21 November, 2024
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È stata illustrata questa mattina, in sala polifunzionale, la proposta vincitrice del concorso di progettazione indetto dal comune di Carbonia, denominato “Le nuove porte della città resiliente e smart. Rigenerazione urbana e ambientale dei viali di accesso ai centri di fondazione del distretto del carbone”, elaborato degli architetti Simone Langiu, Lorenzo Ciccu, Nicola Melis, Alberto Oss Pegorar, Elisabetta Sanna e Roberta Serra.
All’incontro erano presenti gli architetti vincitori del concorso, che hanno illustrato nel dettaglio i vari aspetti tecnici della proposta progettuale, il sindaco Pietro Morittu collegato in videoconferenza, i rappresentanti della Giunta, del Consiglio comunale, i professionisti dell’ufficio tecnico, ex amministratori locali, gli operatori della stampa locale e diversi nostri concittadini.
Il progetto si inserisce nell’alveo del programma che nel 2011 valse per Carbonia il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa ed è volto a recuperare il patrimonio della città di fondazione con interventi sulle principali porte d’accesso alla città mineraria: la via Roma, ingresso in città dal Centro Intermodale e dalla Miniera; il “decumano” (Corso Amedeo di Savoia) che collega Cortoghiana alla viabilità principale a livello provinciale e regionale; il viale della Libertà che conduce nella centrale Piazza Santa Barbara a Bacu Abis, primissimo insediamento minerario del Distretto del carbone Sulcis.
Una proposta che, come richiamato da tutti i relatori, ridisegna, rigenerandole e riqualificandole, rendendole al contempo più fruibili e funzionali, via Roma, corso Amedeo di Savoia a Cortoghiana, viale della Libertà, a Bacu Abis.
La proposta vincente andrà ora sviluppata fino al livello di fattibilità tecnica ed economica e potrà essere utilizzata dal comune di Carbonia per la partecipazione a bandi di finanziamento PNRR, Next Generation EU, POR e FSC.
 

Il comune di Carbonia ha concluso il concorso di progettazione denominato “Le nuove porte della Città resiliente e smart. Rigenerazione urbana e ambientale dei viali di accesso ai Centri di Fondazione del Distretto del Carbone”.

«Il concorso di progettazione prosegue nell’alveo del programma che nel 2011 valse per Carbonia il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa ed è volto a recuperare il patrimonio della città di fondazione con interventi sulle principali porte d’accesso alla città mineraria: la via Roma, ingresso in città dal Centro Intermodale e dalla Miniera; il “decumano” (Corso Amedeo di Savoia) che collega Cortoghiana alla viabilità principale a livello provinciale e regionale; il viale della Libertà che conduce nella centrale Piazza Santa Barbara a Bacu Abis, primissimo insediamento minerario del Distretto del carbone Sulcis. Risulta fondamentale mettere in campo soluzioni progettuali all’insegna della sostenibilità ambientale, della qualità ecologica dello spazio urbano, della riduzione dei consumi energetici e della minimizzazione delle emissioni climalteranti», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.

«La proposta progettualeha detto l’assessore dell’Urbanistica Piero Porcumira a sviluppare l’idea di mobilità dolce e intelligente e di verde urbano come insieme di corridoi ecologici, valorizzando il significato storico e contemporaneo della città di fondazione e delle sue eccezionali qualità architettoniche e urbane e l’uso della memoria storica per favorire coesione sociale e una nuova e più avanzata identità.»

La Presidenza del Consiglio dei ministri aveva assegnato al comune di Carbonia 98.387,76 euro dal “Fondo per la Progettazione Territoriale” per dotarsi di un progetto di fattibilità tecnica ed economica coerente con le misure del PNRR e con i programmi di sviluppo e coesione, da candidare a finanziamento su fondi regionali, nazionali o europei. A luglio del 2022, l’Amministrazione comunale aveva dato mandato agli uffici di bandire un concorso di progettazione, da svolgersi in due gradi, per selezionare la migliore proposta progettuale, sulla base della qualità architettonica, per la rigenerazione urbana e ambientale dei viali di accesso ai centri di fondazione del “distretto del carbone”: via Roma, corso Amedeo di Savoia a Cortoghiana, viale della Libertà a Bacu Abis. Entro il termine stabilito dall’avviso pubblico, erano pervenute dieci proposte progettuali. Dopo un’attenta valutazione, la Commissione aveva ammesso al secondo grado le migliori cinque proposte.
Nelle sedute del 7 marzo e del 10 marzo 2023, la Commissione ha assegnato i punteggi e ha approvato la graduatoria finale, che ha visto classificarsi al primo posto la proposta degli architetti Simone Langiu, Lorenzo Ciccu, Nicola Melis, Alberto Oss Pegorar, Elisabetta Sanna e Roberta Serra. La proposta prima classificata può essere consultata al seguente link:
https://www.comune.carbonia.su.it/component/k2/item/5009-progetto-vincitore-del-concorso-di-progettazione
La proposta vincente andrà ora sviluppata fino al livello di fattibilità tecnica ed economica e potrà essere utilizzata dal Comune di Carbonia per la partecipazione a bandi di finanziamento PNRR, Next Generation EU, POR e FSC.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore dei Lavori pubblici, Manolo Mureddu: «Prosegue l’opera di progettazione della città in ottica futura, a partire dai suoi punti d’accesso e per mettere in correlazione l’area commerciale periferica con il centro urbano. Con la proposta progettuale risultata vincente dal concorso si potrà rifunzionalizzare la via Roma, implementandola in termini infrastrutturali e di miglioramento dei servizi. Con questo genere di attività mettiamo le basi per la Carbonia dei prossimi decenni».

