24 November, 2024
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La sala conferenza della Grande Miniera di Serbariu ha ospitato questa sera il comizio di Giuseppe Casti, sindaco uscente e candidato sindaco della coalizione di centrosinistra nel ballottaggio in programma domenica 19 giugno a Carbonia. A sostenere Giuseppe Casti sono arrivati, tra gli altri, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru; l’assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu; il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda; il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani; il coordinatore del Piano Sulcis, ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias ed ex sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi; il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto; il capo di gabinetto della presidenza della Giunta regionale, Filippo Spanu; l’ex sindaco di Carbonia, Antonangelo Casula.

Ad aspettare l’arrivo del governatore Pigliaru, c’erano una delegazione dei lavoratori dell’Eurallumina ed una dei lavoratori Ati-Ifras, che hanno chiesto lumi sulle prossime azioni dell’Esecutivo regionale per la soluzione delle loro vertenze. E la scelta della sede non è stata molto felice, perché la sala conferenze della Grande Miniera si è rivelata insufficiente ad ospitare tutti ed alcune centinaia di persone sono rimaste nel piazzale antistante la Grande Miniera.

Ad aprire gli interventi è stato Salvatore Cherchi, che ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento elettorale di domenica prossima ed ha fatto un forte richiamo all’unità di tutte le forze del centrosinistra, presentatosi profondamente diviso al primo turno. E’ poi intervenuto Antonello Pirotto, leader delle battaglie dei lavoratori Eurallumina, che ha richiamato tutti i presenti ad un forte impegno per il superamento di tutti gli ostacoli ancora presenti nel percorso per il rilancio della produzione, ultimo quello relativo ai terreni ancora gravati dagli usi civici, per il superamento del quale Salvatore Cherchi ha annunciato che sono stati compiuti sostanziali passi in avanti. Antonello Pirotto ha ribadito ancora una volta che i lavoratori Eurallumina ritengono irrinunciabile il rilancio della produzione di Eurallumina e dell”intero polo industriale, da perseguire nel completo rispetto delle norme vigenti in materia di tutela ambientale.

Il riconfermato sindaco di Cagliari Massimo Zedda, unico sindaco di una grande città eletto al primo turno lo scorso 5 giugno, ha sottolineato come ha fatto prima di lui Salvatore Cherchi, l’importanza dell’unità del centrosinistra, risultata decisiva a Cagliari, auspicando una ricucitura in extremis con la parte dello schieramento che al primo turno ha fatto scelte diverse. Massimo Zedda ha rimarcato anche la collaborazione avuta con il comune di Carbonia nei primi cinque anni del suo mandato – facendo riferimento al progetto che portò Cagliari alla candidatura a capitale Europea della Cultura 2019 – e con lo stesso Giuseppe Casti, nella sua seconda veste di presidente del Consiglio delle Autonomie locali.

E’ poi intervenuto il governatore Francesco Pigliaru, che ha ribadito l’impegno della Giunta regionale per il rilancio del polo industriale di Portovesme, sia per l’Eurallumina sia per lo stabilimento ex Alcoa, per la cui vertenza è stato fissato un nuovo incontro a Roma per il 20 giugno. Francesco Pigliaru ha parlato anche degli altri settori produttivi e, riguardo i progetti per la valorizzazione del territorio a fini turistici, ha detto chiaramente che per parlare seriamente di turismo, bisogna pensare ad un’adeguata infrastrutturazione, ad iniziare dalla costruzione di grandi alberghi ed ha annunciato che a breve la Regione Sardegna si doterà di una nuova legge Urbanistica, con la quale sarà possibile dare risposte concrete, in tempi relativamente brevi, ai soggetti imprenditoriali che manifesteranno interesse ad investire nel territorio.

L’intervento conclusivo è stato quello di Giuseppe Casti, candidato sindaco del centrosinistra nel ballottaggio di domenica 19 giugno.

