2 November, 2024
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L’ospedale San Giovanni di Dio riapre le sue porte il 14 e il 15 maggio per Monumenti aperti. Un’edizione speciale, questa, dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso con le oltre 15mila persone che hanno visitato i sotterranei, dove i cagliaritani trovarono rifugio e salvezza quando i bombardamenti del 1943 devastarono Cagliari. Ed è in quei sotterranei  che è stato girato il documentario Quello che c’era, una delle novità più importanti di questa edizione ricchissima di storia, cultura, spettacolo e di novità: per la prima volta il San Giovanni di Dio viene “adottato” dagli studenti che diventano per due giorni i veri protagonisti del monumento e l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari fa il suo ingresso nel Comitato scientifico di Monumenti aperti.

Il programma della manifestazione è stato presentata questa mattina nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università dal commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dal Rettore dell’Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo e dal presidente di Imago Mundi, Fabrizio Frongia.

Il documentario è frutto di un grande lavoro di Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliari e degli studenti del Gruppo C-nema del laboratorio audiovisivo (coordinato dal regista Marco Antonio Pani) all’interno dell’insegnamento dei linguaggi del Cinema, della Televisione e dei New Media, del prof. Antioco Floris. Protagonisti assoluti i due testimoni, Mario Seguro (88 anni) e Mariano Frongia (78), che si sono salvati proprio grazie al San Giovanni e ai suoi sotterranei. Un racconto emozionante quello di Seguro e Frongia, che fanno rivivere le terribili giornate del 1943, quando Cagliari fu completamente rasa al suolo dagli aerei alleati. Un cortometraggio che parla di un pezzo di storia della città ma che è anche memoria per le future generazioni.

Un progetto che si è realizzato grazie alla partnership con il corso di laurea in Scienze della Comunicazione, come è stato sottolineato dal presidente della Facoltà di Studi Umanistici Rossana Martorelli, dalla coordinatrice del corso di laurea, Elisabetta Gola, e dal manager didattico, Valentina Favrin.

Il Gruppo C-nema è formato dagli studenti Francesco Campus, Jaime Cocco Ciboddo, Giuseppe Lai, Cristina Marci, Silvia Marci, Francesca Murgia, Luca Palmieri, Francesca Pili, Francesca Salis, Dafne Satta, Alessio Simbula, Bruna Francesca Sini.

Per la prima volta quest’anno, come ha spiegato il commissario straordinario dell’Aou, Giorgio Sorrentino, sono gli studenti che diventano “padroni” dell’ospedale. I ragazzi di due scuole medie (via Piceno-istituto comprensivo Santa Caterina di Cagliari e Rosas-Istituto comprensivo n. 2 di Quartu) faranno da “ciceroni” e illustreranno ai visitatori le bellezze del San Giovanni e dei suoi sotterranei. Una grande novità che assieme al progetto di alternanza scuola-lavoro elaborato con Imago Mundi, ha proprio l’obiettivo di valorizzare il Civile. «Non è un caso – spiega Sorrentino – che il nostro slogan di quest’anno sia: “San Giovanni di Dio, il Monumento della Salute”. Perché è qui, nell’ospedale più antico della città, che i cagliaritani hanno trovato e continuano a trovare un punto di riferimento». Ovviamente i ragazzi cureranno le visite guidate sotto la supervisione dell’Associazione dei dipendenti dell’Aou, Mariposa, vero motore delle iniziative culturali al San Giovanni.

Nella due giorni di Monumenti aperti sono tre gli appuntamenti musicali. Sabato14, alle 17.00, si esibirà nella hall del San Giovanni di Dio, il coro polifonico di Sinnai S’Addura. Domenica 15 due appuntamenti: alle 10.00 esibizione del gruppo Cuncordia a Launeddas; alle 11.30 nella Cappella del San Giovanni di Dio l’orchestra della scuola media a indirizzo musicale Rosas di Quartu, pluripremiata a livello nazionale. Infine, la mostra di piante officinali disegnate ad acquarello dell’artista sarda di fama internazionale Elisabetta Mura.

