23 December, 2024
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Come ben sanno i cittadini di San Giovanni Suergiu e di tutto il nostro territorio, la sanità nel Sulcis Iglesiente non è più degna di un paese civilizzato. È di poche ore fa l’ennesimo grido di dolore da parte del caro Giuseppe Argiolas che, come tanti, mi scrive per sapere cosa stiamo facendo per risolvere le grandi emergenze che affliggono i nostri ospedali. Ricordo a tutti alcune tappe di questa lunga e calda estate. Il 1° luglio è venuta la commissione Sanità del Consiglio regionale in visita presso i nostri nosocomi. Il 30 luglio i sindaci si sono riuniti in conferenza sanitaria per organizzare e chiedere un incontro urgente all’assessore Mario Nieddu. A distanza di un mese tutto tace, in una vergognosa indifferenza, mentre si consumano gli ultimi drammi sanitari. Ho il timore che possa chiudere anche il reparto di Emodinamica dell’ospedale Sirai di Carbonia, visto che da alcune indiscrezioni, resta chiusa, pensate bene, a causa di uno strumento da aggiustare o sostituire per un costo di 40mila euro. Una spesa che l’azienda sanitaria può affrontare senza patemi d’animo, visto che si tratta della salute e della sicurezza di 130mila persone. Ma la potenziale definitiva chiusura del reparto di Emodinamica è solo l’ultimo degli avvenimenti negativi che stanno depauperando la sanità del Sulcis Iglesiente. Vorrei ricordare che la lotta dei sindaci non si è fermata, che sicuramente riprenderà con più vigore, perché non si può accettare che un territorio come il nostro sia depredato dei servizi vitali. Dobbiamo essere pronti anche a manifestazioni di piazza. Qui cambiano i governi regionali ma i discorsi sono sempre gli stessi. Sono stata eletta anche per difendere la salute dei miei cittadini e non mi fermerò fino a quando non ci saranno risposte certe.

Elvira Usai

Sindaco di San Giovanni Suergiu

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C’è una grande novità nel programma della XXXIV edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, il concerto del grande pianista Giovanni Allevi, 50enne di Ascoli Piceno, che salirà sul palco di piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi, il prossimo 2 settembre. Questa e le altre novità del festival sono state presentate questa mattina dall’associazione culturale Punta Giara, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella chiesetta di piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi.

La rassegna 2019, organizzata sotto l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, si svolgerà dal 30 agosto all’8 settembre prossimi.

Il presidente dell’associazione Paolo Francesco Sodde ed il direttore artistico del festival, Basilio Sulis, hanno sottolineato non solo l’orgoglio di ospitare un artista del calibro di Giovanni Allevi ma anche e, soprattutto, il fatto che lo stesso Allevi porterà all’interno del suo spettacolo, alcuni pezzi rivisti in chiave jazz che richiamano anche il tema di fondo sul quale si svolgerà l’intero Festival. Sarà, pertanto, occasione di veder un inedito e quanto mai originale Giovanni Allevi. Il direttore Artistico ha poi fatto alcune riflessioni sulla storia del Festival e sul travagliato rapporto con le istituzioni del luogo e dell’intero Sulcis, territorio con il quale la manifestazione ha un intenso e legittimo legame e sul quale, per oltre trent’anni, ha diffuso cultura non solo musicale ed innovazione ma ha davvero contribuito a creare un senso di comunità con l’aiuto delle amministrazioni locali e la collaborazione con le associazioni locali, che a volte, probabilmente, sarebbe potuto essere più intenso.

Sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni che collaborano attivamente con il Festival: il vicesindaco di Sant’Anna Arresi, Claudio Mei; il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; il vice sindaco di Masainas, Ilaria Portas; il sindaco di Teulada, Daniele Serra. Teulada partecipa per la prima volta alla manifestazione. Tutti hanno portato i saluti delle rispettive amministrazioni ed hanno tenuto ad esprimere il loro orgoglio nel far parte del programma di una rassegna così importante che ha dato e darà lustro a tutti i loro territori. Tutti hanno sottolineato l’importanza della diffusione della cultura musicale, non solo nelle loro comunità ma anche tra quelle che sono le nuove generazioni, per le quali si è auspicata la nascita di nuova scuola civica di musica.

