24 December, 2024
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Oltre cento spettacoli in calendario nelle rassegne curate dalla compagnia Akròama. “Teatro contemporaneo”, “Famiglie a teatro” e “Stagione Teatro Ragazzi”: la storia, il presente e il futuro tra magie ed emozioni. «Da oltre trent’anni guidiamo un percorso di coinvolgimento che piace anche alle nuove generazioni” dice Lelio Lecis. “L’altissima qualità delle produzioni ma anche il saper coinvolgere e costruire il pubblico è tra le chiavi del successo della compagnia e degli spettacoli», aggiunge Paolo Frau.

Al via le rassegne di qualità, storiche e fresche al tempo stesso con nuove matrici espressive. Nel segno dell’innovazione e della continuità un lungo e accattivante viaggio curato dalla compagnia Akròama al Teatro delle Saline con il supporto del ministero per i Beni culturali, la Regione, il comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna. Sorprese e news nei calendari che si spalmano da ottobre 2018 ad aprile 2019.

Alla presentazione per le testate giornalistiche – aperta da Marina Mura («Siamo lieti e soddisfatti del lavoro fatto, pronti a ripartire sui tre fronti con determinazione ed entusiasmo – ha detto il direttore amministrativo della compagnia) – hanno preso parte l’assessore comunale alla cultura, Paolo Frau, e il direttore artistico Lelio Lecis: «La soddisfazione? Notare le grandi attenzioni degli artisti e del pubblico: per Famiglie a teatro abbiamo dovuto raddoppiare gli spettacoli. I ragazzi delle scuole, che oramai arrivano anche da Macomer, sono la risposta che ci piace avere: il teatro cresce e conquista anche i giovani». Menzione speciale – in un calendario che nelle tre rassegne presentate nella biblioteca del Teatro delle Saline – per il Teatro di Braga, per “Gulliver” diretto da Elisabetta Podda e per la trasposizione del libro edito da Arkadia “Avanti, marsch!“. Lelio Lecis taglia corto: «Contaminazioni di generi e linguaggi hanno reso attraente nel tempo quel che abbiamo fatto». Per Paolo Frau «le attività della compagnia Akròama sono la sintesi ad alto valore aggiunto di quel che accade a Cagliari: siamo una delle città con i consumi di arte teatrale più alta, tra le prime sette in Italia per partecipazione e seguito degli spettacoli. Un dato che – rimarca l’assessore alla cultura – la dice lunga sul movimento e sull’importanza del lavoro di Lelio Lecis e dei suoi attori». Elisabetta Podda, regista e autrice, la performance con “Gulliver” che sta già riscuotendo apprezzamenti di pubblico e critica, precisa: «Portiamo in scena versioni diverse ma, crediamo, altrettanto accattivanti. Ad esempio, in quella dedicata agli adulti alcuni passaggi verbali e diversi dialoghi hanno un registro più forte e gergale». Tania Murenu, p.r. della casa editrice Arkadia, ha parole di gratitudine: «Ci lusinga, e premia un lavoro di pregio, che alle Saline vada in scena “Avanti, Marsch!”».

“Stagione del Teatro contemporaneo, di Famiglie a Teatro e di Stagione Teatro Ragazzi”: L’edizione 2018/19 delle rassegne coglie ancora una volta nel segno. Con un mix di straordinaria attualità, ma la tempo stesso costruito sugli oltre quarant’anni di apprezzata attività scenica e artistica della Compagnia. L’Akròama rappresenta il cuore di un lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un mix di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a pubblici eterogenei ma non distratti.

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Venerdì 4 e sabato 5 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – va in scena la prima nazionale di “Figure morte”. Scritto e diretto da Lelio Lecis, è il secondo spettacolo di“1 €uro festival” 2018, curato da Akròama.

