22 November, 2024
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Domani, sabato 13 febbraio, i 54 conservatori statali e i 19 non statali di tutta Italia organizzano la “Giornata nazionale dell’alta formazione” per chiedere maggiore attenzione verso il settore e il riconoscimento del suo valore culturale e sociale. Per l’occasione il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi Palestrina”, in collaborazione con il ministero dei beni e delle attività culturali, i Musei civici cittadini, l’Università di Cagliari, la Provincia e il Comune di Cagliari, organizza, sino alla fine di febbraio, un ricco calendario d’eventi fatto di momenti di riflessione, concerti  e visite accompagnate da musica ai luoghi d’arte della città.

Tutti i dettagli dell’iniziativa, insieme a un documento firmato con il conservatorio “L. Canepa” di Sassari, saranno illustrati nella conferenza stampa in programma sabato 13 febbraio alle 10.00 nell’aula magna del Conservatorio, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno, oltre alla direttrice e al presidente del Conservatorio, Elisabetta Porrà e Gianluca Floris, i rappresentanti dei docenti del Consiglio accademico e del Consiglio d’amministrazione e i rappresentanti della Consulta degli studenti dell’istituzione musicale cagliaritana. Ci saranno, inoltre, rappresentanti istituzionali della Regione, della Provincia e del Comune di Cagliari.

Alla conferenza stampa seguirà un concerto degli allievi del soprano Elisabetta Scano, docente della classe di Canto al Conservatorio. Si tratta della prima delle iniziative di sensibilizzazione in programma. Iniziative che, sempre sabato ma alle 17.00, prevedono anche “Musica alla Cittadella dei Musei”, concerti e visite guidate tra il Museo Archeologico nazionale, Pinacoteca e sala mostre del Dipartimento di archeologia e storia dell’arte dell’Università di Cagliari.

Sono ormai 16 anni che il sistema nazionale dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), formato da conservatori, accademie e istituti superiori di industrie artistiche attende l’applicazione della riforma, risalente al 1999.  In particolare vengono richieste, entro il 2016, un nuovo sistema di reclutamento dei docenti, il passaggio ad ordinamento di tutti i corsi di studio (i Bienni specialistici sono infatti ancora ‘sperimentali’), la statalizzazione degli istituti musicali ex-pareggiati, l’incremento delle risorse.

Conservatorio di Cagliari 35 copiaelisabetta scano

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Sabato 13 febbraio i 54 conservatori statali e i 19 non statali di tutta Italia organizzano la “Giornata nazionale dell’alta formazione” per chiedere maggiore attenzione verso il settore e il riconoscimento del suo valore culturale e sociale. Per l’occasione il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi Palestrina”, in collaborazione con il ministero dei Beni e delle attività culturali, i musei civici cittadini, l’Università di Cagliari, la provincia e il comune di Cagliari, organizza, sino alla fine di febbraio, un ricco calendario d’eventi fatto di momenti di riflessione, concerti  e visite accompagnate da musica ai luoghi d’arte della città.

Tutti i dettagli dell’iniziativa, insieme a un documento firmato con il conservatorio “L. Canepa” di Sassari, saranno illustrati nella conferenza stampa in programma sabato 13 febbraio alle 10.00 nell’aula magna del Conservatorio, in piazza Porrino a Cagliari.  

All’incontro con i giornalisti parteciperanno, oltre alla direttrice e al presidente del Conservatorio, Elisabetta Porrà e Gianluca Floris, i rappresentanti dei docenti del Consiglio accademico e del Consiglio d’amministrazione e i rappresentanti della Consulta degli studenti dell’istituzione musicale cagliaritana. Ci saranno, inoltre, rappresentanti istituzionali della Regione, della Provincia e del comune di Cagliari.

Alla conferenza stampa seguirà un concerto degli allievi del soprano Elisabetta Scano, docente della classe di canto al Conservatorio. Si tratta della prima delle iniziative di sensibilizzazione in programma. Iniziative che, sempre sabato ma alle 17.00, prevedono anche “Musica alla Cittadella dei Musei”, concerti e visite guidate tra il Museo archeologico nazionale, pinacoteca e sala mostre del Dipartimento di archeologia e storia dell’arte dell’Università di Cagliari.

Sono ormai 16 anni che il sistema nazionale dell’Alta formazione artistica e musicale (Afam), formato da conservatori, accademie e istituti superiori di industrie artistiche attende l’applicazione della riforma, risalente al 1999. In particolare vengono richieste, entro il 2016, un nuovo sistema di reclutamento dei docenti, il passaggio ad ordinamento di tutti i corsi di studio (i Bienni specialistici sono infatti ancora ‘sperimentali’), la statalizzazione degli istituti musicali ex-pareggiati, l’incremento delle risorse.

