24 July, 2025
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L’assessorato dell’Industria ha pubblicato il bando che stanzia 11 milioni di euro da destinare alle piccole e medie imprese del Sulcis Iglesiente per il miglioramento delle performance energetiche, in attuazione dell’azione 1.2 del programma Just Transition Fund Italia 2021-2027.

«Dopo l’attuazione dell’azione 1.1 del JTF, con la quale la Regione ha assegnato quasi 30 milioni di euro ai Comuni, è ora la volta delle imprese, che avranno l’opportunità di infrastrutturarsi dal punto di vista energetico e contribuire non solo alla decarbonizzazione ma anche ad abbattere quasi completamente i costi per l’energia, da sempre elemento di forte criticitàha sottolineato l’assessore Emanuele Cani -. Colgo l’occasione per annunciare che a breve la Regione pubblicherà anche un bando POR destinato a tutto il territorio regionale con le stesse finalità, ovvero favorire la transizione energetica e ridurre in maniera significativa le bollette per le aziende.»

I beneficiari dello stanziamento sono le micro, piccole e medie imprese che abbiano sede nei 23 comuni del Sulcis Iglesiente.

Le tipologie di intervento ammissibili includono l’installazione di impianti che sfruttano fonti di energie rinnovabili e impianti di accumulo finalizzati all’autoconsumo, l’efficientamento volto al risparmio energetico dei cicli produttivi e l’efficientamento energetico degli edifici.

Le soglie di spesa vanno da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 500mila euro se in regime di esenzione General Block Exemption Regulation (GBER, regolamento generale di esenzione per categoria) e fino al tetto concedibile se in regime “de minimis”. Con quest’ultimo l’agevolazione è a fondo perduto del 100 per cento fino a 300mila euro, mentre in GBER il fondo perduto va dal 40 al 65 per cento in base alla tipologia di impresa e di intervento.

Le domande dovranno essere presentate a partire dal giorno che sarà reso noto con una successiva comunicazione ed entro le ore 12 del 31 ottobre 2025. La valutazione avverrà in ordine cronologico di presentazione e i fondi verranno assegnati fino ad esaurimento.

L’avviso e tutta la documentazione correlata sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Sardegna, nella sezione bandi, al link https://www.regione.sardegna.it/atti-bandi-archivi/atti-amministrativi/bandi/17520531667538

Nelle prossime settimane sono in programma eventi informativi per le PMI dedicati alle opportunità offerte dall’avviso e alle modalità operative sulla documentazione da presentare.

 

«Inizieremo un percorso di visite nelle aziende della Sardegna con l’obiettivo di valutarne più nel dettaglio potenzialità e criticità.»

Lo ha annunciato l’assessore dell’Industria Emanuele Cani nel corso dell’incontro con una delegazione di imprenditori di Confindustria che si è svolto nella sede della confederazione a Cagliari.

«Per la Regione Sardegna è assolutamente fondamentale e strategico avere un rapporto costante con le aziende che lavorano nel territorio – spiega l’assessore Cani – per questo ho colto con grande interesse la richiesta di un incontro da parte del presidente della sezione metalmeccanica di Confindustria Sardegna Meridionale, Andrea Scroccu. Un confronto molto proficuosottolinea l’assessore dell’Industriache è stato anche l’occasione per illustrare le azioni programmate dalla Regione a supporto delle imprese, in particolare su infrastrutture, servizi e risorse finanziarie.»

Al termine della riunione, l’assessore ha espresso la volontà di organizzare una serie di incontri periodici con gli imprenditori al fine di ricevere indicazioni e proposte utili per potenziare il sistema produttivo della Sardegna.

L’Assemblea dei soci della IGEA SpA, società partecipata della Regione Sardegna preposta alla messa in sicurezza, ripristino ambientale e bonifica delle aree minerarie dismesse, ha approvato oggi il bilancio 2024, con il voto favorevole dell’assessore dell’Industria Emanuele Cani in rappresentanza del socio Regione Autonoma della Sardegna.

All’ordine del giorno anche la proposta di destinazione del risultato di esercizio e la presentazione della relazione sul governo societario.

Nel corso dell’Assemblea, presieduta dall’amministratore unico di IGEA Salvatore Mattana, l’assessore Emanuele Cani ha avanzato una proposta degli obiettivi generali per il triennio 2025-2027.

«Dopo anni di stallo, vogliamo definire un piano di lavoro strutturato e pluriennale per il rilancio di IGEA – ha spiegato Emanuele Cani -.Tra le priorità per il prossimo triennio auspichiamo innanzi tutto il rilancio industriale, mediante la predisposizione e l’attuazione di un nuovo piano industriale finalizzato a ridefinire e rafforzare la capacità produttiva dell’azienda, la riqualificazione della struttura, con particolare riferimento al personale, e la valorizzazione del patrimonio immobiliare.»