Figure femminili della classicità. Un insieme di personaggi “figure” della classicità rivivono solo sul palcoscenico le vicissitudini della propria vita, prima che la morte fissi le loro caratteristiche per l’eternità e Caronte “si prenda cura di loro”. La classicità e alcuni suoi personaggi femminili in uno spettacolo in cui il pubblico prenderà confidenza con alcune delle figure principali della cultura e dalla tradizione classica che hanno segnato il nostro modo di vivere e di pensare, donne che hanno reso grande la letteratura e il teatro divenendo esse stesse icone immortali della nostra cultura. Il pubblico avrà modo di prendere confidenza con personaggi quali Nausicaa, Calipso, Ecuba, Andromaca, Cassandra ed Elena. «Un insieme di donne, che sono al centro di molti archetipi ormai propri della nostra civiltà, prenderanno vita sul palcoscenico con le vicissitudini che hanno caratterizzato la loro esistenza, prima che la morte fissi le loro caratteristiche per l’eternità e che Caronte si prenda cura di loro. Una rappresentazione – spiega Lelio Lecis – carica di fascino moderno ma con uno sguardo lucido e attento ai canoni della classicità».

Personaggi ed interpreti: Caronte – Andrea Gandini, Taltibio – Juan Ignacio Jesus Alarcon Militello, Nausicaa – Francesca Ena, Calipso – Tiziana Martucci, Ecuba – Valentina Picciau, Andromaca – Eleonora Giua, Cassandra – Erika Carta, Elena – Julia Pirchl, voce Ulisse – Simeone Latini. Spazio scenico Lelio Lecis, costumi Salvatore Aresu, assistente costumista Noemi Tronza, assistente regia Erika Carta, direzione tecnica Lele Dentoni, assistente direzione tecnica Nicola Pisano. con la collaborazione di Elisabetta Podda, foto Marina Patteri.

I testi sono originali riscritti da Lelio Lecis sulla base dell’Odissea (Nausicaa e Calipso) e delle troiane di Euripide (Ecuba, Andromaca, Cassandra ed Elena). Nella riscrittura c’è un occhio attento per ciò che questi personaggi rappresentano nella modernità. Conservano inalterato il fascino e gli argomenti dei testi classici ma sono immersi in un mondo contemporaneo che meglio può comunicare, soprattutto con le nuove generazioni. Un mondo senza tempo dove Elena può essere una donna di facili costumi dei nostri giorni, Andromaca una madre a cui vogliono sottrarre il figlio in un’ottica di sterminio etnico. Nausicaa un’adolescente che vuole fuggire da un mondo privo di stimoli sognando che un uomo venga dal mare e la porti via con sé in luoghi migliori. La storia è semplice, Caronte irrompe nello spazio (un cimitero?) con la sua barca per fare un carico di donne morte e portarle nell’Averno. Ad ognuna di loro darà la possibilità di dire le cose che maggiormente hanno segnato la loro vita e poi le porterà via con sé.

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Domani, mercoledì 21 marzo, alle 11.30, la chiesa Aragonese – via Pietro Leo, Monte Urpinu – ospita la conferenza stampa di presentazione del progetto artistico 2018 della “Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari”, che coinvolge tra l’altro gli studenti Erasmus dell’Università di Cagliari, con la direzione artistica di Elisabetta Podda (regista ed attrice di fama internazionale), teso a sviluppare a Cagliari un grande centro internazionale di divulgazione della cultura teatrale.

Alla presentazione del progetto alle testate giornalistiche prendono parte Elisabetta Podda (direzione artistica), Paolo Frau (assessore comunale alla cultura), Alessandra Carucci (pro rettore Internazionalizzazione, Università di Cagliari), Ivan Gatti (vice presidente board Esn), Lelio Lecis (presidente della Scuola e docente dei corsi Erasmus), oltre i docenti della Scuola d’Arte Drammatica.

«L’idea è quella di creare un grande centro culturale e formativo che metta Cagliari a livello delle migliori città italiane ed europee. Pensiamo – dice Elisabetta Podda – a manifestazioni e festival di spettacoli con giovani artisti diretti da registi di qualità e fama, internazionali e nazionali. Ma anche a stages e laboratori per le diverse tipologie di destinatari (per principianti di tutte le età e per professionisti. Circa dodici ex allievi sono professionisti in produzioni nazionali e altrettanti in produzioni regionali. Di recente, quattro nostri allievi sono stati accettati da prestigiose scuole italiane: Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, Scuola del Piccolo di Milano, Scuola del Teatro Stabile di Genova e Centro Cinematografia Sperimentale di Roma, dove si specializzeranno come nella migliore tradizione della scuola. Il festival Actor Giovane, al centro del nostro progetto, dedicato ai giovani artisti della scuola diretti da registri professionisti di qualità, ha sempre maggior successo, soprattutto, nel mondo giovanile.»

