22 December, 2024
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Nei primi mesi del 2024 ha preso avvio il progetto sperimentale dedicato ai giovani fortemente voluto e finanziato dall’amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu. Si tratta di un’iniziativa all’avanguardia che mira a creare spazi di ascolto, supporto e progettazione partecipata per le nuove generazioni. Il progetto, finanziato per 140mila euro su 3 anni, si configura come un continuo work in progress e sta già mostrando i primi risultati concreti attraverso diverse attività innovative e di grande impatto tra i giovani del paese.

«E’ un chiaro segnale di quanto sia importante investire sulle nuove generazioni dichiara l’assessore delle Politiche sociali Alessandra Manca -, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nella costruzione del futuro. Con questo progetto i giovani non sono solo destinatari di interventi ma protagonisti attivi di un percorso di crescita personale e collettiva.»

All’interno dello spazio creativo sono stati realizzati laboratori di produzione musicale e due podcast tematici che trattano questioni adolescenziali e giovanili: la gestione dello stress scolastico e l’uso consapevole dei social media. I podcast offrono uno spazio di riflessione e confronto, dando voce direttamente ai giovani e coinvolgendo esperti del settore per fornire consigli utili e pratici. Un’altra iniziativa di successo all’interno del progetto è stata la creazione di un’escape room in ambito scolastico che ha permesso agli studenti di vivere un’esperienza educativa immersiva e interattiva, stimolando il pensiero critico. Tra i servizi offerti e apprezzati c’è lo sportello di supporto psicologico totalmente gratuito. I giovani possono scegliere tra colloqui in presenza e online, garantendosi così massima flessibilità e accessibilità. Questo supporto consente di affrontare situazioni di disagio e di gestire al meglio le sfide quotidiane. Un altro sportello fruibile è quello di informazione e orientamento allo studio e al lavoro. Di recente, al fine di integrare le opportunità offerte, l’amministrazione comunale ha anche aderito alla rete italiana Eurodesk che consentirà ai giovani del paese di partecipare a tutte le opportunità formative e lavorative dell’Unione europea.

«L’amministrazione comunalefa eco il vicesindaco e assessore della Cultura e Politiche giovanili Marco Zusainvita tutti i giovani della nostra comunità a partecipare attivamente a questa iniziativa, a prendere parte a un viaggio di crescita, scoperta e realizzazione personale, già iniziato anni fa con la costituzione della Consulta Giovanile.»

«Il fatto che questo approccio innovativo e sperimentale adottato dalla nostra amministrazioneconclude il sindaco Elvira Usaistia già suscitando interesse da parte di altre realtà locali, interessate a replicarne il modello, ci rende orgogliosi. Il successo delle prime iniziative è la prova che investire sui giovani, è una strategia vincente per costruire una comunità più coesa e resiliente.»

È stato approvato il nuovo regolamento sulla Tari del comune di San Giovanni Suergiu che tra le diverse novità prevede una decurtazione sulle bollette per quelle famiglie che adotteranno un cane del comune, attualmente in stallo presso i canili del Sud Sardegna.

«Ogni annospiega la sindaca Elvira Usai per mantenere 50 cani spendiamo circa 60mila euro, una cifra che il nostro bilancio comunale non può più sostenere. Abbiamo pensato che se potessimo far rientrare nel calore e nell’affetto di una famiglia questi amici a quattro zampe, raggiungiamo due obiettivi: alleggeriamo le bollette ai cittadini e assicuriamo un futuro migliore ai nostri cani.»
«La lotta al randagismo da anni a San Giovanni Suergiu si porta avanti con puntuali campagne di microchippatura e sterilizzazione nonché con l’informazione e le adozioni grazie alle associazioni di volontariatosottolinea la prima cittadina -. Ma non sono state sufficienti perché il fenomeno dell’abbandono delle cucciolate si è moltiplicato anche per via del nostro territorio che è vasto e non controllabile. Si è pensato di intervenire con questa nuova modalità per evitare anche nuovi ingressi nel canile. Entro l’anno saranno perfezionati dagli uffici gli atti per la richiestaconclude Elvira Usaie potrà iniziare un percorso virtuoso che ci auguriamo porti ben presto i risultati auspicati.»

