22 November, 2024
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Emanuela Rosa Clot.

Sabato 3 agosto, a Carloforte, “L’Isola dei libri”, rassegna culturale organizzata dall’associazione Saphyrina, prosegue con un incontro con la giornalista Emanuela Rosa Clot, direttrice di riviste prestigiose come Gardenia, Bell’Italia e Bell’Europa.

Alle 20,30 in via Magenta, Emanuela Rosa Clot parlerà del suo ultimo libro “Pia Pera. Apprendista di felicità”, una raccolta, edita quest’anno da Ponte alle Grazie, dei migliori articoli scritti per Gardenia da Pia Pera, scrittrice e giardiniera scomparsa tre anni fa, che sulla celebre rivista aveva una rubrica dedicata ai giardini. Modera la serata la giornalista Margherita Angelucci.

Dopo quello di sabato, il prossimo appuntamento con “L’Isola dei libri” è martedì 6 agosto quando, sempre alle 20,30 in via Magenta, arriva la scrittrice Lorenza Garbarino per presentare “Hauswirth della montagna. Storia di un poeta della carta”, edito da Fusta. E’ il racconto, sospeso tra la storia e la fantasia, sulle tracce di Hauswirth, padre dell’arte popolare svizzera della carta ritagliata. Dialoga con l’autrice Anna Cavallera.

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Domani, martedì 30 luglio, a Carloforte, l’Isola dei libri, la rassegna letteraria organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, propone un incontro con Pietro Maurandi.

Docente universitario, scrittore e già deputato al Parlamento italiano, nell’appuntamento in programma alle 20,30 in via Magenta, Maurandi, in dialogo con Giovanna Vitiello, parlerà del suo ultimo libro, “Giovanna. La regina ribelle”, uscito quest’anno per Arkadia editore. Un travolgente romanzo storico in cui si ripercorre l’affascinante storia di Giovanna di Castiglia, nota come Giovanna La Pazza.

Gli appuntamenti della settimana con L’Isola dei libri vanno avanti anche il giorno dopo (mercoledì 31 luglio) quando sulla terrazza dell’hotel Villa Pimpina torna, incalzata dalle domande di Gabriella Olanda, la collaudata coppia di scrittori formata da Ciro Auriemma e Renato Troffa, per parlare dell’intrigante noir “Piove deserto” (Dea Planeta editore).

Giovedì 1° agosto, nel centro culturale ExMe, arriva invece il fotografo Enrico Spanu, per ripercorrere la Sardegna attraverso le pagine del suo libro “Sardegna, un mare da cartolina”. A dialogare con lui sarà la giornalista Emanuela Rosa-Clot.

Pietro Maurandi ha insegnato Storia del pensiero economico nelle Università di Cagliari e Sassari, per dedicarsi poi alla politica. E’ autore di “La ribellione e la rivoluzione, Hombres y dinero”, ambientato nella Cagliari del Seicento, “Isole e Falsi e bugiardi

Ciro Auriemma – Renato Troffa hanno fatto parte del Collettivo Sabot, fondato da Massimo Carlotto. Sono coautori, con Francesco Abate e lo stesso Collettivo Sabot, del romanzo “Perdas de Fogu”, vincitore del premio Nori Ecologista “Jean Claude Izzo”, “Sette giorni di maestrale”, inserito nel trittico Donne a perdere, e “Padre nostro”.

Enrico Spanu è fotografo free lance ed editore; il suo lavoro è pubblicato su riviste e periodici italiani e stranieri. Le sue foto ritraggono il mare e le coste della Sardegna. E’ autore di guide di viaggio, mappe e numerose pubblicazioni sull’isola.

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Dal 18 luglio al 9 agosto tra i vicoli e i caruggi di Carloforte, la quarta edizione della rassegna letteraria “L’Isola dei libri”, proporrà quattordici appuntamenti capaci di coinvolgere gli abitanti dell’isola tabarkina ma anche i numerosi turisti che in questo periodo vi gravitano.

Organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, da anni impegnata a offrire a Carloforte dei momenti culturali coinvolgenti, la manifestazione accoglierà i suoi appuntamenti all’ora del tramonto, ogni volta in un posto diverso. Sono attesi ospiti come Giuseppe Conte, Enrico de Martino, Andrea di Robilant, Lorenza Garbarino, Pietro Maurandi, Marta Morazzoni, Sara Recordati, Emanuela Rosa-Clot.

Giovedì 18 luglio (tutti gli appuntamenti cominciano alle 20,30), si parte da via Magenta dove arriva Andrea di Robilant per parlare del suo “Autunno a Venezia. Hemingway e l’ultima musa” (Corbaccio, 2018), un affresco sull’esperienza del grande autore americano che nel 1948 torna per caso in Italia dopo un’assenza di trent’anni.

Il 20 luglio, nello spazio Exme di via XX settembre è atteso il giornalista e scrittore Raffaele Mangano che parlerà di “La colpa” (Lupetti, 2018), il suo ottavo romanzo.

Doppio appuntamento il giorno dopo, domenica 21 luglio: nella terrazza dell’hotel Villa Pimpina è in programma l’incontro con il giornalista e fotografo Enrico de Martino (ha seguito la guerra del Kippur e la prima Guerra del Golfo) che presenterà il volume “Tierras alta”, edito da Notes nel 2018. Una carrellata di foto ispirate all’autore dai grandi narratori dell’America latina. Foto che andranno a formare- sempre negli dell’hotel- la mostra che sarà inaugurata subito dopo l’incontro, e resterà visitabile sino al 28 luglio.

Lunedì 22 luglio in via Magenta appuntamento con uno dei poeti più apprezzati e in vista del panorama italiano, ma anche scrittore e saggista: Giuseppe Conte ripercorrerà le pagine di “I senza cuore” un giallo storico ambientato dopo la Prima crociata, edito da Giunti.

Martedì 23 luglio appuntamento nell’Arco di via Solferino dove arriva la giornalista Sara Recordati per parlare del romanzo, pubblicato da Bookabook, “La figlia sconosciuta”. E’ la storia di una donna dalla vita apparentemente perfetta, che nasconde però un grande tormento.

Dopo alcuni giorni di pausa L’Isola dei libri riprende sabato 27 luglio: alle 20,30 nell’Arco di via Solferino è attesa Marta Morazzoni, vincitrice nel 2018 del Premio Strega alla carriera. L’autrice presenterà “Il dono di Arianna”, una riscrittura dei miti greci edita da Guanda.

Sarà invece Pietro Maurandi il protagonista della serata di martedì 30 luglio: con lui l’appuntamento è in via Magenta dove parlerà del suo ultimo libro “Giovanna. La regina ribelle”, edito da Arkadia. Un travolgente romanzo storico in cui si ripercorre l’affascinante storia di Giovanna di Castiglia, nota come Giovanna La Pazza.

Il giorno dopo (mercoledì 31 luglio) sulla terrazza dell’hotel Villa Pimpina torna la collaudata coppia di scrittori formata da Ciro Auriemma e Renato Troffa, per parlare dell’intrigante noir “Piove deserto” (Dea Planeta editore).

Il 1° agosto nel centro culturale ExMe arriva il fotografo Enrico Spanu per ripercorrere la Sardegna attraverso le pagine del suo libro “Sardegna, un mare da cartolina”.

Venerdì 2 agosto si ritorna all’hotel Villa Pimpina per una chiacchierata in compagnia dell’artista Mariella Pelissero, conosciuta per le sue superbe incisioni. L’incontro sarà seguito dall’inaugurazione di “In punta di Haiku”, mostra delle creazioni di Pelissero, visitabile sino al 9 agosto.

Sabato 3 agosto in via Magenta la serata sarà dedicata a “Pia Pera. Apprendista di felicità”, una raccolta dei migliori articoli scritti da Pia Pera per la celebre rivista “Gardenia”, curata dalla giornalista Emanuela Rosa -Clot ed edita a Guanda. In compagnia della stessa Rosa- Clot, attualmente direttrice di “Gardenia”, ma anche di “Bell’Italia”, “Bell’Europa” e “In viaggio”, si percorreranno le pagine del libro e della vita di una donna che lasciò la città per ricominciare daccapo, rimettendo a nuovo una vecchia proprietà di famiglia in campagna.

