La comunità di San Giovanni Suergiu ha risposto massicciamente all’“Amatriciana Solidale”, l’iniziativa di solidarietà organizzata dall’Amministrazione comunale con la collaborazione delle associazioni, le parrocchie e le attività commerciali del paese, in piazza IV Novembre, per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto.
«Ringrazio la comunità di San Giovanni Suergiu per la generosità e per la solidarietà dimostrate – ha scritto su facebook il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai -. La serata benefica a favore delle popolazioni colpite dal terremoto è stata un successo. Primo perché abbiamo raccolto € 4.250. Secondo, ma non per questo meno importante, perché le associazioni del nostro paese hanno dimostrato che tutti uniti si raggiungono obiettivi straordinari. Grazie per il vostro impegno, grazie anche alle attività commerciali, ai Dj con la loro musica, alle parrocchie.»
La quota di partecipazione era di 5 euro ma sono state tante le persone che hanno donato spontaneamente, con grande generosità, una cifra superiore.
Anche San Giovanni Suergiu partecipa alle iniziative di solidarietà per le comunità vittime del terremoto. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Elvira Usai, ha organizzato in piazza IV Novembre, alle 21.00, in collaborazione con le associazioni del paese, le parrocchie e le attività commerciali, l’“Amatriciana solidale“. La quota di partecipazione è di 5 euro. Il ricavato della cena verrà devoluto interamente alle popolazioni colpite dal terremoto.
La campagna solitamente silenziosa, che si estende intorno alla chiesetta millenaria dedicata a Santa Maria, a Palmas vecchio, la notte del 31 agosto, è diventata lo scenario che ha accolto i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, quali preziosi ospiti per l’anteprima del festival del jazz,che si terrà a Sant’Anna Arresi da oggi al 10 settembre.
A pianificare l’evento è stata l’associazione “Palmas Vecchio”, che si è impegnata tantissimo affinché la serata fosse un successo e la numerosa presenza di pubblico, oltre le più rosee previsioni, ha certamente premiato le loro “fatiche organizzative”.
Prima del concerto, ci sono stati una serie di interventi… il padrone di casa Marco Madeddu ha ringraziato coloro che hanno reso possibile il tutto; quindi sono seguiti i saluti del sindaco Elvira Usai; due rappresentanti dell’associazione culturale Punta Giara, Paolo Sodde ed Enrica Lotta, hanno esposto a grandi linee, in italiano e in inglese, il programma del XXXI festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”; Ponziana Ledda ha invece esposto “Venti Paralleli”, ossia il programma di iniziative di natura archeologica, enogastronomica e legate alle erbe presenti nel territorio, che si svolgeranno nei giorni del Festival.
La dottoressa Sabrina Sabiu ed il professor Jeff Grosh, infine, hanno presentato in italiano e in inglese una sintesi della storia della chiesetta dedicata a Santa Maria.
Una volta delineata la cornice della serata, sono entrati in scena loro… i tanto attesi Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu” e, in un attimo, si è creata la giusta atmosfera per accogliere sino al profondo dell’anima quella musicalità e quell’armonia tanto legate alla nostra tradizione più lontana.
I primi canti eseguiti erano legati al profano: un solista cantava i versi ed il coro rispondeva con delle sillabe cadenzate e ritmate tanto da risultare di una omogeneità sorprendente. Ogni esecuzione era intercalata da brevi ed accattivanti parole da parte del leader del gruppo, Daniele Cossellu, oche e mesu oche, che con passione e sorrisi ha reso il pubblico partecipe di particolari interessanti legati al coro.
Daniele Cossellu e gli altri membri Dino Ruiu, oche e mesu oche, Mario Pira, bassu e Pierluigi Giorno, contra, hanno, in un secondo momento, deliziato l’udito dei presenti facendo sentire le singole voci per poi fondersi di nuovo insieme regalando un’emozione unica che ben si sposava con la location scelta.