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Il successo dello spettacolo secondo Lelio Lecis. «Lo spettacolo di Natale già da diversi anni è diventato a Cagliari tradizione – dice Lelio Lecis, direttore artistico di Akròama -. Esiste da vent’anni, e siamo passati dalle iniziali due repliche alle attuali sei, per accontentare il pubblico sempre più numeroso. Abbiamo studiato infatti di portarlo nei prossimi anni fino all’Epifania. Nei Social sono state superate le 160.000 visualizzazioni e i  nostri canali web in questo periodo sono intasati da richieste e prenotazioni. Questo perché negli ultimi anni con “Il soldatino di piombo”, “Alice nel paese delle meraviglie” e ora con “Il piccolo principe” si è pensato ad uno spettacolo godibile a tutte le età.»

Dal 25 al 30 dicembre, alle 18.00, al Teatro delle Saline (piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari), la compagnia Akròama – con la regia di Elisabetta Podda, la compagnia Akròama porta in scena lo spettacolo “Il piccolo principe” da Antoine de Saint-Exupéry. Un appuntamento ricco di emozioni, divertimento, fascino.

Il pilota ci racconta la storia di amicizia col Piccolo principe e le sue avventure, i suoi incontri con personaggi assai strani provenienti da altri mondi come il re, il vanitoso, l’ubriacone, l’uomo d’affari, il lampionaio, il controllore. Di come discende sulla terra, nel deserto, e di tutti gli incontri che lo segneranno come quello della tenera volpe e del temibile serpente. «Lo spettacolo che privilegia l’aspetto onirico del racconto, è anche una storia d’amore: quella tra il Piccolo principe e la sua Rosa – dice Elisabetta Podda -. Il Piccolo principe, ragazzino sempre curioso e delle volte petulante,  anche se proviene da un altro mondo, o forse proprio per questo, riesce a far riflettere sulla nostra realtà e sulle cose che veramente contano nella vita».

“Il piccolo principe” vede in scena Adrian Nunez  Perez (pilota), Erika Carta (Piccolo principe), Margherita Delitala (fiore, ubriacone), Tiziana Martucci (volpe, astronomo, vanitoso, lampionaio) e Giovanni Trudu (re, uomo d’affari, controllore). Costumi di Marco Nateri. assistente costumista Noemi Tronza, direzione  tecnica di Lele Dentoni, video di scena di Roberto Putzu, musiche di Roberto Palmas e di Secret Garden.

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La compagnia teatrale Akròama spegne quaranta candeline, festeggia al Teatro delle Saline («Siamo stati i primi a collaborare e ospitare la compagnia di Pechino» ricorda la presidente Elisabetta Podda snocciolando spettacoli e artisti di fama mondiale esibitisi sul palco alle Saline) e promuove un programma che comprende oltre cento appuntamenti per le stagioni 2017/2018 del Teatro. Spettacoli da novembre ad aprile.

Cultura, professionalità e società civile. Se Lelio Lecis, direttore artistico della compagnia, ha rimarcato il ruolo svolto in questi decenni («Abbiamo dato forza e continuità a un progetto d’arte teatrale e idee culturali che ci ha visti in prima fila, ospitando anche le scuole e i maestri di reputazione mondiale. Siamo grati alla Fondazione di Sardegna e alla municipalità di Cagliari che in questi anni ci hanno dato una mano«) da Akròama, alla conferenza di presentazione ai media sono intervenuti anche l’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Paolo Frau e Graziano Milia, Fondazione di Sardegna.

«Essere arrivati a quarant’anni di attività – ha commentato l’assessore – significa che questa compagnia è uno dei pilastri del teatro a Cagliari. Un’attività fondamentale per far sì che il pubblico teatrale sia costante e fedele, sia per quanto riguarda gli adulti che per quanto concerne i ragazzi che saranno gli spettatori di domani.»

