21 November, 2024
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«Archeologia, cibo ed economia del paesaggio: quale futuro per San Giovanni Suergiu?». Queste le idee a confronto nel convegno che si terrà sabato 13 dicembre, alle ore 16.30, presso la sede Auser di via Bellini a San Giovanni Suergiu.

Organizzato dall’associazione Quadrifoglio95, da ben 25 anni attiva nella salvaguardia e valorizzazione dei siti archeologici del comune sulcitano, e moderato dalla giornalista Elvira Usai, il dibattito vedrà l’apporto di conoscenza e di esperienza dell’antropologa culturale Alessandra Guigoni, del giornalista sociologo Giacomo Mameli e dell’archeologa Manuela Puddu.

Sul tavolo spunti e ragionamenti per lo sviluppo economico e territoriale del paese, un’occasione per disegnarne le linee di crescita a partire dalle risorse naturali e paesaggistiche nonché dalle emergenze archeologiche. Fattività e concretezza che possono rilanciare l’economia di un comune, come altri nel Sulcis Iglesiente, caratterizzato dalle scarse opportunità di lavoro.

Un nuovo modo per incontrarsi tra operatori del settore e non addetti ai lavori che consente di valorizzare l’esistente e di costruire nuove formule di rilancio nel comparto turistico, in quello agricolo e delle risorse ambientali.

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I sette consiglieri di opposizione hanno presentato una denuncia al prefetto di Cagliari, all’assessore regionale degli Enti locali e all’ispettorato della funzione pubblica presso la
Presidenza del Consiglio, per la mancata osservanza del Testo unico degli Enti locali e dello Statuto Comunale in merito alla convocazione del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

Laura Deidda, Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Antonio Giustiniano Sini, Erminio Meloni, Elvira Usai e Marco Zusa, premesso che, a termini di legge, il 27/10/2014 è stata protocollata (n° 11091) presso il comune di San Giovanni Suergiu, la richiesta urgente di convocazione del Consiglio comunale, per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Nuovo Servizio Integrato di Igiene Urbana. Indirizzi del consiglio comunale”, da loro sottoscritta e, considerato che i tempi previsti dallo statuto non sono stati rispettati e che l’urgenza dell’argomento rende la discussione improrogabile, segnalano la vicenda agli organi competenti, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività istituzionali dell’Ente.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

 

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette consiglieri dei gruppi di minoranza hanno presentato un’interpellanza urgente sull’appalto per la gestione dei servizio di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu.

Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Sini, Elvira Usai e Marco Zusa, chiedono di conoscere le motivazioni che hanno determinato il mancato rispetto della data di scadenza contrattuale dell’appalto e che hanno impedito la normale elaborazione degli atti necessari per l’esperimento della nuova gara d’appalto del servizio integrato di igiene urbana.

Gli interpellanti sottolineano che nelle riunioni del Consiglio comunale del 5 maggio, del 5 agosto e del 29 settembre, i consiglieri di minoranza hanno richiamato ripetutamente e rammentato al sindaco e all’assessore competente, la scadenza dell’appalto dello stesso servizio, ed invitando gli stessi a predisporre in tempi utili gli atti necessari per l’esperimento del bando per il nuovo appalto; il 30 settembre 2014 è stata emanata un’ordinanza sindacale, nella quale si ordina alla De Vizia Transfer S.p.a. di garantire senza interruzioni l’esecuzione dei servizi di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu; il 2 ottobre 2014 il responsabile del settore tecnico, con propria determinazione, ha prorogato di tre mesi l’appalto del servizio integrato di igiene urbana alla stessa ditta; e, infine, che, in tutti gli atti indicati, non esiste traccia né tantomeno, giustificazione dei gravi motivi che hanno portato alla proroga dell’appalto, andando di fatto contro la linea di principio generale, sui contratti di appalto di servizi o di forniture stipulati da un’amministrazione pubblica.

