori autonomi e ai possessori di Partita Iva locali, per l’assegnazione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari negli esercizi commerciali di Sant’Antioco.

«Una misura, quest’ultima, che da una parte assicura ristoro a cittadini in difficoltà, e dall’altra garantisce aiuti indiretti agli esercizi locali, giacché i buoni potranno essere spesi esclusivamente a Sant’Antioco – commentano congiuntamente gli assessori alle Politiche sociali e alle Attività produttive, Eleonora Spiga e Renato Avellinol’unione di queste due esigenze, ovvero aiuto ai cittadini e agli esercizi commerciali, ci ha infatti consentito di mettere in campo una misura che, in questo particolare momento, ambisce proprio a sostenere contemporaneamente entrambe le categorie.»

Tra i cittadini in stato di sofferenza socio-economica per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 figurano lavoratori autonomi e possessori di Partita Iva, che hanno subito una sospensione o una forte riduzione dell’attività professionale. Sono i cittadini coinvolti in attività artigianali (officine meccaniche, parruccherie, centri estetici), di somministrazione alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.), commerciali diverse (negozi di abbigliamento, empori, ecc.), Servizi (Centri dati commerciali, di consulenza, altro).

«Gran parte dei nuclei familiari ricadenti in queste fattispeciecommenta il sindaco Ignazio Locci sono culturalmente non avvezzi agli aiuti socio-assistenziali comunali e regionali: in questo momento storico delicato, ci rivolgiamo a loro in via prioritaria, in quanto meritevoli di particolare attenzione e supporto.»

Nelle prossime ore verrà reso noto il bando pubblico, in cui saranno indicati modalità di accesso e tipologia di soggetti beneficiari.

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Ha preso il via questa mattina la stagione Bandiera Blu a Maladroxia (1 luglio – 31 agosto), il servizio di Infopoint turistico (1 luglio – 30 settembre) e di salvamento a mare nelle spiagge antiochensi più battute da cittadini e turisti (1 luglio – 31 agosto), Maladroxia, Coe Cuaddus, Cala Sapone e Is Pruinis.

Per il secondo anno consecutivo (nel 2019 Sant’Antioco aveva conquistato, prima volta nella sua storia, il prestigioso vessillo internazionale) la spiaggia di Maladroxia issa la Bandiera Blu, sinonimo di buona pratiche ambientali, di accessibilità e di qualità delle acque (certificate: “eccellenti”). Stamane si è tenuta la cerimonia (sobria, per via delle misure anti Covid) di innalzamento della Bandiera, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle forze di sicurezza locali, la Guardia Costiera, il vice sindaco Eleonora Spiga, l’assessore della Protezione Civile Renato Avellino ed il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna. Il programma ha visto anche la consegna delle bandiere blu agli stabilimenti balneari che hanno sede nell’arenile di Maladroxia, oltre all’associazione di protezione Civile (AssoSulcis) che cura il servizio di salvamento a mare nelle principali località costiere del comune di Sant’Antioco.

Non meno importante, l’avvio del servizio di InfoPoint turistico, attivo nella sede di via Roma 47 – Centro Servizi per il Territorio, sette giorni su sette (compresa la giornata di Ferragosto), dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 22.00, fino al 30 settembre. L’ufficio si propone di fornire tutte le informazioni del caso ai turisti che visiteranno l’isola di Sant’Antioco.

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Mercoledì 26 febbraio, alle 16.00, nell’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco, l’associazione di volontariato “le Rondini” incontra i cittadini di Sant’Antioco per la presentazione del progetto “Domo Noa”. Saranno presenti il sindaco Ignazio Locci; l’assessore delle Politiche sociali Eleonora Spiga; la responsabile del Servizio Politiche sociali, Antonella Serrenti; la presidente ed il direttore scientifico dell’associazione “Le Rondini”, rispettivamente Franca Boi e Leonardo Tola; la pedagogista ed educatrice del centro Domo Noa, Laura Manca. L’ingresso al convegno è libero e gratuito. Dopo la presentazione seguiranno il dibattito e la proiezione del video “Una piccola grande storia”.