Un breve intervallo dedicato al palato con un assaggio di prodotti tipicamente sardi ed un calice di vino, entrambi offerti dagli sponsor, la Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e il Conad di Giuseppe Carrus di Sant’Antioco, con i dolci preparati dalle donne dell’associazione Palmas Vecchio, hannoquindi reso la scena alla seconda parte del concerto.
Il canto sacro ha preso il posto del profano e sin dalla prima esecuzione si è notata una differenza…il solista cantava i versi che poi venivano ripresi dal gruppo, quindi non più sillabe come avveniva con i canti profani.
Il pubblico, data la spettacolare performance non ha esitato a chiedere il bis, mostrando così di gradire questo tuffo nel passato, questo riecheggiare di melodie antiche gustate ancor più sotto un cielo stellato di una magica notte estiva.
Al termine del concerto i tenores hanno amabilmente risposto alle domande delle persone che una dopo l’altra si sono avvicinate a complimentarsi con loro.
Il gruppo ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e per l’inaspettato dono di un murale realizzato dall’artista Salvatore Filia di Carbonia, noto per le sue tante esposizioni anche nella penisola e non solo. Il soggetto raffigura un gruppo di tenores impegnati in un’esecuzione canora.
Eventi come questi sarebbero da proporre più spesso, perché hanno la facoltà di riportare in vita vecchi ricordi, o di scoprire cose sconosciute del passato,quando le tradizioni non permettevano che nulla venisse scordato…
Questo è importante, insegnare alle nuove generazioni… ricordare per non dimenticare mai… e Daniele Cossellu con le sue parole e quel particolare brillio negli occhi, ha fatto in modo che arrivasse come messaggio dritto alcuore di tutti presenti.
1.380 euro: è il ricavato della Partita del Cuore Porto Pino 2016, serata di sport e spettacolo in compagnia dei Vip, organizzata da Andrea Impera e Gabriella Ponzo, svoltasi ieri allo stadio comunale di Giba. L’iniziativa ha registrato anche quest’anno la partecipazione straordinaria di Antonio Cabrini, campione del mondo con la Nazionale nel 1982 in Spagna e per moltissimi anni colonna della Juventus, con la quale ha vinto tutto in Italia, in Europa e nel Mondo, e della Nazionale. E con lui il duo Cossu&Zara, il gruppo GolaSeca, Miss Bidda, Adam Kallon e tanti altri amici che hanno risposto con entusiasmo all’invito degli organizzatori. In campo anche i sindaci di Giba, Andrea Pisanu, e San Giovanni Suergiu, Elvira Usai. In tribuna i sindaci di Masainas e Sant’Anna Arresi, Ivo Melis e Teresa Pintus, e il deputato Emanuele Cani.
Il regolamento, assolutamente originale, prevedeva che potessero segnare solo le donne. E nel secondo tempo, anche questa scelta originale e fuori regolamento calcistico, le squadre in maglia rossa e blu, si sono affrontare con 15 calciatori a testa, La serata è stata presentata da Luca Gentile.
Il risultato finale, di secondaria importanza, è stato di 5 a 5, con vantaggio iniziale dei rossi per 2 a 0, rimonta dei blu fino al 5 a 3, e rimonta finale dei rossi fino al 5 a 5.
La partita ha offerto tante emozioni, alcuni calci di rigore e addirittura un’espulsione, quella di Roberto Cossu CorteJanas dei GolaSeca.
Al termine della manifestazione, Antonio Cabrini ha consegnato il ricavato (derivante dalla vendita dei biglietti, il cui costo era di 5 euro ciascuno ed alcune donazioni, che hanno portato l’importo dell’assegno a 1.300 euro, poi incrementato di 80 euro con una percentuale della vendita dei CD del gruppo GolaSeca) all’associazione “Progetto 21 Onlus”, creata dai familiari delle persone down del Sulcis Iglesiente.
Lo scorso anno, lo ricordiamo, con il ricavato della manifestazione, venne acquistata un’auto speciale, donata a Gabriele Casula.