Sono quattro i sindaci del Sulcis, accreditati dall’Anci, per sfilare in occasione della parata del 2 giugno a Roma. San Giovanni Suergiu, Masainas, Santadi e Domusnovas rappresenteranno il sud ovest sardo nei festeggiamenti della Repubblica Italiana alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

«Un grande onore portare simbolicamente le nostre fasce nella capitale – spiega la sindaca di San Giovanni Suergiu Elvira Usaiperché è come se portassimo con noi l’orgoglio e le speranze delle nostre comunità in un momento storico complicato. I comuni e i loro amministratori costituiscono l’ossatura democratica della Repubblica e a loro è affidato il ruolo più importante, quello di essere al servizio del cittadino anche nella periferia più lontana d’Italia.»

Grande partecipazione martedì 7 maggio presso l’aula consiliare di San Giovanni Suergiu per il sesto appuntamento di animazione “Comunità di tutela della biodiversità agraria e della cultura di qualità sudoccidentale” tra l’Agenzia regionale Laore Sardegna e i comuni sardi che hanno aderito a questa iniziativa.

L’evento è stato seguìto da circa 100 persone tra cittadini interessati alla possibilità di approfondire questa realtà, agricoltori e hobbisti locali che custodiscono la terra con passione e dedizione, e tutti coloro che desiderano collaborare per la tutela del cibo e della biodiversità.

Si tratta di un percorso itinerante che, attraverso la condivisione di conoscenze, mira a diffondere una maggiore consapevolezza sulla programmazione in atto e sulle sfide che il settore agroalimentare affronta quotidianamente.

Si cerca di promuovere un’alimentazione sana e sostenibile volta a tutelare sé stessi ma, soprattutto, la specie. Un’occasione per stimolare una riflessione condivisa sulla nostra alimentazione e sul territorio che ci circonda: ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte per preservare il patrimonio naturale e culturale della nostra regione. Nel caso di San Giovanni Suergiu è ulteriore atto di valorizzazione della cipolla locale, biodiversità che oltre ai riconoscimenti ministeriali sta diventando un’opportunità economica per le cinque imprese agricole che la coltivano e la commerciano.

«Siamo soddisfatti di questo lavoro sinergico che abbiamo iniziato sette anni fadichiara il sindaco Elvira Usaie che ci ripaga della lungimiranza che abbiamo avuto in questo ambito.»

Prossimo appuntamento stagionale sarà la “Sagra della cipolla”, in concomitanza con la festa patronale, nel mese di giugno.

A quattro anni dall’uscita del primo marchio della cipolla, prodotto agroalimentare tradizionale coltivato nel territorio di San Giovanni Suergiu, l’amministrazione comunale ha deciso di effettuarne un restyling.

«Il suo rinnovamentospiega la sindaca Elvira Usainasce dall’intenzione di renderlo maggiormente attrattivo per il territorio e più rappresentativo per il prodotto e per chi lo produce.»

Quella della cipolla di San Giovanni Suergiu è una storia iniziata nel 2018, quando è stata ufficialmente inserita dal ministero delle Politiche
agricole e forestali al 198° posto tra i prodotti agroalimentari tradizionali nella Gazzetta Ufficiale, e seconda tra i prodotti PAT del Sulcis. Questa rivisitazione del marchio non è da considerarsi solo come una evoluzione estetica ma anche come il costante impegno nel voler promuovere il prodotto che più rappresenta il territorio di San Giovanni Suergiu. I benefici per gli agricoltori che la coltivano non sono solo di tipo economico ma valorizzano anche il marketing e la comunicazione, elementi commerciali importanti per far conoscere i produttori del territorio, il disciplinare di produzione e anche le ricette tipiche di consumazione della cipolla.

