16 November, 2024
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“A ottant’anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale di Stintino. Tra I’Asinara e Stintino. Quale pastorale?”: è il titolo del convegno di studi in programma oggi, sabato 16 dicembre, alle 16.00, al Museo della Tonnara di Stintino. Un momento di incontro per la comunità, per ricordare le origini del paese e celebrare gli ottant’anni della chiesa parrocchiale dedicata all’Immacolata Concezione. Il paese, inoltre, domenica, alla presenza di monsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato del Vaticano, festeggerà anche i dieci anni di “Stintino, Betlemme d’Europa”, il progetto che dal 2007 porta per la vie del borgo il presepe a grandezza naturale.

L’attività della Chiesa sul territorio di Stintino ma anche la storia ormai lontana e quella più recente e dei nostri giorni saranno gli argomenti centrali dell’appuntamento in programma sabato al museo di via Lepanto. Per il pubblico che vorrà partecipare al convengo di studi sarà l’occasione per conoscere, dalle parole di monsignor Giancarlo Zichi, le “attività pastorali degli arcivescovi turritani presso le borgate dell’Asinara e nel paese di Stintino (secoli XIX-XX)” e, grazie allo studio del docente Giuseppe Zichi, “il contributo della Santa Sede e dell’arcivescovo Cleto Cassani nella Grande Guerra a favore dei profughi e prigionieri dell’Asinara”.

Il convegno sarà aperto da Marilena Gadau, presidente del consiglio stintinese, quindi sarà presieduto dall’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, e moderato dal vicedirettore di Rai 1, Ludovico Di Meo.

Il convegno, inoltre, consentirà al pubblico un vero e proprio viaggio nel tempo, tra passato e presente. A fare da traghettatore, dalla storia più antica ai giorni nostri, sarà il sindaco di Stintino Antonio Diana con la sua relazione “Stintino ieri e oggi”. Uno spaccato storico del territorio stintinese dall’epoca prenuragica sino alla prima metà del 1885 quindi una descrizione del territorio dall’anno della fondazione del paese sino ai tempi nostri. Un viaggio che farà scoprire come il territorio fosse conosciuto con il nome di Stintino già dal 1310 e che gli ovili, la tonnare e le chiesette presenti sul territorio rappresentavano luoghi di ritrovo delle comunità del tempo. Punti di riferimento che, dopo la fondazione di Stintino, cambiarono completamente, spostandosi appunto sul paese.

A chiudere il convegno, al quale interverranno anche il presidente del consiglio del comune di Sassari Esmeralda Ughi e il parroco di Stintino don Andrea Piras, sarà la relazione di Monica Ortu sul “recente restauro della chiesa parrocchiale di Stintino”.

È prevista quindi per domenica 17 dicembre l’apertura della decima edizione del progetto “Stintino, Betlemme d’Europa” organizzato come ogni anno dall’associazione Il Tempo della Memoria e dal Comune. Alle 10,30, sarà l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu a concelebrare la messa nella chiesa parrocchiale e, a seguire, a benedire, al Porto Minori di Stintino, il presepe a grandezza naturale con oltre 80 statue. A presentare il progetto all’alto prelato sarà l’assessore della Cultura Francesca Demontis che, assieme a Sabina Maddu, ha curato “Stintino, Betlemme d’Europa”. Quest’anno il progetto si arricchisce delle sculture realizzate dagli artisti che hanno partecipato al simposio “TraMare incontri”, organizzato dall’associazione “Il Tempo della memoria”. Le sculture, tutte in marmo bianco di Orosei, sono state sistemate lungo un percorso che dalla strada panoramica conduce sino al Porto Minori. Alcune di queste sono state sistema anche nello specchio d’acqua antistante il museo ed il vecchio porto.

Dopo la benedizione del presepe è prevista l’esibizione del coro “Santa Rughe” di Pattada.

Martedì 19 dicembre, alle 17.00, nella chiesa parrocchiale sarà l’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba a concelebrare la messa per l’ottantesimo anniversario della parrocchia.