30 June, 2024
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L’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu ha ospitato sabato 25 novembre l’evento “Parole e Musica contro la violenza”, nella “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.

L’evento si è sviluppato in due parti. La prima dedicata alla Scuola Secondaria di 2° grado di San Giovanni Suergiu, con gli interventi della professoressa Barbara Cao, docente dell’Istituto “Guglielmo Marconi” di San Giovanni Suergiu; della dottoressa Maria Mameli, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro antiviolenza Associazione Donne al Traguardo ODV Carbonia-Iglesias;  e del dottor Enrico Santurri, capitano della Compagnia dei carabinieri di Carbonia.

La seconda parte, dalle 10.30, è stata dedicata ad un convegno, moderato da Marco Zusa, vicesindaco del comune di San Giovanni Suergiu, nel corso del quale sono intervenuti Elvira Usai, sindaco del comune di San Giovanni Suergiu; Maria Mameli, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro antiviolenza Associazione Donne al Traguardo ODV Carbonia-Iglesias; Alessandra Manca, assessore delle Politiche sociali del comune di San Giovanni Suergiu; Enrico Santurri, capitano della Compagnia dei carabinieri di Carbonia; Marta Barabino, rappresentante della Consulta giovanile di San Giovanni Suergiu; Simona Quaglia, psicologa dello sviluppo e dei processi socio organizzativi, specializzanda in Psicologia della Salute all’Università di Cagliari. Seguirà uno spazio di condivisione con il pubblico. Nei vari interventi sono state esaminate le tante problematiche connesse al fenomeno della violenza sulle donne e sono state portate anche esperienze personali

I lavori del convegno sono intervallati dalle letture musicali di Alessandra Sanna, accompagnate dai musicisti della Scuola Civica di Musica don Tore Armeni di Sant’Antioco e di San Giovanni Suergiu, Manuel Serrenti (chitarra e voce) e Nicole Cossu (voce).

Nell’aula consiliare sono stati esposti i lavori realizzati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi”.

Per tutta la giornata di sabato, nella piazza Quattro Novembre, un gruppo spontaneo di volontarie ha curato l’allestimento delle “Scarpe Rosse”.

Allegati un album fotografico e le interviste all’assessora dei Servizi sociali Alessandra Manca, alla dottoressa Maria Mameli e alla sindaca Elvira Usai.

 

“Parole e Musica contro la violenza”, è l’incontro che si terrà sabato 25 novembre nell’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu nella “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, organizzato dall’Amministrazione comunale.

L’incontro è suddiviso in due parti. La prima, dalle 8.30 alle 10.00, sarà dedicata alla Scuola Secondaria di 2° grado di San Giovanni Suergiu. Interverranno la professoressa Barbara Cao, docente dell’Istituto “Guglielmo Marconi” di San Giovanni Suergiu; la dottoressa Maria Mameli, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro antiviolenza Associazione Donne al Traguardo ODV Carbonia-Iglesias; il dottor Enrico Santurri, capitano della Compagnia dei carabinieri di Carbonia.

La seconda parte, dalle 10.30, è dedicata ad un convegno, moderato da Marco Zusa, vicesindaco del comune di San Giovanni Suergiu. Interverranno: Elvira usai, sindaco del comune di San Giovanni Suergiu; Maria Mameli, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro antiviolenza Associazione Donne al Traguardo ODV Carbonia-Iglesias; Alessandra Manca, assessore delle Politiche sociali del comune di San Giovanni Suergiu; Enrico Santurri, capitano della Compagnia dei carabinieri di Carbonia; Marta Barabino, rappresentante della Consulta giovanile di San Giovanni Suergiu; Simona Quaglia, psicologa dello sviluppo e dei processi socio organizzativi, specializzanda in Psicologia della Salute all’Università di Cagliari. Seguirà uno spazio di condivisione con il pubblico.

Alle 12.30, saluti in musica.

I lavori del convegno saranno intervallati dalle letture musicali a cura di Alessandra Sanna, accompagnate dai musicisti della Scuola Civica di Musica don Tore Armeni di Sant’Antioco e di San Giovanni Suergiu, Manuel Serrenti (chitarra e voce) e Nicole Cossu (voce).

Per tutta la giornata di sabato, nella piazza Quattro Novembre, un gruppo spontaneo di volontarie curerà l’allestimento delle “Scarpe Rosse”.

Si conclude dopo anni l’annosa burocrazia sull’edilizia popolare di piazza Berlinguer a San Giovanni Suergiu. Pochi giorni fa, la famiglia legittimata dalla graduatoria di assegnazione alloggi ha firmato il contratto per l’appartamento negli uffici Area di Carbonia.

«Un risultato che ci ha visti impegnati per tre lunghi annispiega la sindaca, Elvira Usai assieme agli altri enti di competenza, per sciogliere un nodo burocratico incredibile che non consentiva la consegna dell’immobile.»