Sono intervenuti inoltre il parroco di Sant’ Anna Arresi, Pietro Piras, figura importante per la realizzazione del Festival non solo per il suo apporto morale ma anche per aver accolto sempre a braccia aperte la manifestazione, nella piazza dove ha sede anche la Parrocchia del paese; e l’artista Alberto Balia, che ha descritto il progetto che porterà al Festival in onore di Carlo Mariani e che vede un inedito progetto sul tema della manifestazione, creato per un’orchestra con la presenza anche di suonatori di launeddas, tra i i quali gli allievi dello stesso Carlo Mariani.

Enrica Lotta, segretario e responsabile comunicazioni dell’Associazione, infine, ha offerto una panoramica del tema del “Porgy and Bess” e dell’intero programma, nonché dei suoi eventi collaterali.

Il presidente dell’associazione culturale Punta Giara, Paolo Francesco Sodde, in conclusione, ha illustrato ai presenti anche un’altra importante iniziativa che si terrà nei giorni del Festival e che, per chi lo segue da sempre, sarà di sicuro interesse. Il fotografo Ziga Koritnik presenterà il suo nuovo libro fotografico, nel quale ha raccolto la sua intera e prestigiosa carriera, che non solo offrirà una presentazione della sua ultima fatica ma, consentirà a molti di ripercorrere la storia di “Ai Confini tra Sardegna e jazz”, attraverso le sue fotografie che da tanto tempo offrono un bel ritratto di questa storica manifestazione.

   

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Sapori e profumi dal mondo: anche quest’anno San Giovanni Suergiu ospita l’immancabile appuntamento dell’International Street Food, giunto alla sua terza edizione. L’11 agosto, a partire dalle ore 20.00, il centro sulcitano accoglierà ventuno stand (4 sardi e 17 stranieri) che proporranno i loro cibi tradizionali; 4 continenti e 3 rappresentanti della cucina sarda animeranno la piazza di San Giovanni Suergiu pronti a deliziare i palati con il tema dominante della serata: il pane. Dalle lontane terre del Sud America alle misteriose terre dell’Africa subsahariana passando per l’Europa Centrale, sino a giungere al lembo del continente asiatico nel segno del cibo, della convivialità e della scoperta di popoli lontani che uniscono saperi e sapori nei loro gesti e nei loro prodotti. Stand per la degustazione e vendita di cibi da strada provenienti da ogni angolo della terra: Cile, Brasile, Perù, Argentina, Colombia, Repubblica Dominicana, Cuba, Mozambico, Bosnia, Polonia, Ucraina, Grecia, Libano, Palestina, Marocco, India, Giappone, i paesi che si sfideranno nella kermesse gastronomica, presentando l’alimento principe, simbolo di vita e di rinascita, sotto forma di pirizki, choripan, zapiekanka, katsu burger, pita, onigiri, empanadas. Con loro, a rinsaldare il senso di fratellanza e ospitalità fra popoli, tre comunità sarde con i tradizionali pani indorau, pani cun cipudda e pani cottu, per non dimenticare che i valori fondanti dell’intera umanità risiedono nell’elemento basilare per eccellenza: il cibo.

Incontri, talk food, esposizioni, animazioni, musica, suggestioni culturali e percorsi gastronomici: questi gli ingredienti per il terzo appuntamento dell’International Street Food che offrirà inoltre spettacoli di danza e musica dal mondo; un ponte tra oriente e occidente a sfiorare le profonde radici dei canti e dei balli tradizionali con Eva Aiollart Mediterranee. Lasciatevi affascinare da un viaggio intorno al mondo, fatto di colori, sapori e profumi, tutti concentrati in un piccolo paese al centro del Sulcis, che per una notte apre le porte al melting pot. Il cibo contribuisce alla costruzione di un’identità condivisa, all’accettazione dello straniero, alla scoperta del diverso e dell’ignoto. Chi ha fame di cibo, ha anche fame di cultura e conoscenza.


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A San Giovanni Suergiu è stato avviato stamane il cantiere Lavoras. 10 disoccupati del comune sulcitano per 8 mesi lavoreranno come operai ed amministrativi per l’ente pubblico, andando a rimpinguare la scarsità di personale di cui si soffre da anni. Un’occasione per queste risorse umane che potranno lavorare a beneficio del loro paese ed una grossa opportunità per l’ente che, con maggior forza lavoro, potrà garantire più servizi ai cittadini e decoro urbano al territorio.