«Auspichiamoconclude la prima cittadina di San Giovanni Suergiu – che questo nuovo marchio sia solo uno dei tanti traguardi che la cipolla e la sua denominazione raggiungeranno nei prossimi anni.»

I primi passi per l’innovazione e il successo del prodotto sono stati avviati; ora si prosegue con produzioni di quantità e qualità che possano essere riconosciute ancora a livello regionale e nazionale. Il nuovo marchio è di proprietà del comune di San Giovanni Suergiu e sarà utilizzato esclusivamente dagli agricoltori che sono regolarmente iscritti al comitato della biodiversità e coltivano nel rispetto del disciplinare. Sarà presentato nel mese di maggio in occasione della riunione della comunità di tutela alla presenza dei tecnici di Laore Sardegna.

Si sono conclusi i lavori di rifacimento dei marciapiedi e delle aree di sosta lungo la via Portobotte, a San Giovanni Suergiu. Un’opera pubblica attesa da tempo per favorire il transito dei veicoli in sicurezza in un’arteria molto importante per il collegamento con il Basso Sulcis. La realizzazione dei 65 parcheggi avrà una ricaduta positiva anche per le attività commerciali e produttive che si affacciano su quel tratto interno della strada statale 195: ora sarà possibile sostare in sicurezza e camminare sui marciapiedi senza limitare la visibilità negli incroci.

«Grazie a una dotazione di 310mila eurospiega il sindaco Elvira Usaiabbiamo dato una prima e significativa risposta alla messa in sicurezza della via Portobotte. È ovvio che saranno adottate anche altre misure per far moderare la velocità agli automobilisti scriteriati.»

«I controlli saranno più frequentiaggiunge l’assessore della Viabilità e Lavori pubblici Gianfranco Ghisu per evitare che l’irresponsabilità di pochi ricada sulla collettività.»

 

Il Lions Club Carbonia ha aderito a un progetto nazionale che mira a ridurre l’impatto ambientale dei club e a promuovere la sostenibilità. Il progetto prevede la piantumazione di alberi e il riciclaggio di smartphone usati, con il patrocinio morale del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’iniziativa si inserisce nel contesto delle numerose attività che i Lions svolgono nel mondo per proteggere l’ambiente e creare comunità più sane. Il Lions Club Carbonia, tra gli altri, sta collaborando con il comune di San Giovanni Suergiu, dove ha incontrato il sindaco Elvira Usai, l’assessore dell’Ambiente Camilla Melis e il dirigente scolastico dell’Istituto “G. Marconi” per avviare il progetto.
L’area destinata alla piantumazione era stata individuata nel mese di febbraio, il Club ha acquisito 60 piante autoctone che saranno prelevate nei prossimi giorni.
L’architetto Lorenzo Grussu ha gentilmente preparato e consegnato uno schema di piantumazione.
Oggi si è svolta una riunione per discutere le modalità esecutive particolari e si è stabilito che la piantumazione si svolgerà il 17 aprile 2024, nel parco adiacente la Piazzetta “Bruna Medri” e via Bellini di San Giovanni Suergiu, ad iniziare dalle ore 9,00. Il Lions Club Carbonia ha espresso la sua soddisfazione per l’adesione al progetto ed ha invitato i cittadini a partecipare attivamente alla piantumazione ed alla raccolta degli smartphone. Il club ha anche ringraziato il comune di San Giovanni Suergiu e l’Istituto “G. Marconi” per la loro collaborazione e disponibilità.

L’intenso e avvincente weekend di gara del 2º Rally Sulcis Iglesiente è ormai dietro l’angolo ed è il momento di dare voce agli amministratori locali, perché sabato 16 e domenica 17 il Rally, che prevederà dieci speciali su asfalto (440,28 km totali, 72,50 cronometrati), coinvolgerà 12 comuni: Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio. 

