22 November, 2024
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A Carloforte è il giorno di Michele Riondino: domani, giovedì 25 luglio, l’attore e regista sarà il protagonista della terza giornata di Creuza de Mà con il suo Palazzina LAF, il film che ha sbancato gli ultimi David di Donatello.

Appuntamento alle 21.00, al Cineteatro Cavallera, con una storia capace di raccontare il mondo operaio a Taranto e l’ingombrante figura dell’Ilva, gli abusi nei confronti dei lavoratori, la difficile convivenza tra industria, ambiente e salute. Palazzina LAF è valso a Michele Riondino il David come miglior attore protagonista, e a Elio Germano quello come miglior attore non protagonista, con Diodato che invece si è imposto per la miglior canzone originale: “La mia Terra”.

Dopo un saluto in sala in avvio di proiezione, Michele Riondino incontrerà il pubblico di Carloforte al termine del film. L’artista pugliese animerà inoltre la serata di sabato 27 luglio, stavolta in veste di frontman dei suoi The Revolving Bridge, band nata nel 2013 a Unomaggio Taranto che ha macinato chilometri in giro per l’Italia, per un concerto in puro spirito rock’n’roll.

Gli appuntamenti proseguono poi nel pomeriggio con la proiezione di MUR, alle 18,30 al Cineteatro Cavallera. Al termine del film di Kasia Smutniak è in programma l’incontro con il musicista Lorenzo Tomio, autore della colonna sonora.

La terza giornata del festival si chiude poi alle 23.00, con il concerto del Gnu Quartet al Giardino di note. Il quartetto d’archi genovese, con il progetto “Paganini – The Rock Album” omaggia la musica e la figura umana e artistica di Niccolò Paganini. Il programma della serata sarà arricchito da una selezione di successi rock dai Nirvana ai Queen dai Led Zeppelin ai Muse.

Prenderà il via martedì 25 giugno alle ore 21.30 all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, la rassegna di Cinema Sotto le Stelle 2024 promossa dal CSC Carbonia della Società Umanitaria insieme al Circolo Arci Il Calderone di Sant’Antioco, in collaborazione con i circoli del cinema Arci La Gabbianella Fortunata e FICC La Miniera e Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, con il patrocinio del comune di Carbonia.

Il primo dei sette film che verranno proposti, una selezione del meglio della stagione cinematografica appena conclusa, sarà “Un anno difficile”.

Appuntamento martedì 25 giugno, per una pellicola diretta dai registi del film campione di incassi “Quasi amici”, una commedia travolgente e attuale, tra consumismo e ambientalismo, con l’esilarante coppia comica formata da Jonathan Cohen e Pio Marmaï e una sorprendente Noémie Merlant. Divertente, appassionato, profondo, un film vicino all’arte di arrangiarsi della commedia all’italiana.

L’appuntamento successivo, sempre di martedì, il 2 luglio, vedrà la proiezione del titolo “Dream Scenario”: un film tra la realtà e il sogno che indaga le dinamiche sociali contemporanee di una società dove la percezione personale sembra contare più della realtà. Il film è ispirato a una vicenda realmente accaduta. Si tratta dell’esperimento di guerrilla marketing, poi diventato leggenda metropolitana, noto come “L’uomo dei sogni” anche conosciuto come “This Man” e portato avanti dall’italiano Andrea Natella, sociologo che si presume abbia fatto parte del collettivo Luther Blissett.

Martedì 9 luglio sarà la volta del film campione di incassi “C’è ancora domani”: esordio alla regia dell’attrice Paola Cortellesi, premiato come “Film dell’anno” ai Nastri d’argento del 2024, il film è stato il quinto miglior incasso di tutti i tempi di un film italiano, capace di portare al cinema oltre cinque milioni di persone e di venire distribuito in ben 17 paesi in tutto il mondo. Candidato a 19 David di Donatello ne vince sei, tra cui quello per la migliore attrice a Paola Cortellesi, quello per la miglior attrice non protagonista a Emanuela Fanelli e quello per la miglior sceneggiatura. Sorprendente esordio autoriale che omaggia il lungo cammino delle donne per la conquista dei propri diritti partendo dai “fondamentali”.

