11 August, 2024
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Mercoledì 7 agosto nella splendida location dell’anfiteatro di Piazza Marmilla a Carbonia un vastissimo pubblico ha potuto sognare ad occhi aperti con lo spettacolo della scuola di ballo “Magalenha Rodance”, con sede a San Giovanni Suergiu, di Roberto Paulesu e Romina Deidda, affiancati dai trainer Roberto Deidda ed Elisa Porcheddu che insegnano nella sede di Portoscuso. Il Gran Galà della Danza, ultima delle cinque tappe dal titolo “Music will save the word”, ha voluto rappresentare un qualcosa di straordinario presente nei desideri e nella speranza di tutti.

«In un mondo utopico, fatto di guerra e conflitti, le persone avevano dimenticato cosa significassero veramente la gioia e la pace. Le città erano distrutte, i cuori induriti, l’unica speranza era il potere della musica, capace di risvegliare emozioni dimenticate e di unire le persone in un’unica armonia.

Dopo l’ennesima guerra che aveva devastato il mondo, lo spirito della musica si manifestò ad un uomo dal cuore sincero, desideroso di cambiamento. Lo spirito lo condusse in un viaggio straordinario attraverso il tempo, facendogli rivivere gli splendori del passato dove la musica regnava sovrana.

L’uomo scoprì che la musica aveva il grande potere di unire le persone di ogni razza, cultura, e credo. Vide concerti epici in cui le note facevano danzare le anime, vide artisti di ogni genere che ispiravano speranza e amore nei cuori dei presenti tanto da poter far rinascere un mondo di armonia, pace, gioia, felicità ed uguaglianza.

La musica divenne il collante capace di unire le persone cancellando divisioni e discordie del passato.

Un viaggio nel tempo dove le stesse persone che con le loro mani impugnavano spade ora sono unite con gesti di amicizia.

Dagli anni ’30 fino ad oggi grandi artisti fanno ritrovare all’umanità l’essenza perduta.»

Con questa trama le ballerine e i ballerini della scuola si sono emozionati, vivendo in prima persona il grande messaggio di pace da parte di miti della musica come Elvis Presley, I Beatles, Madonna”, perché «dove le parole non arrivano la musica parla»!

Mascotte della serata, le piccole allieve espressione pura di vera speranza in un futuro raggiante di fraternità.

Reginetta la dolcissima Alessia, protagonista del progetto di Danzabilità che nasce per lo sviluppo della Danza Paralimpica.

La sua tenacia, il suo impegno, il suo sorriso, la sua gioia tangibile nel danzare, tutte espressioni che simboleggiano la forza di emergere dimostrando il proprio valore agli occhi di tutti.

Applausi e commozione per Alessia, un’atleta esempio grandioso di amabilità.

E di nuovo musica di altri artisti di grande calibro della musica dance ed elettronica… I Back Street Boys, Le Spice Girls, Ricky Martin, Bon Jovi, I Gun’s Roses.

Raccontando questo mondo parallelo, hanno immaginato un lieto fine dove le guerre svaniscono e l’umanità vive in eterna armonia protetta dal potere salvifico della musica.

Un augurio a tutto tondo dove, l’ultima esibizione sulle note del brano “Imagine” di John Lennon e di “We are the world” di “Usa for Africa”, «Se tutti immaginiamo un futuro migliore, sarà più facile raggiungerlo»!

Una bellissima serata che ha fatto dimenticare momentaneamente gli affanni quotidiani guidate della presentazione della bravissima Francesca Arrius e dal preparatissimo Michele Piras, per l’occasione anche narratore.

Una serata dove colori e sorrisi hanno danzato in nome di un sogno che tutti abbiamo “La pace nel mondo”.

E quando la danza veicola messaggi importanti come questo non resta che complimentarsi con gli ideatori ed accogliere lo spunto di riflessione.

Le nuove generazioni si auspica siano in grado di far fermare per sempre le guerre, speranza espressa in una mitica frase di Jim Morrison: «Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra»!

Nadia Pische