«Nella riunione di accoglienza – ha spiegato il sindaco Elvira Usai – li ho visti motivati e determinati. Ci fa piacere che 10 famiglie della nostra comunità abbiano la possibilità di trarre una boccata d’ossigeno da questi 8 mesi lavorativi.»

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La commissione Salute e Politiche sociali del Consiglio regionale, ha iniziato questa mattina il sopralluogo programmato nei tre ospedali del Sulcis Iglesiente e nell’ospedale di San Gavino Monreale. Il “Viaggio” all’interno della Sanità del “Sud Ovest Sardo”, ha avuto come prima tappa, alle 10.30, all’ospedale Sirai di Carbonia, dove ad accogliere la Commissione guidata dal presidente Domenico Gallus e dal vicepresidente Daniele Secondo Cocco, c’erano il direttore della ASSL di Carbonia, Maria Maddalena Giua, ed alcuni sindaci, guidati dal sindaco di Paola Massidda, presidente della conferenza socio-sanitaria, ed i colleghi di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, di Villamassargia, Debora Porrà, e di Piscinas, Mariano Cogotti. Con loro alcuni dirigenti medici e funzionari della stessa ASSL di Carbonia. Presenti anche altri due consiglieri regionali del territorio, Michele Ennas e Carla Cuccu.

Nella saletta riunioni del Sirai si è svolto un breve incontro, coordinato prima dal presidente Domenico Gallus, poi dal consigliere regionale Fabio Usai, nel corso del quale sono intervenuti il direttore della ASSL Maria Maddalena Giua, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’ex assessore regionale della Sanità Giorgio Oppi ed il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione Tiziana Serci. E’ seguita una breve visita al reparto di Radiologia.

La commissione ha lasciato il Sirai intorno a mezzogiorno, per recarsi a Iglesias, per il sopralluogo al CTO e al Santa Barbara. Il sopralluogo si concluderà nel pomeriggio, all’ospedale “Nostra Signora di Bonaria” di San Gavino Monreale.

Domani pubblicheremo gli interventi registrati al Sirai, dell’on. Fabio Usai, della dottoressa Maria Maddalena Giua, del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, dell’on. Giorgio Oppi e della dottoressa Tiziana Serci, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione.

                                            

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Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu ha approvato l’applicazione di una consistente quota di avanzo per l’esecuzione di opere di pubblica utilità. Il provvedimento arriva dopo l’approvazione del rendiconto di gestione 2018, che ha evidenziato una condizione finanziaria in crescita del bilancio comunale nel primo triennio dell’amministrazione guidata dal sindaco Elvira Usai. La gestione mostra un incremento delle entrate tributarie (+ 100mila euro IMU e Tari), delle concessioni edilizie (+50mila euro) e dei proventi derivanti da servizi e sanzioni (+18mila euro); importante risultato anche nel taglio delle spese, grazie a un’oculata politica di controllo sui contratti di telefonia e servizi informatici, rottamazione veicoli e mezzi da lavoro, per un risparmio pari a 80mila euro. La macchina burocratica ha raggiunto i primi risultati grazie anche all’assunzione nel 2017 e nel 2018 di 2 unità lavorative all’ufficio tecnico e in ragioneria, ed un incremento sostanziale e decisivo del personale si avrà nel corso del 2019 con i concorsi in atto che porteranno altre 4 risorse umane a lavorare negli uffici comunali.

«Si inizia a vedere il frutto di un lungo lavoro di ricognizione e di riorganizzazione del bilancio – spiega l’assessore di competenza Giampiero Cabras – che dal 2016 a oggi, ha introitato più risorse tra finanziamenti pubblici recuperati e possibilità di applicare il consistente avanzo di amministrazione. Lo scorso anno abbiamo avuto spazi finanziari pari a 1milione e 200mila euro che sono andati a finanziare tutto l’impianto d’illuminazione pubblica ad efficientamento energetico nel territorio comunale. Lavori che inizieranno nelle prossime settimane e che faranno risparmiare all’ente circa 50mila euro all’anno».