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Un avvenimento come la beatificazione di Edvige Carboni a Pozzomaggiore è riuscito a emozionare anche un big nell’organizzazione di grandi eventi come Claudio Rotunno, imprenditore sassarese che con la sua Pubblicover Events Derigner è stato incaricato dal Vaticano di curare l’allestimento della cerimonia.

Ed il batticuore in certi casi si fa sentire anche in chi è ben allenato a trattare con i grandi numeri, per non parlare di aziende o marchi internazionali. Perché è tanta la gratificazione ma non è da meno la responsabilità.

Se è celebre l’allestimento realizzato per il Ventennale del Billionaire di Briatore, o l’esposizione permanente della Jacob&Co e Rolex Cup, e ancora la Fiera Promo Autunno, divenuta un appuntamento fisso a Sassari, Claudio Rotunno ha al suo attivo l’organizzazione di altre due beatificazioni, quella di Padre Zirano nel 2014 a Sassari ed quella di Elisabetta Sanna nel 2016 nella basilica di Saccargia a Codrongianos.

Ma a Pozzomaggiore per Edvige Carboni c’è stato un momento davvero unico. Alla fine della messa – racconta lo stesso imprenditore – millecinquecento fedeli e forse più sono saliti sul palco per sfiorare la teca dove era custodita la falange della venerabile, e quindi per salutare con devozione la beata e rivolgergli una preghiera.

È stato questo uno dei momenti più toccanti ma anche più delicati per gli organizzatori. La concentrazione di migliaia di persone richiede la presenza di un servizio di sicurezza imponente, da affiancare alle forze dell’ordine in perfetto coordinamento con la diocesi e la Prefettura.

Negli ampi spazi dell’Ippodromo comunale sono stati accolti ben seimila fedeli, per i quali è stato necessario predisporre almeno altrettante sedute, senza contare gli spazi per le autorità e per i giornalisti, le tribune del coro, i camerini e gli impianti audio-video, e tutti gli accorgimenti per le dirette tv e web.

Infine, l’allestimento di un palco di oltre duecentocinquanta metri quadrati, con una lunga scalinata frontale.

Di forte emozione è stato certamente l’incontro con il vescovo Mauro Maria Morfino e con il cardinale Giovanni Angelo Becciu, alto porporato di origini sarde che ricopre la carica di prefetto della Congregazione delle cause dei santi.

«La maggior gratificazione – ha detto Claudio Rotunno – sono state proprio le loro parole di grandi uomini di chiesa, che voglio tenere per me. Considero questo terzo allestimento come una riconferma da parte della curia per il mio impegno. E ora, come prossimo obiettivo, se il Vaticano dovesse richiederlo ho l’auspicio di prestare la mia professionalità, perché no, anche a Roma.»

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L’obiettivo è partire con la rimozione dei primi 400 metri di strada asfaltata, dal centro servizi alla piazza della Pelosetta, e avviare cosi la riqualificazione della spiaggia della Pelosa. Un’attività che sarà accompagnata dal posizionamento delle sabbie di dragaggio, degli impianti di specie autoctone e, ancora, delle passerelle, delle georeti in fibra di cocco per il ripristino delle dune e la realizzazione dei sottoservizi. È quanto prevede il primo stralcio del progetto di rinaturalizzazione dunale della spiaggia gioiello di Stintino e della Sardegna che, questa mattina, è stato presentato al Mut di Stintino. L’occasione è stata la riunione del Progetto Campus Sardegna, organizzato dal FormezPA, che ha fatto un focus sulla cultura del paesaggio e sull’uso consapevole del territorio.