La proposta è stata accolta favorevolmente dall’Assemblea e sarà all’ordine del giorno in una prossima convocazione della stessa.

«Ringrazio l’assessore Emanuele Cani per il proficuo lavoro congiunto che la Regione sta portando avanti assieme alla società nella definizione degli obiettiviha sottolineato Salvatore Mattana -. Nella prossima assemblea approfondiremo anche gli specifici obiettivi definiti con il socio per l’anno 2025, in primis la presentazione delle linee guida al piano industriale, l’avvio di un piano di riqualificazione delle risorse umane funzionali al piano industriale e la prosecuzione delle attività di riconoscimento del patrimonio immobiliare, con il piano di dismissione dei beni immobili non strumentali all’attività aziendale.»

«Quello metalmeccanico è un settore strategico nell’ambito del processo di industrializzazione del Paese e della Sardegna, e pertanto la Regione non può che auspicare una risoluzione della vertenza del rinnovo contrattuale in tempi congrui.»
Lo ha detto l’assessore dell’Industria Emanuele Cani in conclusione dell’incontro con i rappresentanti delle segreterie regionali di Fiom-Cigil, Fsm-Cisl e Uilm-Uil per fare il punto sulla proposta di rinnovo contrattuale dei metalmeccanici, a seguito dello sciopero nazionale indetto per la giornata odierna.
Alla riunione, tenuta nel primo pomeriggio nella sede dell’assessorato, ha preso parte anche l’incaricato per le relazioni sindacali della presidente Alessandra Todde, Mario Arca.
«La Presidenza e l’Assessorato hanno risposto positivamente alla richiesta di incontro in quanto sensibili alla questione, e non per mera solidarietà nel rispetto di una disposizione costituzionale, ma perché questa vertenza rappresenta un problema per la società e per l’industria italiana, e quindi anche per l’industria sarda. Un contratto non rinnovato è un ostacolo al rilancio industriale, per l’Italia così come per la Sardegnaha sottolineato Mario Arca -. Le rivendicazioni salariali, in un Paese in cui le retribuzioni del settore industriale sono tra le più basse in Europa, e in Sardegna tra le più basse a livello nazionale, sono assolutamente legittime.»
 

L’assessorato regionale dell’Industria ha stanziato 11 milioni di euro da destinare alle PMI (piccole e medie imprese) del Sulcis Iglesiente per il miglioramento delle performance energetiche, in attuazione dell’azione 1.2 del programma Just Transition Fund Italia 2021-2027. La misura è stata illustrata dall’assessore Emanuele Cani durante un incontro con le associazioni di categoria organizzato questa mattina a Sant’Antioco.

«Dopo l’attuazione dell’azione 1.1 del JTF, con la quale la Regione ha assegnato quasi 30 milioni di euro ai Comuni, è ora la volta delle imprese, che avranno l’opportunità di dotarsi di infrastrutture energetiche e contribuire non solo alla decarbonizzazione ma anche all’abbattimento quasi completo dei costi per l’energia, da sempre elemento di forte criticitàha sottolineato l’assessore Emanuele Cani -. Colgo l’occasione per annunciare che a breve la Regione pubblicherà anche un bando POR (Programmi operativi regionali) destinato a tutto il territorio regionale con le stesse finalità, ovvero favorendo la transizione energetica e ridurre in maniera significativa le bollette per le aziende.»

I beneficiari dello stanziamento sono le micro, piccole e medie imprese che hanno sede nei 23 comuni del Sulcis Iglesiente.

Le tipologie di intervento ammissibili includono l’installazione di impianti che sfruttano fonti di energie rinnovabili e impianti di accumulo finalizzati all’autoconsumo, l’efficientamento volto al risparmio energetico dei cicli produttivi e l’efficientamento energetico degli edifici. Le soglie di spesa vanno da un minimo di 20mila euro a un massimo di 500mila euro se in regime di esenzione GBER (Regolamento generale di esenzione per categoria, senza necessità di previa notifica alla Commissione europea) e fino al tetto concedibile se in regime De Minimis. Con quest’ultimo l’agevolazione è a fondo perduto del 100 per cento fino a 300mila euro, mentre in GBER il fondo perduto va dal 40 al 65 per cento in base alla tipologia di impresa e di intervento.

La pubblicazione dell’avviso è prevista per la fine di giugno. Le domande saranno valutate in ordine cronologico di presentazione ei fondi verranno assegnati fino al loro esaurimento.

