20 November, 2024
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Il sindacato SDIRS critica la Giunta regionale per i ritardi nella nomina del direttore generale di Agris. “Disinteresse e disimpegno” da parte della Giunta regionale: solo queste motivazioni possono spiegare i silenzi e i ritardi nella nomina del nuovo direttore generale dell’Agenzia Agris. Lo scrive lo SDIRS in una nota inviata al presidente Francesco Pigliaru e agli assessori Elisabetta Falchi e Gianmario Demuro.

Due mesi fa, il 16 ottobre, il sindacato dei dirigenti e direttivi della Regione aveva segnalato alcune anomalie nella procedura di selezione dei candidati alla carica di DG per Agris, chiedendo che la procedura fosse annullata “in termini di autotutela”. Dopo 60 giorni tutto tace: nessuna risposta dall’Assessorato dell’agricoltura, nessuna nomina e neppure una notizia sulla commissione incaricata di esaminare l’idoneità dei candidati.

«Rimarchiamo con preoccupazione come tale situazione faccia pensare a un disinteresse e un disimpegno della Giunta regionale nei confronti di un’agenzia che dovrebbe essere trainante per i processi di innovazione non rimandabili» per lo sviluppo del sistema agricolo regionale, si legge nel documento firmato dal segretario generale del sindacato, Cristina Malavasi.

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha approvato il mandato alla Direzione generale della sanità di integrare, entro il 31 dicembre, l’elenco degli idonei alla nomina a direttore generale delle ASL della Sardegna, al fine di garantire in tal modo la massima adeguatezza e qualità nella scelta dei professionisti.
L’Esecutivo ha approvato inoltre lo schema di convenzione da stipularsi tra l’amministrazione regionale e gli enti beneficiari di interventi di edilizia scolastica. Tale schema permette di accelerare le procedure per gli interventi prioritari di Iscol@ da finanziare con risorse del mutuo regionale, caratterizzati da una dimensione sovraterritoriale e/o da un decisivo processo di accorpamento degli edifici. Su proposta dell’assessore Claudia Firino, la Giunta ha inoltre stanziato 400mila euro per la mobilità giovanile internazionale. L’intervento finanzia le esperienze di vita all’estero, in paesi europei ed extraeuropei, dei giovani sardi. In questo modo i ragazzi avranno la possibilità di acquisire abilità e competenze attraverso diversi sistemi di apprendimento, utili anche ai fini della prospettiva occupazionale.
Su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, di concerto con l’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro, è stato approvato l’atto che integra l’accordo di programma per la banda larga nelle aree rurali.

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Palazzo della Regione 2 copia

Via libera al Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale. L’esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha dato inoltre il via libera alla modifica dell’accordo tra Regione e Federfarma per la distribuzione di medicinali del Prontuario farmaceutico ospedale-territorio, che anticipa uno sconto su circa la metà dei farmaci contenuti nel Pht. Sono stati, inoltre, prorogati di sei mesi i piani personalizzati della 162/98 per disabili gravissimi ed è stato assegnato all’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna un contributo di 600mila euro per attività straordinarie.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è stata approvata la delibera di aiuto all’avviamento delle organizzazioni dei produttori (OP), delle loro unioni (OC) non ortofrutta e dei consorzi di tutela delle produzioni con marchio di origine. Si è intervenuti inoltre per adeguare le direttive di attuazione all’art. 19 del Reg. (UE) n.702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014. Con la delibera si è approvato anche il programma di spesa da destinare al settore pari a 390mila euro. L’Esecutivo ha inoltre dato il via libera agli aiuti, circa 100mila euro, per il risarcimento degli operatori del settore ittico per i danni causati dai delfini ed ha dato il via libera all’esecutività del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di Argea e al conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2014 di Argea.
Per l’anno Accademico 2016/2017 l’importo della tassa universitaria per il diritto allo studio sarà stabilita in base a tre fasce di reddito, applicando il minimo di quanto previsto a livello nazionale: 120 euro per gli studenti che hanno una condizione economica non superiore all’indicatore Isee, 140 euro per coloro che superano il minimo, e 160 euro per gli universitari che dichiarano il doppio rispetto all’Isee stabilito.
La Giunta regionale ha approvato la proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, di riprogrammazione delle risorse finanziarie di 1,5 milioni di euro per gli interventi urgenti di difesa della fascia costiera dai fenomeni di erosione e dissesto geomorfologico ad Alghero, Dorgali e Valledoria. Gli interventi prevedono specifici progetti per la tutela delle coste in condizioni di particolare criticità. Gli stanziamenti sono così ripartiti: 750mila euro al comune di Valledoria, per ulteriori lavori a seguito dei cedimenti della falesia, e 600mila euro al comune di Dorgali per interventi integrativi di difesa costiera. Ad Alghero arriveranno 150mila euro, per i primi lavori urgenti di difesa costiera nel lungomare.
Su iniziativa della Presidenza, è stata approvata la modifica necessaria per procedere al bando di alienazione delle quote della SO.GE.A.OR S.p.a., in liquidazione volontaria dal 2011. La delibera dà mandato all’assessore ai trasporti di partecipare al bando di vendita delle quote sociali e di proporre all’assemblea dei soci le modifiche statutarie necessarie.