La programmazione non si ferma perché la comunità ha bisogno d’infrastrutture e di messa in sicurezza della viabilità. Per questo motivo l’amministrazione ha previsto ed approvato nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale l’applicazione di un’altra parte consistente dell’avanzo per imprimere maggiormente sull’immagine del paese. Con 1 milione e 600mila euro sono previsti interventi su strade, fogne ed impianti sportivi.

«Le risorse pubbliche – spiega il sindaco Elvira Usai – saranno destinate per l’adeguamento dei collettori fognari e degli impianti di sollevamento dei medaus che si affacciano sulla SP75 (730mila euro); per gli interventi di adeguamento, messa in sicurezza e completamento degli impianti sportivi nel centro cittadino e nelle 3 frazioni maggiori (350mila euro); interventi di messa in sicurezza e adeguamento della viabilità cittadina (400mila euro); conclusione lavori deposito museale (20mila euro).»

Un lavoro di programmazione che ha visto impegnati gli assessori di competenza, soprattutto l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Giuseppe Pinna, che ha elaborato gli obiettivi generali e strategici il più possibile coerenti con il programma elettorale dell’amministrazione. «I cantieri sono consistenti e risolutivi di alcuni atavici problemi del nostro paese – spiega Giuseppe Pinna – se non ci saranno grossi intoppi burocratici, alla fine del mandato vedremo San Giovanni Suergiu più sicura e con più decoro urbano».

Una sfida che il sindaco e la sua maggioranza tengono bene a mente sin dall’insediamento nel 2016. «Continuiamo a lavorare con impegno e umiltà secondo il mandato che ci hanno dato i nostri cittadini – dichiara il primo cittadino – da qui a 2 anni potranno giudicare se abbiamo dato il giusto contributo alla crescita del nostro paese. Nonostante le mille difficoltà quotidiane – conclude Elvira Usai – il nostro faro è quello di realizzare le opere e di creare opportunità di sviluppo».

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La sala consiliare del comune di Portoscuso, ieri pomeriggio ha ospitato una riunione tra i sindaci delle Unioni del Comuni del “Sulcis” e “Metalla e il Mare” ed i rappresentanti delle confederazioni sindacali. Al centro del confronto, le iniziative unitarie da intraprendere per contrastare la grave emergenza socio-economica, con particolare riferimento alla vertenza energetica. I programmi del Governo sull’uscita dal carbone, rischiano di portare alla fermata della Centrale Enel Grazia Deledda e, conseguentemente, alla chiusura dell’intero polo industriale di Portovesme, con conseguenze drammatiche sul futuro dell’intero territorio. All’incontro hanno partecipato i sindaci di Portoscuso Giorgio Alimonda, Masainas Ivo Melis (presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis), Buggerru Laura Cappelli (presidente dell’Unione dei Comuni “Metalla e il Mare”), Iglesias Mauro Usai, Santadi Elio Sundas, Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu, San Giovanni Suergiu Elvira Usai e Nuxis Pier Andrea Deias; per le organizzazioni sindacali erano presenti, tra gli altri: Gavino Carta, segretario regionale della Cisl; Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil; Renato Tocco della Uilm Uil; Franco Bardi e Bruno Usai della Fiom Cgil; Rino Barca della Cisl; Emanuele Madeddu della Filctem CGIL.

Dal confronto è emersa la consapevolezza della gravità della situazione e la necessità di azioni forti per convincere il Governo a modificare i programmi sulle scelte di politica energetica.

Nel corso dei lavori abbiamo intervistato i sindaci di Portoscuso e Iglesias e registrato gli interventi di Gavino Carta, Roberto Forresu, Franco Bardi e Renato Tocco, che pubblicheremo a breve.

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Francesca Caria, militante della sezione di Carbonia di CasaPound, rivolge un appello al sindaco Elvira Usai e all’assessore competente del comune di San Giovanni Suergiu, per conoscere quali misure urgenti intendano attuare per porre fine al degrado in cui versa Punta Trettu, sito noto agli appassionati di kite surf di tutto il mondo, in quanto uno dei migliori luoghi dove praticare questo sport non solo nell’isola, ma in tutta Europa e frequentato tutto l’anno.
«Peccato che l’Amministrazione locale – denuncia Francesca Caria – sembri non accorgersi della situazione di crescente anarchia e degrado che sta deturpando questo luogo incantevole.