Santadi ha vissuto domenica mattina, per la 48ª volta, le emozioni dell’antico rito del Matrimonio Mauritano. Don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi, e don Giuseppe Casti, hanno unito in matrimonio Alessio Caddeo, 33 anni, di San Giovanni Suergiu, e Michela Manca, 33 anni, di Sant’Anna Arresi. I due giovani hanno deciso di vivere a Santadi. Sono stati ben 28 i gruppi che hanno partecipato al corteo che ha preceduto il rito del Matrimonio, colorando una calda domenica di inizio agosto. Presenti numerosi sindaci, tra i quali il primo cittadino di Santadi, Elio Sundas, e i sindaci dei due comuni degli sposi, Teresa Pintus di Sant’Anna Arresi, ed Elvira Usai di San Giovanni Suergiu.
La Santa Messa è stata celebrata con omelia in lingua sarda e l’accompagnamento del coro S’Arrodia di Sinnai, diretto da Maurizio Boassa, e della voce di Maria Giovanna Cherchi.
La cerimonia de “Sa Coia Maurreddina”, rito cristiano che vede i due giovani scambiarsi le promesse nuziali, tra la gioia e l’emozione dei presenti che si rendono testimoni dell’evento, coinvolge l’intera collettività; il paese partecipa alla festa in modo molto sentito. Il rito rinnova lo spirito d’appartenenza alle tradizioni antiche delle genti sulcitane, rafforza l’identità culturale del popolo sardo.
Gli abiti degli sposi sono confezionati con dedizione e minuzia, con le stoffe più pregiate, dagli anziani del paese. Il vestito della sposa è realizzato con una preziosa seta o broccato di seta “sera a matas”, di diverse tonalità di colore e con disegni floreali. L’abito maschile da cerimonia (sa roba po si coiai) è realizzato con il lino o l’orbace.
Al termine della cerimonia è stato riproposto il “Rito dell’acqua”: gli sposi si sono inginocchiati su un cuscino bianco e le madri a turno, quasi con dignità sacerdotale, hanno fatto il segno della croce con un bicchiere colmo d’acqua, simbolo degli arcani elementi della vita stessa. Poi le madri hanno cosparso il capo dei figli con “Sa Gratzia”: chicchi di grano, petali di rose, granellini di sale e alcune monetine; simbolo rispettivamente di abbondanza, felicità, saggezza, ricchezza. Dopodiché le madri hanno rotto il piatto che conteneva “Sa Gratzia”, in segno scaramantico.
Pubblichiamo l’album completo della cerimonia (in ordine inverso rispetto al suo svolgimento) e il filmato che documenta lo scambio delle fedi.
Massimiliano Nocco, della Zitto e Corri Master Team Carbonia in campo maschile, e Cinzia Meloni della’Atletica Podistica San Gavino in campo femminile, hanno vinto ieri sera, a Palmas, la 5ª edizione della Palmas Corre gara di corsa di 7 chilometri e mezzo, organizzata dall’associazione culturale Palmas Vecchio nell’ambito delle iniziative dell’Estate di Palmas, e patrocinata dal comune di San Giovanni Suergiu. Massimiliano Nocco, secondo lo scorso anno dietro Marco Mattu della Uisp, ha preceduto lo stesso Mattu, chiudendo in 23’52”; Cinzia Meloni, 17ª assoluta, ha chiuso con l’ottimo tempo di 26’54”, precedendo Giuseppina Cauli dell’Atletica Selargius che ha chiuso in 29’13”. 99 gli atleti che hanno concluso la gara nella categoria dei tesserati Fidal, mentre sono stati circa 700 quelli che hanno partecipato nella categoria non competitiva. Ha concluso la gara anche il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, classificatasi ultima, che ha voluto partecipare nonostante la mancanza assoluta di preparazione, visti i recenti impegni, prima elettorali poi amministrativi.
Classifica generale maschile.