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I sette rappresentanti dell’opposizione nel Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu (Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Giustiniano Sini, Elvira Usai e Marco Zusa) hanno presentato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti, segnalazione in autotutela, sui lavori di realizzazione di intersezioni a rotatoria lungo la strada statale 126, nel territorio del comune di San Giovanni Suergiu.

Dopo aver ricostruito le varie tappe che hanno portato all’approvazione del progetto esecutivo; all’approvazione del bando per l’indizione della gara per l’affidamento dei lavori; all’affidamento definitivo dell’esecuzione dei lavori; all’affidamento all’impresa S.A.I.B.O. srl per l’importo di € 1.045.000,29 con un ribasso del 28,410%; alla consegna dei lavori fatta il 22.02.2012; alla perizia suppletiva per un totale di € 211.741,16; all’approvazione di un atto di indirizzo della Giunta al responsabile del settore per l’approvazione di uno schema di accordo per risoluzione bonaria delle riserve; all’approvazione della determina per la liquidazione delle competenze per la risoluzione bonaria presentate dall’appaltatore dei lavori per l’importo complessivo di € 175.000 + Iva; i sette consiglieri comunali di opposizione, «considerato che le norme oggi in vigore attribuiscono ai consiglieri di minoranza un ruolo oltre che politico e di stimolo all’operato della compagine di governo, anche e, soprattutto, un ruolo di controllo dato dall’art. 127 del Testo Unico 267 del 2000, chiedono una verifica puntuale nel merito di tutto il percorso tecnico-economico e politico-amministrativo finora avvenuto, onde evitare che, da eventuali comportamenti o procedure non corrette degli organi preposti, ricadano responsabilità sui consiglieri di opposizione, per possibili danni erariali riscontrati».

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L’associazione “Amici della Vita” e l’Amministrazione comunale di Iglesias hanno organizzato un convegno sulla fetopatia alcolica per sabato 7 giugno, alle 10.00, presso la Sala Remo Branca di  Iglesias. Sono stati invitati i consiglieri regionali del Sulcis (Luca Pizzuto, Pietro Cocco, Ignazio Locci e Gigi Rubiu ) e la Commissione Sanità (interverranno il presidente Raimondo Perra e il consigliere-pediatra Lorenzo Cozzolino) che recentemente ha approvato la proposta di legge sulla prevenzione della fetopatia Alcolicae  nelle prossime settimane andrà alla valutazione dell’intero Consiglio regionale per la definitiva approvazione. Si tratta della prima legge al mondo che tutela la Vita Debolissima (il bambino dell’alcolista) e la Vita debole della madre alcolista, per la prima volta considerata malata da accogliere, sostenere e affiancare verso  una nuova esistenza. Interverranno, inoltre, il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda; CGIL-CISL-UIL del Sulcis Iglesiente; le ACLI; Tore Cherchi, Giorgio Locci, Elvira Usai, Mario Crò, Fabio Enne, Roberto Puddu, Giuseppe Madeddu, i sindaci Emilio Gariazzo (Iglesias), Paolo Dessì (Sant’Anna Arresi), Learco Fois (Giba), Antonello Pirosu (Villaperuccio), Marco Antonio Piras (Tratalias), Ivo Melis (Masainas), numerose associazioni e parrocchie che sostengono la proposta di legge sulla fetopatia alcolica, nella speranza che in tempi stretti diventi realtà.

Nuove adesioni all’Associazione “Iniziativa Cittadina”, costituita alcune settimane fa a Carbonia. Dopo la costituzione del gruppo consiliare a Carbonia, al quale hanno aderito Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Alberto Zonchello ed Arturo Troilo, hanno aderito all’associazione altri tre consiglieri comunali di due comuni dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias. Si tratta di Elvira Usai e Marco Zusa di San Giovanni Suergiu (la prima ex vicesindaco della Giunta Palmas) e di Gianluca Trastus, vicesindaco di Piscinas.

