24 November, 2024
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Venerdì 9 ottobre, a Palmas, è stato festeggiato il centesimo compleanno della signora Giovanna Lai nata a Santadi il 9 ottobre del 1920. Una ricorrenza ormai abituale nel Sulcis, sempre più terra di centenari.

Sposata con Salvatore Mazzedda, nato a Palmas nel 1910 e morto nel 1993, all’età di 83 anni, per quarant’anni signora Giovanna ha svolto il lavoro di bidella, per i primi sette anni nel paese vecchio e poi, sino alla pensione, presso il paese nuovo.

Il marito era un minatore. Vedovo con una figlia, Emilia, avuta dalla prima moglie Eleonora, morta nel 1940, da Emilia ha poi avuto due nipoti. Poi ha sposato Giovanna che ha avuto una figlia che ha chiamato Eleonora, come la prima moglie, ha avuto quattro figli che le hanno poi dato quattro pronipoti.

Nel pomeriggio una messa in chiesa e poi una festa nel giardino di casa, alla presenza della sindaca Elvira Usai e di alcuni parenti ed amici che non sono voluti mancare all’appuntamento, in un giorno così importante.

A causa dell’emergenza sanitaria, si è dovuto ridurre il numero degli invitati che si sono alternati per dare gli auguri alla festeggiata e scattare alcune foto ricordo.

La nonnina, coccolata con parole gentili ed omaggi floreali, in paese è conosciuta e stimata da tutti, una grande figura di riferimento per tante persone e per i bambini della scuola, che ora adulti, la ricordano con affetto e stima.

Una donna forte che si è anche dedicata al lavoro in campagna e alla coltivazione dei fiori da lei tanto amati.

Un caro abbraccio a nonna Giovanna ed un buon proseguimento di vita insieme ai suoi cari.

Nadia Pische

                      

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1 caso di positività al Coronavirus a San Giovanni Suergiu. Lo ha comunicato il sindaco, Elvira Usai.

«Ho appena ricevuto la comunicazione da parte del servizio igiene pubblica della Asl che a San Giovanni Suergiu abbiamo una persona positiva al Covid-19 ha scritto nella pagina Facebook istituzionale Elvira Usai -. L’Ats ha già messo in atto tutte le procedure per l’isolamento e il tracciamento delle persone che sono entrate a contatto con il positivo.»
«Si prega la cittadinanza, dunque, a mantenere fiducia e serenità, perché gli enti preposti stanno lavorando per la nostra salute e sicurezza. Si raccomanda ancora una volta senso di responsabilità per rispettare le regole sanitarie fondamentali e cioè l’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi e aperti, mantenere il distanziamento sociale e lavarsi o igienizzare spesso le mani. La situazione è sotto controllo e con la collaborazione e il buon senso di tutti potremo evitare altri contagi ha concluso Elvira Usai -. Un augurio alla persona positiva, affinché si negativizzi quanto prima. Grazie a tutti per la condivisione.»

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Sono 12 i casi di positività emersi dai 412 tamponi effettuati ieri a Carloforte: 8 di Carloforte, 3 di Sant’Antioco e 1 di San Giovanni Suergiu. Sono tutte persone che hanno partecipato alla serata in discoteca il 31 luglio nell’Isola di San Pietro. Complessivamente i casi positivi accertati a Carloforte, tra residenti e non, negli ultimi giorni, sono 21. Carloforte è il Comune più colpito con 17 casi di cittadini residenti. Per tutti è scattata la procedura che prevede l’isolamento domiciliare, in quanto nessuno al momento accusa sintomi tali da richiedere il ricovero in ospedale, e la quarantena sia per loro sia per i familiari. Il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, così come hanno fatto anche i colleghi di Sant’Antioco Ignazio Locci e di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, ha invitato i cittadini a mantenere la calma e, soprattutto, a rispettare le disposizioni previste come misure di prevenzione: distanziamento fisico nei locali pubblici; uso della mascherina protettiva e lavaggio frequente delle mani.