 

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Il San Giovanni di Dio riapre le sue porte il 14 e il 15 maggio per Monumenti aperti. Un’edizione speciale, questa, dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso con le oltre 15mila persone che hanno visitato i sotterranei dove i cagliaritani trovarono rifugio e salvezza quando i bombardamenti del 1943 devastarono Cagliari. E proprio in quei sotterranei, che saranno riaperti per Monumenti aperti, è stato realizzato il documentario “Quello che c’era”, un grande lavoro di Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliarii e gli studenti del Gruppo C-nema del laboratorio audiovisivo (coordinato dal regista Marco Antonio Pani) all’interno dell’insegnamento dei linguaggi del Cinema, della Televisione e dei New Media, del prof. Antioco Floris.

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Il cortometraggio e le novità previste per l’apertura al pubblico dei sotterranei e dei tesori del San Giovanni di Dio saranno presentate sabato 7 maggio alle 10.30 nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici in via Is Mirrionis 1 a Cagliari (Polo di Sa Duchessa) dal commissario straordinario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dal Rettore dell’Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo, dal il presidente di Monumenti aperti, Fabrizio Frongia. Parteciperanno anche la coordinatrice del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, Elisabetta Gola, il manager didattico, Valentina Favrin, il professor Floris e gli studenti del Gruppo C-nema che hanno realizzato il documentario: Francesco Campus, Jaime Cocco Ciboddo, Giuseppe Lai, Cristina Marci, Silvia Marci, Francesca Murgia, Luca Palmieri, Francesca Pili, Francesca Salis, Dafne Satta, Alessio Simbula, Bruna Francesca Sini.

Ospedale Civile di Cagliari

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Domenica 14 febbraio, dalle 11.00, nella sala conferenze dell’Exmà, in via San Lucifero 71, a Cagliari, verrà inaugurata con un dibattito pubblico la mostra Imago Karalis, Imago Mundi. L’autore delle immagini è il fotografo Stefano Martinelli (in arte Stefano Non), neodottore in Scienze della comunicazione.

Talento, città, sogni. Stefano Martinelli, seguito dal docente nel corso di laurea in Scienze della comunicazione, Emiliano Ilardi, ha elaborato la propria tesi sul tema “Cagliari metropolitana fra progetto e rappresentazione”. Flash che raccontano trasversalmente la città e la “comunicano” con un approccio e punti di vista di forte interesse. Il lavoro realizzato dal fotografo cagliaritano ha la collaborazione dell’associazione Camù, legata al corso di laurea. Scienze della comunicazione ha contribuito anche al sostegno dell’allestimento espositivo. La mostra – gratuita e aperta al pubblico – può essere visitata dalle 12.30 di domenica sino al 9 marzo.

Gli effetti della tecnologia industriale prima e della rivoluzione elettronica poi, i confini dell’arte fotografica e della scienza urbanistica: è questa la cornice del dibattito, con docenti ed esperti, che accompagna la presentazione della mostra. Il contesto viene ampliato fino a interrogativi quali l’influenza del rapido succedersi di media e tecnologie nel Novecento sul modo di rappresentare lo spazio urbano e di progettarlo e su quali siano stati gli effetti di queste derive sullo sviluppo di Cagliari.

«Valorizzare gli studenti e le loro capacità è da sempre uno degli obiettivi che il corso di laurea in Scienze della comunicazione si impegna a realizzare. Questa volta – dice Elisabetta Gola, responsabile del corso – con la mostra di Stefano Martinelli, la sfida è quella di portare i risultati di una ricerca sociologica sul capoluogo regionale all’attenzione dei residenti.»

Al dibattito prendono parte i docenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione, Emiliano Ilardi (Sociologia dei processi culturali e comunicativi), Antioco Floris (Linguaggi del cinema, della televisione e dei new media) ed Enrico Cicalò (Metodi e tecniche della rappresentazione grafica). Con l’autore, interviene Dandy Massa, architetto e vicepresidente del Consiglio italiano ingegneri.

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Venerdì 22 gennaio, dalle 10.00 alle 12.00, l’aula 6 “Ludovico Geymonat” – facoltà di Studi Umanistici, Università di Cagliari, via Is Mirrionis 1 – ospita la conferenza di Salvatore De Mola sceneggiatore di fiction televisive di successo quali “Il commissario Montalbano”, “Il giovane Montalbano” e “I Cesaroni”. L’autore discute delle relazioni tra testi e media con Emiliano Ilardi e Alessio Ceccherelli, docenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione, guidato da Elisabetta Gola.