Sul fronte scuola, il messaggio di Elisabetta Podda: «I ragazzi si appassionano e seguono con grande attenzione la rassegna studiata per loro. I numeri e il gradimento sono in continua ascesa». Una scaletta sontuosa che comprende le tre fasi in cui è divisa la Stagione del teatro contemporaneo e le altre due rassegne storiche “Famiglie a Teatro” e “Teatro Ragazzi”. Un trittico – che si apre a novembre e prosegue fino a metà del prossimo anno – che necessita di organizzazione e pianificazione. «Siamo soddisfatti del successo e delle attenzioni che riceviamo. E proseguiamo – spiega Marina Mura, direttore amministrativo della compagnia –  nel coinvolgere non solo gli appassionati e già fedeli alle produzioni che vanno in scena al Teatro delle Saline, ma anche le nuove generazioni, a partire dalla scuole, che con sempre maggiore interesse si avvicinano alle varie sfaccettature dell’arte».

Il rapporto abitanti/spettatori vede Cagliari al settimo posto della graduatoria nazionale dei frequentatori dei teatri: «Un dato che ci soddisfa. Noi – ha aggiunto Lelio Lecis – abbiamo dovuto allungare la stagione di alcune giornate per dare la possibilità a quante più persone possibile di seguire gli spettacoli e abbiamo subito avuto un’ottima risposta visto che solo per il Teatro contemporaneo registriamo un incremento di oltre il 40 per cento di abbonati. Ma non abbiamo trascurato le scuole e questo grande lavoro promozionale ci sta ripagando». Un’attività che vede lievitare di anno in anno le proprie “azioni” culturali in ambito regionale e nazionale.

«Anche per questa ragione, ovvero la qualità delle proposte, la loro continuità nel tempo, il pieno coinvolgimento del territorio e una formazione didattica di pregio, siamo lieti – rimarca Graziano Milia – di poter dare una mano alla compagnia Akròama. Un percorso che siamo convinti di portare avanti nel tempo, anche perché risponde perfettamente ai criteri che animano le attenzioni della Fondazione.»

Per Paolo Frau, a conferma delle buone produzioni e delle numerose offerte artistiche, «Cagliari è una città con i consensi teatrali tra i più alti d’Italia, un successo dovuto grazie a pilastri come Akròama: un’eccellenza non solo nel teatro, ma in generale nella vita culturale della città. E la riconoscenza dell’Amministrazione va a chi, nei diversi ambiti, è riuscito a creare una struttura stabile che resista nel tempo».

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Da domenica 25, giorno di Natale, a venerdì 30 dicembre, alle 18.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – l’Akròama presenta “Alice nel paese delle meraviglie”. La regia dello spettacolo di Natale è di Elisabetta Podda.

Vita quotidiana, sogno, assurdità. Il sogno di Alice nel paese delle meraviglie raccontato da una persona davvero speciale. Ritroviamo il laghetto di lacrime, la casa della Duchessa, del Coniglio Bianco, il Cappellaio Matto. Una riscrittura vivace e divertente per farci entrare nel mondo dei giochi di parole e dei nonsense così caro a Lewis Carroll. La storia di “Alice nel paese delle meraviglie” è diventata una delle più note e amata della letteratura inglese, esercitando una forte attrazione su lettori sia adulti che bambini, grazie al peculiare gusto del gioco logico e verbale e all’utilizzo del romanzo per insegnare principi di logica, di matematica e metafisica ponendo Carroll quasi come un filosofo della scienza. L’attrazione degli adulti per Carroll è facilmente spiegabile, la fantasia, la capacità di osservare con perfetto candore la realtà (magari aderendo poi a queste “nuove” visioni con una disposizione mai esausta), serve infatti allo scrittore per mettere a nudo le assurdità e le incoerenze della vita adulta, nonché a dar vita ad incantevoli giochi basati sulle regole della logica, capaci di deliziare gli spiriti più intelligenti. La storia di Alice non viene stravolta, vi ritroveremo quindi molti dei personaggi che hanno caratterizzato il romanzo rendendolo celebre e immortale, una riscrittura vivace e divertente che trascinerà lo spettatore nel mondo poetico di questo grande della letteratura. Lewis Carrol, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson – nasce a Daresbury (Cheshire, Inghilterra), il 27 gennaio 1832. Studia a Rugby e a Oxford, nel Christ Church College, dove rimane sino al 1881 come lettore di matematica pura, disciplina alla quale dedicherà numerosi trattati. Considerato unanimemente uno dei grandi della letteratura mondiale diviene famoso appunto con il romanzo “Alice nel paese delle meraviglie”.