Dopo un pausa, che vedrà il Centro dei Servizi Culturali della Società Umanitaria impegnato nel comune di Fluminimaggiore per l’Andaras Travelling Film Festival, la rassegna riprenderà con un doppio appuntamento.

Lunedì 22 luglio spazio al cinema d’animazione con “Prendi il volo”, una pellicola che è un invito, per grandi e piccini, a non accontentarsi di ciò che conosciamo da sempre ma ad esplorare altri universi e altre possibilità, mentre il giorno dopo, martedì 23 luglio sarà la volta del noir “Un colpo di fortuna” del decano del cinema Woody Allen, un ritorno alle atmosfere thriller e noir di “Match Point”, che affronta due dei temi a lui più cari al regista: le dinamiche di coppia e il rapporto tra sentimenti e fredda razionalità.

Lunedì 29 luglio sarà invece la volta di “Felicità”: esordio alla regia dell’attrice Micaela Ramazzotti (“Tutta la vita davanti”, “Bellas mariposas”, “Anni felici”, “Il nome del figlio”, “Ho ucciso Napoleone”, “La pazza gioia”, “Gli anni più belli”), presentato nel corso della 80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti Extra, dove ha vinto il premio Premio Spettatori. Un film di grande generosità in cui Micaela Ramazzotti si porta dietro la spontaneità dei suoi personaggi passati.

Ultimo appuntamento martedì 6 agosto con “Palazzina Laf”: film diretto e interpretato da Michele Riondino, opera di forte impegno civile in cui vengono rispolverati in maniera convincente i toni del grottesco di certa commedia all’italiana, raccontando una vicenda vera che rappresentò il primo caso di mobbing collettivo della storia industriale italiana finito nelle aule di giustizia. Presentato in anteprima alla 18ª Festa del Cinema di Roma, il film è stato candidato a cinque David di Donatello e si è aggiudicato quelli per il Miglior attore protagonista (a Michele Riondino), al Miglior attore non protagonista (a Elio Germano) e alla Migliore canzone originale (La mia terra, scritta e interpretata da Diodato).

Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21.30 e per accedere sarà necessario acquistare un biglietto che avrà un costo intero di euro 4,00 e ridotto, per i soci Arci e Ficc, di euro 3,00.

In caso di pioggia, vento o maltempo gli spettacoli si terranno all’interno dell’adiacente Cine-Teatro Centrale. Per informazioni sarà possibile contattare gli organizzatori all’indirizzo: carbonia@umanitaria.it .

«Con questa rassegna intendiamo proseguire sul solco degli ultimi dieci anni, offrendo un cartellone che possa unire la necessità dello svago tipica degli spettacoli al bisogno di riflettere su alcune delle tematiche più importanti e urgenti del nostro tempodice Moreno Pilloni, Dichiarazione del Direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria -. Siamo inoltre felici di aver rafforzato la nostra partnership son l’associazionismo cinematografico, in questo caso rappresentato dal circolo Ucca “Il Calderone” di Sant’Antioco, che quest’anno diventa nostro partner organizzativo primario nella realizzazione della rassegna.»

Prenderà il via martedì 22 giugno alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, la rassegna “Cinema Sotto le Stelle 2021 a Carbonia” organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, insieme all’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con numerose realtà associative, tra cui l’ARCI, l’UCCA – Unione Circoli Cinematografici ARCI, la Federazione Italiana Circoli del Cinema, la Compagnia Teatrale “La Cernita”, l’Associazione “Albeschida” e il circolo ANSPI “Santa Vitalia”. Otto serate fino al 2 agosto nello scenario dell’Arena Mirastelle.
L’ingresso a questo e agli altri spettacoli in programma avrà un costo di € 4,00 per il biglietto intero e di € 3,00 per quello ridotto, a eccezione delle serate speciali del 29 giugno e del 26 e 27 luglio che saranno a ingresso gratuito previo ritiro di un tagliando e registrazione al botteghino.
Primo appuntamento in cartellone “Volevo Nascondermi” di Giorgio Diritti, film ispirato alla vita dell’artista Antonio Ligabue e fresco trionfatore ai David di Donatello dove ha vinto 7 premi, tra cui miglior regia, miglior film e migliore attore protagonista a Elio Germano.
Martedì 29 giugno subito un evento speciale, realizzato in collaborazione con la Compagnia Teatrale “La Cernita” e l’associazione “Albeschida”: una serata interamente dedicata al dramma del DC9 Itavia precipitato nel mare di Ustica il 27 giugno del 1980.
In collegamento da Bologna interverranno numerose ospiti tra cui presidentessa “Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica”, Ivonne Donegani del “Coordinamento Regione Emilia Romagna Teatro e Salute Mentale”, Daniela Micioni, regista del cortometraggio “…Ancora Polvere”.
Seguiranno le proiezioni del cortometraggio “…Ancora Polvere” e del film “Il Muro di Gomma” di Marco Risi, ispirato alle vicende della strage di Ustica.
Terzo appuntamento martedì 6 luglio con “Un divano a Tunisi” di Manele Labidi Labbé, film che, tra scene esilaranti e ritratti irresistibili, riflette su un paese in piena ricostruzione, mentre martedì 13 luglio sarà la volta di “Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani” di Max Barbakow, commedia arguta e contemporanea, che, ispirandosi ai ritmi slapstick, aggiorna il meccanismo narrativo del “loop temporale”.