Il progetto proposto dalla Mistral Racing, che organizza la manifestazione con il supporto di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Parco Geominerario, Aci Cagliari e Cantina di Santadi, è stato accolto con interesse dalle amministrazioni comunali, che hanno voluto offrire il proprio supporto e sposato con convinzione un evento capace di valorizzare il territorio.

Le voci degli amministratori.

Vito Spiga, assessore dello Sport del comune di Iglesias: “È una manifestazione sportiva a cui tengo particolarmente poiché si sviluppa in tutta la provincia e ha una ricaduta su tutto il territorio. Tra le amministrazioni comunali siamo forse il partner che garantisce il contributo economico più significativo, ma lo facciamo con estrema convinzione perché il Rally Sulcis Iglesiente, oltre ad assicurare visibilità e promozione al territorio, avrà un’importante ricaduta in termini economici e turistici. In qualità di Assessore allo Sport vorrei sottolineare che la gestione del marketing e della comunicazione sono di primo livello e questi sono aspetti su cui punto tantissimo: è fondamentale che la promozione dia risalto alla città e la renda una meta sportiva. Vedere le auto sfilare in pedana in una Piazza Sella affollata di curiosi e appassionati ha fatto e farà un bell’effetto. Sarà un anno bello per lo sport iglesiente”.

Giorgia Meli, assessora dello Sport del comune di Carbonia: «Dopo la novità rappresentata l’anno scorso, e il successo riscosso in una cornice di pubblico che ha reso Carbonia protagonista di un grande scenario sportivo e turistico, non c’è stata nessuna esitazione nel sostenere anche questa seconda edizione. Tutta la Città attende impaziente di sentire il rombo dei motori animare il centro per il primo dei grandi eventi sportivi che faranno da cornice anche a questo 2024 che consentirà l’arrivo di tanti curiosi e appassionati. Sono convinta che Carbonia risponderà con entusiasmo e partecipazione».

Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco: «È la prima volta che l’Isola di Sant’Antioco ospita una manifestazione motoristica ascrivibile a un rally ufficiale, dunque per noi è una grandissima novità. Abbiamo risposto positivamente all’invito dell’Aci e della Mistral Racing perché ci rendiamo conto che la differenziazione dell’offerta sportiva ci mette nella condizione di ottenere una varietà di vetrine e di visibilità che hanno una loro importanza. In questi anni ci siamo molto impegnati nel puntare sugli sport all’aria aperta e al turismo lento, ma la possibilità di svolgere la prova speciale in un contesto come quello ci dà la possibilità di godere di una vetrina che ha forti potenzialità anche sotto l’aspetto della comunicazione e della promozione turistica. Quindi, nell’equilibrio delle cose, abbiamo deciso di esplorare questa possibilità a fianco dell’Aci e degli organizzatori. Sono molto curioso».

Laura Cappelli, sindaca di Buggerru: «Orgogliosi di ospitare in questo 2024 una prova del Rally del Sulcis Iglesiente. Ben vengano manifestazioni e iniziative che permettono di far conoscere il territorio, non solo il mare ma anche l’entroterra».

Paolo Sanna, sindaco di Fluminimaggiore: «È una manifestazione a carattere nazionale ed è importante che, oltre all’evento sportivo in sé, si riesca a valorizzare il territorio. Cercheremo di supportare gli organizzatori, sono eventi che coinvolgono tutta la comunità, comprese le strutture ricettive, perché richiamano un afflusso importante di visitatori. Come amministrazione, così come i nostri cittadini, siamo entusiasti. perché dopo il riscontro positivo in termini di presenze del 2023, siamo lieti che nella seconda edizione le prove speciali nei pressi del nostro comune siano diventate due».

Romeo Ghilleri, sindaco di Nuxis: «Come amministrazione comunale di Nuxis siamo molto lieti di partecipare per il secondo anno consecutivo al Rally Sulcis Iglesiente poiché crediamo in un progetto che, grazie allo sport, crea promozione turistica. Nel 2023 è stata un’esperienza bellissima ed entusiasmante e speriamo di ripeterla anche quest’anno con i nostri cittadini, gli abitanti dei paesi vicini e tutti gli spettatori che sono venuti a trovarci per vivere con noi una bellissima giornata».