L’incontro ha messo in rilievo due progetti che l’amministrazione stintinese sta portando avanti, quello della Pelosa appunto e quello del waterfront del centro abitato. Progetti che gli organizzatori della riunione hanno definito esempi di visione lungimirante dell’amministrazione comunale, che segue un percorso virtuoso sia dal punto di vista amministrativo che tecnico.

«Quello della Pelosa è un progetto che arriva da lontanoha detto il sindaco Antonio Dianache trova la sua origine nel Puc approvato nel 2010 e che ha ottenuto la valutazione di coerenza dalla Regione nel 2015. Fa parte di un disegno più ampio, che punta a valorizzare, anche dal punto di vista ambientale, il nostro territorio e a renderlo più funzionale per coloro che lo abitano.»

L’attivazione dei lavori per il primo stralcio della Pelosa, per i quali ci sono a disposizione circa 5milioni di euro finanziati dalla Regione, dovranno essere preceduti dalla conferenza dei servizi che dovrà dare il via libera al progetto definitivo. Intanto l’amministrazione comunale sta procedendo con gli espropri di alcune aree limitrofe alla spiaggia, quindi ai loro frazionamenti e alle proposte economiche. A illustrare il progetto sono stati l’architetto Paolo Greco, responsabile dell’Ufficio tecnico lavori pubblici, del Comune di Stintino e, in rappresentanza di Criteria, l’impresa capofila del Rti che sta realizzando il progetto definitivo, il geologo Maurizio Costa.

È stata Elisabetta Sanna, invece, architetto di RE:Landscape (impresa che fa parte del raggruppamento temporaneo di impresa con SpazioZeroAtelier e Criteria srl) ad illustrare il progetto che lo scorso anno, su 19 partecipanti, si è aggiudicato il concorso internazionale di idee promosso dal Comune per lo studio del waterfront del paese. Il progetto, che mira alla riqualificazione del porto di Stintino, ha l’obiettivo di ridefinire i contorni del borgo, del porto minore, del lungomare Colombo sino all’imboccatura del Porto Mannu, per arrivare poi alla Marina di Stintino. Un vero e proprio potenziamento delle relazioni tra paese e porto per creare un ambiente urbano dalla forte identità.

A chiudere gli interventi è stata la docente di argraria dell’Università di Sassari, Luisa Carta, che ha presentato un approfondimento sugli aspetti e sulle caratteristiche del sistema vegetale dunale dell’area della Pelosa.

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Fervono i preparativi per la beatificazione di Edvige Carboni, un evento molto atteso non solo a Pozzomaggiore ma in tutta l’isola, che il 15 giugno porterà nel comune del Meilogu migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo cattolico. La Diocesi di Alghero-Bosa, in sinergia con il Vaticano ha messo in moto una poderosa macchina organizzativa, affidando gli allestimenti e la logistica alla Pubblicover Events Designer dell’imprenditore sassarese Claudio Rotunno, leader in Sardegna nell’organizzazione di grandi eventi nazionali e internazionali.

La Pubblicover gode di una lunga esperienza nella cura di iniziative di tale rilievo. Già nel 2014 si è occupata della beatificazione di padre Francesco Zirano a Sassari, e nel 2016 di Elisabetta Sanna nella basilica di Saccargia a Codrongianos.

La beatificazione della mistica Edvige Carboni, nata a Pozzomaggiore nel 1880 e deceduta a Roma nel 1952, sarà un evento epocale, il primo di tale portata nell’intera diocesi in cinquecento anni di storia. Le celebrazioni saranno officiate dal vescovo Mauro Maria Morfino e molto atteso è l’arrivo del cardinale Giovanni Angelo Becciu, alto porporato originario di Pattada che dal 1 settembre 2018 ricopre la carica di prefetto della Congregazione delle cause dei santi.

La cerimonia sarà allestita negli ampi spazi dell’Ippodromo comunale, all’interno del quale verranno predisposti il palco, le sedute per il pubblico, per le autorità e i giornalisti, le tribune del coro, i camerini e gli impianti audio-video. È inoltre prevista la collocazione di maxischermi e di tutti gli accorgimenti per le dirette tv e web.

La riconferma di Claudio Rotunno nella cura dell’organizzazione è una grande soddisfazione per l’imprenditore sassarese, la cui attività è stata segnata negli ultimi anni da importanti riconoscimenti professionali. Tra le commesse più significative c’è stato l’allestimento per il Ventennale del Billionaire la scorsa estate, direttamente su invito di Flavio Briatore, mentre nel mese di dicembre l’attività si è spostata a New York su richiesta del prestigioso marchio Jacob & Co. Senza dimenticare il successo di Promo Autunno, la Fiera campionaria regionale che quest’anno tornerà per la quarta edizione consecutiva nei locali della Promocamera di Sassari.