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«Ho contattato telefonicamente il concittadino risultato positivo per assicurarmi delle sue condizioni di salute. Trattasi di persona adulta che sta bene e che si trova in quarantena con i propri familiari. A questa persona auguriamo di guarire presto e di rimettersi in forma.»
Lo scrive, in un post pubblicato su Facebook, Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu, a distanza di alcune ore dall’accertamento del primo caso di positività al Coronavirus di un residente nel Comune sulcitano.
«Tengo a precisare aggiunge Elvira Usaiche il concittadino in questione è risultato positivo durante un breve soggiorno a Carloforte, e che volontariamente e in tempi celeri si è sottoposto al tampone. Voglio rassicurarvi sul fatto che non ha avuto alcun contatto con altri cittadini di San Giovanni Suergiu: lavora fuori dal suo comune di residenza e non ha frequentato i bar e le attività commerciali del paese. Le persone con cui è entrato in contatto, tutte residenti in altri Comuni, sono state già messe in isolamento dalle autorità sanitarie competenti e sottoposte a tampone.»
«Vorrei, dunque, rasserenare la cittadinanza e chiedere ancora una volta uno sforzo di collaborazione, affinché siano messi in atto quotidianamente i comportamenti più consoni per la tutela e la prevenzione della nostra salute. Ricordo, dunque, di mantenere distanziamento sociale, di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e di lavare ed igienizzare spesso le maniconclude Elvira Usai -. In questo momento dobbiamo essere ancora più rispettosi delle regole, solo così possiamo arginare il diffondersi del virus.»

Primo caso di positività al Coronavirus nel comune di San Giovanni Suergiu. Il sindaco Elvira Usai poco fa ha comunicato in diretta sulla pagina Facebook del comune di San Giovanni Suergiu di avere avuto comunicazione della positività dall’Ufficio di Igiene pubblica della Assl. Elvira Usai ha sottolineato che il caso è collegato ai casi accertati nei giorni scorsi a Carloforte, la persona positiva si trova in buone condizioni di salute e la situazione è sotto controllo. Ricordiamo che San Giovanni Suergiu era stato il primo Comune del Sulcis Iglesiente a vivere momenti di paura il 22 febbraio per un caso sospetto che portò il sindaco a sospendere la sfilata di Carnevale a titolo precauzionale. La persona interessata venne sottoposta al tampone che si rivelò negativo. Elvira Usai invita la popolazione a restare tranquilla ma, allo stesso tempo, rinnova l’invito alla prudenza ed al rispetto delle misure preventive: distanziamento fisico nei luoghi pubblici, uso della mascherina protettiva e lavaggio frequente delle mani.

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L’avvocato cagliaritano Massimo Melis, 57 anni, è il nuovo presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias. Subentra a Federico Strina, carlofortino, rimasto in carica 4 anni.

Il nuovo presidente, già consigliere in rappresentanza delle imprese, è stato eletto dal CDA, nel quale c’è stato un avvicendamento, con l’ingresso di Paola Massidda, sindaco di Carbonia, subentrata ad Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu, dimessasi volontariamente, nel rispetto degli accordi siglati ad inizio mandato 4 anni fa, per fare posto alla collega.

Fanno parte del CDA, inoltre, Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso; Hansel Cristian Cabiddu, sindaco di Gonnesa; e, infine, Giacomo Guadagnini, rappresentante della provincia del Sud Sardegna.

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Ha preso il via ieri, lunedì 13 luglio 2020, a San Giovanni Suergiu, il servizio di Protezione civile. Dopo l’accreditamento in Regione registrato mercoledì 8 luglio, gli 8 volontari hanno ricevuto il vestiario dall’ufficio tecnico comunale. Da oggi sono operativi e pronti a intervenire per tutte le esigenze legate all’allerta meteo, al controllo dei litorali e del territorio, alla gestione dei grandi eventi e delle manifestazioni. A breve partiranno le iscrizioni per tutti coloro che desiderano unirsi al gruppo dei volontari.

«Ci auguriamo ci siano tante persone disposte a collaborare e a fornire il loro aiuto per i bisogni della nostra comunità. È stato un lungo percorsospiega il sindaco Elvira Usai  che ci ha visti impegnati sin dal nostro insediamento in comune quando ci siamo resi conto che San Giovanni Suergiu non aveva neppure un Piano di Protezione civile. Abbiamo provveduto immediatamente ad elaborare un piano comunale e intercomunale e poi abbiamo iniziato il lungo iter burocratico con la Regione Sardegna per riconoscerci come gruppo comunale di Protezione civileconclude Elvira Usai -. Un risultato che arriva dopo tanto impegno e per averci fortemente creduto.»

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Si è svolta lunedì 6 luglio, presso l’aula consiliare di San Giovanni Suergiu, una prima riunione di presentazione del Pul (piano di utilizzo dei litorali). L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Elvira Usai, ha effettuato un esame preliminare a porte chiuse, con gli addetti ai lavori e tutto il Consiglio comunale.

«La programmazione partecipata di uno strumento urbanistico così importanteafferma l’assessore dei Lavori pubblici ed Urbanistica Giuseppe Pinnaè fondamentale per una corretta elaborazione del piano e per la sua futura applicazione.»