“Alice nel paese delle meraviglie” con Erika Carta (Alice), Elisabetta Podda (narratrice, bruco, anatra), Giovanni Trudu (Cappellaio matto, topo, Battista, valletto, Carta sette), Tiziana Martucci (Regina di cuori, pappagallo, cuoca), Alberto Marcello (re, coniglio bianco, Dodo, lepre, Carta cinque, guardia), Marion Constantin (duchessa, ghiro, aquilotto, Carta due, guardia). Costumi Marco Nateri, assistente costumista Salvatore Aresu, sartoria Roberta Serra, Anna Sedda e Bice Sedda. Suoni e musiche originali di Roberto Sciola. Direzione tecnica Lele Dentoni.

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La Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari conclude l’anno accademico 2015/2016 con l’ormai consolidata rassegna “Actor Giovane”, un momento di verifica ma anche una vera e propria “festa del teatro”, che si terrà tra il 5 giugno e il 9 luglio nel meraviglioso Teatro delle Saline. Più di 10 mesi di intensa e varia attività che consolida in modo forte e decisivo un successo di ampio respiro che abbraccia protagonisti e pubblico, per una rassegna all’insegna della vivacità culturale, della sperimentazione e del divertimento.

Una festa del teatro, destinata non solo a parenti e amici degli allievi, ma anche a tutto il pubblico cagliaritano che normalmente partecipa numeroso a questa manifestazione, diventata da oltre vent’anni un appuntamento atteso da tutta l’aria metropolitana di Cagliari.

Stiamo parlando di una Scuola che con oltre 200 allievi è sicuramente la scuola di teatro più importante della Sardegna, secondo la rivista specializzata “Prove Aperte” è tra le dieci migliori scuole in Italia, rappresentando un centro di eccellenza nel Sud. Aperta tutti i giorni da ottobre a giugno, si avvale di un nutrito corpo docente di grande prestigio, formato da Lelio Lecis, Elisabetta Podda, Caterina Ghidini, Marta Proietti Orzella, Lea Karen Gramsdorff, Rosalba Piras, Marco Nateri e con la collaborazione di grandi maestri nazionali e internazionali come Eugenio Barba (Odin Teatret) e Raimondo Guarino (presidente del Dams di Roma).

Tra i Corsi di respiro internazionale presenti nella Scuola vi è Escena Erasmus (Scena Erasmus), un progetto teatrale e culturale pioniere in Europa con sede centrale nell’Università di Valencia, al quale partecipano principalmente studenti Erasmus. Questo progetto nasce con l’obiettivo di creare una rete di università e scuole di teatro europee che hanno stabilito attraverso accordi e progetti specifici un circuito teatrale attivo, che promuove l’interscambio delle produzioni teatrali realizzate in ciascuna delle istituzioni coinvolte.

Gli altri corsi della Scuola si sviluppano in un ricco ventaglio di opportunità rivolto a soddisfare le esigenze più svariate del pubblico.

Vi sono:

Corsi di teatro per Bambini, dove ci si diverte con il gioco del teatro, un entusiasmante strumento per dar forma e voce al ricchissimo e fantasioso mondo espressivo dei bambini, con esercizi e attività ludiche.

Corsi per Ragazzi, dove è necessario mettere in gioco tutto il proprio essere: emozioni, espressività corporea, fisicità, uso della voce. Obiettivo: far maturare la propria consapevolezza artistica organizzando la propria fantasia secondo le regole del linguaggio teatrale.

Corso biennale per aspiranti attori, attraverso un’articolata preparazione teorica e pratica, il corso mira a calamitare su storie e personaggi, la capacità di recitazione, mimica, danza e canto dei partecipanti, fornendo gli strumenti essenziali per utilizzare al meglio le proprie facoltà. Acquisire un’autonomia artistica originale e personalizzata sarà il risultato finale.

Corso per attori “over 30”, un’esperienza tesa a prendere coscienza delle potenzialità artistiche e espressive presenti in ognuno di noi. Per avvicinarsi al mondo teatrale occorre una buona dose di curiosità, voglia di scoprire e di giocare con se stessi e con gli altri, di confrontarsi e di raccontarsi.

