20 November, 2024
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La commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale, presieduta da Luigi Lotto, ha sentito nel pomeriggio gli assessori al Turismo, Francesco Morandi e all’Industria, Maria Grazia Piras, sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2016-2018.

L’assessore Morandi ha confermato alla Commissione la scelta della Giunta di procedere a una verifica complessiva delle risorse disponibili per l’attuazione delle scelte strategiche. «Dopo aver predisposto nel 2015 un bilancio per l’emergenza, quest’anno le risorse saranno orientate verso la ripresa – ha detto Morandi – fondi europei e fondi regionali diventeranno un unico strumento finanziario per il rilancio del sistema produttivo».

L’assessore del Turismo è poi entrato nello specifico dei settori di sua competenza. «Registriamo incoraggianti segnali di ripresa nel turismo che nel 2015, dopo anni di sofferenza, ha ripreso il trend positivo – ha sottolineato Morandi – segnali di crescita, anche se in forma meno marcata, arrivano dall’artigianato grazie alle risorse messe a disposizione per le opere immediatamente cantierabili e agli interventi finanziati con una parte del mutuo regionale. Più problematica, invece, la situazione del commercio che sconta ancora gli effetti negativi della crisi». Su questo fronte, l’assessore ha annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni per i centri commerciali naturali più virtuosi: «Obiettivo della Giunta e sostenere i piccoli esercizi in una Regione dove la grande distribuzione sta prendendo il sopravvento».

Per le imprese artigiane, il bilancio regionale mira a mettere in sicurezza le piccole e medie imprese e, allo stesso tempo, a investire in innovazione per renderle competitive sui mercati. «Le azioni saranno finanziate soprattutto con fondi europei – ha spiegato Morandi – le risorse saranno messe a disposizione delle imprese attraverso bandi periodici a sportello». Confermato anche il sostegno all’artigianato artistico: la dotazione finanziaria sarà portata da 150 a 400mila euro.

Al settore del turismo andranno 18 milioni di euro da spendere per la promozione, comunicazione e l’innovazione tecnologica. Risorse che serviranno a finanziare gli eventi sul territorio (6,5 milioni di euro per 200 manifestazioni), la comunicazione attraverso stampa e tv, i progetti per l’implementazione dei social network. Su quest’ultimo fronte, l’assessore Morandi ha annunciato che verrà rispolverato il vecchio progetto di un portale per la promo commercializzazione delle offerte turistiche e la creazione di un’agenzia web che si occupi di informazione digitale.

Confermati anche i finanziamenti (7 milioni nel triennio) per il bando “Lunga estate”. «Nel 2016 puntiamo a consolidare l’allungamento della stagione turistica nei mesi maggio-ottobre per arrivare a aprile-novembre  nel 2017».

L’assessore, sollecitato dai consiglieri Gianluigi Rubiu (Udc), Piero Comandini (Pd) e Luigi Criponi (Riformatori) ha poi fornito un chiarimento sul dimezzamento dei fondi destinati alle Pro loco ( -750mila euro). «Quelle risorse sono state messe nel Fondo Unico degli enti locali, le Pro loco potranno riceverle dai comuni. Non sono comunque contrario a un ritorno alla situazione quo ante».

Subito dopo è stato il turno dell’assessore all’Industria Maria Grazia Piras che ha illustrato alla Commissione le voci della manovra dedicate al settore di sua competenza. «Una parte consistente del bilancio è destinata alle società partecipate della Regione – ha spiegato Piras – 18,5 milioni di euro andranno all’Igea per la manutenzione, sorveglianza e messa in sicurezza dei siti minerari dismessi; 29 milioni serviranno per attuare il piano di dismissioni della Carbosulcis che dovrà essere portato a termine nel 2018; 5,5 milioni saranno invece a disposizione per le attività di manutenzione e custodia della miniera di fluorite di Silius».

Nella manovra 2016-2018 sono poi previste altre due voci importanti per le bonifiche ambientali e gli interventi nelle aree di crisi. «Oltre 42 milioni di euro andranno alla riqualificazione di siti minerari – ha detto l’assessore all’Industria – di questi, circa la metà serviranno per finanziare le bonifiche dell’ex miniera d’oro di Furtei. Per i progetti nelle aree di crisi la dotazione finanziaria è di 22 milioni di euro, 11 dei quali saranno disponibili per il 2016».

