18 July, 2024
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Il 2022 si sta chiudendo a San Giovanni Suergiu con i festeggiamenti per la sesta centenaria. La comunità si stringe oggi con affetto a Francesca Marras, meglio nota come tzia Ciccitta, nata il 12 dicembre 1922 a Masainas. Il sindaco Elvira Usai, a nome dell’Amministrazione comunale, le ha donato una targa ricordo per lo straordinario traguardo di vita raggiunto. Così come è stata straordinaria la vita di tzia Ciccitta, donna di grande fede e grande lavoratrice. Sposata la prima volta con Salvatore Cadoni originario di Rio Murtas, dopo soli 13 mesi e con un bimbo in grembo rimase vedova. Successivamente si sposò con Giuseppe Caddeo di San Giovanni Suergiu dal quale ebbe altri 3 figli. Sempre presente ed affettuosa con tutti i suoi concittadini, è considerata la nonnina del rione di via Vittorio Emanuele. Il piccolo paese sulcitano vanta, dunque, un piccolo record: un centenario ogni mille abitanti! Un tesoro da preservare e custodire.

Nell’ambito delle iniziative per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si è svolto giovedì 1 dicembre nell’aula consiliare di San Giovanni Suergiu un incontro con gli studenti dell’istituto comprensivo Guglielmo Marconi. In particolare gli alunni delle classi terze hanno interagito in un dibattito aperto con la psicologa Maria Mameli del centro antiviolenza territoriale. Partendo dalla presentazione del sindaco Elvira Usai del simbolo della panchina rossa installata nel parco Emanuela Loi, gli studenti hanno partecipato con interesse a tutti gli spunti discorsi sulla violenza di genere, violenza psicologica ed economica. Un momento di conoscenza del triste fenomeno e di tutte le modalità di ausilio per le vittime ma anche un’educazione al rispetto, al dialogo e alla gestione delle emozioni e delle proprie pulsioni.

«Abbiamo pensato di coinvolgere le scuole – spiega l’assessore alle politiche sociali Alessandra Mancaperché i ragazzi di quell’età possono fare la differenza nei comportamenti e nelle interazioni di genere. Comprendere il fenomeno aiuta certamente ad arginarlo e a denunciarlo.»

Si è svolta sabato mattina in piazza IV Novembre a San Giovanni Suergiu la cerimonia di consegna di un defibrillatore da parte dell’associazione Misericordia. I volontari dello storico gruppo di soccorso cittadino hanno donato all’Amministrazione comunale e alla comunità un prezioso defibrillatore che è stato installato sotto i portici del palazzo comunale. Un prezioso strumento salvavita in uno dei luoghi più frequentati del paese che grazie alla moderna tecnologia potrà essere utilizzato in caso di emergenza sia sugli adulti che sui bambini.

«Si tratta di una delle due giornate del progetto condiviso “San Giovanni Suergiu, paese cardioprotetto”spiega l’assessore alle politiche sociali Alessandra Manca – durante le quali saranno posizionati nei punti strategici del paese ben 2 defibrillatori. Tutto rientra nelle attività programmatiche dell’amministrazione sulla prevenzione e sul primo soccorso.»
«Ringraziamo l’associazione Misericordia ed il suo infaticabile presidente Gianluigi Rescaldaniaggiunge il sindaco Elvira Usaiper questo meraviglioso atto di generosità e per continuare a seminare nella collettività la cura ed il soccorso per chi vive la malattia o il pericolo »

Il prossimo appuntamento sarà per sabato 26 novembre presso la palestra comunale, giornata in cui sarà onorato l’infermiere Massimo Boi, recentemente scomparso, per ricordarne l’impegno e la generosità a favore dei malati e dei più deboli.

In concomitanza con l’odierno sopralluogo dei tecnici dell’assessorato regionale dell’Istruzione presso le scuole medie inferiori dell’istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi ” di San Giovanni Suergiu, sono iniziati anche i primi lavori di consolidamento e messa in sicurezza delle aule chiuse secondo l’ordinanza del 2 novembre del sindaco Elvira Usai.

«Ringraziamo l’assessore Andrea Biancareddu per aver accolto in tempi rapidi la nostra richiesta di finanziamento ha detto Elvira Usaie anche i tecnici che con solerzia sono venuti a verificare le condizioni dei nostri edifici scolastici.»