Cosa è “Domo Noa”?

«“Domo Noa” è un Centro ricreativo Sociale, uno spazio (situato in Costituente 87, a Carbonia) appositamente strutturato e idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone disabili con forti bisogni di accompagnamento, al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana. I principali fruitori sono disabili fisici e motori; disabili intellettivi e relazionali; soggetti con disabilità sensoriali e disabili gravissimi tracheotomizzati. Il progetto Domo Noa segue la realizzazione, sempre ad opera dell’associazione “le Rondini”, del primo stabilimento balneare accessibile ai malati gravi e gravissimi, “Isola del Cuore”, che ha sede nella spiaggia di Maladroxia, a Sant’Antioco.»

 

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«Il ritardo nel pagamento delle spettanze della legge 162 esiste ed il comune di Sant’Antioco è da tempo al lavoro per porvi rimedio. E ne è consapevole la Cooperativa Le Api, soprattutto, perché rassicurata, in più occasioni, sui tempi e le modalità di risoluzione del problema. Per questo ci stupisce l’intervento della Cooperativa che, anziché aprire il varco alle solite strumentalizzazioni, avrebbe potuto pazientare, consentendo agli Uffici di fare il proprio lavoro senza inutili e dannose pressioni. Tuttavia, pur apprezzando il lavoro sociale de Le Api, ci meraviglia la discesa nel terreno politico e non intendiamo entrare nel merito  delle sue eventuali esigenze economiche. Preferiamo, invece, spiegare i termini reali della situazione.»

Lo scrive, in una nota, l’assessore delle Politiche sociali e vice sindaco di Sant’Antioco, Eleonora Spiga.

«Innanzitutto precisiamo che il nostro Comune – aggiunge Eleonora Spiga – ha pagato tutte le mensilità fino ad aprile e restano ancora da erogare maggio, giugno e luglio. Solitamente il pagamento avviene bimestralmente e, così come per quelli relativi alle altre leggi di settore (sul programma “Ritornare a casa” facciamo addirittura pagamenti anticipati), tendenzialmente siamo regolari. Se, infatti, attualmente si sta registrando un piccolo ritardo è dovuto alla carenza momentanea del personale. Niente che non possa essere risolto nel breve periodo. Così come sa bene la dirigenza della cooperativa. Non ci piace questa spettacolarizzazione, a maggior ragione alla luce del fatto che sono coinvolti operatori che fanno uno splendido lavoro e famiglie deboli. Ribadiamo: ci sorprende il ricorso a questo metodo che sa tanto di scontro politico, di confronto tra fazioni. Uno scenario di cui, nel settore delle politiche sociali – conclude Eleonora Spiga -, non se ne avverte proprio l’esigenza. Detto ciò, concludo sottolineando, ancora una volta, che siamo al lavoro per rimediare a questo piccolo ritardo.»

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E’ sempre più a misura di disabile lo stabilimento balneare “L’Isola del Cuore” di Maladroxia, destinato all’accoglienza di malati gravi e gravissimi, frutto concreto del progetto promosso dall’associazione di volontariato Onlus “Le Rondini”: Quando la disabilità non è un ostacolo. Mercoledì scorso, il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha approvato all’unanimità l’estensione del protocollo di intesa sottoscritto l’anno scorso tra comune di Sant’Antioco e associazione “Le Rondini”, che prevede la concessione di due aree di venti metri quadri ciascuna (oltre alla porzione di 100 metri quadri sulla spiaggia in cui ha sede lo stabilimento, risultato dell’accordo siglato l’anno scorso) per la realizzazione di altrettante aree relax nei pressi dei bagni pubblici, nonché la gestione, a carico dell’associazione, degli stessi servizi igienici dal primo giugno al 30 settembre. Ieri, infine, è arrivata l’ufficialità dell’ampliamento del Protocollo d’intesa con la firma del documento alla presenza di presidente e vicepresidente dell’associazione, rispettivamente Franca Boi e Simona Espa, del vice sindaco Eleonora Spiga e del comandante della Polizia Municipale Gianfranco Lefons. Con il nuovo documento, dunque, lo stabilimento, che l’anno scorso ha riscosso un prestigioso successo, potrà contare sia su un’area attrezzata nei pressi della spiaggia con personale medico e infermieristico, sia di due aree relax poco distanti.