L’assessore, infine, ha parlato delle iniziative a sostegno del sistema produttivo. «Su questo fronte – ha rimarcato – tutti gli investimenti saranno a carico dei fondi Por. Quattro i settori di intervento: internazionalizzazione delle imprese, competitività e innovazione, attuazione del piano energetico regionale e venture capital».

I lavori della Commissione proseguiranno domani mattina alle 10.00 con l’audizione dell’assessore all’agricoltura Elisabetta Falchi.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Palazzo della Regione 4 copia

La Giunta regionale, riunita quest’oggi in viale Trento sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha approvato la delibera sulle Linee Guida per la predisposizione dei disciplinari di produzione del Marchio collettivo di qualità agroalimentare garantito dalla Regione Sardegna. «Il via libera di oggi – ha spiegato Falchi – ci permette di avviare subito i gruppi di lavoro per ogni filiera produttiva, in collaborazione con le agenzie agricole regionali, per la stesura dei disciplinari di produzione». 
Per ciascuna delle filiere interessate al sistema di certificazione, le Linee Guida stabiliscono specifici principi che dovranno orientare i gruppi di lavoro. Gli ambiti in cui si andrà a intervenire riguardano la salute e il benessere degli animali, la tutela dell’agro biodiversità e delle sue risorse genetiche, la tutela dell’ambiente e la salubrità delle produzioni agricole e alimentari, gli aspetti qualitativi relativi alle caratteristiche intrinseche del prodotto, ma anche altri aspetti di qualità etico-sociale, economica e ambientale. Le proposte dei disciplinari di produzione saranno elaborate dalle Agenzie agricole, con la supervisione dell’Assessorato dell’Agricoltura, e in stretta collaborazione con le organizzazioni professionali agricole e gli operatori del settore.
ha approvato l’individuazione della Asl 8 di Cagliari come azienda capofila per le gare in unione d’acquisto per la fornitura del servizio di produzione e gestione degli inviti alla popolazione per lo screening del tumore al colon retto. Con la presa d’atto del Piano d’Azione/Rapporto Annuale degli Obiettivi di Servizio (RAOS) 2012 – per l’assistenza Domiciliare Integrata agli anziani, la Giunta regionale ha infine approvato gli interventi effettuati, per oltre 18 milioni, derivanti da precedenti delibere Cipe.
Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha prorogato l’efficacia temporale della delibera n. 40/9 del 16 novembre 2010, in cui era stato espresso un giudizio di esclusione dalla successiva procedura di valutazione di impatto ambientale, nel rispetto di una serie di prescrizioni, per gli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali del dicembre 2004 a Villagrande Strisaili, proposte dall’Amministrazione comunale. Si tratta delle opere di sistemazione idrogeologica del rio S’Arrescottu, del rio Bau Argili, del rio Bau è Porcos, del rio Figu Niedda e del rio Serra è Scova. È stata inoltre estesa l’efficacia temporale della delibera n. 40/6 del 16 novembre 2010, in cui la Giunta esprimeva un giudizio positivo di compatibilità ambientale, con prescrizioni, per i lavori di ampliamento molo Direzione Marina e ristrutturazione imboccatura del porto turistico di Porto Rotondo.
Infine, non saranno sottoposti all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionatamente al rispetto di una serie di prescrizioni, gli interventi per un impianto di liquefazione di prodotti di origine animale da scarti di macellazione freschi, con adiacente impianto di cogenerazione alimentato da biocombustibile ottenuto dal processo di liquefazione, ubicato nel comune di Simaxis e l’attività di recupero con procedure semplificate di fresato di conglomerato bituminoso a Ozieri.
La Giunta, su proposta dell’assessore del Personale Gianmario Demuro ha approvato la delibera che autorizza l’acquisizione in posizione di comando di tre dirigenti in arrivo da altre pubbliche amministrazioni. Uno strumento temporaneo che fa fronte alle recenti cessazioni dal servizio e alla mancanza di figure dirigenziali in possesso delle competenze richieste. I dirigenti sono destinati a ricoprire incarichi nella Direzione generale Sanità, Servizi finanziari e Agricoltura.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci l’esecutivo ha approvato l’aggiornamento, previa verifica, delle quote vincolate del presunto risultato di amministrazione 2015 effettuata sulla base del preconsuntivo di tutte le spese e le entrate dell’esercizio 2015.