Lunedì 19 luglio una serata per grandi e piccini: “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti, tratto dall’omonimo racconto per ragazzi di Dino Buzzati e presentato al Festival di Cannes 2019 nella sezione “Un Certain Regard”, è un film di animazione adatto a tutte le età.
Lunedì 26 luglio e martedì 27 luglio doppio appuntamento speciale con la proiezione di una nuova produzione targata Fabbrica del Cinema: “Pani Antigu” di Simone Antonio Manca, prodotto insieme all’associazione ANSPI “Santa Vitalia”, attraverso una fiction di stile documentaristico racconta, in un’alternanza fra passato e presente, la storia delle fasi di lavorazione della filiera del pane che s’intrecciano con le vicende della comunità del Medau de su de Is Urigus. In una coralità di sguardi e personaggi, uno spaccato di vita agropastorale degli anni 50/60 per un cinema contemporaneo capace di guardare al “reale” in tutta la sua interezza.
Chiusura della rassegna lunedì 2 agosto con “I Predatori” di Pietro Castellitto, un debutto caustico e ironico, sospeso tra i toni del surreale e del grottesco che si misura con i migliori registi della “commedia all’italiana”.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30. Sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

[bing_translator]Penultima giornata, a Sant’Antioco, per la quindicesima edizione di Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei. Domani, sabato 7 dicembre, al festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” arriva il regista Daniele Luchetti, atteso in due diversi momenti, la mattina alle 10.30 e la sera alle 21.30. Nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, spazio invece ai cortometraggi in arrivo dal festival francese di Clermont-Ferrand e a quelli della sezione Intrecci Mediterranei.

Daniele Luchetti apre la giornata con una masterclass in programma alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune. Nato nel 1960, il cineasta romano frequenta la Scuola di cinema Gaumont creata da Renzo Rossellini e debutta come assistente alla regia per Nanni Moretti. Dopo il suo pluripremiato film d’esordio “Domani accadrà” (in visione al festival in serata), il successivo lungometraggio, “Il portaborse” (1991), riceve a sua volta riconoscimenti ai David di Donatello e partecipa in concorso al Festival di Cannes. Nel 1992 cura la regia teatrale di uno spettacolo ispirato al romanzo di Domenico Starnone “Sottobanco”, che tre ani dopo diventerà il film “La scuola”. Tra i suoi lavori successivi, “Mio fratello è figlio unico” (2006), interpretato da Elio Germano e Riccardo Scamarcio, premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura, e “La nostra vita” (2010), unico film italiano ammesso in concorso ufficiale al Festival di Cannes, dove Elio Germano si aggiudica la Palma d’Oro come migliore attore protagonista. I suoi ultimi film sono “Chiamatemi Francesco” (2015), con Rodrigo de la Serna e Sergio Hernàndez, “Io sono Tempesta” (2017), con Elio Germano e Marco Giallini, e “Momenti di trascurabile felicità” (2019), con Pif e Renato Carpentieri. Daniele Luchetti è anche regista di molti spot pubblicitari di grande successo, e coordinatore del corso di regia alla Scuola Nazionale di Cinema a Roma.