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La Giunta ha approvato le direttive di attuazione del Piano triennale per l’internazionalizzazione 2015-2018.
Nelle prossime settimane sarà pubblicato il primo bando del Piano con l’obiettivo di spendere subito le risorse previste. Per consentire una rapida erogazione dei fondi, l’assessorato dell’Industria ha inserito nelle direttive anche alcune norme di snellimento burocratico già previste dal disegno di legge sulla semplificazione.
La prima tranche di interventi prevede la spendita di 2,5 milioni di euro sui 16 milioni complessivi previsti dal Piano. A beneficiare delle risorse saranno le piccole e medie imprese che hanno sede operativa in Sardegna, le associazioni temporanee di imprese, i contratti di rete, i consorzi e le società consortili. Le direttive del Piano individuano già le filiere ammissibili: agroalimentare, innovazione e alta tecnologia, energia e costruzioni, mobilità, moda e design, turismo e beni culturali. Intanto proseguono le iniziative stabilite dal Programma.
Domani, nella sede della Fondazione Banco di Sardegna, a Cagliari, si svolgerà un workshop dedicato alle imprese che operano nel settore dell’agroalimentare. L’evento è curato e organizzato dalla Regione in collaborazione con la SFIRS e l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) e si terrà nella sede della Fondazione Banco di Sardegna a partire dalle 10.00. Interverranno, tra gli altri, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi e i funzionari dell’ICE. Seguirà una tavola rotonda sui temi dell’export alla quale prenderanno parte rappresentanti di Amazon Italia e del mondo imprenditoriale regionale.

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Il ministero della Salute ha dato il via libera all’esportazione del maialetto sardo termizzato che partirà mercoledì 16 dicembre.
«E’ un importante risultato, atteso da tempo e frutto della collaborazione responsabile tra i soggetti della filiera suinicola e le istituzioni» afferma l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, che ricorda il lavoro svolto insieme alle colleghe dell’Agricoltura e dell’Ambiente, Elisabetta Falchi e Donatella Spano, con i rispettivi assessorati; l’importante ruolo dell’Unità di progetto per la peste suina, guidata dal direttore generale della Presidenza, Alessandro De Martini; l’azione propositiva e fondamentale di Coldiretti e Assica.
«Il maialetto sardo – conclude l’assessore della Sanità –  può tornare sulle tavole degli italiani per le feste imminenti e lo fa in assoluta sicurezza.»