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Search engine friendly contentÈ stato firmato oggi dall’Organismo pagatore nazionale in agricoltura (Agea) il decreto che fa ripartire i pagamenti comunitari della Domanda unica 2015. L’ufficialità è stata comunicata nel primo pomeriggio agli assessorati dell’Agricoltura delle Regioni italiane.
«Si tratta di una buona notizia, tanto attesa da migliaia di imprenditori agricoli sardi – ha commentato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi – una boccata d’ossigeno sui ritardi e i continui rinvii giunti da Roma nelle ultime settimane». La ripresa dei pagamenti diretti, che nel 2015 erano stati percepiti in forma di anticipo e solo da una parte delle aziende agricole, secondo Agea ha avuto dei rallentamenti a causa dell’aggiornamento del sistema informatico. Da stasera le risorse stanziate dall’Organismo pagatore nazionale saranno trasferite in Banca d’Italia e in pochi giorni verranno accreditate alle aziende.
Da Roma hanno comunicato inoltre che i lavori sul “cervellone” informatico dovrebbero essere in via di definizione e il caricamento delle pratiche PSR già approvate in Sardegna negli scorsi mesi, sarebbe già iniziato. I pagamenti dovrebbero quindi ripartire a metà mese.

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Dura presa di posizione dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, nei confronti dell’organismo pagatore Agea

«È passata una settimana da quando Agea ci aveva assicurato che i pagamenti comunitari sarebbero partiti lunedì 1 febbraio – ha detto l’assessore dell’Agricoltura in merito ai ritardi dei pagamenti diretti della PAC (Politica Agricola Comune) e di quelli riguardanti le misure avviate del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, già licenziate e inviate a Roma diversi mesi fa dagli uffici dell’Agenzia regionale Argea.-. In questi giorni si sono susseguiti continui rinvii che francamente stentiamo a capire e che sono diventati inaccettabili. Tutta Italia è appesa all’approvazione di questo decreto che prevede i pagamenti di migliaia di domande per un centinaio di milioni di euro. Un decreto che doveva essere firmato già da tempo, ma che a causa di un numero irrisorio di pratiche non in regola è ancora bloccato. Da mesi, in collaborazione con le organizzazioni di categoria agricole nazionali, tutti gli assessorati regionali dell’Agricoltura italiani stanno esercitando ogni possibile pressione nei confronti di Agea e del Mipaaf. Un lavoro di squadra su cui ci confrontiamo costantemente.»
L’assessore ha assicurato che «il pressing su Ministero e Agea andrà avanti con la dovuta fermezza» fino a quando non si sbloccheranno i pagamenti. «Se l’Organismo pagatore nazionale non è capace di gestire la situazione – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – vorrà dire che faremo da soli. Riprenderemo in mano i fascicoli aperti nei mesi scorsi per velocizzare i lavori di istituzione dell’Organismo pagatore regionale. Si tratta di un lavoro lungo e difficile, che richiede risorse economiche e professionali importanti – ha concluso Elisabetta Falchi – ma che dobbiamo far ripartire a marce forzate. È intollerabile che decine di migliaia di agricoltori e pastori sardi debbano farsi carico, con debiti e mutui aperti per gestire l’emergenza, delle difficoltà causate da una macchina amministrativa nazionale inadeguata.»
Elisabetta Falchi 2

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Welfare rurale, agrinido, agriasilo, progetti per i giovani e per l’assistenza degli anziani che garantiscano un presidio delle aree rurali d’Italia e, nello specifico, della Sardegna. Sono i temi centrali che hanno animato l’incontro “Agricoltura e impegno sociale”, tenuto ieri a Oristano, a cui hanno partecipato il vice ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, il sindaco di Oristano, Guido Tendas, l’arcivescovo della città giudicale, mons. Ignazio Sanna, e altri numerosi relatori fra studiosi e religiosi.

«L’agricoltura di qualità non può prescindere da un ambiente e da un territorio di qualità, che si accompagnino a interventi di welfare rurale con l’obiettivo di garantire il presidio del territorio – ha detto nel suo intervento l’assessore dell’Agricoltura – Il nuovo Programma di sviluppo rurale dedica due Misure, la 6 e la 16, proprio per sostenere le attività di recupero, attraverso l’agricoltura, di persone disoccupate, disagiate o con disabilità. Si tratta di interventi di welfare locale che mirano alla creazione di nuovi posti di lavoro e a fare in modo che i nostri giovani trovino le condizioni più favorevoli per non abbandonare le campagne.»