Giuseppe Casti ha ringraziato tutti per la loro presenza, ad iniziare dal governatore Francesco Pigliaru e dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda, e dai due ex sindaci di Carbonia presenti, Antonangelo Casula e Salvatore Cherchi. Ha ricordato il grande ed impegnativo lavoro svolto per mettere insieme la coalizione di centrosinistra, che ha perso pezzi ma ha trovato nuovi alleati che hanno accettato, pur provenendo da esperienze politiche diverse, di condividere un nuovo progetto per la città. Ha poi ricostruito i cinque anni della consiliatura appena conclusa, non nascondendo le difficoltà incontrate, soprattutto nei primi anni, condizionati dai continui tagli dei trasferimenti («Il comune di Carbonia si è visto tagliare 6 milioni ma, nonostante questo – ha detto Giuseppe Casti – è riuscito a mantenere tutti i servizi, soprattutto nel sociale») ma allo stesso tempo ha rivendicato la validità e l’importanza dei risultati raggiunti in tutti i settori, resi possibili dai conti in ordine ed ha sottolineato che Carbonia è forse l’unico Comune in Sardegna che ha approvato il bilancio di previsione prima della fine del 2015 e che, grazie all’adeguamento del PUC al Piano Paesaggistico Regionale, ha potuto dare risposte concrete nel settore urbanistico, consentendo ad esempio la realizzazione di un albergo da 160 posti letto in breve tempo. Giuseppe Casti ha spaziato in tutti i settori, con un’attenzione particolare alla scuola ed alle politiche sociali, e si è intrattenuto a lungo sui problemi del settore industriale, di cui tanto si parla in questa vigilia elettorale, ribadendo che un’amministrazione comunale non ha il potere di aprire o chiudere una fabbrica, ma ha comunque un ruolo, nella creazione delle precondizioni perché un’attività industriale possa decollare. Ha fatto riferimento alla Portovesme srl che a breve avrà bisogno di un’area nella quale realizzare una nuova discarica. «Questa – ha detto Giuseppe Casti – una volta fatte tutte le verifiche necessarie – dovrebbe sorgere su terreni ricadenti nel comune di Carbonia, ai confini con il comune di Iglesias. A proposito di Iglesias ha sottolineato l’importanza di condurre azioni politiche comuni, per la gestione della nascente rete urbana ed ha sottolineato l’importanza del ruolo che avrà il comune di Carbonia nella nascente nuova provincia del Sud Sardegna.»

Alcune volte, nel suo intervento, Giuseppe Casti ha fatto dei riferimenti al Movimento 5 Stelle e al candidato a sindaco Paola Massidda, facendo infine appello a tutti coloro che al primo turno non hanno votato il Movimento 5 Stelle, perché sostengano il progetto del centrosinistra che si propone di dare continuità al lavoro svolto nei cinque anni appena trascorsi e di completare i progetti avviati.

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«Quanto emerge dall’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi sulla vertenza Alcoa è un fatto sicuramente positivo». Lo scrive in una nota Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«L’ulteriore proposta sul costo dell’energia presentata presentata ieri alla Glencore non fanno altro che certificare l’impegno del Governo in questa delicata e lunga vertenza. Rispetto al passato ci sono elementi importanti che ci fanno ben sperare per una risoluzione positiva di una vertenza che va avanti da troppo tempo e che confidiamo si possa chiudere in tempi rapidi. D’altronde l’impegno del Governo quando ha accolto la risoluzione sull’alluminio – conclude Emanuele Cani – deve essere considerato una premessa fondamentale per questo percorso.»

Alcoa a Rioma 16 febbraio 2016 2

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Nuovo straordinario successo per la Fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone”, almeno 15.000 persone hanno visitato i 250 stand espositivi della rassegna organizzata, a Carbonia, dal Consorzio Fieristico Sulcitano per il decimo anno consecutivo.

La manifestazione è stata inaugurata in Piazza Roma dalla madrina d’eccezione di questa edizione, Samantha De Grenet, arrivata insieme a Demo Mura, a Carbonia per il quinto anno consecutivo, alla presenza, tra gli altri, del sindaco, Giuseppe Casti; del deputato Emanuele Cani; dell’assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu; del comandante della Compagnia dei carabinieri, maggiore Pino Licari; del comandante del 1° Reggimento Corazzato di Teulada, colonnello Giuseppe Mautone; del parroco della chiesa di San Ponziano, Amilcare Gambella, che ha benedetto la Fiera; e il presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano, Mauro De Sanctis.