Al centro della conferenza il rapporto tra il testo letterario, il testo audiovisivo e le dinamiche che intercorrono nella trasposizione da un medium all’altro sono. In questo passaggio entrano in gioco diversi fattori: il rapporto tra sceneggiatore, autore del testo letterario e produzione televisiva; eventuali censure e autocensure; riscritture e adattamenti di scene ed episodi.

L’incontro è rivolto agli studenti del corso di laurea, ma si può assistere alla conferenza fino all’esaurimento dei posti in aula.

Sa Duchessa copia

Domani, venerdì 29 maggio, alle 16.00, verrà inaugurata la terza edizione di Ateneika. La strutture del Cus Cagliari ospitano fino al 6 giugno milletrecento iscritti in rappresentanza delle sei facoltà dell’Università di Cagliari. La cerimonia inaugurale prevede sfilata, accensione della fiaccola e performance di capoeira. A seguire, pizza party e Ateneika live festival. Sabato, dalle 15.00 alle 24.00, eliminatorie di basket 1vs1, basket 3vs3, calcio a 5, pallavolo e tennis.

Nove giornate di musica, aggregazione studentesca e sport. Venti stand, dodici live band. Sei facoltà che si sfidano in sette diverse discipline. Cento ore di sport, più di mille partite. Sessanta squadre di calcio a cinque, venti di pallavolo, dieci di basket, cinquanta tennisti, cinquanta nuotatori e sessantacinque atleti. Da domani fino a sabato 6 giugno al campus di Sa Duchessa si respira l’aria delle grandi occasioni. Il calendario di Ateneika 2015 propone anche concerti dal vivo, musica gospel, incontri dedicati all’internazionalizzazione e agli studenti coinvolti nell’Erasmus, serate culturali a tema. L’accesso alle strutture di Sa Duchessa è libero.

I nove giorni di Ateneika si possono seguire anche su facebook (Ateneika), su twitter (#ateneika2015 e #makeyourmove) e su www.unica.it. Per la giornata inaugurale di domani, con la collaborazione degli studenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione, presieduto da Elisabetta Gola, viene realizzata e data al pubblico in omaggio, “GazzettaAteneika”.

FotoMasterEGola6feb2015

Sono aperte le iscrizioni al master di primo livello in Management dei prodotti e servizi della comunicazione, in una seconda edizione aggiornata e aperto ai laureati di tutti i corsi di laurea. I posti disponibili sono 50 e sarà possibile iscriversi sino al 23 febbraio sul sito dell’ateneo. Il corso è annuale (60 crediti formativi universitari), si tiene nella facoltà di Studi umanistici – via Is Mirrionis 1, Cagliari e ha come sede amministrativa il dipartimento di pedagogia, psicologia e filosofia dell’ateneo del capoluogo. Il master è curato dal corso di laurea in Scienze della comunicazione guidato dalla professoressa Elisabetta Gola.

Le lezioni si terranno in aula, ma sarà possibile seguirle da casa per agevolare i corsisti che lavorano e i fuori sede. Un sistema di videoconferenza e una piattaforma web consentiranno di mantenere il rapporto con i docenti anche oltre le ore della lezione e di poter contare sul loro supporto per approfondimenti e per il progetto finale.

La figura che il master mira a formare è il profilo di un operatore esperto nella progettazione, gestione e marketing delle principali aree dell’industria della comunicazione: giornalismo, pubblicità, management di eventi, web marketing, social media strategy, comunicazione pubblica e investor relations. In un mercato dove la componente immateriale del valore aziendale è passata infatti in 20 anni dal 38 all’82%, una risorsa che riesca a gestire al meglio gli elementi intangibili è fondamentale. Ancor più strategica all’interno di un mercato in forte cambiamento, la figura dovrà muoversi agevolmente in un contesto altamente competitivo.

Il master conta circa venti partnership con aziende, enti pubblici e associazioni, e lavora costantemente per consolidare la sua presenza nel territorio regionale e dare così opportunità di incontro ai corsisti. Il master conta anche su aziende convenzionate del territorio regionale e internazionale.