Una burocrazia spesso elefantiaca e irrazionale, fatta di espropri non perfezionati e accatastamenti mai effettuati, che non tiene conto delle esigenze abitative e dei bisogni sociali.

«Tutto questo mostro burocraticoprosegue la prima cittadinaha generato il blocco della graduatoria per i successivi aventi diritto. Ora possiamo dare risposte certe anche a loro. Stiamo assegnando le ultime due case disponibili.»
In un momento di grave crisi sociale ed economica, la penuria di edilizia popolare si fa sentire più forte e urgente.

«Per tale motivoconclude Elvira Usainei prossimi giorni partirà il bando per assegnare anche l’alloggio a canone calmierato rimasto sfitto in località Is Loccis.»

Si è concluso questa mattina, con un convegno svoltosi nell’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, il progetto “Convivium: un viaggio tra sapore e culture”, organizzato da “Gno’Nu, associazione sarda di cooperazione internazionale allo sviluppo e al supporto alle donne, con il sostegno del Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio del comune di San Giovanni Suergiu.
Nell’ambito del progetto di Educazione alimentare e interculturale “Convivium: un viaggio tra sapore e culture”, volto alla promozione della socialità, dell’identità culturale e della convivialità interculturale nell’ottica della crescita del buon comportamento alimentare per il benessere psicofisico della persona, l’associazione Gno’Nu, dopo la fase teorica e gli incontri con gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e prime, seconde e terze della Secondaria di Primo grado di San Giovanni Suergiu del precedente anno scolastico, a conclusione delle attività progettuali, ha proposto una fase laboratoriale alla riscoperta della gastronomia tipica sarda a confronto con quella dei paesi di origine degli immigrati del territorio, per promuovere il valore della diversità e della convivialità interculturale. Tale fase si è svolta nei giorni 5, 6, 7 ottobre 2023 e ha visto la realizzazione di laboratori di cucina nell’area esterna dell’edificio scolastico, con preparazione di cibi e degustazioni.
Al convegno odierno hanno partecipato, con il sindaco del comune di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, l’assessore regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale Ada Lai; il presidente del Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari Luciano Cristoforo Piras; il dottor Francesco Sanna, agronomo del Servizio sviluppo rurale dell’Agenzia Laore; Felix C.C. Adandedjan, nutrizionista referente del progetto; Barbara Cao, referente scolastica del progetto; alcuni sindaci dei comuni del Sulcis. Hanno collaborato l’associazione culturale sociale Is Suerxinus; Sa Reina; la Pro Loco di San Giovanni Suergiu; Co.Di.Sard, Coordinamento diaspore di Sardegna; la Cantina Santadi. I lavori sono stati moderati da Claudio Rojas.
Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato l’assessore regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione Sicurezza sociale Ada Lai e il sindaco del comune di San Giovanni Suergiu Elvira Usai.

San Giovanni Suergiu ha un’altra ultracentenaria. A oltrepassare il secolo stavolta è Giovanna Collu, originaria di Is Urigus che ieri, 31 ottobre, circondata dall’affetto della sua numerosa famiglia, ha spento le 101 candeline.

Tzia Giuannica, carattere di ferro temprato dal lavoro in campagna, ha ricevuto anche la visita e gli auguri del sindaco Elvira Usai che, a nome dell’Amministrazione comunale, ha donato un omaggio floreale.
«Una preziosa eredità per il nostro paese ha detto il primo cittadinoche ha la fortuna di conoscerli e di apprendere il loro stile di vita e la loro saggezza.»

 

Tzia Antioca Serafini, la nonnina più longeva di San Giovanni Suergiu, oggi compie 103 anni. Con lo spirito che da sempre la caratterizza, candidamente ammette: «Non mi sembra vero di essere così vecchia!»
Circondata dagli affetti familiari, tzia Antioca ha spento le sue 103 candeline in presenza del sindaco Elvira Usai, dell’assessore Gianfranco Ghisu e della consigliera Nadia Piras, che hanno omaggiato la simpatica nonnina con un mazzo di fiori. Sempre lucida e ironica, l’ultracentenaria ha anche mangiato con gusto una fetta di torta e brindato con i presenti.

I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente fanno fronte comune per affrontare la situazione del polo industriale di Portovesme che vede in difficoltà le aziende Sider Alloys, Portovesme Srl, Eurallumina e le imprese d’appalto del settore Enel produzione e tutto l’indotto.

«Il polo industriale è stato e rimane un pilastro portante dell’economia del Sulcis anche se da anni subisce attacchi che ne mettono a dura prova la tenuta. Molti lavoratori, la maggior parte provenienti da tutto il Sulcis, attendono di rientrare a lavorare dopo anni di sofferenza e promesse non mantenute. Si attende che la politica regionale e ministeriale dia risposte alle tante domande riguardanti la incertezza dei lavoratori che si aspettano un intervento strutturato e sviluppato con tempi certi.

