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La riforma degli Enti locali in Sardegna tra difficoltà e necessità di avviare un cambiamento che porti a snellire la macchina burocratica e rendere un migliore servizio ai cittadini salvaguardando le risorse economiche. Sono questi i punti fondamentali di cui si è discusso nel corso dell’iniziativa promossa dal Partito Democratico di San Giovanni Suergiu e dalla federazione provinciale per discutere della Riforma degli Enti locali proposta dalla Giunta regionale e a breve in discussione in Consiglio.
Antonio Fanni, segretario del PD di San Giovanni Suergiu. ha rimarcato le «difficoltà delle amministrazioni locali». E del ruolo dei comuni e degli Enti Locali ha parlato anche Roberto Cotza, componente della segreteria provinciale del Pd.
L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha spiegato l’obiettivo della riforma che potrà essere corretta ma ha un’ossatura valida. Emanuele Cani, deputato PD, ha rimarcato l’importanza della riforma. Dello stesso avviso anche Francesco Sanna che ha ricordato la presenza delle istituzioni locali inserite nella riforma. Per Pietro Cocco si tratta di una riforma importante.
Negli interventi che si sono succeduti il sindaci di Carbonia Giuseppe Casti ha precisato che il Consiglio delle autonomie locali, di cui è presidente, è al lavoro per esprimere un parere sulla proposta di legge. Interventi anche di Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias, che ha ricordato e rimarcato il ruolo dei Comuni. Per il segretario provinciale Daniele Reginali si tratta di un «momento politico particolarmente importante per una discussione che vuole essere proficua e che vede anche il coinvolgimento dei cittadini».
L’iniziativa di San Giovanni Suergiu fa parte del programma di incontri e manifestazioni promosse dal Partito Democratico di Carbonia Iglesias nel territorio.