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E’ in programma sabato 23 gennaio, dalle 16.00 alle 19.00, nella sala Astarte al primo piano del locale ex Ausi presso la Grande Miniera di Serbariu, il primo grande appuntamento che vede protagonista la fisarmonica, in un convegno che si pone da un lato l’obiettivo di dare risposta alle frequenti domande sulla sua storia, sulle sue molteplici possibilità e sulla sua presenza sempre maggiore all’interno del panorama musicale internazionale e dall’altro quello di evidenziare e di valorizzare le risorse che in questa nuova visione di modernità sono presenti nel nostro territorio.

L’evento, con inizio alle 16.00, prevede lo svolgimento delle seguenti fasi.

  • Un’apertura da parte della fisarmonicista prof.ssa Loredana Sanna, che racconterà la sua storia di musicista e presenterà gli allievi della classe di Fisarmonica del Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari.
  • Proiezione di slide relative alla storiografia, organologia e letteratura della fisarmonica, a cura di Loredana Sanna e Massimo Pigini, titolare della “Pigini Accordions” di Castelfidardo, una tra le più grandi aziende mondiali del settore.
  • Intervento dell’assessore della cultura del comune di di San Gavino Monreale, con proiezione di foto/video relativi a una raccolta di fisarmoniche di proprietà del signor Francesco Serrenti, appassionato di fisarmonica e residente nel Comune di San Gavino.
  • Intervento di Stefano Sebis, che tratterà il tema “I registri della fisarmonica”.
  • Brevi esecuzioni di brani per fisarmonica originali e/o trascrizioni tratte dalla letteratura per strumenti a tasto e proiezione di alcuni video da YouTube.
  • Conclusioni, ringraziamenti e saluti, con l’intervento della prof.ssa Elisabetta Porrà, direttore del Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari.

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Domani, mercoledì 16 dicembre, dalle 17,30 alle 20.00, nell’aula magna di Ingegneria e architettura – polo di via Marengo 2 (angolo piazza d’Armi) – si tiene l’incontro tra gli studenti universitari sardi al rientro da altri paesi europei e i loro colleghi stranieri attualmente in città impegnati nel nostro ateneo o nel conservatorio di Cagliari.

Si ritrovano e raccontano le rispettive esperienze Erasmus maturate nell’anno accademico 2014/2015. Studenti sardi all’estero, stranieri in città: confronto aperto per evidenziare i risultati e dare informazioni ai colleghi che si accingono a partire. Ma anche intrattenimento: musicale e il buffet organizzato dall’Università in collaborazione con l’associazione Esn di Cagliari e la direzione del conservatorio Pierluigi da Palestrina. La serata intreccia racconti e musica nel nome di Erasmus. Ovvero, un’iniziativa di internazionalizzazione comunitaria di grande apertura e dialogo tra culture e linguaggi, anche artistici, differenti. L’incontro si articola in momenti dedicati al racconto delle esperienze da parte dei protagonisti Erasmus+, studenti, docenti e staff del nostro ateneo, con brevi esibizioni musicali curate dai ragazzi Erasmus del conservatorio.

Erasmus+ è un programma di interscambio che in pochi decenni ha già permesso a milioni di giovani di viaggiare, studiare e fare esperienze all’estero. Di fatto, crescita e formazione specifica ad alto valore aggiunto tanto da essere incorniciata dall’espressione “Generazione Erasmus”. In sostanza, la migliore opportunità per mettere realmente in pratica il processo di unificazione tra i popoli della Comunità europea.

“A qualcuno piace Erasmus” si apre alle 17.30 con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, del direttore del conservatorio, Elisabetta Porrà, e del presidente Esn Cagliari, Alessandro Satta. Gli interventi per la sezione “I nostri racconti di vita Erasmus”, sono moderati da Alessandra Carucci, pro rettore per l’internazionalizzazione dell’Università di Cagliari. Alle 19.00 si passa a “Erasmus in musica”, introduce Pio Salotto, docente responsabile del programma Erasmus+ per il Conservatorio. A seguire, musica dal vivo e International buffet.

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Gianfranco Cabiddu

Ritorna a Cagliari Crêuza de mä, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua nona edizione. Dal 9 al 12 dicembre sono in programma proiezioni, seminari, incontri e concerti, in quattro giornate dense di appuntamenti all’insegna della musica per il cinema.