Tantissimi veicoli (in gran parte caravans) vi stazionano permanentemente, molti praticano bivacchi e campeggiano in zona per giorni. Il tutto senza la minima struttura a garantire un livello di igiene e pulizia accettabili. I controlli e le sanzioni per i comportamenti incivili sono assenti, per non parlare di un presidio medico o di soccorso che sarebbe necessario viste le caratteristiche di questo sport».
«A parte i soliti cassonetti straboccanti di immondizia ed i sacchi di pattume lasciati ad imputridire sulla strada del litorale, la pineta adiacente, un tempo frequentata da turisti e dalle famiglie di residenti locali per gite e picnic, è ormai un’infrequentabile, maleodorante latrina a cielo aperto. E con l’avvicinarsi della stagione estiva – conclude Francesca Caria – la situazione può solo peggiorare drammaticamente.»

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Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione della mensa unificata di nuova realizzazione della caserma  “Salvatore Pisano” di Capo Teulada sede del 1° Reggimento Corazzato, del 3° Reggimento Bersaglieri e del centro Addestramento Tattico (CAT) di 1° livello.

La nuova mensa, già sede del refettorio della Caserma Pisano, dopo importanti lavori di ristrutturazione che ha richiesto un investimento di oltre cinque milioni e 200.000 euro, è stata inaugurata alla presenza del comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Domenico Pintus, e dei sindaci di Teulada Daniele Serra, Santadi Elio Sundas, Villaperuccio Antonello Pirosu, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, ed assessori di Piscinas e Tratalias.

L’inaugurazione ha avuto inizio con una presentazione, nel corso della quale sono state illustrate le caratteristiche tecniche e di funzionamento d’avanguardia della nuova mensa.

A seguire un breve intervento del generale Giovanni Domenico Pintus, che ha sottolineato l’importanza dell’investimento realizzato dalla Forza Armata, orientato anche a favorire opportunità di lavoro per le aziende e le maestranze locali.

L’inaugurazione si è poi conclusa con la benedizione impartita dal parroco della chiesa della Vergine del Carmelo di Teulada don Ignazio Porcu ed il tradizionale taglio del nastro.

La nuova struttura costruita con materiali innovativi ed allestita con strumentazioni e attrezzature di ultima generazione, composta da locali per stoccaggio e lavorazione degli alimenti, locali cucina per la cottura e il confezionamento dei pasti e da 3 sale ricezione per un totale di circa oltre 600 posti a sedere, è in grado di confezionare sino a 6.000 pasti giornalieri.

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Il caso del ritiro della delega assessoriale deciso dal sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda nei confronti di Orietta Mura, la consigliera più votata nella lista Portoscuso Insieme alle elezioni comunali dell’11 giugno 2017, entrambi candidati alle recenti elezioni Regionali, riporta inevitabilmente alla mente il caso analogo verificatosi cinque anni fa, in occasione delle precedenti elezioni Regionali, nel vicino comune di San Giovanni Suergiu. La decisione di Giorgio Alimonda è arrivata 16 giorni dopo le elezioni Regionali, nel 2014 l’allora sindaco di San Giovanni Suergiu Federico Palmas, ritirò le deleghe ad Elvira Usai, di vicesindaco ed assessore ai Servizi sociali, il 25 febbraio 2014, a distanza di soli nove giorni dalle elezioni Regionali che videro entrambi candidati, in quel caso in schieramenti politici contrapposti (Federico Palmas con i Riformatori Sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci, ottenendo 898 voti; Elvira Usai nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia, ottenendo 566 voti).

Apparve subito evidente che la decisione assunta da Federico Palmas avrebbe avuto strascichi politici che avrebbero inciso sul prosieguo della consiliatura e così avvenne. Elvira Usai passò all’opposizione e da lì costruì il suo nuovo percorso politico che, a distanza di poco più di due anni, il 5 giugno 2016, l’avrebbe portata ad una trionfale elezione a sindaco d San Giovanni Suergiu (prima donna nella storia amministrativa del paese), con la lista “Riprendiamo il filo”, con 2.006 voti, il 55,18%.

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1