22 December, 2024
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La danza e le arti del circo di Francesca Re, Lucrezia Maimone e Elien Rodarel si intrecciano nella performance “Coreografia – Movimento per Gramsci” sull’opera dello street artist Manu Invisible, il 15 giugno. Il terzo appuntamento della rassegna di danza contemporanea “Sulle Orme – Il Mediterraneo, Il Corpo, Il Viaggio” curata da Simonetta Pusceddu si inserisce all’interno del progetto di arti visive “Questa è la tua terra”, in occasione delle celebrazioni dei Musei Civici per l’ottantesimo anno dalla  morte di Antonio Gramsci, a cura della rete “Nino dove sei” (Raffaella e Bruno Venturi curatori; Josephine Sassu, Manu Invisible, Giovanni Casu e Gianfranco Pintus, artisti). Un viaggio trasversale per contenuti e linguaggi dell’arte che attraversa il pensiero gramsciano prediligendo i temi più intimi e le suggestioni più poetiche dell’intellettuale sardo, in una serie di luoghi, reali e simbolici, mediante interventi artistici in un percorso non-convenzionale e una ricerca corale e pubblica. Scenario ideale giovedì sarà lo spazio Cartec, la Cava Arte Contemporanea recentemente restaurata e annessa alla Galleria Comunale di Cagliari, destinata ai linguaggi della sperimentazione contemporanea. Attraverso l’intreccio delle proprie specificità, i giovani artisti in questo tributo multidisciplinare, dall’arte figurativa al teatro, alla danza, interagiranno con l’opera di Manu Invisible, dislocata in pannelli-quinte all’interno delle grotte nello spazio d’arte e di sperimentazione, ai Giardini Pubblici.

Il progetto con Tersicorea si concretizza grazie a una fortunata congiuntura di luogo e tempo, nella stretta sinergia fra il progetto gramsciano e la rassegna di danza contemporanea. “Movimento” è la parola chiave condivisa che ha ispirato il titolo dell’opera di Manu Invisible, realizzata nel primo step dell’iniziativa dedicata ad Antonio Gramsci, e la coreografia di danza. Il movimento delle idee del grande politico e pensatore originario di Ales, contro l’immobilità della sua reclusione e del corpo nella sua malattia. E il movimento nella danza, nel circo, nel teatro, insieme, per costruire l’arte, effimera e immortale. La prima performance si terrà alle 20.00 e verrà replicata alle ore 21.00. Potranno entrare solo quaranta persone per volta. L’ingresso è gratuito. Per prenotazioni e informazioni si può telefonare al numero: 328/9208242.

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Prosegue la 3ª edizione della rassegna internazionale di danza contemporanea “Sulle Orme – Il Mediterraneo Il Corpo Il Viaggio”, diretta da Simonetta Pusceddu per Tersicorea, e nata con l’obiettivo di sostenere e promuovere il lavoro dei giovani artisti emergenti con una particolare attenzione al rapporto con il territorio attraverso progetti di formazione, produzione e coproduzione, residenze artistiche, dialoghi condivisi.

Domenica 11 giugno, nello spazio teatrale T.off, all 21.00, la prima nazionale della creazione “Mefisto” di e con Elien Rodarel (Monaco di Baviera/Germania). Un progetto multidisciplinare tra la danza, il circo, la musica e il teatro, in cui la forma tradizionale del cabaret viene trasformata e riadattata. Il cabaret tradizionale è un susseguirsi di numeri. Nel progetto ogni breve numero solleverà un problema, susciterà una curiosità, una conclusione, una riflessione. Il personaggio servirà da moderatore, collegando ogni immagine. “Mefisto” vuole essere una biografia senza esserlo, un modo per raccontare la propria storia senza descriverla, senza spiegarla, ma semplicemente ispirandosi per dare vita ad un personaggio “mefistoliano”

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Accogliere, creare, scambiare, condividere, partecipare, sperimentare linguaggi innovativi. Riparte la rassegna interdisciplinare di danza, teatro, arte circense, musica e poesia “Sulle Orme – Il Mediterraneo, Il Corpo, Il Viaggio”, nata per promuovere i giovani artisti emergenti all’interno di un sistema di scambio generazionale con autori coreografi e registi di rilevante fama nazionale e internazionale, e favorire loro un percorso creativo attraverso le residenze artistiche dove possano sviluppare e rendere visibili i propri progetti multidisciplinari in trasformazione, in un dialogo continuo fra il corpo, la collettività e i luoghi urbani della periferia, riconfigurati come spazi per l’arte. Terza edizione che vede un calendario ben nutrito di dodici appuntamenti, risultato del grande impegno di Tersicorea, l’associazione culturale cagliaritana diretta da Simonetta Pusceddu che al 1989 sostiene e promuove il dialogo tra artisti, territorio e patrimonio culturale. Dal 28 maggio a novembre pièce sperimentali e progetti di danza, teatro, arte circense, clownerie, musica, poesia e installazioni di video arte. Settanta gli artisti in arrivo nel capoluogo sardo, provenienti da Italia, Francia, Spagna, Egitto, Germania. Sei gli spazi urbani ed extra urbani coinvolti tra Cagliari e Selargius: Teatro Comunale Piccolo Auditorium; Spazio teatrale T.off; Cartec – Cava d’Arte Contemporanea/Giardini Pubblici; Villa Satta, sede dello IED Cagliari (Istituto Europeo di Design); Casa Collu e Chiesa San Giuliano; e ancora gli spazi all’aperto come piazze, giardini, cortili. Luoghi di grande fascino della nostra storia che tracciano il percorso per un nuovo viaggio attraverso il corpo: potente, intimo, spirituale, ironico, fiabesco, drammatico, tra luci e ombre, nei territori sconosciuti dell’animo umano.

Domenica 28 maggio apre la rassegna “Trust”, Premio alla migliore scrittura coreografica Cortoindanza 2016, della compagnia ConTrust Collective (Italia), al Teatro T.off (Cagliari), alle 21.00. Quando il corpo può liberarsi ed essere preso in consegna da qualcun altro? Malwina Stepien, coreografa e danzatrice, indaga il tema della fiducia, un sentimento ambiguo, cercato da sempre ma da cui si è totalmente all’oscuro. Un viaggio dinamico attraverso lo spazio ignoto, in cui si fa un passo avanti e subito uno indietro. Interpreti danzatori: Martin Angiuli, Malwina Stepien, Alberto Cissello. L’11 giugno, sempre al T.off, la creazione “Mefisto” di e con Elien Rodarel (Monaco di Baviera/Germania). Progetto multidisciplinare tra la danza, il circo, la musica e il teatro, in cui la forma tradizionale del cabaret viene trasformata e riadattata; il 26 giugno al Teatro Piccolo Auditorium di Cagliari va in scena alle 21.00 “Inri” della compagnia torinese Zerogrammi (Italia). Un progetto per due danzatori (e coreografi), Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea, la cui intera drammaturgia ruota intorno al tema della pratica della fede nella religione cattolica. Personaggi dai colori grotteschi, paradossali, improbabili, si muovono in un percorso che simula quello della liturgia.