#“Socialismo Diritti Riforme”: «Rafforzato il Tribunale di sorveglianza di Cagliari».
«Il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari è stato integrato per fare fronte alla mole di lavoro derivante dalla legge “svuotacarceri” e dalle nuove disposizioni anche in materia di droga leggera. Un positivo segnale che permetterà ai Magistrati di lavorare con maggiore serenità e ai detenuti di vedere evase le istanze per la buona condotta in alcuni casi ferme da diversi mesi.»
Lo rende noto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso che la dott.ssa Daniela Amato ha affiancato di recente i colleghi Elisabetta Mulargia e Angelo Caredda con la presidenza di Paolo Cossu.
«L’importante attesa novità – sottolinea – costituisce il preludio a un’accelerazione nella disposizione dei permessi premio, degli “sconti” per la collaborazione al programma di recupero e per valorizzare il comportamento in carcere, ma riguarda anche le istanze di affidamento in prova, il braccialetto elettronico e l’accesso alle pene alternative nonché il rimpatrio degli immigrati. Si tratta di un’importante svolta anche perché sul Tribunale di Sorveglianza di Cagliari gravano le problematiche dei cittadini privati della libertà oltre che di Buoncammino, anche di Oristano, Is Arenas, Isili, Lanusei.»
«Per consentire alle persone detenute di esercitare i diritti fondamentali e ridurre il sovraffollamento, è stata anche attivata una collaborazione con la Polizia Penitenziaria. Un Assistente e un Ispettore infatti sono stati distaccati dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per recuperare i ritardi e ridurre il disagio. Una determinazione – conclude la presidente di SDR – che dimostra una maggiore attenzione verso il lavoro dei Magistrati cagliaritani. L’auspicio è quello di un riordino dell’Ufficio nel suo complesso per evitare lunghi periodi di attesa delle pratiche a causa dell’eccezionale numero di detenuti di riferimento.»