Martedì 6 agosto, sarà ancora via Magenta a ospitare Lorenza Garbarino che presenterà “Hauswirth della montagna. Storia di un poeta della carta”, edito da Fusta, mentre giovedì 8 agosto si ritorna all’ExMe per un incontro con Enzo Liborio Vacca, tra i padri di La Sardegna enigmistica, rivista che per 13 numeri cercò di allenare le menti degli appassionati con quiz, cruciverba e altri giochi declinati sul tema della sardità.

Il 9 agosto, chiusura di sipario in musica, con una serata che vedrà protagonista la banda musicale “Città di Carloforte Angelo Aste”, insieme all’olandese Hardy Mertens.

Durante i giorni della manifestazione Saphyrina ha pensato anche ai più piccoli, con alcuni appuntamenti dedicati ai bimbi dai 4 ai 6 anni, a cura di Angela Garau e della Biblioteca comunale di Carloforte: 19 luglio c’è “Il giardino fiorito”, dedicato alla creatività. Il 26 luglio, laboratorio e letture con “La storia di Elmer”. Il 2 agosto letture a volontà con “Che libro sei?”.

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L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, è intervenuta a Santu Lussurgiu al workshop di presentazione del progetto che raccoglie sotto un unico marchio sette tenute e giardini isolani. 
«Abbiamo l’obiettivo – ha detto Barbara Argiolas – di rendere il patrimonio culturale materiale ed immateriale un motivo di viaggio al di fuori della stagione estiva, con una declinazione di offerte di qualità: il progetto “Giardini storici di Sardegna”, insieme a quelli della rete dei borghi, dei cammini religiosi e minerari, della rete escursionistica regionale, è un altro passo in questa direzione.»
“Giardini storici di Sardegna” riunisce, infatti, in un percorso di eccellenza il parco di San Leonardo di Siete Fuentes (Santu Lussurgiu), il Parco inglese dell’ingegner Benjamin Piercy (Bolotana), l’Orto botanico Patrizio Gennari (Cagliari), il Giardino all’italiana di Ignazio Aymerich (Laconi), l’Isola giardino di Giuseppe Garibaldi a Caprera (La Maddalena), il Giardino degli agrumi dello stabilimento Pernis-Vacca e la Vega di Palazzo Boyl (Milis), il parco di Monserrato (Sassari). «Il progetto inizia con questi sette giardini – ha spiegato l’assessore –, ma è aperto e contiamo di inserire altre tappe in questo itinerario delle eccellenze botaniche e paesaggistiche della Sardegna».
La firma dell’intesa tra i sette Comuni coinvolti, l’Unione dei Comuni del Marghine, il polo Museale della Sardegna, l’Università di Cagliari e l’agenzia regionale Forestas è, secondo Argiolas, «un punto di arrivo importante per una iniziativa nata grazie alla passione e alla lungimiranza di amministratori e comunità. Ma – ha aggiunto – è anche un nuovo punto di partenza, perché questo protocollo non finisca per rimanere sulla carta: vogliamo invece mettere a sistema e valorizzare questi luoghi e farli diventare un vero prodotto che possa inserirsi nel mercato del turismo botanico, che interessa e muove tanti appassionati in Italia ed Europa. In questo senso, è importante il contributo dell’agenzia Forestas, che farà da supporto scientifico e tecnico determinante per la fruibilità e la valorizzazione dei giardini».
La nascita del circuito dei giardini storici si inserisce delle politiche della Regione e dell’assessorato del Turismo per la creazione di nuove stagionalità che trovino nelle zone interne il loro punto di forza. «Progetti come “Primavera nei borghi di eccellenza” e “Territori del vino e del gusto” sono già avviati – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – ma siamo al lavoro su altri fronti: venerdì scorso a Galtellì abbiamo firmato un protocollo d’intesa sulle destinazioni religiose e ieri a Meana Sardo abbiamo ribadito che attività millenarie come la viticoltura contribuiscono alla valorizzazione turistica dei territori». 
Il fulcro dell’azione regionale è costituita dalla legge sul turismo, approvata a luglio: «Con la nuova legge – ha ribadito Barbara Argiolas – abbiamo ridato forza al partenariato e stiamo introducendo un modello di governance che la Sardegna aspettava da tempo: la nascente DMO regionale servirà a dare dignità alle progettualità che arrivano dal basso, perché il compito della Regione è quello di creare le condizioni affinché i progetti che arrivano dalle comunità, vere detentrici del nostro patrimonio culturale, abbiano gambe e possano diventare prodotti che attirano nuovi viaggiatori». 
«La nostra forza è il valore riconosciuto del marchio Sardegna – ha concluso Barbara Argiolas – perché evoca mare e paesaggi incontaminati, ma anche una storia millenaria e antica e la capacità di rinnovare la tradizione in chiave contemporanea. Non siamo solo una foto del mare e la ricchezza culturale dei territori non può essere soltanto qualcosa da proporre ai turisti quando in spiaggia soffia troppo vento. La sfida delle iniziative che stiamo mettendo in campo è la capacità di valorizzare il nostro patrimonio, con lo scopo di creare nuove stagionalità e un’offerta che sia autonoma e complementare al balneare, ed è una sfida culturale al modello che abbiamo seguito negli ultimi cinquant’anni.»
Al workshop hanno partecipato, oltre agli amministratori dei Comuni partecipanti, anche: il ricercatore di AGRIS Antonino Soddu Pirellas, che ha tratteggiato il contesto storico-botanico del progetto (di cui è ideatore); la direttrice di Bell’Italia e Gardenia Emanuela Rosa-Clot, che ha sottolineato l’importanza della creazione di servizi nei giardini; il docente di Economia del Turismo Carlo Marcetti, che ha auspicato la creazione di un percorso di gestione del network che favorisca l’autonomia economica; la direttrice del Polo museale della Sardegna Giovanna Damiani, per la quale la rete dei giardini storici è un passo avanti che rafforza il sistema culturale sardo e favorisce la sua conoscenza al di là dei confini isolani.

