Le incerte condizioni meteomarine hanno modificato questa mattina, a Sant’Antioco, il programma della 21ª edizione dell’evento “Al mare che tutto unisce”, ideato dall’indimenticabile artista antiochense Gianni Salidu, in memoria di tutti i caduti del mare ed organizzato dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare” guidata da Pinella Bullegas.
Dopo l’esecuzione di un brano al violino del giovane Giacomo Locci, la benedizione alla corona d’alloro destinata ai pedi della scultura “La Sirena che abbraccia il delfino” realizzata da Gianni Salidu e sistemata a 12 metri di profondità davanti all’isola de La Vacca, impartita da don Elio Tinti e l’intervento di Bernardetta Cabras che ha spiegato ai presenti il significato e l’importanza dell’evento, non è stato possibile accompagnare la corona d’alloro con il tradizionale corteo. A portare la corona d’alloro nella “Secca Salidu” sono stati gli uomini del Corpo sommozzatori di Cagliari e i rappresentanti della Protezione civile.
La giornata è proseguita nel “Giardino dell’Arte”, dove è stato preparato il tradizionale pranzo e si concluderà con un concerto di Matteo Leone, musicista originario di Cussorgia, località marina del comune di Calasetta, che avrà inizio alle 18.00.
Giampaolo Cirronis
Allegate alcune foto, il brano eseguito al violino dal giovane Giacomo Locci, la benedizione impartita da don Elio Tinti e l’intervista a Pinella Bullegas, moglie di Gianni Salidu
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“Spesa Sospesa” è l’iniziativa promossa da Coldiretti con la collaborazione della Caritas interparrocchiale di Sant’Antioco, al via venerdì 19 febbraio, a Sant’Antioco.
Stamane, in occasione dell’appuntamento settimanale con il mercatino Coldiretti, attivo ogni venerdì nel piazzale Pertini, i referenti dell’associazione di categoria e quelli della Caritas antiochense si sono incontrati per delineare i dettagli dell’iniziativa. Nell’occasione, don Elio Tinti e Salvatorina Iesu, in rappresentanza della Caritas, hanno ricevuto una donazione da parte di Coldiretti che verrà immediatamente distribuita alle famiglie bisognose di Sant’Antioco. Due grossi contenitori, con la dicitura “…la forza amica del paese, un aiuto a quegli italiani che soffrono”, colmi di salumi e formaggi, frutta e verdura, segnale importante di uno spirito solidaristico oggi più che mai prezioso.
«Siamo ben lieti di ospitare queste attività solidali nel nostro Comune – commenta il sindaco Ignazio Locci – in un momento di forte difficoltà, segnato da una crisi senza precedenti. Sono convinto che gli antiochensi non faranno mancare il loro supporto: la “Spesa Sospesa” aiuta a farci sentire ancor più parte di una comunità solidale, in cui ognuno può offrire il contributo a chi ha più bisogno.»
Da venerdì prossimo, chi si recherà a fare le proprie compere di frutta e verdura nel mercatino Coldiretti, potrà decidere di acquistare anche qualcosa da lasciare, appunto, “sospesa” nelle bancarelle. Saranno poi i collaboratori della Caritas interparrocchiale, a fine mattinata, a ritirare quanto donato per poi distribuirlo alle famiglie in difficoltà.
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E’ stata una “Festa Manna” segnata dall’emergenza sanitaria Covid-19 e dalla conseguente impossibilità di celebrare come si conviene il Santo Patrono Massimo di tutta la Sardegna, Antioco Martire. Niente sfilata della statua del Santo e delle sue reliquie per le vie della città, accompagnate da “traccas”, cavalieri ed amazzoni, suonatori di launeddas e gruppi folkoristici provenienti da ogni angolo dell’isola e niente manifestazioni religiose e laiche, ma la comunità antiochense ha voluto celebrare ugualmente la festa per il Santo patrono della Sardegna, con la concelebrazione di una Santa Messa nella Cripta del Santo (Catacombe), officiata dal vescovo della diocesi di Iglesias Giovanni Paolo Zedda e dal Rettore della Basilica don Mario Riu, con al loro fianco don Carlo Cani, don Elio Tinti, don Giulio Corongiu e don Carmine Mura, a “porte chiuse”, trasmessa in diretta tv su Videolina.
Un evento inedito, unico, che resterà sicuramente nella storia della Festa e di tutta la comunità, al quale ha presenziato il sindaco, Ignazio Locci.
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222623402281676/
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Grande successo, a Sant’Antioco, per la seconda edizione di “Una Giornata d’Amare”, una giornata interamente dedicata alle persone speciali.
Alcuni numeri: partecipanti circa 450, imbarcati 160 diversamente abili, 10 in sedia a rotelle e 2 affetti da SLA. Sono stati serviti pasti per 390 persone.
Per ogni partecipante è stato distribuito uno zainetto contenente alcuni gadget (tra cui magliette, portachiavi e cappellini) e snack di benvenuto.
La santa messa officiata da don Elio Tinti, parroco di Sant’Antioco e don Carlo Cani. della Curia di Iglesias.
Evento patrocinato dalla Fondazione di Sardegna e dall’Amministrazione comunale di Sant’Antioco.
Hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento alcuni sponsor: La Marina di Sant’Antioco, Cancedda Assicurazioni, Cantina Sardus Pater, Circolo velico di Calasetta.
Tra tante presenze, il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda, il vice sindaco di Narcao Andrea Tunis, il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Daniela Marras e l’assessore del Demanio e degli Affari generali del comune di Sant’Antioco Renato Avellino.
Hanno partecipato, con le motovedette, la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, i Carabinieri. A terra, erano presenti la Polizia, la Polizia locale, i Barracelli, la Protezione Civile Assosulcis di Sant’Antioco e Radio Club S.E.R. di Carbonia, personale del volontariato e del pronto intervento con le ambulanze dell’AVAS di Sant’Antioco e ASVOC di Carbonia.
Carabinieri in pensione, diversi medici e amici che hanno collaborato con l’ASD Diportisti Marina di Sant’Antioco per la grande solidarietà legata a questo secondo evento, dedicato a tante Onlus, tra le quali l’associazione Le Rondini guidata dalla presidente Franca Boi.
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Giovedì sera, a Sant’Antioco, una chiesa di Santa Maria Goretti gremita ha accolto con gioia e calore la splendida performance del gruppo gospel del South Carolina Mass Gospel, scelti fra tanti dal direttore artistico Gianni Melis per la 14ª edizione della rassegna Gospel Explosion.
Il gruppo si era già esibito il 25 sera al Teatro Centrale di Carbonia, riscuotendo larghi consensi con un tutto esaurito sia in platea sia in galleria.
Un repertorio vasto quello proposto al pubblico accorso nella chiesa antiochense, dai toni ora melodici e subito dopo ritmati, alcuni pezzi poco conosciuti, altri famosissimi, tutti interpretati da voci armoniose, toccanti, calde, di quelle che vanno dritte al cuore.
Un gruppo che, con la sua energia, ha travolto il pubblico sino a diventare un tutt’uno, un’ora e mezza nel corso della quale tutti i problemi sono stati dimenticati e la musica è diventata la regina della serata, regalando emozioni e sorrisi.
L’amministrazione comunale ha voluto donare ai cittadini di Sant’Antioco e del territorio, accorsi numerosi, una serata di comunione e condivisione culturale, importante in un momento di forte crisi socio-economica segnata da poco lavoro e crescente povertà.
Don Elio Tinti, parroco di Santa Maria Goretti, ha aperto volentieri la casa del Signore per ricevere un canto che da sempre mette in luce la grande generosità di Dio e l’immenso bisogno di averlo sempre presente come fonte di forza per combattere e vincere contro tutte le avversità della vita.
Una serata all’insegna dell’allegria, per rinnovare dentro ognuno di noi la voglia di ricominciare a sperare e di riporre nel nuovo anno tutte le aspettative per un futuro migliore ricco di pace e serenità.
Al termine del concerto, Giampaolo Cirronis ha intervistato don Elio Tinti.
Nadia Pische
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Lunedì sera, nella chiesa di Santa Maria Goretti, a Sant’Antioco, i carabinieri della Compagnia sei carabinieri di Carbonia e i soci delle associazioni dei carabinieri in congedo di Sant’Antioco e Calasetta intitolate alla medaglia d’oro al valor militare del tenente dei carabinieri Marco Pittoni, hanno festeggiato la patrona dell’Arma “La Virgo Fidelis”, con una Messa officiata dal vescovo della diocesi di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda e concelebrata dal parroco don Elio Tinti e dal cappellano militare per i carabinieri della Sardegna Padre Mariano Asunis. Erano presenti i genitori di Marco Pittoni.
Ha partecipato alla cerimonia che è stata accompagnata dai canti del coro della parrocchia che al termine ha cantato l’inno alla Virgo Fidelis, anche il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, a testimonianza della vicinanza dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ai carabinieri.
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La chiesa parrocchiale di Santa Maria Goretti di Sant’Antioco ha colmato la mancanza di una statua di Sant’Antioco Martire, patrono della città, della diocesi e dell’intera Sardegna. Da fine luglio, infatti, annovera tra i simulacri dei santi anche quello di una nuova statua del martire sulcitano. Ad averla scolpita è stato Antioco Marongiu, un architetto molto conosciuto in città che pratica per hobby l’arte della scultura. Un hobby che ha ripreso a praticare con successo alcuni anni fa. Alto circa un metro e mezzo, Antioco Marongiu lo ha scolpito in legno di tiglio. L’abito tradizionale, che rispecchia l’iconografia con cui è presentato il patrono della città, è stato invece confezionato da uno staff di un gruppo di donne: Rita ha tagliato e cucito l’abito, Luisa ha scelto le stoffe, Carmela ha ricamato il colletto dell’abito mentre Pinella e Franca hanno contribuito alla realizzazione di is coccois della festa con cui è stata adornata la base del simulacro. In occasione della festa estiva del patrono, che si celebra il primo agosto, la statua è stata portata in chiesa ed esposta su un altarino a fianco dell’altare maggiore.
Il parroco, don Elio Tinti, prima di celebrare la santa Messa in onore di Sant’Antioco martire, ha benedetto il simulacro che è esposto dall’inizio di agosto. La notizia della nuova statua si è sparsa velocemente in città e ogni giorno sono numerosi i fedeli che si recano in chiesa per ammirarla.
Tito Siddi