Gianluigi Loru, sindaco di Perdaxius: «Arriva il 2º Rally Sulcis Iglesiente e ci auguriamo di migliorare ulteriormente il numero di presenze, anche se lo scorso anno sono state superate tutte le più rosee aspettative. Ci organizzeremo per far sì che il nostro comune e il nostro territorio rispondano al meglio dal punto di vista organizzativo a un evento che dà lustro al nostro paese. Lavoreremo affinché gli standard siano elevati, non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche della ricezione e dei servizi. Lo scorso anno non ci aspettavamo una risposta così significativa e, adesso che abbiamo dei dati a cui fare riferimento, siamo determinati a offrire un’accoglienza, e mi riferisco al mangiare e alle strutture ricettive per tutti coloro che vorranno pernottare, con strutture di alto livello, per riuscire a soddisfare tutte le richieste».

Elvira Usai, sindaca di San Giovanni Suergiu: «Abbiamo scelto di ospitare anche la seconda edizione del Rally Sulcis Iglesiente perché la prima è stata un grande successo del territorio, con una ripercussione positiva per tutti. Nel 2023, anche se nel nostro paese non c’era una prova speciale ma il controllo a timbro, la popolazione ha dimostrato di apprezzare e ha accolto gli equipaggi con calore. Quest’anno, l’essere stati premiati con un riordino significa che c’è anche un interesse maggiore da parte dell’organizzazione. Sono sicura che avremo modo di sviluppare un coinvolgimento ancora maggiore per questo tipo di manifestazione, anche grazie alla presenza in gara della nostra compaesana Nicoletta Deidda».

Massimo Impera, sindaco di Santadi: «Crediamo sempre più nel Rally Sulcis Iglesiente, tanto che, come Comune di Santadi, abbiamo già deliberato per dare un contributo a supporto dell’organizzazione. L’esperienza insegna a fare sempre meglio e quindi nella seconda edizione si raggiungeranno livelli ancora superiori in confronto all’anno scorso. La popolazione continua a reagire molto bene e attende in fermento la gara e il doppio passaggio della domenica della prova “Nuxis-Santadi”. C’è estrema soddisfazione perché il rally è un’alternativa ad altri sport e ci permette di garantire al territorio un’offerta sempre maggiore dal punto di vista sportivo e agonistico. L’anno scorso, essendo una prima edizione, c’era incertezza totale ma il risultato è stato buono, addirittura le folle si accalcavano lungo il percorso, per questo adesso ci aspettiamo un pubblico ancora più numeroso».

Marcellino Piras, sindaco di Villaperuccio: «Il comune di Villaperuccio partecipa molto volentieri a questo grande evento che già lo scorso anno ha avuto un notevole successo. È un evento che dà lustro e visibilità ed è una grande opportunità per tutto il Sulcis Iglesiente. Lo scorso anno il pubblico di Villaperuccio ha seguito l’evento con grande partecipazione anche se le auto erano solo di passaggio, e siamo felici che, grazie al controllo a timbro, in occasione di questa seconda edizione i nostri spettatori avranno modo di vedere le auto in sosta e a distanza ravvicinata».

Eventi nei comuni di Villaperuccio, San Giovanni Suergiu e Perdaxius

In attesa del controllo a timbro previsto alle 9.30 di domenica, domani a Villaperuccio, a partire dalle 17.00, Piazza IV novembre ospiterà un’esposizione di vetture da Rally organizzata da Comune e Pro Loco.

Alle 18.30 di domani, in Piazza IV novembre a San Giovanni Suergiu – comune che alle 11.30 di domenica ospiterà un riordino del Rally – ci sarà l’equipaggio formato dalla navigatrice sangiovannese Nicoletta Deidda e dal pilota Nicola Fadda e la Renault Clio R3 N3, a disposizione per foto, curiosità, domande. Per i presenti a disposizione le cartoline autografate.