Per tutta la giornata gli stand, sia quelli – i più numerosi – che proponevano i prodotti tipici della cucina sarda, sia quelli di prodotti a e di tanti altri settori merceologici, sono stati affollati da migliaia di visitatori.

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L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari realizzerà uno spazio dedicato a Pinuccio Sciola al Policlinico Duilio Casula. Lo annuncia il commissario straordinario dell’Aou, Giorgio Sorrentino.

«Si chiamerà Isola Sciola – dice Sorrentino – e sarà una mostra permanente di alcune opere che il grande artista aveva donato qualche anno fa alla nostra azienda.»

L’Azienda ospedaliero universitaria, dice ancora Sorrentino.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha detto che Pinuccio Sciola «ha dato lustro alla Sardegna, con il suo talento e il suo costante impegno culturale, ma è riuscito anche a conquistare una dimensione artistica ampia, con riconoscimenti unanimi senza confini».

«Le sue pietre sonore, simbolo di una potente creatività – ha aggiunto Francesco Pigliaru -, sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo ed esprimono il suo rapporto, stretto e indissolubile, con la Sardegna. Pinuccio Sciola ha saputo raccontare, attraverso un’arte originale, il legame vivo con la terra d’origine. Le opere che ci lascia, molte delle quali arricchiscono il bellissimo e suggestivo giardino sonoro di San Sperate, contribuiscono ad alimentare il ricordo di una figura unica nel panorama della cultura sarda e internazionale.»

«La scomparsa di un artista e un intellettuale rivoluzionario come Pinuccio Sciola mi addolora profondamente. La Sardegna perde oggi un pezzo importante della sua arte e identità – ha detto l’assessore della Cultura, Claudia Firino -. Sarà nostro concreto e doveroso impegno tramandare e tenere viva, preservandola, l’eredità che ci lascia con le sue opere e il suo pensiero.»

Il segretario nazionale del Partito Sardo d’Azione, Christian Solinas, a nome di tutti i sardisti, esprime il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa del grande ed indimenticabile artista dell’identità e delle tradizioni ataviche della Sardegna. «Pinuccio Sciola – ha affermato il leader sardista visibilmente commosso – ha condotto una vita di testimonianza artistica, culturale e sociale che ben rappresenta la fierezza, la genialità, l’indipendenza di tutto il popolo sardo, che sa parlare un linguaggio universale in grado di confrontarsi, coinvolgere ed affascinare tutto il mondo. Dai murales alle pietre sonore, passando per la musealizzazione dell’intero Paese di San Sperate – ha aggiunto Solinas – il percorso esistenziale di Sciola è stato un patrimonio di ricerca continua e di sperimentazione che dimostra la possibilità di un modello di sviluppo diverso e nuovo per la Sardegna, fondato sulle capacità, la cultura, l’arte e le tradizioni che fanno economia e sviluppo». 

Sulla scomparsa di Pinuccio Sciola, interviene anche Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«E’ stato un artista che ha lasciato il segno nel mondo dell’arte e della cultura, capace di portare la sua Sardegna in giro per il mondo. Oggi però la scomparsa di Pinuccio Sciola ci rende tutti un po’ più’ poveri – ha detto Emanuele Cani -. Non possiamo non rendere omaggio ad un grande artista quale è stato Pinuccio Sciola che, con il suo modo di fare e di essere, sempre vicino e attaccato alla terra, la sua terra, ha trasmesso valori importanti come dimostrano le sue numerose opere.»

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Pinuccio Sciola al Festival Jazz 2

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Il Teatro Centrale di Carbonia ha ospitato questa mattina un interessante convegno su “Sa die de sa Sardigna” che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino e del direttore della Fondazione Sardinia, Salvatore Cubeddu, tra i principali promotori dell’istituzione della festa di “Sa die de sa Sardigna” 30 anni fa. Hanno risposto all’invito del promotore e presentatore dell’iniziativa, Manolo Mureddu, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; gli assessori comunali della Cultura e dell’Istruzione, Loriana Pitzalis e Lucia Amorino; i dirigenti di alcuni istituti scolastici cittadini; il deputato del PD Emanuele Cani, il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto e alcune centinaia di studenti degli istituti scolastici cittadini.