 

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L’assessorato dell’Agricoltura ha investito 10,7 milioni di euro per 266 mezzi destinati a Comuni e Unione dei comuni.
«Oggi diamo una risposta importante ai vari territori della nostra regione attraverso la spesa di risorse degli Assi 3 e 4 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Si tratta di una rimodulazioni di fondi che ci ha permesso di acquistare 266 mezzi meccanici da mettere a disposizione di Comuni e delle Unioni dei Comuni per la tutela del territorio soprattutto nelle aree rurali». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, commentando la consegna delle prime 63 macchine operatrici di tipo terna che da oggi Sindaci e rappresentanti delle Unioni dei Comuni, beneficiari dei bandi, potranno iniziare a ritirare dalle banchine del porto Canale di Cagliari. «Grazie a un lavoro attento e fruttuoso degli uffici dell’assessorato – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura – abbiamo portato a casa un risultato notevole con una spesa che ha superato i 10milioni e 700mila euro».

Nel luglio 2014, su indirizzo proprio dell’assessore Falchi, che aveva chiesto un’accelerazione della spesa del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, l’Autorità di Gestione presentava al Comitato di Sorveglianza del PSR la proposta di modifica della misura 321, «Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale», successivamente notificata alla Commissione europea con la modifica dell’azione 3 “Servizi ambientali” e dell’azione 6 “Servizi di trasporto locale”.

«L’azione 3 ha consentito ai comuni singoli o associati – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – di acquisire mezzi speciali allestiti per la manutenzione del territorio, la cura, il ripristino e la tutela ambientale, così da garantire un presidio più efficiente in particolare delle aree rurali dell’Isola.»

La modifica ha inoltre previsto l’inserimento della nuova azione 6 “Avviamento di servizi comunali e/o intercomunali di trasporto locale” che ha consentito di acquisire da parte di comuni singoli o associati mezzi di trasporto allestiti anche per i passeggeri diversamente abili, così da attivare una rete di collegamenti per rendere più fruibili i servizi presenti sui territori da parte dei cittadini.

«Le 63 terne – ha concluso Elisabetta Falchi – serviranno per la manutenzione della viabilità rurale, che ogni giorno decine di migliaia di imprenditori agricoli percorrono per raggiungere le proprie aziende. Di fondamentale utilità saranno inoltre gli autocarri attrezzati per l’antincendio e i fuoristrada che permetteranno in caso di emergenza di raggiungere più agevolmente le zone più impervie.»

Il bando pubblicato nell’ottobre 2014 ha consentito di soddisfare le richieste pervenute dai comuni e dalle unioni di comuni per dotarli di:

– 51 Autocarri attrezzati con modulo antincendio;

– 63 macchine operatrici di tipo terna con braccio decespugliatore e sistemi avanzati per la manutenzione della viabilità – rifacimento cunette, etc.;

– 75 fuoristrada “Pick up”, 5 posti con vano di carico, destinati ai servizi ambientali;

– 77 minibus, 9 posti, allestiti anche per il trasporto di persone diversamente abili;

I beneficiari sono:

Azione 3 – Servizi Ambientali

84 comuni singoli

42 comuni associati (unioni di comuni e comunità montane)

Azione 6 – Trasporto locale

20 comuni singoli

48 comuni associati (unioni di comuni e comunità montane).