Oltre a ciò ci sono corsi extra, come: Lettura espressiva e public speaking, Drammaturgia e regia, Stages sull’uso dei trampoli, Stage per costumisti, Corso per tecnici.

Un cammino didattico creativo in grado di rendere totale l’esperienza del palco, espandendosi attraverso tutte le discipline che coniugano la recitazione con le molteplici possibilità di espressione personale: da quella del corpo a quella della voce, dalle tecniche di scrittura di un testo alla sua messinscena fino alla progettazione e realizzazione di scenografie e costumi.

Un ampio progetto che ha come scopo quello di fornire tutti gli strumenti e le conoscenze per muoversi con consapevolezza e disinvoltura nell’universo teatrale, trasformando il puro momento recitativo in profonda esperienza personale e punto di partenza per ulteriori avventure in cui sperimentarsi e dare forma artistica alla propria interiorità.

Così, grazie a questo spirito d’azione multiforme e completo, la Scuola d’Arte Drammatica è riuscita quest’anno a catturare il favore di un’utenza sempre più ampia e diversificata, realizzando un notevole incremento di partecipanti.

Un risultato entusiasmante che ben rispecchia la natura principale della Scuola: unica in Sardegna che si occupa in modo professionale a continuativo di dar risposte concrete a chi vuol “giocare” nel mondo del teatro, a partire dai cinque anni in su.

La Scuola D’Arte Drammatica, non è soltanto formazione teatrale e culturale per aspiranti attori di ogni età, ma è una realtà che dimostra in modo lampante quanto il teatro sia vivo nelle passioni e nelle aspirazioni di moltissime persone, affascinate dalla recitazione ma anche dall’opportunità di trovare nuovi ed adeguati codici espressivi in sintonia col proprio mondo più intimo.

La rassegna riconferma inoltre una filosofia vincente: far entrare l’arte teatrale e dello spettacolo nella quotidianità di vaste fasce sociali, dando soprattutto a un pubblico di giovani la possibilità di godersi il Teatro grazie anche  a prezzi speciali.

Calendario

Actor Giovane 2016

domenica 5 giugno, ore 21.00

Fuoco dell’anima

Adolescenti 11/13 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La storia di Sant’Antoni e su fogu non è altro che quella di un Prometeo sardo; come nel mito greco, infatti, il Santo ruba dagli inferi il fuoco, che è conoscenza e vigore d’anima, per donarlo agli uomini. Abbiamo voluto raccontare prima la storia del Santo, tra starnuti e risate, e poi quella del mito greco, più tragica e dolorosa, ma piena di fascino e dì poesia.

Domenica 12 giugno, ore 20.00

Alice nella meraviglia

Bambini 7/9 anni

Insegnante Caterina Ghidini

Il viaggio fantastico di una bambina curiosa e dalla fervida immaginazione.

Lewis Carroll immagina così conigli ritardatari, bruchi seducenti, chiacchiere bizzarre tra un sorso di tè e un altro, regine “nervosette” e sagge tartarughe. Per ricordare a tutti che i viaggi migliori si fanno da fermi, con la mente che scivola a vele spiegate.

Sabato 18 giugno, ore 17.00

La ballata del tempo

Bambini 8/10 anni

Insegnante Caterina Ghidini

Questa è la storia – tratta dal libro Canto di Natale di Charles Dickens – di un uomo a cui viene data la straordinaria possibilità di cambiare la propria vita. Grazie alla visita nella notte della Vigilia di Natale degli Spiriti del tempo presente, di quello passato e di quello futuro, il vecchio Ezechiele Scrooge, dal cuore freddo come l’inverno, saprà ritrovare il calore dei ricordi, la gioia della vita e una luce nuova per ì giorni a venire.

Domenica 19 giugno, ore 21.00

Una favola di vita

Adolescenti 13/15 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La straordinaria esistenza di Hans Christian Andersen, considerato uno dei più grandi scrittori di fiabe del mondo. Una vita costellata da dolori e delusioni, da incontri fortunati e da perdite precoci, da continue cadute ma da altrettante spinte a rialzarsi e a non desistere mai, con la forza di un sogno nella testa e nel cuore, così forte da diventare reale, fino a fare della propria vita una vera favola.