L’incontro è servito anche per illustrare le novità legislative elaborate dal governo nazionale proprio sul piano dell’Agricoltura sociale. Il vice ministro ha spiegato che, nella nuova legge approvata la scorsa estate sull’Agricoltura sociale, tutte le attività sociali svolte dalle imprese agricole sono parte integrante e riconosciuta delle attività delle imprese stesse. Nella norma sono state individuate figure, come per esempio la “tata rurale”, o idee come l’agriasilo o l’agrinido che oltre a dare integrazione al reddito delle aziende possono dare servizi alla comunità per fare in modo che le famiglie rimangano nelle zone rurali.

Carciofi

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La Giunta regionale ha modificato i criteri per l’accesso degli studenti universitari al bando “fitto casa”. I parametri sono stati rivisti abbassando il limite minimo dei Cfu (crediti formativi universitari) di accesso per le singole annualità. L’assessore ha messo in luce l’importanza della modifica di tali criteri in un momento in cui è necessario far fronte a una situazione di grande disomogeneità dell’offerta formativa dei corsi di studio, che rendeva complessa l’applicazione dei criteri maggiormente semplificati introdotti in precedenza. E’ stata poi evidenziata la volontà di andare incontro agli studenti, che vivono una situazione non semplice, confermando l’impegno costante nella politica di rafforzamento al diritto allo studio. Sempre su proposta della titolare della Pubblica Istruzione, sono state riprogrammate le risorse del Piano di Azione Coesione (PAC) sulla linea di intervento Istruzione – Scuola digitale per l’uso delle nuove tecnologie, per un totale di 40,2 milioni di euro. Nello specifico, sono state modificate le coperture finanziare per #smart-iscol@ e #digit-iscol@. Un milione di euro sarà destinato alla connettività nelle scuole, 5,5 milioni all’osservatorio e portale dell’offerta formativa e innovazione didattica, più di 10,2 milioni saranno utilizzati per l’acquisto di device per favorire l’innovazione didattica, 4,5 milioni per laboratori extracurricolari innovativi, 5 milioni per azioni pilota, e 14 milioni saranno investiti in sperimentazione didattica e tecnologica ed elaborazione di contenuti digitali. La Giunta ha poi rettificato il costo complessivo del Progetto Culturas 3, interventi mirati alla realizzazione di forme di aggregazione giovanile. Il Progetto, finanziato con fondi statali e regionali ammonterà a 138,6 mila euro invece che 132,7 mila, portando la quota di cofinanziamento regionale da 22,2 mila euro a 28 mila euro. Infine, nulla osta per l’esercizio provvisorio di bilancio per l’anno finanziario 2016 all’Ersu di Cagliari per due mesi, sino al 29 febbraio, e all’Ersu di Sassari per tre mesi, sino al 31 marzo. Mentre per l’Isre di Nuoro è stato deliberato, per consentire all’Istituto la corretta prosecuzione dell’azione amministrativa e contabile, l’esercizio provvisorio per un periodo non superiore a quattro mesi: dal primo gennaio al 30 aprile.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha autorizzato l’Agenzia regionale Sardegna Ricerche ad acquistare azioni del Distretto Aerospaziale della Sardegna per un totale di 7.390 euro. Sono state infatti recentemente presentate al DASS numerose domande di ingresso nella compagine sociale del distretto da parte di imprese private, sulle quali il Consiglio d’amministrazione si è già espresso favorevolmente. L’ingresso di nuovi soci privati però, ha spiegato l’assessore Paci, comporta l’aumento di capitale sociale in quanto lo Statuto del Distretto impone che la quota dei soci pubblici non possa scendere sotto il 51%: da qui, la necessità dell’autorizzazione a Sardegna Ricerche all’acquisizione di nuove azioni che riportino alla quota prevista il capitale pubblico. La Giunta suggerisce dunque al DASS di valutare una rapida modifica dello Statuto, in modo che sia favorito e semplificato l’ingresso di nuovi soci privati, che contribuiscano a consolidare e far crescere un settore, come quello dell’Aerospazio, che l’Esecutivo considera strategico e sostiene fortemente con le sue politiche.
L’Esecutivo h adato il via libera al Piano di valorizzazione e recupero delle terre Civiche del Comune di Seui. La Giunta l’ha deciso accogliendo la proposta dell’assessore Elisabetta Falchi.
E’ stato autorizzato, su richiesta dell’assessore Paolo Maninchedda, l’esercizio provvisorio di bilancio per due mesi – dal 1 gennaio al 29 febbraio – dell’Enas, l’Ente Acque della Sardegna.