 

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Dura presa di posizione dei consiglieri di minoranza del comune di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, Marco Zusa, Valentina Cuccu, Ninni Sini, Alessio Caddeo, Laura Deidda, Erminio Meloni e Gianni Carboni, sui disservizi postali presenti al centro del paese. Nel mirino dei consiglieri di minoranza c’è l’Amministrazione guidata dal sindaco, Federico Palmas.

«Ancora una volta l’amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu – si legge in una nota – ha dato prova della propria inadeguatezza a risolvere i problemi del paese. L’ultimo in ordine di tempo è il caos che si sta verificando nella distribuzione della posta ai cittadini del centro, delle frazioni e dei medaus. Già da mesi gli abitanti di San Giovanni Suergiu non ricevono la posta o la ricevono con enorme ritardo.»

«Il servizio di distribuzione della corrispondenza – aggiungono i consiglieri di minoranza – ora si complica ulteriormente in base all’accordo raggiunto tra il sindaco Federico Palmas e i responsabili di Poste Italiane. Un accordo che, come gruppo di minoranza, reputiamo fortemente dannoso per i cittadini. Secondo tali disposizioni saranno collocate delle cassette modulari in prossimità delle case sparse, dei medaus e delle case coloniche. Ogni cittadino dovrà quindi recarsi alla più vicina per ritirare la propria posta. In attesa delle cassette modulari la distribuzione avverrà nella sede dell’aula consiliare secondo determinati orari, in totale dispregio alle più elementari norme sulla privacy e alle difficoltà oggettive di anziani e persone non autosufficienti che non possono muoversi in maniera autonoma. Decisioni di tale portata dovrebbero essere prese coinvolgendo i cittadini e non agendo in solitaria come è prassi consueta per il Sindaco e la sua maggioranza.»

«La Carta della Qualità di Poste Italiane – sottolineano ancora i consiglieri di minoranza – prevede che il portalettere recapiti al numero civico del cittadino. Dunque sarebbe molto più semplice e di buon senso da parte degli amministratori effettuare una ricognizione del territorio comunale con l’ausilio di planimetrie aggiornate e fornire una cartellonistica viaria dettagliata in modo tale che il postino possa raggiungere tutte le famiglie. Ovviamente il buon senso non appartiene a questa amministrazione sempre pronta a subire passivamente ogni cambiamento, senza discuterlo o condividerlo secondo i principi di democrazia partecipata tanto sbandierati. Come gruppo di minoranza – concludono Usai, Zusa, Cuccu, Sini, Caddeo, Deidda, Meloni e Carboni – chiediamo, dunque, che le scelte scellerate non ricadano sulla qualità di vita dei cittadini e che si ridiscuta con Poste Italiane l’accordo, che, si fa presente, nessun altro comune del Sulcis ha accettato. Ancora una volta San Giovanni Suergiu raggiunge record negativi!«

Dopo l’accesissima riunione consiliare di qualche giorno fa, gli otto consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, intervengono sul Piano di dimensionamento scolastico Istituto G. Marconi.

«I consiglieri di minoranza esprimono una seria preoccupazione – scrivono in una nota Valentina Cuccu, Ninni Sini, Elvira Usai, Marco Zusa, Laura Deidda, Alessio Caddeo, Erminio Meloni e Gianni Carboni – per la situazione dell’Istituto comprensivo Guglielmo Marconi di San Giovanni Suergiu e per il protrarsi dell’inerzia, sull’argomento, da parte del sindaco Palmas e della sua Giunta.

Come è noto, in occasione dell’ultima conferenza sul Piano di dimensionamento provinciale delle istituzioni scolastiche per l’anno 2014 2015, tenutasi a gennaio nella sede della Provincia, vista l’assenza di qualsiasi confronto tra la precedente Giunta regionale e le amministrazioni locali e la ristrettezza dei tempi, si stabilì di mantenere la situazione attuale, consci della fortuita coincidenza delle tornata elettorale.