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Santulussurgiu

Un percorso di eccellenza per valorizzare il patrimonio botanico e storico di pregio di sette Comuni della Sardegna: è l’obiettivo del progetto “Giardini storici di Sardegna”, che verrà presentato nel corso di un workshop in programma domenica 8 ottobre, a partire dalle ore 10,30, nella sala conferenze della Casa Donna Caterina di Santu Lussurgiu (via Bonaria 16). E, proprio domenica, sarà la firma del Protocollo d’intesa tra la Regione, i Comuni coinvolti (il capofila Santu Lussurgiu, Bolotana, Cagliari, La Maddalena, Laconi, Milis, Sassari) e gli enti gestori a suggellare la nascita formale del “circuito” dei Giardini storici nell’isola, che ha l’obiettivo di rafforzare le reti dei Comuni sulla gestione dei beni paesaggistici, ampliare l’offerta relativa al turismo green e storico-culturale e valorizzare in ambito nazionale e internazionale le risorse ambientali, paesaggistiche e artistiche dei comuni sardi.
Il workshop di avvio del progetto si aprirà con i saluti del sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi.

Nel corso della mattinata, coordinati dalla giornalista Manuela Arca, gli interventi di Antonino Soddu Pirellas, ricercatore del Comitato Scientifico Giardini Storici di Sardegna, Emanuela Rosa-Clot, direttrice della rivista Gardenia, Carlo Marcetti, docente di Economia del Turismo e Giovanna Damiani, direttrice del Polo Museale della Sardegna. Previsti anche i saluti dei sindaci e dei rappresentanti degli Enti aderenti alla rete dei Giardini Storici. Le conclusioni saranno affidate all’assessora regionale del Turismo Barbara Argiolas.