 «Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco Ignazio Locci – il rafforzamento del protocollo d’intesa getta le basi per rendere lo stabilimento di Maladroxia, già eccellente, nonché unico in Sardegna, capace di accogliere gli ospiti de “L’Isola del Cuore” per un’intera giornata, tra la pedana ai piedi della spiaggia e le aree relax accanto alla struttura che ospita i servizi igienici pubblici. È un progetto che inorgoglisce tutta la comunità antiochense: poter collaborare con le associazioni di volontariato, inoltre, è un’esperienza che impreziosisce e contribuisce a rendere nobile l’attività politico-amministrativa. Senza dimenticare che, tra i vari aspetti, la concessione della gestione dei bagni pubblici all’associazione garantisce un ampliamento degli orari di apertura: si passa dalle 9.00-18.00 delle precedenti conduzioni, alle 8.30-19.30 della gestione “le Rondini”. Questo, naturalmente, insieme alle migliorie che i nuovi gestori assicureranno alla struttura – conclude Ignazio Locci -, renderà maggiormente appetibile la spiaggia di Maladroxia a fini turistici.»

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Venerdì 23 novembre, nella sala consiliare di Sant’Antioco si terrà un convegno per la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne: appuntamento in aula consiliare venerdì 23 novembre alle 9.00. La mattinata di proiezioni, incontri e dibattiti si articolerà sulla base di un folto programma tutto incentrato su un tema di stretta attualità: la violenza ai danni delle donne, che in Italia sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Non a caso si inserisce nell’ambito degli appuntamenti rientranti nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite e per convenzione fissata il 25 novembre di ogni anno.

L’evento è organizzato dall’assessorato delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, con il patrocinio della Regione Sardegna, di “IV Cinema” e dell’associazione “Donne al traguardo onlus”. Apriranno i lavori i saluti del sindaco Ignazio Locci, cui seguiranno gli interventi degli assessori Eleonora Spiga (Politiche Sociali) e Rosalba Cossu (Pubblica Istruzione). Modererà la Dottoressa Katia Puddu, dell’assessorato alle Politiche Sociali. Successivamente verranno proiettati due video: “Violenza sulle donne”, con protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, al quale seguiranno gli interventi degli operatori del Centro antistalking del plus distretto di Carbonia, Maria Mameli e Annalisa Ballocco; “L’amore… tutta un’altra cosa”, del regista Ignazio Vacca, che sarà presente insieme agli attori Carla Calabrò e Saul Formentin. Presenterà il mediometraggio il giornalista Luca Gentile. Seguirà il dibattito. Ai ragazzi delle scuole medie superiori che parteciperanno verrà rilasciato un attestato valido per l’alternanza scuola/lavoro.

«Si tratta di un tema antico ma di forte attualità, che vede coinvolte donne di tutte le età e di diverse espressioni culturali e lavorative – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Eleonora Spiga -. È molto importante che nuove e vecchie generazioni, attraverso anche momenti di divulgazione come questo, riflettano sul rispetto di tutte le diversità, compresa quella di genere. Considerata l’importanza del tema, auspichiamo un’ampia partecipazione di pubblico.»

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, per il secondo anno consecutivo, propone il progetto “Azioni attive per lo sport e la musica – Esprimersi attraverso il ritmo e il movimento”. «L’obiettivo – spiega l’assessore dei Servizi sociali Eleonora Spiga – è garantire ai giovani provenienti da contesti famigliari economicamente e socialmente più svantaggiati la possibilità di esprimersi attraverso il ritmo e il movimento rendendo possibile la loro partecipazione alle diverse attività sportive e/o musicali promosse dalle società sportive locali e dalla Scuola Civica di Musica. La pratica sportiva e l’attività musicale richiedono infatti dei costi che non tutte le famiglie possono sostenere. Ed è proprio in questi casi che interviene il nostro progetto».