Il programma della manifestazione – organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione Banco di Sardegna, con la partecipazione del Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e la collaborazione del festival Pazza idea, dell’Orchestra da camera della Sardegna, del Culture festival, del Fabrik, del Fondo cinema Città di Cesena e di Cinematica suoni da e per il cinema – verrà presentato alla stampa venerdì 4 dicembre a Cagliari, presso il Conservatorio di musica.

All’incontro con i giornalisti, che avrà inizio alle 11.00, interverranno la direttrice del Conservatorio Elisabetta Porrà e il presidente Gianluca Floris, il compositore e docente Fabrizio Casti, la direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission Nevina Satta, Walter Secci dell’associazione Terra Cruda, Gianmarco Diana e il direttore artistico del festival Crêuza de mä, Gianfranco Cabiddu.

 

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Per il quindicesimo anno Cagliari si trasforma in una capitale della musica colta nel Mediterraneo: dal 24 agosto al 1° settembre la città ospita la XVAccademia internazionale di musica di Cagliari, la prestigiosa manifestazione che dà ai giovani talenti provenienti da tutto il mondo la possibilità di perfezionarsi accanto a grandi maestri, star indiscusse del panorama della musica colta di tutto il pianeta.

Come da tradizione, l’Accademia di musica, in collaborazione con il Teatro lirico di Cagliari, coglie questa opportunità per proporre, accanto allo studio, il festival “Le notti Musicali”: tre serate, dal 28 al 31 agosto, in cui al pubblico è offerta l’imperdibile opportunità di assistere ai concerti dei grandi virtuosi mondiali della classica, in città in qualità di docenti.

I dettagli e le novità dell’edizione 2015 dell’Accademia e della kermesse “Le Notti musicali” saranno illustrati lunedì 24 agosto, alle ore 11.00, nell’aula magna del conservatorio “G.P. Da Palestrina”, in piazza Porrino 1, a Cagliari, nella conferenza stampa che precederà la cerimonia d’apertura.

Otre al direttore artistico dell’Accademia internazionale di Cagliari, Cristian Marcia, e al suo presidente, il fratello Gianluca, interverranno: la direttrice del conservatorio Elisabetta Porrà, il presidente del conservatorio, Gianluca Floris, l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, l’assessore alla cultura del comune di Cagliari, Enrica Puggioni, l’assessore al Turismo del comune di Cagliari, Barbara Argiolas, gli studenti e i docenti.

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Gli studenti del Conservatorio di Cagliari “G. P. Da Palestrina” fanno incetta di premi all’XI edizione del Premio delle arti intitolato a Claudio Abbado. Il concorso, che si è svolto nelle scorse settimane in 19 diversi conservatori italiani, ha incoronato ben tre vincitori provenienti dall’istituzione musicale cagliaritana. Si tratta di: Ettore Agati, vincitore del primo premio della sezione Canto lirico, di Francesca Ajossa che si è aggiudicata il secondo premio della sezione Organo, del duo composto da Claudia Foddai e Sara Piseddu, che hanno conquistato il secondo premio della sezione Percussioni.

Non ha vinto alcun premio ma è riuscito comunque ad arrivare in finale il violoncellista Fabio Lambroni.

I risultati definitivi della competizione sono stati resi noti dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca) che li ha pubblicati sul proprio sito internet alla fine della lunga selezione che per ogni sezione del concorso ha visto impegnata una giuria di qualità, i cui componenti sono stati scelti tra nomi di spicco del panorama dell’arte e della cultura in modo che, così come recita il bando del concorso, fosse garantito lo standard di elevato livello artistico dei vincitori.

Grande soddisfazione per i risultati raggiunti dagli allievi provenienti da Cagliari è stata espressa dalla direttrice del conservatorio “G. P. Da Palestrina”, Elisabetta Porrà: «Questo risultato – dice – mette in luce l’eccellenza del nostro Conservatorio, la bravura dei nostri docenti e il talento dei nostri student». «Un’eccellenza – continua Porrà – messa in evidenza non solo dai premi assegnati ma anche dal fatto che ben 12 dei nostri ragazzi siano riusciti ad accedere alle selezioni del Premio».