Tra i lavori da svolgere con urgenza per consentire il rientro nelle rispettive aule da parte degli studenti, ci sono, non solo il consolidamento dei pilastri, ma anche l’impermeabilizzazione dei solai delle aule di musica e di informatica. I lavori, salvo imprevisti, si svolgeranno nell’arco di due settimane e, al fine di ridurre al minimo le interferenze con le attività didattiche, la mattina saranno eseguite le lavorazioni esterne, mentre gli interventi interni verranno eseguiti in orario non scolastico.

Il mese di ottobre si chiude con un’altra centenaria a San Giovanni Suergiu. A raggiungere il traguardo del secolo di vita, la quinta nella comunità sangiovannese, è Giovanna Collu, tzia Giuannica per i compaesani di Is Urigus, frazione in cui vive.

Nata il 31 ottobre 1922. Giovanna Collu ha sempre dedicato la sua vita al lavoro, in casa e in campagna. Sposata con Attilio Cocco, deceduto 23 anni fa, ha avuto 8 figli, 18 nipoti e 6 pronipoti, tutti emozionati e radunati per l’occasione per festeggiarla.

Ancora dotata di fervida memoria, racconta episodi delle sue giornate trascorse a lavorare nei campi spesso anche durante le sue gravidanze. Donna forte e generosa, fervente cattolica, ha voluto partecipare alla messa del sabato in segno di ringraziamento per questi cento anni splendidamente raggiunti.

Alla cerimonia religiosa e alla festa che ha coinvolto tutta Is Urigus, ha partecipato la sindaca Elvira Usai che ha donato a tzia Giuannica una targa ricordo per le cento candeline spente.

«Io che sono nata a Is Urigusha detto la prima cittadinanon avrei mai pensato di festeggiare una nonnina che conosco sin da quando ero bambina.»

Si è svolta sabato sera, nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, nell’ambito della rassegna letteraria “Io leggo” promossa dal Comune e dall’associazione Acli, la presentazione del romanzo di Giuseppe Corongiu “S’intelligèntzia de Elias”. Oltre all’autore, sono intervenuti il sindaco Elvira Usai e l’assessore comunale della Cultura e vice sindaco Marco Zusa. 

Al termine, spazio musicale curato da Natascia Capurro con Etno Jazz (Enea Cocco, Federico Cocco e Valentino Serafini).  

“Ti nau sa berirari: tengu 102 annus ma non mintendu beccia!”

Con queste parole tzia Antioca Serafini saluta le sue 102 primavere circondata dall’affetto della sua famiglia e festeggiata dal sindaco Elvira Usai e dall’amministrazione a nome di tutta la comunità di San Giovanni Suergiu. Un traguardo di vita strabiliante tanto più se raggiunto con una mente ancora lucida e sempre pronta all’ironia.

Nata il 18 ottobre 1920, una vita dedicata alla sua famiglia, tzia Antioca è attualmente la più anziana di San Giovanni Suergiu, ben accompagnata in questo record da altri 3 centenari. Il paese sulcitano si conferma sempre più paese della longevità in attesa di poter festeggiare ancora altri due suoi concittadini entro la fine dell’anno. A Dio piacendo!

 

Si è svolta questa mattina, nel comune di San Giovanni Suergiu, la manifestazione “Puliamo il Mondo”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale che si svolge Italia, promosso da Legambiente, arrivato quest’anno alla sua trentesima edizione. L’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo G. Marconi, della società De Vizia S.p.a. e di alcuni rappresentanti delle associazioni locali, ha visto impegnati più di 400 volontari tra studenti ed accompagnatori che si sono dedicati alla pulizia del centro e della costa.

«Una mattinata di sensibilizzazione e di educazione ambientale, oltre che di grande utilitàha detto la sindaca, Elvira Usaiindirizzata a eliminare comportamenti scorretti e inquinanti per l’ambiente, che ha visto adulti e bambini lavorare fianco a fianco per la tutela del nostro territorio.»