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Search engine friendly contentLa Regione accelera i tempi per agevolare e promuovere la capacità di esportazione delle imprese sarde. L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, aprendo ieri mattina a Cagliari i lavori della Cabina di regia del Programma triennale per l’Internazionalizzazione 2015-2018, ha annunciato che nelle prossime settimane saranno pubblicati i primi bandi del Piano. L’incontro di oggi, nel corso del quale sono state illustrate le direttive di attuazione del programma, ha consentito di condividere le osservazioni presentate dalle associazioni imprenditoriali e di categoria prima dell’approvazione definitiva da parte dell’esecutivo.
«Stiamo rispettando il cronoprogramma – ha detto l’assessore Piras – e presto faremo partire i bandi con l’obiettivo di spendere subito le risorse previste dal Piano. Per consentire una rapida erogazione dei fondi, abbiamo previsto di introdurre nelle direttive anche alcune norme di snellimento burocratico già previste dal disegno di legge sulla semplificazione. Ciò – ha aggiunto l’assessore – permetterà di valutare con più rapidità le domande e di dare risposte in tempi certi alle imprese.»
La prima tranche di interventi, illustrati dal Direttore generale dell’assessorato dell’Industria, Roberto Saba, prevede la spendita di 2,5 milioni di euro sui 16 milioni complessivi previsti dal Piano. A beneficiare delle risorse saranno le piccole e medie imprese che hanno sede operativa in Sardegna, le associazioni temporanee di imprese, i contratti di rete, i consorzi e le società consortili. Le imprese dovranno presentarsi in aggregazione tra loro con la presentazione di un unico progetto che consenta la razionalizzazione dei costi, lo scambio e la condivisione di conoscenze e un approccio integrato ai mercati esteri. Le direttive del Piano hanno già individuato le filiere ammissibili: agroalimentare, innovazione e alta tecnologia, energia e costruzioni, mobilità, moda e design, turismo e beni culturali. Le direttive prevedono un tetto massimo di costi ammissibili, per aggregazioni di impresa, che può arrivare fino a 600mila euro qualora le imprese partecipanti optino per gli aiuti de minimis.
Questa mattina all’incontro era presente anche l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che ha posto l’accento sull’esigenza di una maggiore sinergia nell’ambito dell’export del settore agricolo. «Il nostro sforzo è massimo – ha detto l’assessore Falchi – e lo testimonia il fatto che adesso abbiamo una serie di strumenti per sostenere e supportare quelle imprese dell’agroalimentare che intendano esportare prodotti di qualità ed eccellenza. I bandi del Piano di Internazionalizzazione – ha aggiunto – dovranno essere sinergici con quelli già previsti dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale dove l’aggregazione delle imprese e i Progetti integrati di filiera (Pif) si integrano con altri percorsi come quello dell’Interprofessione, già avviato per il comparto ovino».
In attesa dell’approvazione definitiva delle direttive, proseguono le iniziative stabilite dal Programma. Il 16 dicembre, infatti, nella sede della Fondazione Banco di Sardegna, a Cagliari, si svolgerà un workshop dedicato alle imprese che operano nel settore dell’agroalimentare. L’evento è curato e organizzato dalla Regione in collaborazione con la SFIRS e l’ICE (Istituto per il Commercio Estero).