1° Massimiliano Nocco (Zitto e Corri Master Team Carbonia) 23’52”
Santadi ha vissuto questa mattina, per la 48ª volta, le emozioni dell’antico rito del Matrimonio Mauritano. Don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi, e don Giuseppe Casti, hanno unito in matrimonio Alessio Caddeo, 33 anni, di San Giovanni Suergiu, e Michela Manca, 33 anni, di Sant’Anna Arresi. I due giovani hanno deciso di vivere a Santadi. Sono stati ben 28 i gruppi che hanno partecipato al corteo che ha preceduto il rito del Matrimonio, colorando una calda domenica di inizio agosto. Presenti numerosi sindaci, tra i quali il primo cittadino di Santadi, Elio Sundas, e i sindaci dei due comuni degli sposi, Teresa Pintus di Sant’Anna Arresi, ed Elvira Usai di San Giovanni Suergiu.
La Santa Messa è stata celebrata con omelia in lingua sarda e l’accompagnamento del coro S’Arrodia di Sinnai, diretto da Maurizio Boassa, e la voce di Maria Giovanna Cherchi.
La cerimonia de “Sa Coia Maurreddina”, rito cristiano che vede i due giovani scambiarsi le promesse nuziali, tra la gioia e l’emozione dei presenti che si rendono testimoni dell’evento, coinvolge l’intera collettività; il paese partecipa alla festa in modo molto sentito. Il rito rinnova lo spirito d’appartenenza alle tradizioni antiche delle genti sulcitane, rafforza l’identità culturale del popolo sardo.
Gli abiti degli sposi sono confezionati con dedizione e minuzia, con le stoffe più pregiate, dagli anziani del paese. Il vestito della sposa è realizzato con una preziosa seta o broccato di seta “sera a matas”, di diverse tonalità di colore e con disegni floreali. L’abito maschile da cerimonia (sa roba po si coiai) è realizzato con il lino o l’orbace.
Al termine della cerimonia è stato riproposto il “Rito dell’acqua”: gli sposi si sono inginocchiati su un cuscino bianco e le madri a turno, quasi con dignità sacerdotale, hanno fatto il segno della croce con un bicchiere colmo d’acqua, simbolo degli arcani elementi della vita stessa. Poi le madri hanno cosparso il capo dei figli con “Sa Gratzia”: chicchi di grano, petali di rose, granellini di sale e alcune monetine; simbolo rispettivamente di abbondanza, felicità, saggezza, ricchezza. Dopodiché le madri hanno rotto il piatto che conteneva “Sa Gratzia”, in segno scaramantico.
Pubblichiamo alcune fotografie del Matrimonio Mauritano di Alessio Caddeo e Michela Manca e vi rimandiamo a domani per l’album completo e il filmato dei momenti più significativi, il matrimonio con lo scambio delle fedi nuziali.
Sotto l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’Assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, si è tenuta oggi 5 agosto, presso l’aula delle conferenze della nascente provincia Sud Sardegna, a Carbonia, la conferenza stampa di presentazione della XXXI edizione della rassegna “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. Presenti alla conferenza Teresa Pintus, sindaco di Sant’Anna Arresi, Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu e gli sponsor della manifestazione (Cantina Mesa, Automobili Cocco e Nieddittas).
Il direttore artistico dell’Associazione Culturale Punta Giara, Basilio Sulis, ha illustrato la linea artistica del programma del festival che sarà interamente dedicata a Frank Zappa, a quanto il suo pensiero sia ancora attuale e alla sua eredità musicale. «L’Associazione – ha detto il direttore artistico – è riuscita a ritagliarsi uno spazio non solo nazionale ma anche internazionale, sia per quanto riguarda la produzione musicale sia sotto l’aspetto dell’immagine».
Dopo il saluto iniziale del direttore artistico, sono intervenuti i sindaci di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu che si sono augurati che le sinergie messe in campo nella prossima edizione del Festival siano solo il primo tassello per le prossime collaborazioni tra soggetti pubblici e associazioni del territorio per dare vita ad un progetto culturale multidisciplinare.