Alla stessa riunione i sindaci e i loro rappresentanti, tra cui l’allora assessore Deidda, all’unanimità, si impegnarono a “lavorare fin da subito per risolvere alcune situazioni gravose degli istituiti in maniera tale da stilare per l’anno scolastico 2015/2016 un piano di dimensionamento quanto più possibile rispondente alle linee guida”. Gli stessi sindaci si impegnarono a convocare i consigli comunali ed a lavorare entro l’anno per un programma completo che tenesse conto dei bisogni del territorio ed evitasse i danni e le distorsioni derivanti da eventuali provvedimenti decisi altrove ed applicati dall’alto.»

«Impegno disatteso dal sindaco Palmas – sottolineano i consiglieri di minoranza – . Il commissario straordinario Neroni propose, nella medesima occasione, l’accorpamento dell’Istituto G. Marconi al comune montano di Narcao. Attualmente il nostro Istituto, che consta di 529 alunni, non possiede i requisiti per il mantenimento dell’autonomia. Di fatto, inoltre, sussiste già un effettivo accorpamento con il comune di Tratalias, che manda i propri studenti a svolgere le lezioni presso l’istituto di San Giovanni Suergiu. In occasione del Consiglio comunale dello scorso 24 marzo, convocato per l’ennesima volta dall’opposizione; la maggioranza, sorda agli appelli ed ai quesiti concreti posti dalla minoranza sull’argomento, si è dichiarata unita e unanime nel voler mantenere un’autonomia, di fatto, ormai persa da tempo ed ha rigettato qualsiasi istanza a voler lavorare congiuntamente e concretamente soluzioni alternative.»

«Tutti gli interventi dei consiglieri di minoranza – si legge ancora nella nota -, in occasione del predetto Consiglio, sono stati improntati a sollecitare sindaco e Giunta a voler, presto, elaborare, in comunione con i rappresentanti del Comune di Tratalias, un programma ed un progetto unitario che, da un lato, sia coerente con le linee guida dell’attuale piano e con la normativa vigente in generale e, dall’altro, garantisca la migliore situazione possibile per salvaguardare il bene e gli interessi delle attuali e delle prossime generazioni di alunni della nostra Comunità.»

«Tutta la minoranza – conclude la nota – ribadisce la massima disponibilità a collaborare  per una proposta seria, improntata ai principi sopra espressi, con l’intento urgente di giungere ad un atto organico che renda il nostro Paese artefice del proprio destino e non supino in attesa che altri decidano per esso.»

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Seconda parte della seduta consiliare accesissima, ieri sera, a San Giovanni Suergiu, nel dibattito sulla situazione politico-amministrativa del paese. Il licenziamento del vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali Elvira Usai, deciso dal sindaco, Federico Palmas, nove giorni dopo le elezioni regionali che hanno visto entrambi candidati in schieramenti politici contrapposti (il sindaco nella lista dei Riformatori Sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci, ottenendo 898 voti; Elvira Usai nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia, ottenendo 566 voti), ha provocato una lacerazione profonda, emersa chiaramente nel corso del dibattito aperto dall’intervento di Elvira Usai.

L’ex vicesindaco ha attaccato duramente il sindaco, chiedendogli di rivelare le reali ragioni che lo hanno portato a ritirarle le deleghe pochi giorni dopo le elezioni regionali ed ha definito fallimentare la sua esperienza da primo cittadino, in totale contrasto con quello che era lo spirito che tre anni fa originò il progetto politico-amministrativo della lista Meglio Giovani.