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha deciso di rafforzare le relazioni istituzionali e l’apertura verso nuove opportunità di business con la Tunisia approvando l’adesione all’iniziativa di cooperazione cofinanziata dal ministero degli Affari Esteri di partenariato per la formazione allo sviluppo locale basato sull’innovazione e la valorizzazione delle risorse ambientali, umane e storiche del territorio. E’ un’iniziativa realizzata con il Consorzio per la promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente (Ausi). Deciso invece il recesso della Regione dall’Associazione delle Regioni d’Europa (ARE), cui la Regione ha partecipato pur non avendo mai preso parte a progetti né ad altre iniziative dell’ARE.
Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, sono stati stanziati 100mila euro per il monitoraggio degli habitat e delle specie di rilevanza comunitaria della direttiva “Habitat” ed è stato approvato il programma di spesa. Sono stati stanziati inoltre 0mila euro per sviluppare il progetto di redazione di una carta ittica regionale, con programmi di monitoraggio e indagini. I restanti 20mila euro sono destinati all’approfondimento delle conoscenze degli habitat segnalati in Sardegna dagli esiti del Seminario Biogeografico Bilaterale dello scorso ottobre, che impegneranno la Regione a sciogliere diverse riserve scientifiche e ad aggiornare i Formulari standard della Rete regionale in tempo utile per la trasmissione alla Commissione Europea della nuova Banca Dati Natura 2000 (prevista nell’autunno 2016). Non sarà sottoposta a ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionata al rispetto di una serie di prescrizioni, la proposta di realizzare una piattaforma e infrastrutture di servizio per lo svolgimento di operazioni di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi solidi inerti e di deposito materie secondarie a Uta in località Macchiareddu.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci la Giunta, relativamente alla legge regionale sui Consorzi Fidi approvata a giugno scorso, ha approvato definitivamente il Disciplinare del Fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi dei Consorzi di garanzia fidi e il Disciplinare su organizzazione e funzionamento dell’Osservatorio dei confidi. Via libera anche all’individuazione degli organismi intermedi del Por Fesr e Fse 2014-2020 e del Por Fse: si tratta dei Comuni di Cagliari, Sassari e Olbia, denominate Autorità Urbane, e di Sardegna Ricerche per il Fesr rispetto alle azioni di ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione. Approvate infine anche le misure per ottimizzare la performance di chiusura del Programma Por Fesr del ciclo precedente 2007-13.
Via libera all’acquisizione in posizione di comando, nell’ambito dell’amministrazione regionale, di dirigenti, funzionari e impiegati da altre amministrazioni pubbliche. Lo ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro. Viene prevista la procedura di comando per 2 dirigenti. Altri 15 dipendenti, tra funzionari e impiegati, sono destinati, immediatamente, alla Direzione generale dei lavori pubblici per le attività connesse al rischio idraulico e idrogeologico. I comandi vengono attivati in base alle priorità individuate dall’esecutivo. Lo scorso 2 ottobre la Giunta, sempre su proposta dell’assessore Demuro, ha definito i criteri, le procedure e le modalità per la mobilità e l’acquisizione del personale da altre amministrazioni pubbliche e dato il via libera a disposizioni varie in materia di personale necessarie alla risoluzione di alcune problematiche riguardanti la gestione del personale regionale. La Giunta ha poi approvato la delibera con la quale, per giusta causa, viene revocato l’incarico a Marcello Barone, l’amministratore unico di Sardegna IT, società in house della Regione. Sulla base degli accertamenti preliminari compiuti dal Collegio sindacale della società e dalla Direzione degli Affari generali e società dell’informazione sono stati rilevati profili di illegittimità in relazione all’operato dell’amministratore unico. La Giunta ha deciso di avviare una procedura per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per il conferimento dell’incarico di amministratore unico di Sardegna IT.
L’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda ha proposto e l’Esecutivo approvato le varianti al Pai (Piano stralcio per l’assetto idrogeologico) di Buggerru e Tortolì.
Come richiesto dall’assessore Elisabetta Falchi, l’Esecutivo ha riconosciuto il carattere di eccezionalità alla tromba d’aria che si è abbattuta lo scorso 4 settembre nelle zone di Mogoro e Terralba.