“Azioni attive per lo sport e la musica” verrà garantito per bambini e ragazzi che hanno una età compresa tra i 6 e i 17 anni (il compimento del 6° e del 17° anno di età deve avvenire entro il 31 dicembre dell’anno in corso); risiedono nel comune di Sant’Antioco; appartengono a nuclei familiari il cui ISEE non sia superiore a 4mila e 500 euro. Coloro che intendono essere inseriti nel progetto dovranno presentare all’Ufficio Servizi Sociali, entro il 30 novembre 2018, apposita domanda utilizzando esclusivamente gli stampati predisposti dal Comune. Le famiglie hanno facoltà di scelta dello sport e classe di strumento da praticare fra quelli proposti dalle società sportive aderenti al progetto e dalla scuola civica di musica con possibilità di cambio della disciplina entro il primo mese di attività.

Il Comune stipulerà un’apposita convenzione con ciascuna società sportiva che aderirà. Per accedere, le società (che possono presentare domanda entro il 30 novembre 2018) devono risultare inserite nell’albo delle società sportive riconosciute dalla Regione Sardegna; non avere procedure di cancellazione in corso; essere in regola con gli adempimenti in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa nei confronti del personale dipendente e degli allievi iscritti; avere sede legale ed operativa nel comune di Sant’Antioco e assicurare l’utilizzo di locali e impianti adeguati e funzionali all’attività effettuata.

Tutta la documentazione (avviso; linee guida; manifestazione di interesse società sportive; modulistica società sportive; modulistica famiglie) è rintracciabile nel sito istituzionale del Comune all’indirizzo www.comune.santantioco.ca.it .

Eleonora Spiga

 

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Nuove tariffe per i servizi “Nido D’Infanzia” e “Primavera” del Generale Carlo Sanna. La Giunta comunale di Sant’Antioco, con la delibera n° 184 approvata oggi 5/10/2018, rimodula l’impegno di spesa del Comune per l’avvio dei servizi (ricalibrato non più su 50 bambini, bensì su un massimo di 30) e, soprattutto, le tariffe di accesso, che scendono da 300 a 250 euro per il tempo parziale e da 400 a 350 euro per il tempo pieno. L’impegno di spesa passa da 156mila ai 119mila euro attuali. «Abbiamo accolto le richieste delle famiglie giunte all’Amministrazione Comunale e in parte le giuste obiezioni dell’opposizione consiliare – commentano Eleonora Spiga e Rosalba Cossu, rispettivamente assessore dei Servizi Sociali e della Pubblica Istruzione – siamo certi di poter garantire un servizio adeguato e moderno, funzionale e all’altezza delle aspettative. Siamo felici di avere riportato a Sant’Antioco, a costi più accessibili, i servizi dedicati alla famiglia, in una struttura storica, profondamente rivisitata e a misura di bimbo».

Dei circa 300 metri quadri che lo compongono, ogni singolo centimetro del Generale Carlo Sanna è stato concepito per soddisfare un solo principio: accogliere i piccoli e promuovere la loro crescita insieme alle famiglie. Sono presenti la “Stanza dei Sogni” per il riposino, gli spazi esterni dell’Orto “Montessori”, i giocattoli colorati e i piccoli arredi a misura di bambino. Non mancheranno attività laboratoriali innovative, giochi costruttivi ed esperienze coinvolgenti, nella consapevolezza che si tratta di un processo educativo destinato a rimanere per sempre nella memoria dei bimbi che frequenteranno l’Asilo Carlo Sanna. I piccoli alunni seguiranno un percorso con personale altamente qualificato, in un ambiente famigliare e accogliente. Nella retta sono compresi pasti, merende, prodotti per l’igiene quotidiana, panni, tassa di iscrizione, assicurazioni e attività di laboratorio innovative.