A seguire è intervenuta Ponziana Ledda, in rappresentanza dell’ Associazione Destinazione Sulcis che con il progetto “Venti paralleli” arricchirà il già sostanzioso cartellone artistico con attività parallele quali escursioni e laboratori, inoltre ha illustrato ai presenti il Pacchetto Jazz 2016 (PJ2016) che darà l’opportunità di una serie di agevolazioni a quanti si recheranno al festival presso strutture e servizi convenzionati.
A seguire è intervenuta Sabrina Sabiu in rappresentanza dell’Associazione Culturale Palmas Vecchio che ha descritto in dettaglio l’Anteprima della XXXI edizione di Ai Confini tra Sardegna e Jazz che si svolgerà il 31 agosto nella chiesetta romanica di Santa Maria di Palmas nella frazione di Palmas (San Giovanni Suergiu).
Superate le premesse, il socio del direttivo Francesco Peddoni ha esposto in dettaglio il cartellone artistico della rassegna, illustrando le caratteristiche di tutti i concerti che si susseguiranno dal 1 al 10 settembre, tra esclusive italiane, prime assolute e progetti originali e tutti gli aspetti logistici organizzativi della manifestazione.
Vediamo ora un’intervista realizzata al termine della conferenza stampa con Francesco Peddoni.
Il programma completo del Festival.
Anteprima XXXI ed. Ai Confini tra Sardegna e Jazza
31 agosto
Chiesa Romanica di Santa Maria di Palmas
Palmas – San Giovanni Suergiu
h 21.30
Coro di Bitti – Remunnu ‘e Locu
Daniele Cossellu (oche e mesu oche), Mario Pira (bassu), Pier Luigi Giorno (contra), Dino Ruiu (oche e mesu oche)
1 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Memorable Sticks Trio
Johnny Richards (keyboards), Michael Bardon (bass), Sean Noonan (drums)
(esclusiva europea)
Tomeka Reid Quartet
Tomeka Reid (cello), Joason Roebke (bass), Mary Halvorson (guitar), Tomas Fujiwara (drums)
(esclusiva)
2 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
“Bovine Music” by Coro di Bitti – Remunnu ‘e Locu
Daniele Cossellu (oche e mesu oche), Mario Pira (bassu), Pier Luigi Giorno (contra), Dino Ruiu (oche e mesu oche)
Zappanation direct by Sean Noonan
Ionisation of Varese and Zappa
Sean Noonan (drums, vocals, compositions), Johnny Richards (keyboards), Michael Bardon (bass), Norbert Buerger (guitar), Harry Saltzman (sax), Valerie Welbanks (cello), Mandhira De Saram (violin), Richard Jones (viola), Patrick Dawkins (violin)
(produzione originale)
3 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Matthew Shipp Piano Solo
Tribute to David S.Ware
Matthew Shipp (piano)
(esclusiva)
Zula by Andromeda Mega Express Orchestra
direct by Daniel Glatzel
Laure Mourot (flutes), Oliver Roth (flutes), Daniel Glatzel (tenor sax, clarinets), Johannes Schleiermacher (baritone sax, tenor sax, fute), Sebastian Hagele (bassoon), Ritsche Koch (trumpet), Kalle Zeier (guitar ), Maria Schneider (vibraphone), Anna Schneider (harp), Jorg Hochapfel (synthesizer, sample,piano), Mathias Pichler (boublebass), Andi Haberl (drums), Gregoire Simon (violin), Matthew Lonson (violin), Johannes Pennetzdorfer (viola), Martin Stupka (viola), Isabelle Klemt (violoncello)
(esclusiva)
4 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Zappa’s Umbrella by Rubatong
Luc Ex (bassguitar), Han Buhrs (voice, electronics), Tatiana Koleva (vibraphone, percussion), Renè van Barneveld (guitar)
(esclusiva)
Zappa speech projest by Andrea Massaria Octet
Andrea Massaria (guitar), Danilo Gallo (bass), Bruce Ditmas (drums), Cristiano Calcagnile (drums), Giovanni Mancuso (piano), Pasquale Mirra (vibrafono), Walter Prati (live electronics), Patrik Lechner (live electronics)