I lavori sono stati preceduti e arricchiti, nel loro svolgimento, dal gruppo musicale Golaseca.

Durante i lavori, abbiamo registrato un passaggio significativo, della durata di una decina di minuti, dell’intervento del professor Salvatore Cubeddu, che ha ricostruito le vicende che portarono alla cacciata dei piemontesi dalla Sardegna il 28 aprile 1794; e un passaggio dell’intervento dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, della durata di cinque minuti, stimolato dal presentatore Manolo Mureddu, sullo spirito identitario dei sardi. I due brani sono visionabili nei file allegati.

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«Quanto si apprende in questi minuti da Palazzo Chigi, sulla vertenza relativa al futuro dello stabilimento Alcoa di Portovesme ci fa ben sperare. E’ chiaro che la vertenza non è ancora conclusa ma l’impegno del presidente del Consiglio dei ministri per far sì che ci siano le condizioni affinché si possa risolvere la vertenza in maniera positiva, possono considerarsi un atto importante e positivo.»

Lo ha detto, poco fa, Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

Silos occupato

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«Il presidente del Consiglio dei ministri Renzi ha l’autorevolezza in Italia e in Europa e il sostegno di una maggioranza forte e ampia per affrontare e risolvere questa vertenza.» Lo scrive in una nota, Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«E’ doveroso e indispensabile, per il territorio, la Sardegna e l’intero paese, valorizzare e rilanciare il settore dell’alluminio, che significa ricostruire un pezzo importante di politica industriale dell’intero paese», conclude Emanuele Cani.

Alcoa 22 marzo 2016 B

Sole, musica e sport, uniti ai sapori della nostra terra, sono sicuramente il cocktail giusto e quasi unico per vivere una domenica in allegra compagnia.
E’ quel che succede allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia dove, grazie all’organizzazione del Carbonia Calcio e dei “Briganti” biancoblu, si può trascorrere una giornata diversa.
Stand per degustazioni nostrane, mentre nell’aria si levano le note animate del dj Roberto Gessa. Vecchi Lp che riprendono vita e che fanno andare tutti a ritmo… bambini e bambine, nonni e nonne, papà e mamme, ma anche ragazzi e ragazze insieme per il gusto dei veri sapori, della condivisione di valori forti e intramontabili come quelli dello sport.
E questo è solo il primo assaggio, perché alle 15.00 sono scese in campo le squadre del Carbonia e della Villacidrese per disputare un incontro valido per la decima giornata di ritorno del campionato di Promozione regionale.
E mentre un venticello gelido soffiava sugli spalti, l’atmosfera cominciava a riscaldarsi…Vi starete chiedendo come sia possibile… Semplice: una grande bandiera, cori incitanti, visi truccati e sorrisi a gogo’!

Ecco il segreto per trasformare una platea infreddolita in una accaldata.

Carbonia-Villacidrese in una giornata passata ad aspettare i giocatori in campo con della buona musica e degustazioni deliziose.

Una truccatrice, la bella Chiara, che ha dipinto cuori bianco blu e fiori sul viso di grandi e piccini che non hanno saputo resistere…

La voglia di divertirsi tifando la squadra del cuore è stata davvero tanta… anche il primo cittadino di Carbonia, il sindaco Giuseppe Casti, non è voluto rimanere a casa, ha preferito “tuffarsi” in mezzo agli ultrà capeggiati da simpatici e coraggiosi capitani… anche Peppa Pig ha intonato con loro facendosi fotografare nell’allegra compagnia dei “Briganti”. Con lui, due deputati della Repubblica, Emanuele Cani e Siro Marroccu.

Che dire… una bellissima ed indovinata iniziativa che ci ha letteralmente invitato a non rimanere nelle nostre case, ma ad uscire, perché, nonostante il freddo, insieme si sente solo calore… il calore che emana la forza del gruppo.

Bravi quindi gli organizzatori e ben vengano questi eventi che “trascinano e coinvolgono”, facendo staccare la spina e ricaricandoti di nuova energia positiva.

Al termine della partita, la giornata della festa biancoblu si è conclusa con l’estrazione dei premi della lotteria.