I protagonisti della manifestazione sono stati gli studenti dell’Istituto Guglielmo Marconi di San Giovanni Suergiu, che sono scesi in campo per ripulire il litorale di Punta Trettu e le aree verdi del centro cittadino maggiormente frequentate, come il parco giochi e le piazze. Un’operazione che si è conclusa con la raccolta di quasi 50 sacchi di rifiuti di vario genere.

«Un ringraziamento doveroso va a tutti i nostri studenti, dai piccolissimi dell’Infanzia ai ragazzi della scuola secondaria, oltre che ai loro accompagnatoriha sottolineato l’assessore dell’Ambiente, Camilla Melische, armati di buste e guanti, hanno restituito dignità e decoro al territorio comunale e hanno dimostrato che è possibile lavorare tutti insieme per un futuro più sostenibile.»

San Giovanni Suergiu, a distanza di due settimane, festeggia un altro centenario. Fortunato Sanna. Nato a San Giovanni Suergiu il 14 settembre del 1922. ha festeggiato questo pomeriggio le sue 100 primavere circondato dall’affetto della sua famiglia.

Rimasto vedovo alcuni anni fa, tziu Fortunato ha due figli, Renato e Massimo, una nipote, Martina ed un pronipote, Mattia. Ex ferroviere, Fortunato Sanna conduce una vita serena, con una grande attenzione all’alimentazione. Ci tiene a ribadire che non ha mai fumato e ha una memoria di ferro. In giornata è stato festeggiato dal parroco don Tonino Bellu, dall’Auser e dall’amministrazione comunale che, attraverso le mani del sindaco Elvira usai, gli ha consegnato una targa ricordo.

Il paese sulcitano ora può vantare ben 3 centenari dall’inizio del 2022, una nonnina prossima ai 102 anni!

Due giorni fa monsignor Arrigo Miglio, neo cardinale di Santa Romana Chiesa, è giunto in Sardegna, a Iglesias, per partecipare all’ordinazione episcopale di monsignor Walter Erbì, nominato da Papa Francesco Arcivescovo di Nepi e Nunzio apostolico in Liberia e Sierra Leone. La sua permanenza nell’Isola, terra che ormai da trent’anni lo ha adottato dopo le sue esperienze da vescovo della diocesi di Iglesias dal 1992 al 1999 e da arcivescovo di Cagliari dal 2012 (dal 2019 arcivescovo emerito), si protrarrà fino a domani 5 settembre, quando ripartirà per la Capitale.

A San Giovanni Suergiu l’associazione di volontariato Misericordia celebra i 30 anni di attività nel settore dei servizi di emergenza e proprio in questi giorni don Tonino Bellu, parroco della chiesa di San Giovanni Battista, ha festeggiato le “nozze d’oro” con la chiesa, i suoi 50 anni di sacerdozio. Quale occasione migliore per festeggiare i due eventi, di quella di invitare a San Giovanni Suergiu mons. Arrigo Miglio, neo cardinale di Santa Romana Chiesa? L’invito è partito ed ha raggiunto l’obiettivo, perché mons. Arrigo Miglio lo ha accolto con entusiasmo e questa mattina ha raggiunto San Giovanni Suergiu con don Ignazio Poddighe, per celebrare la Santa Messa alle 10.00, nella chiesa di San Giovanni Battista, festeggiare con la comunità locale e benedire i mezzi dell’associazione Misericordia.

Nella parte finale della cerimonia religiosa, Elvira Usai, sindaco del comune di San Giovanni Suergiu, ha rivolto un messaggio di saluto e ringraziamento a mons. Arrigo Miglio, sottolineandone il ruolo avuto negli anni della sua prima esperienza da vescovo nella diocesi di Iglesias, sempre vicino ai lavoratori così come a coloro che il lavoro non lo avevano, e ai meno fortunati, in un territorio da tempo in grave difficoltà ed ora alle prese anche con una gravissima situazione di emergenza del sistema sanitario pubblico.

Al termine della cerimonia religiosa, appena fuori dalla chiesa, Arrigo Miglio è stato salutato da centinaia di persone, tra loro le decine di volontari della Misericordia, le cui ambulanze sono state benedette. E, infine, un piccolo rinfresco, per concludere festosamente una giornata che la comunità di San Giovanni Suergiu ricorderà a lungo.

Giampaolo Cirronis