 

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«Arriva con oltre due mesi di ritardo, ma la decisione di annullare il bando per la scelta del nuovo direttore generale di Agris Sardegna, adottata poco prima di Natale, è comunque un passo positivo.»

Lo scrive in una nota Cristina Malavasi, segretario generale dello SDIRS, Sindacato dei dirigenti e direttivi della Regione Sardegna.

«L’assessore regionale dell’Agricoltura avrebbe potuto ripensarci già ad ottobre, quando lo SDIRS aveva segnalato la dubbia legittimità della procedura di selezione appena avviata, e non attendere il nostro sollecito di dicembre. Ora possiamo solo sperare che “il rispetto delle procedure e della conformità alla legge” di cui parla l’assessore Falchi in una nota stampa non sia un pretesto per coprire ulteriori ritardi e incertezze.»

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha siglato l’intesa con la Capitaneria di Porto di Cagliari per l’aggiornamento nel prossimo biennio del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto turistico di Teulada.

Approvata, su proposta dell’assessore Luigi Arru la convenzione che consentirà il pagamento dei ticket sanitari per le prestazioni specialistiche anche negli uffici postali della rete “sportello amico”.
L’accordo prevede che il servizio possa essere esteso a tutti gli uffici postali e con il pagamento anche on line. E’ stata approvata la programmazione 2016 per la salute mentale e l’assegnazione alla Asl di Lanusei di poco più di 42mila euro per ammodernamento tecnologico, da economie da ribasso d’asta maturate dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari.
Sono stati, inoltre, approvati lo stanziamento di 150mila euro a favore di alcune categorie di pazienti affetti da malattia rara; il sistema tariffario delle Rems; le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza; le linee di indirizzo sull’organizzazione sanitaria in occasione di eventi e manifestazioni programmate.
La Giunta ha deciso di stanziare quasi 1 milione di euro del Fondo ambiente come contributo comunale per la realizzazione di ecocentri. Le risorse vengono attribuite sulla base delle particolari esigenze manifestate dai comuni di Alghero, Nughedu Santa Vittoria, Esterzili, Codrongianus, Galtellì, Burgos, Cabras, San Teodoro, Sedilo, Loiri Porto San Paolo e Lunamatrona. Gli enti locali finanziati dovranno cofinanziare l’intervento fino a concorrenza dell’importo totale dei lavori.
Sono state adottate, come proposto dall’assessore Elisabetta Falchi, le direttive di attuazione, criteri e modalità di erogazione degli aiuti a sostegno delle Associazioni degli allevatori. Prorogata inoltre alla fine di aprile la data entro la quale sarà possibile finanziare iniziative collaterali a Expo 2015 da realizzarsi entro sei mesi dal termine della manifestazione. Approvato il programma gli interventi per l’internazionalizzazione delle produzioni lattiero-casearie ovi-caprine che va ora notificato alla Commissione europea e il progetto sperimentale presenato da Agris che individua le aree da sottoporre a sperimentazione e le procedure per avviare, implementare e monitorare le attività previste dal piano sulle opportunità economiche ed ambientali della canapa.
Via libera su proposta dell’assessore Raffaele Paci alla ricognizione e alla ratifica dei progetti della Programmazione unitaria che fanno riferimento ad assegnazioni sul Fondo per le aree sottoutilizzate cioè il Fondo di sviluppo e coesione, e al Bilancio regionale 2015.
Su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda sono stati definiti gli obiettivi generali e gli indirizzi strategici per la gestione dell’Ente Acque della Sardegna (Funzioni di indirizzo e controllo) con la ridefinizione del Piano indicatori e assegnati ad Area 270mila euro nell’ambito del Bilancio 2015.
La Giunta accogliendo la proposta dell’assessore Cristiano Erriu ha nominato Elisabetta Manella commissario ad acta per l’adozione del Piano Particolareggiato del Centro storico nel comune di Escalaplano.