Nelle prossime settimane sono in programma tre eventi formativi per le PMI dedicati ai temi della transizione energetica, alle opportunità di incentivo dell’avviso e alle indicazioni operative sulla documentazione da presentare, sulle tempistiche e sull’iter per accedere all’avviso. Il primo appuntamento si terrà il 20 giugno, alle ore 10.00, a Carbonia, nella sede del Centro ricerche Sotacarbo.

È stato presentato martedì mattina alle rappresentanze sindacali, nella sede dell’assessorato dell’Industria, il primo schema di lavoro per la riconversione industriale della Carbosulcis Spa, la società della Regione Sardegna che gestisce il sito minerario di Nuraxi Figus.

«I nostri obiettivi prioritari, come Regione Sardegna, sono quello di tutelare il personale in questo processo di riconversione e quello di individuare un soggetto per la redazione di un piano industriale che dia avvio alla riorganizzazione della società e del sito minerario», ha spiegato l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani.

Nel corso dell’incontro, l’amministratore unico di Carbosulcis, Francesco Lippi, ha illustrato l’analisi preliminare per la valutazione del contesto delle opportunità, dei bisogni e delle criticità in vista del nuovo piano di trasformazione e risanamento della società. Tre gli asset strategici individuati: energia, ambiente e coworking industriale.

«Una parte di questi interventi potrà essere valutata sotto la gestione diretta di Carbosulcis mentre sono già all’attenzione della società e dell’assessorato dell’Industria alcune iniziative di assoluto interesse portate avanti da privati che possono rientrare all’interno della strategia finale per la scrittura del nuovo piano industriale», ha sottolineato Francesco Lippi.

«Già nei prossimi giorni convocheremo degli incontri tra la Regione e i soggetti che intendono sviluppare un’attività industriale nell’ambito della miniera ha annunciato l’assessore Emanuele Cani – al fine di approfondire gli aspetti che ci interessano maggiormente, in particolare la modalità di coinvolgimento del personale dipendente in forza e la necessità di presentare dei business plan che forniscono elementi concreti e definiti relativamente ai progetti da mettere in campo.»

«La Regione Sardegna chiederà un vertice ufficiale a breve con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per fare il punto sulle vertenze del Sulcis e di Porto Torres.»
Lo ha annunciato l’assessore dell’Industria Emanuele Cani durante un incontro con i rappresentanti sindacali, tenuto questa mattina nella sede dell’assessorato.

«Pur essendo in contatto costante con il Mimit, è giunto il momento di delineare un quadro formale della situazione, al fine di dare risposte concrete ai lavoratori che da tempo aspettano una soluzione allo stato di crisi», ha spiegato Emanuele Cani.

Nel corso dell’incontro, l’assessore dell’Industria ha illustrato ai sindacati lo stato di avanzamento delle vertenze Sider Alloys, Portovesme Srl ed Eurallumina, alle quali si aggiunge la questione della dismissione della centrale Enel di Porto Vesme.

Sul tavolo anche il tema del dpcm che dovrebbe dare il via alla metanizzazione della Sardegna, la cui approvazione da parte del Governo nazionale è attesa nelle prossime settimane e costituirà un punto di svolta cruciale per la ripartenza di Eurallumina.

E’ stato presentato questa mattina, nella sede del Centro di Ricerche Sotacarbo, a Carbonia, l’avviso pubblico della Regione Autonoma della Sardegna rivolto alle amministrazioni del Sulcis Iglesiente per la concessione di finanziamenti a valere sul Just Transition Fund (JTF), da destinare all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo finalizzati all’autoconsumo.

Sono disponibili 28,5 milioni di euro a fondo perduto per i 23 Comuni del Sulcis Iglesiente, stanziati dal JTF (il programma nazionale Just Transition Fund per l’Italia, approvato il 16 dicembre 2022 comprende due Piani Territoriali per intervenire in due specifiche aree: il Sulcis Iglesiente, 367,3 milioni di euro, e la Provincia di Taranto, 795,6 milioni di euro), destinati all’autoproduzione di energia rinnovabile tramite pannelli fotovoltaici ed accumulatori. Si tratta del primo intervento finanziato con risorse del JTF.

I 23 Comuni del Sulcis Iglesiente, la Provincia del Sulcis Iglesiente, il Consorzio industriale e l’Unione dei Comuni, tutti presenti con i loro massimi rappresentanti questa mattina, potranno installare pannelli e sistemi di accumulo grazie al bando regionale pubblicato il 7 maggio e in scadenza il 3 giugno.