Dal 3 all’8 maggio il Conservatorio di Cagliari ha ospitato per la prima volta il Premio, occupandosi delle prove riguardanti la sezione “Musica da Camera”, valutate da una commissione giudicatrice formata dal violista Jean Philippe Vasseur, dalla flautista Silvia Careddu e dal violista Giovanni Pasini. Prove (a cui è stata affiancata anche una rassegna concertistica ospitata nei suggestivi spazi della Galleria comunale d’arte) che hanno richiamato in città 25 giovani allievi provenienti dai diversi conservatori italiani. Per questa sezione il primo premio è stato assegnato al duo pianistico formato da Victoria Merkulyeva e Anna Antonova (Conservatorio Santa Cecilia di Roma). Il secondo premio è andato invece al quartetto di percussioni composto da Alessandro Beco, Giulio Calandri, Dimitri Fabrizi e Giacomo Bacchio (Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni), il terzo al duo pianistico Miroirs, formato da Claudio Soviero e Antonello D’Onofrio (Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano), il quarto al duo di violoncello e pianoforte composto da Amarmend Davaakhuu e Nomingua Badrakh (Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia).

Istituito dal ministero dell’Università e della ricerca per sostenere la formazione artistica promuovendone le eccellenze, il Premio per le arti intitolato al grande maestro Claudio Abbado prevede l’assegnazione di un totale di 235 riconoscimenti, per un montepremi di quasi un milione di euro. Al primo classificato andrà un premio in denaro d’importo tra i sette mila e i cinque mila euro, in base alla fascia di reddito. La cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2015 del concorso  si svolgerà nelle prossime settimane, in una serata speciale in programma a Roma.

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Giovedì sera, alle 18.00, all’Auditorium del Conservatorio “G. P. Da Palestrina” di Cagliari, verrà inaugurato il nuovo anno accademico.

Sarà un concerto di 150 suoi allievi a inaugurare domani, giovedì 6 novembre alle 18, il nuovo anno accademico 2014-2015 del Conservatorio di musica di Cagliari “Giovanni Pierluigi Da Palestrina”.

L’appuntamento è in programma nell’Auditorium del Conservatorio (in piazza Porrino) quando dopo i saluti della direttrice dell’istituzione musicale, Elisabetta Porrà, e del nuovo presidente, Gianluca Floris, si alterneranno sul palco l’orchestra junior, il coro di voci bianche, l’orchestra e il coro del conservatorio guidati dai docenti Pio Salotto, Enrico Di Maira, Alberto Pollesel, Giuseppe Erdas, Pompeo Vernile.

Una serata importante, fatta di grande musica, per un programma che si aprirà sulle note del tema scritto dal celebre compositore John Williams per “Harry Potter e la pietra filosofale”, primo film della famosa saga. Si prosegue con “Trepak”, tratto dal balletto “Lo schiaccianoci” di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, per arrivare al coro di voci bianche protagonista del celebre corale di J. S. Bach “Jesu bleibet meine freude” tratto dalla cantata “BWV 147”. Il programma propone anche la Sinfonia n. 8 in si minore D 759 “Incompiuta” di Franz Schubert, prima di passare al “Concerto per pianoforte e orchestra in do minore op. 37” di Ludvig Van Beethoven e al “Te Deum” per soprano, baritono, coro misto e orchestra op. 103 di Antonin Dvořák, con cui calerà il sipario sullo spettacolo.

Non è un caso che protagonisti sul palco siano gli allievi del Conservatorio: «Questa nostra scelta artistico-didattica – sottolinea Elisabetta Porrà – vuole essere un modo per fare capire che la scuola è degli studenti. Tutto ciò che facciamo è rivolto alla loro formazione«.

Attualmente sono più di mille gli allievi iscritti all’istituzione musicale (una tra le prime in Italia, sorta negli anni Trenta), divisi tra scuola media, liceo, trienni e bienni superiori e corsi preaccademici, con un incremento del 15% rispetto all’anno accademico appena trascorso.

Si tratta di un dato in controtendenza se confrontato con il momento contingente di crisi, dove il segno meno da qualche tempo caratterizza le iscrizioni negli altri indirizzi di scuole superiori e università.

La serata di giovedì sarà anche l’occasione per ribadire una rinnovata apertura del conservatorio “G. P. Da Palestrina” verso il territorio: «Sarà uno degli obiettivi primari del Conservatorio quello di potenziare la collaborazione con il tessuto culturale cittadino e dell’area metropolitana – afferma il presidente, Gianluca Floris – incrementando il dialogo e la collaborazione con le associazioni culturali e le realtà professionali artistiche operanti sul territorio. Siamo sicuri che, in questa direzione, sia i nostri allievi che tutto il comparto cultura potranno trarne un reciproco giovamento concreto».

L’ingresso alla serata di giovedì è libero.