Nadia Pische

P.S. Per chi fosse curioso di sapere i risultati faccio lascio spazio al Direttore Giampaolo Cirronis…

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La Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno presentato dal deputato del Partito Democratico Emanuele Cani, sull’emittenza radiotelevisiva e la piccola editoria. «L’importanza del lavoro che viene svolto quotidianamente nei territori – dice Emanuele Cani – non può essere messa in discussione dalla grave crisi che colpisce anche questo settore. Per questo motivo ritengo sia necessario garantire un sostegno che non deve essere visto come un contributo assistenziale ma come un riconoscimento del lavoro sociale che viene svolto.»

«Ogni emittente che spegne il suo segnale, ogni giornale che cessa le sue pubblicazioni, on line o cartacee – aggiunge il deputato del PD – è una sconfitta per la democrazia e per i cittadini. Da questi punti nasce l’ordine del giorno che impegna  il Governo a monitorare costantemente il settore nonché a valutare l’opportunità di prevedere misure congrue di sostegno economico e di regole a tutela di un settore così importante per il nostro paese quale quello appunto delle piccole emittenti televisive e radiofoniche locali, nonché delle piccole testate giornalistiche.»

Emanuele Cani.

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«Nessun tratto di mare della Sardegna e del resto d’Italia sarà ceduto ai francesi». Lo ha assicurato oggi alla Camera, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, rispondendo ad un’interrogazione del deputato del Partito Democratico Emanuele Cani.

«Come ricordava appena adesso l’onorevole Meloni – ha detto il ministro Gentiloni -, l’accordo non è in vigore né per l’Italia né per la Francia, certamente non si tratta di un cedimento di tratti di mare pescosi o di cose di questo genere. Questo accordo è il frutto di un negoziato andato avanti dal 2006 al 2012, ha coinvolto diversi Governi e diverse amministrazioni tecniche all’interno dei Governi, come sempre avviene in questi casi. Il ministero dell’Ambiente per le questioni di protezione ambientale, la Difesa, lo Sviluppo economico e il ministero delle Politiche agricole per le questioni appunto legate alla pesca.

Con riferimento alla Sardegna vorrei chiarire che le linee già tracciate nell’unico accordo bilaterale in vigore, quello sulle Bocce di Bonifacio del 1986, resterebbero, se l’accordo entrasse in vigore, immutate. L’accordo non solo non cede nulla, ma anzi per la prima volta fissando in modo chiaro le aree di competenza tra Italia e Francia, potrà dare concreta attuazione all’obiettivo di proteggere i mari italiani anche oltre 12 miglia dalla costa, che costituisce attualmente il limite del mare territoriale. Anche in tema di risorse, infine, l’accordo tutela gli interessi nazionali, prevedendo la concertazione tra Italia e Francia per lo sfruttamento di giacimenti sui fondali a cavallo della linea di delimitazione.

Per quel che riguarda la Baia di Mentone in Liguria si seguono gli stessi criteri. La questione della pesca costiera, emersa recentemente, e non nei sei anni di discussione tra i vari governi e varie amministrazioni, sarà affrontata anche alla luce della pertinente legislazione europea in materia. Si stanno ora  raccogliendo eventuali valutazioni ed elementi tecnici dal ministero competente al fine di considerare eventuali strumenti integrativi dell’accordo. Solo allora il Governo potrà procedere e avviare l’iter di ratifica parlamentare. Quanto a eventuali fermi di pescherecci italiani da parte delle autorità francesi vorrei confermare che il Governo continuerà ad agire a protezione dei nostri interessi, come ha fatto in occasione del sequestro del peschereccio Mina, il “deprecabile errore” è stato riconosciuto per iscritto dai francesi e non solo ha assicurato il dissequestro del peschereccio ma ha anche posto le basi per l’avvio di un’azione risarcitoria su cui sarà chiamata a pronunciarsi la magistratura francese.»

«Ancora una volta – ha commentato Emanuele Cani – non resta che rimarcare la scarsa preparazione del deputato Pili che si lancia senza paracadute costruendo casi e scandali con il solo obiettivo di recuperare titoli sui giornali e sui telegiornali.»