Domenica 17, in occasione del Rally, l’Asd Perdaxius organizza, nel Campo Sportivo Comunale, “Aspettiamo insieme il Rally”, con animazione per bambini (9.30-19.00), punto ristoro (11.30-23.00) e, dalle 18.00, intrattenimento musicale.

I 28 candidati più votati nella circoscrizione di Carbonia-Iglesias quando mancano ancora solo i dati delle due sezioni del comune di Musei.

Alessandro Pilurzu – Partito Democratico 4.090 voti

Gianluigi Rubiu – Fratelli d’Italia 3.478 voti

Ignazio Locci – Fratelli d’Italia 3.294 voti

Elisabetta Di Bernardo – Partito Democratico 3.170 voti

Andrea Tunis – Riformatori Sardi 3.133 voti

Francesco Melis – Partito Democratico 2.221 voti

Luca Pizzuto – Sinistra Futura 2.188 voti

Michele Ennas – Lega 2.073 voti

Gianluigi Loru – Sardegna al Centro 20Venti 1.931

Elvira Usai – Fratelli d’Italia 1.699 voti

Patrizia Mattioni – Riformatori Sardi 1.192 voti

Daniele Mele – Riformatori Sardi 1.052 voti

Daniela Garau – Fratelli d’Italia 987 voti

Ilaria Portas – Sinistra Futura 951 voti

Paolo Dessì – Partito Sardo d’Azione 902 voti

Francesca Pili – Sinistra Futura 893

Gianluca Lai – Movimento 5 Stelle 2050 890 voti

Bruno Usai – Uniti per Alessandra Todde 790 voti

Laura Cappelli – Riformatori Sardi 768 voti

Alberto Fois – Orizzonte Comune 745 voti

Simone Pinna – Progetto Sardegna 739 voti

Federica Siddi – Progressisti 708 voti

Paola Massidda – Movimento 5 Stelle 2050 638 voti

Simona Zanda – Partito Democratico 630 voti

Ginetto Perseu – Forza Italia 591 voti

Salvatore Massa – PSI 550 voti

Monica Atzori – Sardegna al Centro 20Venti 539 voti

Maurizio Cerniglia – +Europa Azione con Soru 425 voti

Nella foto di copertina Alessandro Pilurzu (Partito Democratico), il più votato tra i 100 candidati della circoscrizione di Carbonia Iglesias, sicuramente tra gli eletti nel XVII Consiglio regionale della Sardegna.

 

 

 

A Carbonia, sabato sera, 15 sindaci e circa 200 persone hanno partecipato alla fiaccolata per la salute organizzata dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, per fermare il progressivo impoverimento della sanità pubblica nel territorio della Asl del Sulcis Iglesiente. All’appello del primo cittadino di Carbonia, comune capoluogo della provincia del Sud Sardegna, hanno risposto 14 colleghi: San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; Carloforte, Stefano Rombi; Portoscuso, Ignazio Atzori; Sant’Anna Arresi, Maria Teresa Diana; Teulada, Angelo Milia; Nuxis, Romeo Ghilleri; Perdaxius, Gianluigi Loru; Villaperuccio, Marcellino Piras; Giba, Andrea Pisanu; Musei, Sasha Sais; Piscinas, Mariano Cogotti; Domusnovas, Isangela Mascia; Masainas, Gian Luca Pittoni; Santadi, Massimo Impera.

Don Giampaolo Cincotti, vicario foraneo di Carbonia, ha letto i messaggi del cardinale e amministratore apostolico della diocesi di Iglesias Arrigo Miglio e del responsabile dell’Ufficio della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias, don Antonio Mura, impossibilitati ad intervenire per concomitanti impegni, che riportiamo integralmente.