Palazzo della Regione 3 copia

 

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Search engine friendly contentDopo le 63 macchine operatrici, di tipo Terna, consegnate a Comuni e Unioni dei Comuni lo scorso 10 dicembre a Cagliari, oggi l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha iniziato ad assegnare ai primi rappresentanti delle amministrazioni locali giunti nel capoluogo regionale le chiavi e i documenti di 51 autocarri attrezzati con modulo antincendio. In questa fase sono coinvolti 26 Comuni singoli e 21 tra Unioni dei Comuni o Comuni associati.

Le modifiche della misura 321, voluta e proposta dalla titolare dell’Agricoltura per accelerare la spesa del PSR 2007-2013 e per dare soprattutto risposte ai territori che da anni attendevano i mezzi necessari per garantire la tutela, il ripristino e la manutenzione ambientale, continua a dare i suoi frutti. «Sono risultati concreti che Sindaci e Unioni dei Comuni hanno sollecitato per anni e che con le nostre azioni siamo riusciti a portare a compimento». Così Elisabetta Falchi che ha aggiunto: «I 51 autocarri consegnati oggi, predisposti con cisterne da 400 litri, saranno utilissimi per la lotta agli incendi, poiché potranno attraversare le nostre campagne con maggiore facilità e raggiungere anche luoghi impervi preclusi alle classiche autobotti. I nuovi mezzi sono arrivati con largo anticipo rispetto alla campagna anti incendio della prossima stagione e le amministrazioni affidatarie avranno quindi tutto il tempo per testarli e renderli efficienti al 100% in vista dell’estate 2016».

I 10milioni e 700mila euro, a tanto ammonta la spesa generale dell’acquisto di 266 mezzi istruita con bando pubblicato a ottobre 2014, permetteranno di consegnare nelle prossime settimane anche 75 fuoristrada “Pick up”, con cinque posti e vano di carico, destinati ai servizi ambientali e 77 minibus da 9 posti, allestiti anche per il trasporto di persone diversamente abili.

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Elisabetta Falchi 2

Il TAR del Lazio ha condiviso alcune questioni di illegittimità sollevate dalla Regione Sardegna sull’imposta nazionale dell’IMU agricola. Ora l’ultima parola passa alla Corte Costituzionale che dovrà esprimersi sulla costituzionalità della norma, a seguito della presentazione di vari ricorsi tra i quali anche quello della Regione Sardegna. L’udienza è fissata per il prossimo 5 luglio 2016.

«I nostri uffici legali hanno fatto un lavoro straordinario – ha commentato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi -, adesso dobbiamo far valere le ragioni del mondo delle campagne nell’ultimo passaggio della Suprema Corte. Se il risultato dovesse essere positivo si aprirebbe un varco importante che potrebbe portare all’annullamento dell’imposta, considerata da sempre iniqua e non sostenibile dall’intero comparto agricolo isolano.»

«Il Collegio – si legge nella sentenza inviata ieri sera agli uffici legali della Regione – ritiene che sia rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 del decreto legge 24 gennaio 2015, n.4, poi convertito in legge, che prevede l’esenzione dell’IMU agricola per i terreni ubicati nei comuni classificati totalmente montani o parzialmente montani (in tal caso, ove posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali) nell’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istat.»

Secondo i giudici amministrativi del Lazio la fondatezza del ricorso sarebbe legata all’uso che si è fatto della classificazione Istat sul grado di montanità dei comuni che andava invece individuata con legge. Vi sarebbe infatti, sempre secondo la sentenza, la «possibile violazione dell’art. 23 della Costituzione secondo cui nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge».

La norma nazionale ha infatti fissato il criterio generale per ottenere l’esenzione dall’IMU, «vale a dire l’ubicazione dei terreni agricoli e di quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, nei Comuni parzialmente montani, ma ha demandato la classificazione dei Comuni come totalmente montani, parzialmente montani o non montani all’Istat». In parole povere all’elenco redatto dall’Istituto nazionale di statistica. Il presupposto, di fatto, per l’applicazione dell’agevolazione o al contempo dell’imposta discende da una variabile indipendente ed esterna al dettato legislativo e quindi potenzialmente incostituzionale.

I ricorsi presentati dall’Esecutivo Pigliaru, con il via libera votato in Giunta lo scorso 12 maggio, sono il frutto di una collaborazione costante con l’Anci e il Consiglio regionale che con l’ordine del giorno n. 37 del 19 marzo aveva dato mandato al presidente della Giunta di «attivarsi immediatamente al fine di ricorrere nelle opportune sedi avverso la legge di conversione del decreto legge n. 4 del 2015».