Il passaggio di Elvira Usai all’opposizione ha messo in una posizione di difficoltà la maggioranza, ora ridotta a soli otto consiglieri più il sindaco che la tiene in vita con il suo voto. In maggioranza sono rimasti quattro consiglieri nel gruppo “Meglio giovani” (Eliano Locci, Andrea Peddis, Francesco Piredda e Mauro Trullu) e quattro confluiti nel nuovo gruppo “Impegno civico” (Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Roberto Pucci ed Enrico Pulisci). Sono otto anche i consiglieri di opposizione: Alessio Caddeo e Laura Deidda del gruppo “Sinistra Ecologia Libertà”; Valentina Cuccu e Antonio Sini del gruppo “Uniti per il futuro”; Gianni Carboni di “Insieme per voltare pagina”; e, infine, Erminio Meloni di “Per cambiare”; e, infine, Marco Zusa ed Elvira Usai che hanno costituito un nuovo gruppo, come ha spiegato nel corso del suo intervento il consigliere Marco Zusa che ha anche sottolineato come il sindaco, nei suoi confronti, abbia cambiato atteggiamento proprio dopo l’accordo politico raggiunto con Elvira Usai. E Zusa ha rimarcato ulteriormente la distanza dal sindaco con un gesto clamoroso, quando, dopo aver annunciato di dover lasciare anzitempo la seduta per problemi personali, ha salutato i consiglieri e gli assessori stringendo la mano a tutti, uno ad uno, saltando soltanto lo stesso Federico Palmas.

Il sindaco, al di là di qualche scambio verbale duro ed ironico, in particolare con i consiglieri Erminio Meloni e Ninni Sini, non ha risposto alle accuse, né all’invito di Elvira Usai a rivelare le reali ragioni della sua decisione ed il dibattito si è acceso ulteriormente nel corso degli interventi di Erminio Meloni e Ninni Sini, molto critici nei confronti del sindaco e della sua maggioranza, sia per la decisione di togliere le deleghe a Elvira Usai sia per il modo di amministrare il paese, e si è concluso intorno alle 20.30.

La conclusione della seduta ha posto fine agli scontri verbali ma dall’andamento della seduta non è difficile prevedere che lo scontro tra maggioranza ed opposizione proseguirà dentro e fuori il Consiglio comunale.

 

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L’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu convocata su richiesta dei gruppi di opposizione per questa sera nell’Aula consiliare di Via Roma, prometteva scintille e scintille sono emerse sia nel corso del dibattito sugli indirizzi del Consiglio comunale sul dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Carbonia Iglesias, sia sul terzo e ultimo punto, l’esame della situazione politico-amministrativa del paese, dopo il “licenziamento” del vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali, Elvira Usai, passata all’opposizione in un nuovo gruppo costituito con il consigliere di “Costruiamo insieme il nostro futuro”, Marco Zusa.
Sul dimensionamento della rete scolastica le posizioni di maggioranza ed opposizione sono emerse subito nettamente contrastanti. Le nuove disposizioni legislative prevedono l’accorpamento di sedi con meno di 1.000 studenti e, considerato che l’Istituto Comprensivo G. Marconi quest’anno ha 529 studenti, pare destinato a perdere l’autonomia, nel piano all’esame della gestione commissariale della Provincia di Carbonia Iglesias.
La maggioranza, come hanno spiegato l’assessore dei Lavori Pubblici Roberto Pucci, ex assessore della Pubblica Istruzione, e il sindaco, Federico Palmas, respinge ogni ipotesi di accorpamento, anche quella con la sede di Tratalias che, in quanto comune montano, sulla base di una specifica norma di legge, può sfuggire ai vincoli dei 1.000 studenti, ed hanno proposto di fare le barricate per difendere l’autonomia; l’opposizione, viceversa, ha proposto l’accorpamento con Tratalias come soluzione inevitabile e sostanzialmente preferibile a quella che sembrerebbe nei piani della Provincia, che porterebbero fino a Narcao.
Il dibattito è stato accesissimo, si è profilata l’ipotesi di due proposte da porre ai voti del Consiglio ma dopo una breve pausa e nuovi ripetuti scontri verbali, le parti non hanno raggiunto l’intesa ed alla fine non è stata votata alcuna proposta.
Al termine del dibattito sulla scuola, si è aperto quello sulla situazione politico-amministrativa del paese, aperto dall’intervento dell’ex assessore e vicesindaco Elvira Usai, al quale dedicheremo un servizio specifico domani, 25 marzo.