 

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Giornata intensa, domani (venerdì 9) a Cagliari, per la decima edizione di Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, in corso fino a domenica 11 (con un’appendice finale il 16).

La mattina, dalle 10.00 alle 13.00, l’aula “Porrino” del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ospita l’ultima delle tre sessioni previste della masterclass sul suono nel cinema. In cattedra, per una lezione sulla presa diretta e la sala mix, Gaetano Musso, fonico di missaggio con all’attivo più di ottanta titoli tra film, documentari, corti, serie televisive e progetti sperimentali, come, tra gli altri, “Lo scambio” di Salvo Cuccia, “Wax” di Lorenzo Corvino, “Poli opposti” di Max Croci, “Gli uomini di questa città io non li conosco” di Maresco e “La scelta” di Michele Placido.

Il pomeriggio prende il via alle 16.00, al MiniMax del Teatro Massimo, con la proiezione di “L’Orchestra – Claudio Abbado e i musicisti della Mozart (’60): seguendo in tournée l’ultimo progetto del grande direttore d’orchestra scomparso due anni fa, il documentario (del 2014) offre uno sguardo privilegiato sul lavoro di Abbado e sugli aspetti artistici e privati di alcuni musicisti dell’Orchestra. Nel film trovano spazio due lunghe interviste inedite ed esclusive al maestro e riprese durante i concerti e le prove di Bologna, Lucerna, Vienna, Madrid e Palermo. A seguire, un incontro con gli autori del documentario, il musicologo e giornalista Helmut Failoni e il regista Francesco Merini, intervistati dal musicista e compositore Riccardo Giagni, uno dei conduttori “storici” delle chiacchierate di fronte al pubblico del festival con gli ospiti di Creuza de Mà.

Un’altra orchestra, testimonianza del potere universale della musica di abbattere i confini geografici, è al centro dello schermo alle 18 con il secondo film in visione, in anteprima per la Sardegna: “Yo-Yo Ma e i musicisti della via della seta”, un documentario sul celebre violoncellista cino-americano e sul Silk Road Ensemble, il variegato collettivo di musicisti internazionali da lui fondato nel 2000. Il regista Morgan Neville segue i pellegrinaggi di alcuni di questi artisti dipingendo attraverso le loro storie il ritratto vivido di un coraggioso esperimento musicale fatto di passione, talento e sacrificio. 

Alle 21.00, microfoni e riflettori si trasferiscono all’Auditorium del Conservatorio (in piazza Porrino) per seguire le note del pianoforte di Daniele Furlati che accompagnano dal vivo le immagini in bianco e nero di una serie di pellicole mute degli anni Dieci del secolo scorso in un progetto realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna: “Italien – Napoli” (1911), “A travers les ruines de la Rome antique” (1911), “L’industria dei cappelli di paglia” (1911), “Un giorno con Puccini” (1915), “La città di Rimini” (1912), “Bologna monumentale” (1912), “Chokoladen und Bombonsfabrikation”, i film di Charlie Chaplin “Easy Street” e “The Immigrant” (1917).

Autore della musica di film come “Viva San Isidro!”, “Il vento fa il suo giro”, “L’uomo che verrà” e “Un giorno devi andare”, attualmente impegnato in teatro con Ivano Marescotti nello spettacolo “Bestiale… Quel giro d’Italia!”, Daniele Furlati verrà introdotto da una conversazione con Riccardo Giagni. 

Sabato (10 dicembre) Creuza de Màprosegue con un’altra giornata densa di appuntamenti che si apre nel pomeriggio al MiniMax del Teatro Massimo con due proiezioni accompagnate dal consueto spazio di confronto di Riccardo Giagni con gli ospiti del festival. Si comincia alle 16 con il documentario di Annarosa Morri e Mario Canale “La musica per il cinema (2000, 46′). Alle 18.00, è quindi la volta del film di Peter Marcias “Un attimo sospesi” (2008, 90′), seguito da un incontro con il regista oristanese e l’autore delle musiche del film, il compositore, pianista e arrangiatore Fabio Liberatori. La giornata si chiude all’Auditorium del Conservatorio dove, alle 21.00, l’attore Elio Germano e il musicista Teho Teardo portano in scena Viaggio al termine della notte”, uno spettacolo tra teatro, musica e reading letterario che propone una versione completamente rinnovata dell’omonimo capolavoro di Céline. Affiancano la voce narrante di Elio Germano e la chitarra e i live electronics di Theo Teardo, gli archi di Elena De Stabile al violino, Ambrachiara Michelangeli alla viola e Laura Bisceglia al violoncello.