La domanda di ammissione al master deve essere compilata con la procedura online nell’area dei SERVIZI ONLINE PER GLI STUDENTI sul sito dell’Università di Cagliari (www.unica.it) entro le ore 12.00 del 23 febbraio prossimo. La domanda, unitamente al resto della documentazione, dovrà inoltre essere spedita per posta raccomandata con ricevuta di ritorno alla “Segreteria del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia”, via Is Mirrionis 1 – 09123 Cagliari, oppure consegnata a mano, sempre presso la stessa segreteria (situata nell’edificio di Psicologia di via Is Mirrionis 1), nei giorni e negli orari indicati nel bando. Informazioni e documenti da scaricare sono raggiungibili dal sito  www.com.unica.it/master.

Venerdì 9 gennaio, dalle 9.00 alle 14.00, l’aula 6 e il laboratorio Turing – facoltà di Studi umanistici, Sa Duchessa, piazza d’Armi – ospitano il workshop “Open data e data journalism”. I lavori rientrano nella attività di formazione e aggiornamento curate dal corso di laurea in Scienze della comunicazione (dipartimento di Pedagogia, psicologia e filosofia).

Il work shop – coordinato dalla responsabile del corso di laurea, Elisabetta Gola –  prevede gli interventi di Sandro Usai, Andrea Zedda, Vito Biolchini e Martino di Martino. Al centro dei lavori, “Fonti, basi dati, qualificazione del dato, costruzione dell’infografica, titolo e racconto della notizia”.

Domani, giovedì 13 novembre, dalle 15.00, nell’aula magna “Corpo aggiunto” della facoltà di Studi umanistici, Sa Duchessa – si terrà un incontro per i giornalisti con il fotoreporter Alberto Alpozzi e il disegnatore Sergio Giardo. Venerdì 14, doppio appuntamento: un workshop per gli studenti curato da Sergio Giardo, Bepi Vigna e Otto Gabos (ore 9.00/12.30 – 14.00/17.00, aula 6, facoltà Studi umanistici) e un laboratorio per i giornalisti con Alberto Alpozzi e i fotografi Priamo Tolu e Max Solinas (ore 14.00, c/o sala Unione Sarda – piazza Unione Sarda).

I tre incontri formativi per studenti e professionisti della comunicazione di giovedì e venerdì rientrano nella quinta edizione di Nues, sottotitolo “Performing comics”. Il festival promosso dal Centro internazionale del fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, esplora il territorio delle contaminazioni tra fumetto e altri linguaggi narrativi e, in collaborazione con il corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università di Cagliari e l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, dedica una sua sezione al reportage a fumetti e al romanzo grafico. Agli appuntamenti prendono parte Elisabetta Gola, presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione, e Filippo Peretti, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Da venerdì 20 a martedì 24 giugno, la facoltà di Studi umanistici – piazza d’Armi – ospita la decima edizione del #convegno internazionale “Metaphor in communication, scienze and education”. La metafora nella comunicazione, le scienze e la ricerca è promosso dalla #RaAM (#Researching and Applying Metaphor). I lavori sono ideati e organizzati da Linguisticamente, gruppo di ricerca del dipartimento di pedagogia, filosofia e psicologia.

All’evento, tra i principali su scala mondiale sia per l’approccio accademico, sia per l’elaborazione delle linee guida formative ed esplicative, partecipano oltre 250 studiosi ed esperti provenienti dai cinque continenti. Il programma prevede tre sessioni plenarie e sei sessioni parallele. A un pool qualificato di relatori di fama internazionale è affidata la presentazione di lavori innovativi e all’avanguardia nell’ambito della ricerca sul tema della metafora. In scaletta anche alcuni temi specifici che vengono dibattuti in tre workshop. Due di questi sono dedicati rispettivamente al ruolo delle metafore nelle scienze e nelle scienze umane. Inoltre, il confronto verte anche sulla cognizione incarnata e i riflessi nel discorso. L’argomento è centrale nel dibattito internazionale delle scienze cognitive.

Le sessioni plenarie del convegno si possono seguire anche in streaming dal sito del convegno. Un social media team formato da studenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione e del suo master – curato e diretto dalla professoressa Elisabetta Gola – si occupa della diffusione dei contenuti del convegno nei principali social network (hashtag #RAAM14).

Il convegno è patrocinato dal comune di Cagliari e rientra tra le iniziative griffate “Cagliari capitale europea della cultura 2019”. Anche il comune di Isili, dove si tiene un’escursione culturale, ha dato il patrocinio ai lavori.