Durante l’incontro, che ha visto l’esposizione delle cartografie da parte dei tecnici incaricati della realizzazione del Pul, sono state illustrate alle categorie professionali del settore pesca e del settore sportivo alcune soluzioni progettuali per la valorizzazione dei 13 km di costa che vanno da Bruncu Teula sino a Porto Botte. Le prime indicazioni sulla programmazione del litorale arrivano dalle idee e dallo studio dell’amministrazione comunale che però ha voluto fortemente coinvolgere pescatori e kiters sulle esigenze e sulle criticità dei luoghi.

«Ascoltare le proposte degli operatori del settore spiega il sindaco Elvira Usaici consente di elaborare revisioni più veloci e di ottimizzare l’operatività dello strumento urbanistico che si trova già in una fase avanzata del suo percorso normativo e che contiamo di ultimare entro l’anno così come ci siamo proposti nelle nostre linee programmatiche.»

Il Pul andrà a normare la fascia costiera e le zone demaniali di competenza mentre per una pianificazione sulle aree restanti ci si dovrà affidare al Puc (piano urbanistico comunale), anche quello estremamente datato e vecchio (l’ultimo risale al 1982) che però in queste settimane si avvia a compiere passi importanti del suo percorso di elaborazione, grazie all’istituzione di un nuovo ufficio di piano e a un nuovo iter burocratico presso la Regione Sardegna.

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Il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, ha approvato due settimane fa il penultimo rendiconto di gestione nel corso di questa consiliatura. L’assessore del Bilancio, Giampiero Cabras, ha illustrato un risultato di amministrazione che evidenzia un’ulteriore riduzione del disavanzo tecnico ereditato, un incremento delle risorse dedicate agli investimenti sul territorio, senza ricorrere all’accensione di nuovi mutui e senza l’aumento delle imposte o ritocco delle tariffe vigenti.
«Le risorse liberateha spiegato l’assessore Giampiero Cabras grazie a un costante impegno nella ricerca dei fondi e ad un attento monitoraggio della spesa, hanno consentito di programmare numerosi interventi, molti dei quali andranno in esecuzione nel corso del 2020.»
Nei prossimi mesi, infatti, saranno appaltati diversi lavori attesi da decenni come i parcheggi nell’ex area Serafini ed il collettamento degli impianti fognari nei medaus. Nel frattempo si stanno concludendo i lavori di efficientamento energetico in tutto il territorio comunale (siamo nella fase di completamento delle zone in cui non sono presenti i pali), la ristrutturazione della palestra comunale e il rifacimento del manto stradale nel centro di San Giovanni Suergiu e nelle frazioni maggiori.
«A tutto questo lavoroha aggiunto il sindaco, Elvira Usai si aggiunge il costante impegno per il decoro urbano, la ristrutturazione degli impianti sportivi minori e degli edifici scolastici: consistenti somme sono state indirizzate proprio per questi settori e auspichiamo di chiudere i cantieri entro l’anno.»
Negli ultimi 3 anni, l’Amministrazione guidata da Elvira Usai ha impegnato circa 3 milioni e mezzo di euro a favore di opere infrastrutturali nel centro e nelle frazioni per l’accrescimento della sicurezza e dei servizi per la cittadinanza e oltre 1 milione di euro sono i fondi arrivati dagli enti sovracomunali (Regione e Stato) per progetti ex novo.

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Con la stagione estiva 2020 parte la sperimentazione della gestione dei servizi a Punta Trettu, località sul litorale di San Giovanni Suergiu.
L’Amministrazione comunale ha deciso di regolamentare l’area pubblica prospiciente il porticciolo, con una serie di servizi ai fruitori della zona,
quali parcheggi e servizi igienici a pagamento.

«Si tratta di un primo passo spiega il sindaco Elvira Usai verso la valorizzazione di un tratto di costa ad alta valenza naturalistica e sportiva, che attrae migliaia di giovani da tutta Europa per praticare sport acquatici.»

La gestione dei servizi, affidati ad una cooperativa, consentirà una più corretta fruizione del litorale.

«Considerato quanto emerso dalle stagioni precedentiribadisce Giuseppe Pinna, assessore dell’Urbanisticaabbiamo la necessità di regolamentare l’afflusso delle auto e dei camper: il parcheggio selvaggio ha forti ripercussioni sull’ambiente ed è causa di assembramenti, vietati in questo momento storico dalle norme anti-covid.»

Il servizio di vigilanza dalle 8.00 del mattino alle 18.00 della sera, consentirà di monitorare le presenze, di tutelare la pineta da eventuali rischi di inquinamento come abbandono di rifiuti, incendi o danni alla flora esistente. La valorizzazione di quel tratto di costa si inserisce in un quadro più ampio di programmazione del territorio, affidata all’elaborazione del Pul (piano di utilizzo dei litorali), attualmente in fase avanzata di redazione, che l’Amministrazione comunale conta di concludere entro l’anno.