5 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Lok 03
Aki Takase (piano), Alexander von Schlippenbach (piano), DJ Illvibe (DJ)
(esclusiva)
Greg Burk’s Solar Sound feat. Rob Mazurek
Grag Burk (piano e moog), Rob Mazurek (cornet), Marc Abrams (bass), Enzo Carpentieri (drums), Michele Sambin (digital painting)
(prima assoluta)
6 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Serenus Zeitblom Oktett
special guest Ingrid Laubrock
Andreas Dzialocha (e-bass), David Meier (schlagwerk), Els Vandeweyer (e-guitar), Karsten Lipp (e-guitar), Shasta Ellenbogen (viola), Isabelle Klemt (violoncello), Ritsche Koch (trumpet), Matthias Erb (klanggestaltung), Ingrid Laubrock (tenor sax)
(esclusiva)
Brötzmann/Parker/Drake
Peter Brötzmann (saxophone), William Parker (bass), Hamid Drake (drums)
(esclusiva)
7 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Megalodon Collective
Andreas Winter (drums), Henrik Lodoen (drums), Martin Myhre Olsen (sax), Karl Hjalmar Nyberg (sax), Petter Kraft (sax), Aaron Mandelmann (bass), Karl Bjora (guitar)
(esclusiva)
Full Blast by Peter Brötzmann
special guest Heather Leigh
Peter Brötzmann (saxophone), Marino Pliakas (bass), Michael Wertmueller (drums), Heather Leigh (lapsteel)
(esclusiva)
8 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Battle Pieces by N.Wooley
Nate Wooley (trumpet), Ingrid Laubrock (tenor sax), Matt Moran (vibraphone), Sylvie Courvoisier (piano)
(esclusiva)
In Order to Survive by William Parker
William Parker (bass), Mixashawn Lee Rozie (percussion & tenor saxophone), Rob Brown (alto Sax), Steve Swell (trombone), Cooper Moore (piano), Hamid Drake (drums)
E’ stato completato con Giacomo Guadagnini e Iosto Puddu il Cda del Consorzio Industriale Provincia Carbonia Iglesias. Tre settimane fa l’assemblea del Consorzio aveva eletto il nuovo presidente, Federico Strina, 70 anni, dirigente industriale in pensione, indicato dal comune di Portoscuso dopo le dimissioni di Giorgio Alimonda. Contestualmente all’elezione del nuovo presidente, nel nuovo Consiglio d’Amministrazione erano entrati due nuovi sindaci eletti lo scorso 5 giugno, il primo cittadino di Gonnesa Hansel Christian Cabiddu e la collega di San Giovanni Suergiu Elvira Usai. Sono rimasti fuori dal Cda, com’è noto, il sindaco di Carbonia Paola Massidda e quello di Tratalias Marco Antonio Piras.
Il Cda è stato ora completato con la nomina di Iosto Puddu, in rappresentanza degli imprenditori della provincia, e dell’ingegner Giacomo Guadagnini, ex assessore del comune di Carbonia e della provincia di Cagliari, oggi presidente e direttore della Somica, quale rappresentante della provincia del Sud Sardegna, delegato dal suo amministratore straordinario, Giorgio Sanna, con delibera n° 12 del 25 luglio 2016.
L’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione, ha portato al vertice del Consorzio Industriale Provinciale Carbonia-Iglesias, Federico Strina, 70 anni, dirigente industriale in pensione, La terna del Consiglio di Amministrazione è stata completata con i nuovi sindaci di Gonnesa, Hansel Christian Cabiddu e di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai.
Ha fatto notizia la mancata elezione del nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, perché è la prima volta che il comune minerario non è rappresentato nel Cda, nel quale spesso ha espresso anche il presidente.
Per capire meglio la posizione del comune di Carbonia, abbiamo intervistato il sindaco, Paola Massidda.