“OlimpiKa 2014, Olimpiadi Universitarie” parte col piede giusto. Entusiasmo, programmazione, il pieno e continuo coinvolgimento delle istituzioni, una marcia in più sotto il profilo accademico: «Circa il 60 per cento dei nostri studenti proviene dall’hinterland. Olimpika è anche un momento di socializzazione. Sport e studio devono andare di pari passo, sono certo del successo di chi costruisce il proprio bagaglio culturale e professionale con attenzione e determinazione” l’sms del rettore, Giovanni Melis. «La manifestazione ha avuto un grande successo, contiene interessanti eventi collaterali e punta a coinvolgere il territorio. La città di Cagliari – ha aggiunto il professor Melis – cresce e si sviluppa anche e grazie ai nostri giovani e a iniziative come questa». Con una precisazione: «Le gare e l’accesso agli impianti sono aperte al pubblico. Auspico un’importante presenza del personale docente e no».

Tre seminari di elevato spessore formativo accompagnano “Olimpika 2014”. «Abbiamo aperto i lavori con una giornata dedicata a Impianti sportivi, fair play finanziario e all’insieme dei diritti inerenti lo sport. Anche grazie al contributo del delegato Uefa e di giuristi di comprovata esperienza è stato allestito un ottimo scenario di riferimento» ha spiegato Paola Piras, pro rettore alla didattica.

«Anche gli altri appuntamenti, su Marketing ed eventi sportivi e su Salute, sport e cultura, abbiamo catalizzato tematiche attuali e di forte richiamo formativo. Gli studenti – ha sottolineato la professoressa Piras – hanno acquisito nozioni e format comportamentali di assoluto valore. E cureranno anche Gazzetta Olimpika, quotidiano sulla manifestazione». In breve, un passo avanti verso la simbiosi tra attività sportive, ricerca e didattica universitaria. E non a caso a Olimpika 2014 prendono parte anche alcune delegazioni dei licei cittadini e delle comunità universitarie di Ucraina, Senegal, Cina e India. Il tutto, come ha rimarcato l’assessore comunale, Enrica Puggioni, «in un contesto che sostiene le iniziative universitarie. Su questa strada le filosofie dell’amministrazione e dell’ateneo sono coincidenti. In bocca al lupo».

Cus Cagliari e Paese delle meraviglie: il nuovo che avanza. «Olimpika 2014 è una manifestazione strutturata e continua nel tempo, curata dagli studenti, con la supervisione dell’università e il nostro contributo operativo» ha rimarcato Adriano Rossi, presidente del Cus Cagliari. Per Alessio Correnti, numero uno del Paese delle meraviglie, associazione organizzatrice dell’evento, entusiasmo e soddisfazione per i nove giorni di spirito olimpico.

«Venerdì prossimo, alle 18.00, al Cus Cagliari, inauguriamo la seconda edizione con oltre mille iscritti, quasi il doppio del 2013, otto discipline e le sei facoltà coinvolte, 55 squadre di calcio a 5, nuoto, ospiti della piscina Acquasport. Il concerto inaugurale, presentato da Massimiliano Medda e Matteo Bruni, si tiene a Monte Claro con Tamurita, Joe Perrino e altri noti artisti isolani. Lanciamo anche un concorso fotografico e altre iniziative per un menu di forte appeal. Ringrazio l’ateneo, il Cus e gli sponsor che ci hanno permesso di portare avanti le olimpiadi». Olimpika coinvolge anche Special Olimpics, Aimo, Avis e varie associazione di volontariato.

Parterre doc per la conferenza stampa. Dal pro rettore vicario, Giovanna Maria Ledda ai presidenti di facoltà, Massimiliano Piras (Scienze economiche, giuridiche e politiche) e Alessandra Carucci (Ingegneria), alla responsabile di Scienze della comunicazione, Elisabetta Gola, al presidente Ersu, Antonio Funedda, al docente Gianfranco Tore, al direttore generale, Aldo Urru. In sala, tra gli altri, anche i numeri uno del Coni e dei comitati regionali di basket, atletica e golf, Gianfranco Fara, Bruno Perra, Sergio Lai e Stefano Arrica, il consigliere regionale Edoardo Tocco, il consigliere federale Cusi, Marcello Vasapollo.