Il Piano Sulcis, nato dopo tante lotte operaie, ancora oggi, dopo 12 anni, non vede risposte occupazionali accettabili. Stesso destino sta subendo il programma Jtf anch’esso in attesa di uno sviluppo temporale certo e funzionale ai bisogni del territorio del Sulcis Iglesiente. Noi siamo al fianco dei lavori e delle loro famiglie e chiediamo che ci sia una nuova linea che contempli la ripartenza di tante attività. Come Comuni del Sulcis abbiamo tante difficoltà nel dare risposte ai nostri cittadini.

Siamo uniti e determinati a partecipare a qualsiasi iniziativa per il bene del nostro Sulcis Iglesiente e del nostro polo industriale, fonte di reddito per i nostri cittadini. Abbiamo necessità di tutte le risorse necessarie per consentire che i nostri giovani non vadano in altre realtà a cercare fortuna. Dobbiamo onorare il grande lavoro fatto in passato riprendendo in mano le sorti del nostro territorio. Siamo al fianco dei lavoratori tutti e delle loro famiglie.»

I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente.

Pietro Morittu Carbonia

Mauro Usai Iglesias

Pietro Cocco Gonnesa

Elvira Usai San Giovanni Suergiu

Ignazio Locci Sant’Antioco

Claudia Mura Calasetta

Stefano Rombi Carloforte

Ignazio Atzori Portoscuso

Sasha Sais Musei

Paolo Sanna Fluminimaggiore

Laura Cappelli Buggerru

Isangela Mascia Domusnovas

Debora Porrà Villamassargia

Romeo Ghilleri Nuxis

Antonello Cani Narcao

Gianluigi Loru Perdaxius

Massimo Impera Santadi

Marcellino Piras Villaperuccio

Emanuele Pes Tratalias

Andrea Pisanu Giba

Gian Luca Pittoni Masainas

Maria Teresa Diana Sant’Anna Arresi

Mariano Cogotti Piscinas

San Giovanni Suergiu festeggia oggi il 101° compleanno di Fortunato Sanna. Classe 1922, circondato dall’amore dei figli e dei nipoti, Fortunato Sanna ha ricevuto gli auguri e un omaggio floreale dal sindaco Elvira Usai e dalla sua Amministrazione. Sempre dotato di grande lucidità e simpatia, il nonnino ultracentenario ha ricordato la sua esperienza militare con la valorosa Brigata Sassari e il grande amore per sua moglie, scomparsa diversi anni fa. Molto attento alla sua alimentazione, è ghiotto di pasta, mangia pochissima carne e si concede un bicchiere di chinotto.

Procedono i lavori del progetto nazionale finanziato dal PNRR, che vede la Sardegna al terzo posto tra le regioni per investimento. Anche San Giovanni Suergiu è presente in questo processo di infrastrutturazione digitale.
Il paese sarà interamente cablato anche se in base a lotti funzionali separati e affidati a diverse ditte d’appalto. Finora le imprese sono intervenute nella frazioni di Matzaccara, Is Urigus, a ridosso della strada provincia 75 e nella zona Pip di San Giovanni Suergiu collegando circa 800 unità immobiliari.

«Oltre al numero di civici serviti – rende noto la sindaca, Elvira Usaiabbiamo potuto confrontarci sulla cablatura degli edifici comunali presenti sul territorio, per garantire la fibra a tutti coloro che all’interno svolgono attività socio culturali e di animazione.» L’altro appalto è concentrato interamente sul centro abitato di San Giovanni Suergiu.
Mentre la FTTC permette di passare il segnale dalle centrali agli armadi con velocità che si aggirano intorno ai 200 mega, la FTTH effettua un passaggio diretto dalle cabine alle case, con velocità a partire dal Giga. Le utenze oggi servite con il modem passeranno da una connessione internet tramite rete elettrica a una connessione con fibra ad altissima velocità.
Una volta eseguita la posa dell’infrastruttura tecnologica, ci sarà la campagna per switchare dal rame alla fibra, quindi i cittadini saranno adeguatamente informati. I lavori di ripristino del manto stradale sono previsti per metà settembre.

«Siamo soddisfatti per quest’operaconclude la sindaca, Elvira Usaiperché consente a studenti, lavoratori e semplici fruitori, di avere una connessione rapida e performante.»

Anche a San Giovanni Suergiu sta per partire il cantiere Lavoras annualità 2023. Il progetto si inserisce nel programma regionale plurifondo Lavoras e ha ricevuto una dotazione finanziaria di circa 136.000 euro. Il settore d’intervento riguarda l’edilizia, in particolare la manutenzione ordinaria del patrimonio pubblico e per 8 mesi potranno lavorare 5 figure professionali (due operai qualificati e tre operai generici).

«Il progettospiega il sindaco Elvira Usaisi inserisce nell’ambito delle politiche di riduzione della disoccupazione e del disagio sociale a San Giovanni Suergiu. L’aspetto più importante è la ricaduta positiva sul tessuto sociale del nostro comune in un momento di grave crisi economica come quella attuale.»