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Da sabato 14 luglio, Sant’Antioco ha un nuovo centenario. A compiere il secolo di vita è stato Raffaele Carmelo Milia, noto come Rafiellicu. Nato il 14 luglio del 1918, al momento è il più anziano cittadino di Sant’Antioco. A festeggiarlo, ieri mattina, sono stati i due figli. Giovanni e la nuora Graziella ma soprattutto Teresa e il marito Renato che dalla morte della moglie lo hanno accudito e coccolato. I nipoti Fabio, Andrea e Martina, Emanuela ed Alessandro, e le quattro pronipoti. A porgergli gli auguri dell’Amministrazione comunale è stata la vicesindaco Eleonora Spiga.

Raffaele Milia non ha avuto una vita facile. Terzo figlio di un reduce di guerra, per difficoltà economiche familiari finì ben presto accordau, a controllare buoi. La scuola era un lusso che pochi allora potevano permettersi. Così rimase analfabeta. I figli, che invece ha voluto che studiassero e si laureassero, ed i nipoti, hanno provato più volte senza successo ad insegnargli a scrivere almeno la firma. Le mani abituate ad usare gli arnesi dell’agricoltore mal si combinavano con l’uso della penna. La formazione universitaria di ambedue è stata per lui motivo di grande soddisfazione. Ma al centro di tutto ci sono sempre stati il lavoro e la fatica nei campi, la vita all’aria aperta, i suoi amati vitigni di Carignano rigorosamente a piede franco, lui astemio, per i quali ha rinunciato anche ad un lavoro alla Carbosarda.

Aveva paura di finire al buio in una miniera e non amava essere alle dipendenze di qualcuno, se non scelto da lui. A 20 anni, nel 1938, partì per il servizio militare che, dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, durò circa 7 anni. Dopo il ritorno a casa ha ripreso il lavoro in campagna. A 30 anni si è sposato con la carissima moglie Tullia che gli ha dato due figli. Dopo la morte della moglie, avvenuta 20 anni fa, ha continuato a lavorare le vigne con l’aiuto di un asino, di un aratro in ferro e di una zappa.

Raffielicu Milia ha una memoria di ferro, ricorda tutto. E’ di buon appetito ed ogni mattina, da quando ha smesso di lavorare la vigna, dove si recava con la sua mitica motocarrozzella che ha guidato sino al 1992, non manca di trascorrere qualche ora in Piazza Umberto, prima di far rientro a casa per pranzo.

Tito Siddi

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Ha preso avvio, a Sant’Antioco, ieri il cantiere verde occupazionale di sostegno al reddito “Over 50”, destinato all’inclusione sociale di persone che hanno superato il cinquantesimo anno di età, vivono in condizioni di povertà e hanno capacità lavorativa. 7 cittadini over 50 verranno, dunque, impiegati per 25 ore a settimana e per un periodo di 84 giornate lavorative. Presupposto del cantiere è sia sostenere economicamente i soggetti svantaggiati, sia contribuire alla valorizzazione delle capacità possedute o da acquisire attraverso interventi di riqualificazione urbana che vadano a beneficio di tutta la popolazione.

I lavori, nello specifico, interesseranno la sistemazione e la cura delle aree verdi del “Parco Lungomare Silvio Olla”, sia il lato mare (reso libero, grazie all’ordinanza sindacale, dalle imbarcazioni che fino a qualche giorno fa stazionavano a terra), sia il Parco Giardino.

«Si tratta di un piccolo aiuto destinato a soggetti che vivono condizioni di estrema difficoltà – commenta l’assessore delle Politiche sociali Eleonora Spiga – reinserirsi nel mondo del lavoro quando si superano i 50 anni diventa sempre più difficile. Gli antiochensi over 50 che quotidianamente fanno i conti con l’assenza del lavoro e con i disagi che questo comporta sono sempre di più.»