«E’ un bando molto atteso che ci permetterà di rimodulare le risorse a disposizione», ha commentato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, a nome di tutte le amministrazioni del Sulcis Iglesiente.

Vediamo le interviste realizzate con l’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani, e l’amministratore unico della Sotacarbo, Mario Porcu.

 

Lunedì 12 maggio, alle ore 10.00, nella sede del Centro di Ricerche Sotacarbo a Carbonia, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’avviso pubblico rivolto alle amministrazioni del Sulcis Iglesiente per la concessione di finanziamenti per 28,5 milioni di euro a valere sul Just Transition Fund (JTF) da destinare all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo finalizzati all’autoconsumo.

All’evento sarà presente l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, che assieme ai tecnici della direzione generale dell’assessorato sarà disponibile per approfondimenti e interviste.

Alla conferenza stampa seguirà un incontro con i sindaci del Sulcis Iglesiente per illustrare più nel dettaglio i contenuti dell’avviso e la procedura di accesso ai fondi.

Una giornata di ascolto partecipato per «una nuova fase di programmazione territoriale» che parte dal Sulcis. A Iglesias si è chiusa con la firma del protocollo di collaborazione tra la Regione Sardegna e i rappresentanti istituzionali dei Comuni del Sulcis per la gestione dei vari fondi di sviluppo, sottoscritto per la giunta dal vice presidente e assessore del Bilancio e Programmazione Giuseppe Meloni, dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani.

Questo accordo segna l’avvio di un percorso condiviso per la costruzione di una strategia integrata di sviluppo che valorizzi le peculiarità e le potenzialità del territorio. Con più risorse a disposizione e più capacità di spesa e di condivisione con il territorio e la popolazione.

L’evento “Programmazione territoriale del Sulcis Iglesiente: valorizzare le persone, sviluppare l’economia, tutelare il territorio” si è tenuto ad Iglesias, organizzato in due momenti di lavoro tra Comuni e portatori territoriali di interesse.

Alla sessione mattutina, che ha avuto luogo presso l’aula consiliare del Comune, hanno partecipato rappresentanti dei Comuni del Sulcis Iglesiente e dei principali enti e organismi del Partenariato economico sociale, in un momento fondamentale di confronto e condivisione durante il quale sono stati discussi e approfonditi gli ambiti ritenuti prioritari per la futura strategia di sviluppo del territorio. Sono due, secondo quanto emerso dalla sessione laboratoriale, gli ambiti su cui intervenire in logica sinergica: turismo naturalistico e coesione sociale.

Gli spunti e le osservazioni condivisi sono stati riportati nel pomeriggio in una sessione plenaria aperta al pubblico ospitata presso il Centro Culturale cittadino. Nel suo intervento il vice presidente della Giunta Giuseppe Meloni ha ricordato come «quello di oggi è un cambio di passo sulla programmazione nel territorio del Sulcis Iglesiente, apriamo una nuova fase in cui tutti gli attori istituzionali si devono sentire protagonisti di una co-progettazione dal basso. Dopo la fase di ascolto, contiamo di presentare una Delibera di indirizzo entro la fine dell’estate e aprire i bandi per iniziare a utilizzare le risorse già a inizio 2026. I fondi sono cospicui ma vogliamo partire dalle idee e dai progetti. Qui nel Sulcis vedo la voglia di cambiare e noi come Giunta siamo molto contenti perché vogliamo che la Sardegna viaggi tutta alla stessa velocità».

L’assessora della Cultura Ilaria Portas ha sottolineato «l’importanza della formazione per riconvertire un territorio bellissimo come il Sulcis: siamo ottimisti, abbiamo una visione di futuro che parte dalla valorizzazione dei percorsi turistici come il Cammino minerario di Santa Barbara e vogliamo portate qui anche un polo universitario perché i nostri giovani possano formarsi o ritornare».

Per l’assessore dell’Industria Emanuele Cani «riattivare i canali di spesa è fondamentale, abbiamo ancora risorse dal piano Sulcis e dal Just Transition Fund con cui entro il 2026 dovremo spendere il 70% dei 378 milioni a disposizione: lo faremo con un importate intervento sul costo dell’energia per le imprese e i Comuni, insieme vogliamo rilanciare l’industria potendo, con la nuova programmazione territoriale, coordinare l’attività tra i vari fondi a disposizione».

La direttrice generale del Centro Regionale di Programmazione Elisabetta Neroni ha poi illustrato i bandi e le azioni di spesa, già tutti molto avanzati: «La nuova programmazione ha come parola chiave integrazione, con i territori con le imprese, con le amministrazioni e le fasce più deboli».