Sabato 25 giugno, ore 21.00

Esercizi con stile

Aspiranti attori 2° e 3° anno

Insegnante Elisabetta Podda

Un omaggio a Queneau e al suo “Esercizi di Stile”!

Attraverso il tentativo di sondare e capire quel che è accaduto sull’autobus della linea P, il gioco letterario di Queneau di ricreare diverse versioni dello stesso accadimento diventa II gioco del teatro: un susseguirsi di personaggi la cui molteplicità deirindìviduo è sottolineata anche dai quadri viventi magrittianì.

Domenica 26 giugno, ore 21.00

Antonia

Adolescenti 11/15 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La vera storia di Antonia Spagnolini, una ragazza considerata una strega e condannata al rogo, per la semplice colpa di essere uno spirito libero e diverso in quel mondo buio e ristretto che doveva essere la provincia novarese nei primi del seicento. La storia purtroppo non è cambiata e Antonia oggi continua ad esistere in tutte le donne che ancora subiscono la violenza di non potere essere liberamente se stesse.

Mercoledì 29 giugno, ore 21.00

Fuochi fatui

Aspiranti attori 1° anno

Insegnante Elisabetta Podda

Un gruppo di ragazzi ha deciso di trascorrere la serata all’interno di un cimitero. Accadono delle cose strane la notte… cose imprevedibili…

Martedì 5 luglio, ore 21.00

Gulliver a Lilliput

Scena Erasmus

Insegnante Elisabetta Podda

E tratto da “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift, dove l’autore, inserendo il tutto In una cornice fantastica, svolge una satira feroce all’Inghilterra, alla Francia settecentesca e all’animo umano. “Gulliver a Lilliput” esplora in modo più approfondito II mondo dei lilliputziani, soffermandosi a indagare rapporti e trame all’interno della corte.

Venerdì 8 e sabato 9 luglio, ore 21.00

La malafede

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Insegnante Marta Proietti Orzella

Una serie di monologhi brevi, scene e atti unici che trattano in modo irriverente il tema scottante della fede. Una riflessione, anche satirica, sulla Chiesa Cattolica con toni spesso dissacranti.

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Domenica 7 giugno, alle 21.00, al Teatro delle Saline ultimo appuntamento stagionale per la rassegna “1 € festival”. In scena lo spettacolo “Voglio un chilo di pane” del gruppo Tama Trio, con Mauro Palmas, Nando Citarella e Pietro Cernuto.

Da Tama Trio scaturisce un concerto dalla sonorità unica che coinvolge ed emoziona il pubblico. La zampogna e il friscaletto, strumenti tipici della tradizione popolare dell’Italia del sud, suonati da Pietro Cernuto, si aggiungono all’intensità dei profondi legni (liuto cantabile e mandola) di Mauro Palmas e alla singolarissima forza espressiva della voce di Nando Citarella. Le tradizioni sarde e partenopee abbracciano quelle della Sicilia, in un ancora intimo e magico incontro di voci e suoni.

Al Teatro delle Saline, con i dieci spettacoli in calendario dal 14 maggio al 7 giugno, si chiude con Tama Trio “1 € festival” 2015. La rassegna ha avuto un convinto apprezzamento dal pubblico e della critica. Da Ibsen a Edith Piaf, arte teatrale di qualità tra poesia, musica e danza. Le regie di Lelio Lecis, le idee di Alfredo Ruscitto, Livia Lepri ed Elisabetta Podda, il Teatro Potlach di Pino Di Buduo, Teatro tra i Binari di Firenze tra le novità del Festival dedicato da Akròama ai giovani.

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Martedì 2 giugno, alle 21.00, al Teatro delle Saline per la rassegna “1 € festival” va in scena “Studio per anestesia dei sentimenti”. Regia e coreografia di Livia Lepri. Sul palco la Compagnia Danza Estemporada.

L’anestesia dei sentimenti è una patologia psichiatrica venuta alla luce negli anni ’70. Altro non è che l’assenza di sentimento provocata da uno choc. Partendo dalla ricerca sull’incomunicabilità del lasciarsi andare all’amore, si snoda un percorso fatto di muri e protezioni dell’essere, al fine di darsi a metà e non avere coinvolgimenti. Si è in due ma si è sempre soli.