Cardinale Arrigo Miglio: «Desidero esprimere la mia vicinanza e la mia partecipazione alla vostra manifestazione per la situazione della sanità pubblica nel nostro territorio. Impegni pastorali precedenti non mi permettono di essere presente, ma non posso non sentirmi vicino alle tante persone sofferenti a motivo dei loro problemi di salute e a motivo delle carenze delle nostre strutture. Auspico vivamente che a tutti i livelli e in tutto il nostro territorio si cerchi sempre, in primo luogo il bene comune, che può essere realizzato solo se si mettono in primo piano le esigenze dei più deboli».

Don Antonio Mura: «Impedito dal partecipare, per pregressi impegni Pastorali portoscusesi, col desiderio di condividere la Vostra significativa iniziativa sociale a favore del territorio, vi indirizzo il seguente messaggio come contributo ecclesiale per l’iniziativa. A premessa, accogliete la gratitudine per coloro che hanno ispirato e organizzato questo importante Evento e grazie a tutti coloro che hanno la possibilità di parteciparvi. Per continuare a garantire a tutte le persone il DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA TUTELA DELLA SALUTE, servono riforme coraggiose e inderogabili. Questa serata è una delle tante occasioni nelle quali le persone e le Istituzioni del Sulcis Iglesiente hanno tentato e tentano di sensibilizzare i decisori politici competenti sull’urgenza di ridare centralità al SISTEMA DI SANITÀ PUBBLICA nel nostro territorio, riconoscendone il valore sociale. Il SSN, che si basa sui principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità, è un bene comune, non un privilegio di pochi cittadini, di chi i soldi li ha e le Amicizie “in alto loco”, le valorizza. Le generazioni attuali e prossime del nostro territorio meritano un modello sanitario solido, ben organizzato, con adeguate risorse pubbliche da investire per la salute e il benessere delle persone. Pertanto, si rende sempre più urgente un Piano di Rilancio “NON CAMPANILISTICO, NON SCHIAVO DI LOGICHE ELETTORALI O DI SPARTIZIONE TRA PICCOLI E GRANDI POTENTATI territoriali o Regionali. Senza un SISTEMA SANITARIO forte e resiliente per il BENE COMUNE, soprattutto dei più fragili e poveri, viviamo e vivremo conseguenze drammatiche per tutta la popolazione del Sulcis Iglesiente. Che dire delle Migrazioni sanitarie che moltissime persone del Sulcis Iglesiente sono costrette a vivere e che non tutti si possono permettere; da qui la drammatica scelta, in tantissimi pazienti, di rinunciare alle cure e con la conseguente riduzione dell’aspettativa di vita. L’alternativa al DISASTRO attuale è SUPERARE gli attuali modelli del SSN basato sul “libero mercato” che, pur essendo APPARENTEMENTE efficiente, ne evidenzia gravemente i limiti per molte fasce più deboli della popolazione, perché prevede costi più elevati per accedere alle cure o costose assicurazioni sanitarie. Servono coraggiose riforme al di la delle strumentalizzazioni elettorali e dei gravi tentativi di strumentalizzazioni partitiche. Per rilanciare la sanità pubblica è fondamentale rinsaldare soprattutto un rinnovato patto sociale e politico tra tutte le ISTITUZIONI, riconoscendo il SISTEMA SANITARIO LOCALE come uno dei pilastri democratici, una conquista sociale irrinunciabile per il benessere e lo sviluppo economico del Sulcis Iglesiente. Grazie a tutti gli organizzatori e alle organizzatrici, grazie a tutti i partecipanti».

E’ poi intervenuto, in rappresentanza di tutti i sindaci presenti, il primo cittadino di Carbonia, Pietro Morittu, che ha evidenziato la gravità della situazione e la necessità di rivendicare unitariamente il ripristino della piena efficienza dei servizi sanitari nel territorio, nel quale ampie fasce della popolazione vivono una condizione resa in molti casi drammatica dall’impossibilità di ricorrere alla sanità privata. Pietro Morittu ha anche riportato alcuni messaggi ricevuti da cittadini che testimoniamo una situazione generale di gravissima emergenza.

Allegata una breve intervista con il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

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