San Giovanni Suergiu si conferma “Comune Riciclone”
San Giovanni Suergiu si conferma “Comune Riciclone” con l’82% di raccolta differenziata. L’attuale appalto, avviato nel mese di settembre 2018, ha permesso di raggiungere in breve tempo risultati molto positivi in termini di percentuali di Raccolta Differenziata, ribaltando la situazione rispetto al periodo precedente: partendo da una percentuale inferiore al 65%, soglia minima di legge imposta dalla Regione Sardegna, registrata nella prima metà del 2018, San Giovanni Suergiu ha raggiunto valori che hanno sfiorato l’80% nel mese di dicembre dello stesso anno. Il risultato più premiante è stato raggiunto nel 2019 con una percentuale dell’84% che ha permesso al Comune di ricevere il premio conferito da Legambiente di “Comune Rifiuti Free” e di “Comune Riciclone”. In termini economici, inoltre, il raggiungimento di una così alta percentuale di differenziata ha permesso di usufruire della cosiddetta premialità concessa dalla Regione Sardegna, che consiste nel dimezzamento del costo di smaltimento del secco indifferenziato, nonostante il progressivo aumento dei prezzi da parte degli impianti di smaltimento. Questa premialità si è tradotta in un risparmio di circa 30mila euro per le casse comunali e, di conseguenza, per i cittadini. Si tratta di un importante risultato raggiunto grazie a un lavoro di sinergia tra gli uffici, l’Amministrazione ed il gestore del servizio. La pandemia degli ultimi anni e la normativa sulla gestione dei rifiuti prodotti da nuclei familiari positivi e/o in quarantena, ha comportato un fisiologico abbassamento delle percentuali di RD, in quanto tutti i rifiuti dovevano essere conferiti in maniera indifferenziata nel secco. Tuttavia, anche per l’anno 2021, il comune di San Giovanni Suergiu si è confermato virtuoso raggiungendo una percentuale superiore all’82%. Si è avviata in fase sperimentale la lettura del microchip (Tag RFID) inserito nei mastelli per arrivare all’applicazione della tariffa a tributo puntuale, nel rispetto delle indicazioni impartite dalla Regione Sardegna, che invita i comuni all’adozione di strumenti economici incentrati sul principio comunitario “chi inquina paga”.
«Nel corso della gestione – ha detto il sindaco Elvira Usai – e anche su segnalazione dei cittadini, sono state evidenziate alcune criticità che contiamo di risolvere col nuovo progetto: si tratta nello specifico di servizi ricompresi nell’appalto, come quello del diserbo, che occorre potenziare al fine di garantire un maggiore decoro urbano.»
A breve verrà organizzato un tavolo di lavoro per programmare il nuovo appalto e migliorare il servizio, valutando soluzioni volte a colmare le lacune del capitolato precedente. In previsione della scadenza dell’attuale contratto nell’agosto 2023, gli uffici hanno predisposto un questionario da sottoporre ai cittadini con l’obiettivo, da una parte, di conoscere il gradimento dell’utenza rispetto al servizio offerto negli ultimi quattro anni e mezzo, e dall’altra di valutare suggerimenti per la predisposizione del nuovo appalto.
«Si tratta di un importante strumento – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente, Camilla Melis – che ci permette di coinvolgere i cittadini nella predisposizione del nuovo appalto: vogliamo che sia un servizio funzionale che risponde ai bisogni degli utenti, per questo motivo abbiamo necessità in questa fase di coinvolgere i cittadini, di conoscere quali siano le loro esigenze e di valutarle, per migliorare e potenziare il servizi.»
Al questionario, che sarà disponibile dai prossimi giorni, sarà data massima diffusione: sarà possibile compilarlo online accedendo dai link disponibili sul sito istituzionale del comune di San Giovanni Suergiu e sulla pagina Facebook o scansionando l’apposito QR code affisso nelle bacheche comunali del centro e delle frazioni. Verrà inoltre messo a disposizione in formato cartaceo e potrà essere riconsegnato a mano.