“Studio per anestesia dei sentimenti” è interpretata da Noemi Ravot e Elena Masia. Musiche di autori vari. Luci di Adriano Marras. Regia e coreografia sono di Livia Lepri.

Una rassegna di successo. Al teatro delle Saline, dieci spettacoli in calendario dal 14 maggio al 7 giugno. “1 € festival”: da Ibsen a Edith Piaf, arte teatrale di qualità tra poesia, musica e danza. Le regie di Lelio Lecis, le idee di Alfredo Ruscitto, Livia Lepri ed Elisabetta Podda, il Teatro Potlach di Pino Di Buduo, Teatro tra i Binari di Firenze, tra le novità del Festival dedicato da Akròama ai giovani.

Domani, giovedì 28 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline prosegue la rassegna “1 € festival” con la compagnia Teatro Sassari che presenta “La gana di lu cuzineri” per la regia di Alfredo Ruscitto. La rappresentazione è tratta da “I casi sono due “ di Armando Curcio.

“I casi sono due” è un’opera senza tempo, scritta nel 1941 da Armando Curcio (Napoli 1900 – Roma 1957, commediografo, giornalista e fondatore della Casa Editrice che porta il suo nome), noto per avere scritto anche altre commedie portate al successo dalla Compagnia De Filippo, portata al successo da Peppino de Filippo e successivamente  anche da Carlo Giuffrè, racconta il dramma della solitudine di due anziani cui non mancano titolo nobiliare e denaro, ma l’affetto di un figlio che dia un tocco di gioiosa allegria a una senescenza vissuta senza serenità. Memore di una fugace avventura prematrimoniale giovanile con un’avvenente ballerina, l’anziano cavaliere Ottavio Del Duca – esempio perfetto di malato immaginario – si vede costretto a raccontare alla moglie Eufrasia, che riversa molto del suo bisogno affettivo sull’amato cane, dell’esistenza di un fantomatico figlio che un’agenzia non certo scrupolosa e onesta sta cercando. Dato a balia a un’umile famiglia, il giovane Gaetano Esposito che dovrebbe essere già ‘maturotto’ ha condotto una vita disgraziata da trovatello diventando – privo com’è stato di famiglia, guida ed educazione – uno ‘scostumato delinquentello’. Ma il destino gli gioca uno straordinario ‘tiro’ in quanto capita proprio nella signorile dimora del cavaliere nelle vesti di un cuoco assunto da poco tempo, ma che ha già portato scompiglio nel tranquillo tran tran della magione destabilizzando il compassato maggiordomo, la vezzosa cameriera, il simpatico cameriere e non solo … Elevato a ‘cavaliere’, si mostra riottoso a ogni forma di educazione vista anche l’abissale ignoranza pur se condita da simpatica vivacità intellettuale, anzi da una furbizia patentata. Le sorprese non sono finite: l’agenzia dichiarando un suo errore porta nella dimora un secondo Gaetano Esposito, un tipo completamente antitetico (psicopatico, autistico e malaticcio) determinando il ritorno del primo in cucina. Chi dei due è il vero figlio? La commedia si dipana tra colpi di scena, sorprese e gag che rendono divertentissimo lo spettacolo.  Il lieto fine è d’obbligo dopo momenti di incertezza.

“La gana di lu cuzineri” è interpretata da Mario Lubino, Teresa Soro, Emanuele Floris, Alfredo Ruscitto, Antonietta Toschi Pilo, Paolo Colorito, Pasquale Poddighe e Michelangelo Ghisu. La regia è di Alfredo Ruscitto.

Una rassegna di successo. Al teatro delle Saline, dieci spettacoli in calendario dal 14 maggio al 7 giugno. “1 € festival”: da Ibsen a Edith Piaf, arte teatrale di qualità tra poesia, musica e danza. Le regie di Lelio Lecis, le idee di Alfredo Ruscitto, Livia Lepri ed Elisabetta Podda, il Teatro Potlach di Pino Di Buduo, Teatro tra i Binari di Firenze tra le novità del Festival dedicato da Akròama ai giovani.

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