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Al via domani (mercoledì 7) a Cagliari la tranche conclusiva di Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno al significativo traguardo della sua decima edizione. Dopo le tre serate di fine ottobre a Carloforte, e dopo la masterclass di composizione musicale per il grande schermo tenuta da Franco Piersanti il mese scorso a Cagliari, il cartellone si completa con cinque giornate di film, concerti, incontri, in programma fino a domenica (11 dicembre), più un’appendice finale venerdì 16.

Tra gli eventi di spicco, le proiezioni di “Limbo” (giovedì), il film per la tv, girato in parte in Sardegna e tratto dall’omonimo libro di Melania Mazzucco, che racconta il lento ritorno alla vita di una donna soldato vittima di un attentato in Afghanistan; l’anteprima per la Sardegna di “Yo-Yo Ma e i musicisti della via della seta (venerdì), un documentario sul celebre violoncellista cino-americano e sul Silk Road Ensemble, il collettivo di musicisti internazionali da lui fondato nel 2000; il concerto del pianista e compositore Daniele Furlati che musicherà dal vivo una serie di pellicole mute degli anni Dieci del secolo scorso (venerdì); “Viaggio al termine della notte” (sabato), concerto/spettacolo liberamente tratto dal capolavoro di Louis-Ferdinand Céline con l’attore Elio Germano e il musicista e compositore Teho Teardo; il concerto conclusivo della Masterclass di composizione musicale intitolata a Sergio Miceli, con l’esecuzione delle migliori composizioni selezionate tra i partecipanti (domenica); e, infine, l’incontro tra due compositori del calibro di Nicola Piovani e Franco Piersanti, per un’autorevole riflessione sullo scrivere musica per il cinema (venerdì 16).

Si comincia, dunque, domani (mercoledì 7) alle 10.00 con la prima delle tre mattinate della masterclass sul suono nel cinema ospitate dal Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina“. Psicoacustica e narrazione con il suono sono i temi di quella curata da Filippo Porcari, tecnico del suono applicato al cinema che conta collaborazioni con registi italiani e stranieri come Mario Monicelli, Lina Wertmuller, Citto Maselli, Giacomo Battiato, Francesco Nuti, Ferzan Özpetek e Maria Sole Tognazzi, tra gli altri. Mix e rumori, dalla presa diretta alla sala di mixaggio è invece la materia di Gaetano Musso, fonico di missaggio per cinema e televisione con un bagaglio di oltre ottanta titoli tra documentari, corti, serie televisive, progetti sperimentali e film (tra gli ultimi titoli: “Lo scambio” di Salvo Cuccia, “Wax” di Lorenzo Corvino, “Poli opposti” di Max Croci, “Gli uomini di questa città io non li conosco” di Franco Maresco e “La scelta” di Michele Placido).

Alle 18.00 l’epicentro di Creuza de Mà si trasferisce nella Sala MiniMax del Teatro Massimo, spazio di riferimento per questo e i prossimi pomeriggi del festival (tutti con ingresso gratuito). Il primo appuntamento è la visione del film “Orecchie”, presentato quest’anno a Venezia nella sezione Biennale College: una commedia surreale in bianco e nero scritta e diretta da Alessandro Aronadio (al debutto alla regia nel 2010 con “Due vite per caso”, è anche sceneggiatore per il cinema e la televisione) che al termine della proiezione dialogherà in pubblico con Gianfranco Cabiddu e con l’autore delle musiche Santi Pulvirenti (tra le sue esperienze, la lunga collaborazione con Carmen Consoli e la colonna sonora di “La mafia uccide solo d’estate”, il film di Pif e la serie ad esso ispirata). Nel cast di “Orecchie”, Daniele Parisi, Silvia D’Amico, Pamela Villoresi, Ivan Franek, Rocco Papaleo, Piera Degli Esposti, Milena Vukotic, Andrea Purgatori e Massimo Wertmüller.

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