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L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha presentato ieri nel mercato ortofrutticolo di Sestu il PSR 2014-2020.
 «La nostra agricoltura potrà crescere e avere la forza di sfidare i mercati internazionali solo se riusciremo a fare sistema fra aziende, istituzioni e ricerca, se riusciremo a valorizzare i percorsi di aggregazione e di filiera non solo per chi produce, ma anche per chi commercializza i prodotti di eccellenza – ha l’assessore dell’Agricoltura -. Come Regione abbiamo deciso di fare la nostra parte con misure specifiche nel nuovo Programma di sviluppo rurale che accompagnerà questo percorso in tutti i suoi passaggi. Già dal prossimo mese di gennaio saremo al lavoro con tutti i portatori di interesse del comparto per elaborare tali percorsi di filiera. Abbiamo deciso di presentare la futura programmazione agricola nei territori, fra gli operatori del mondo delle campagne. La scelta di farlo proprio qui, nel mercato ortofrutticolo, non è stata casualePensiamo, infatti, che i Progetti integrati di filiera (Pif), che abbiamo in cantiere, debbano partire da un luogo simbolo di lavoro dove i diversi attori dell’agroalimentare sardo si confrontano quotidianamente.» 
I Pif hanno come obiettivo la realizzazione di investimenti nel campo della produzione primaria, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Intervengono inoltre nella gestione integrata di temi come la sanità pubblica, la qualità delle produzioni, la salute delle piante, il benessere animale e la sicurezza sul lavoro. «I Pif sono un percorso da sostenere per creare migliori condizioni di mercato per il nostro agroalimentare – ha precisato la titolare dell’Agricoltura -. Partendo dalla progettazione integrata, dove mondo della produzione, trasformazione e commercializzazione si aggregano, per proseguire poi sulla riorganizzazione e il consolidamento delle principali filiere agroindustriali regionali. L’ideale – ha aggiunto – sarebbe lavorare alla progettazione di Pif territoriali, che riguardano il miglioramento della competitività di aziende che operano su più filiere ubicate in territori specifici».
Il direttore generale dell’assessorato, Sebastiano Piredda, ha illustrato ai tanti partecipanti all’assemblea i passaggi centrali delle Misure del nuovo PSR. Novità importanti arrivano per i giovani a cui sono dedicate premialità esclusive con il primo insediamento in agricoltura. Un cambio di rotta interesserà anche la sburocratizzazione delle procedure nella gestione delle domande di contributo. Si partirà infatti, in via sperimentale e solo per alcune misure, con l’istituzione dei bandi a sportello che accorceranno di almeno 10 mesi i tempi di attesa di pastori e agricoltori. «Chi presenterà un progetto – ha concluso l’assessore Falchi – avrà una risposta entro 60 giorni da parte delle strutture regionali competenti».
I lavori della giornata si erano aperti con i saluti del direttore del mercato ortofrutticolo, Giorgio Licheri, e del sindaco, Maria Paola Secci. Prima del dibattito finale, il tecnico di Laore, Tonino Selis, ha presentato alcuni progetti studio finanziati all’Agenzia agricola con la Misura ex 111 che si sono occupati, fra gli altri settori, di comparto suinicolo, benessere animale, difesa e controllo integrato delle coltivazioni, lattiero caseario, filiera vitivinicola e delle piante officinali.

 

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Una delegazione cinese ha incontrato oggi, con i dirigenti della Legacoop Sardegna, i rappresentanti della 3A di Arborea. L’incontro rientra nel programma di interscambi e collaborazione internazionale promosso da Legacoop con l’associazione China to Sardinia che ha visto in Sardegna la delegazione orientale visitare anche la Cantina sociale di Oliena. «Questa iniziativa – spiega Claudio Atzori, presidente di Legacoop Sardegna – rientra nel programma di interventi promossi da Legacoop che prevede la valorizzazione del settore agroalimentare nell’export». A visitare lo stabilimento  di Arborea la delegazione composta da un rappresentante della Camera di Commercio italo cinese, due della Air China, dieci operatori e giornalisti della Televisione di Stato cinesi, rappresentanti di Tour operator, due responsabili della Bank of China, uno dell’Industrial Commercial Bank of China, uno della Construction Bank of China, un rappresentante della Huawey cellulari, rappresentanti della Chinatoitaly, Huawei e Barberio Corporation.

Nel corso dell’incontro con la delegazione orientale, Francesco Casula, direttore generale della 3A, ha spiegato che l’azienda, che occupa trecento persone, ha come obiettivo quello di “migliorare e produrre latte in maniera sostenibile per allevatori e dipendenti e consumatori».

Da tempo la Legacoop Sardegna ha deciso di puntare sull’export in oriente. Ed è proprio in quest’ambito più complessivo che rientra anche l’appuntamento di oggi. «L’iniziativa odierna rafforza ulteriormente l’idea della cooperazione come momento aggregante con grosse potenzialità di sviluppo soprattutto nei mercati esteri – ha spiegato Daniele Caddeo, direttore generale Legacoop -. La Tre A può essere nel comparto agroalimentare sardo quell’esempio di aggregazione e di sviluppo che deve animare gli altri settori produttivi dell’agroalimentare».

All’incontro con i rappresentanti della delegazione cinese, era presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi.