24 November, 2024
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Emanuele Cani.Centro direzionale ASL 7

«Non si può più assistere in silenzio a ciò che sta accadendo nella sanità del Sulcis Iglesiente in questo ultimo periodo. Quotidianamente si registrano le problematiche di operatori, pazienti e amministratori del territorio che denunciano e problemi nel settore sanitario. Prima con la Giunta regionale che alcuni giorni prima delle elezioni ha approvato l’atto aziendale poi con la delibera attuativa approvata dal direttore generale dell’Asl 7 il 27 febbraio. Un provvedimento che non ha seguito alcun confronto con le organizzazioni sindacale e in assenza di linee guida dettate da un piano sanitario regionale.»

La denuncia è di Emanuele Cani, deputato e segretario provinciale del Partito Democratico.

«Siamo davanti a una sorta di colpo di grazia dell’intero sistema sanitario del territorio – aggiunge Emanuele Cani -. Risulta che alcune strutture vengano declassate se non cancellate, tanto ad Iglesias quanto a Carbonia, mentre ne vengono introdotte altre che poca attinenza hanno con i bisogni dei cittadini sia a livello ospedaliero che nei servizi territoriali e amministrativi. E’ necessario – conclude il deputato di Carbonia – un immediato intervento del presidente della regione Francesco Pigliaru affinché vengano ridiscusse tutte le decisioni prese in assenza di concertazione con le istituzioni e le figure preposte e adottate nell’ultimo periodo.»

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Prima l’Igea, ora il Consorzio di bonifica del Basso Sulcis. Sul tavolo del neo presidente della Regione, Francesco Pigliaru, impegnato nella delicata scelta dei 12 assessori che saranno chiamati a far parte della sua Giunta, cominciano ad arrivare le varie emergenze dell’Isola. Una sollecitazione ad impegnarsi subito sulla sulla questione relativa alla grave situazione che riguarda il Consorzio di bonifica del Basso Sulcis, arriva da Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«Ancora una volta, come succede da tempo – denuncia Emanuele Cani – dobbiamo registrare problemi e disagi per i lavoratori che non percepiscono lo stipendio. Si tratta di una situazione che non può continuare ad andare avanti. Da anni come PD stiamo sollecitando interventi per sanare una situazione diventata insostenibile. I commissariamenti posti in essere dal precedente esecutivo hanno creato quello che vediamo anche in questi giorni. Ora però è necessaria un’inversione di marcia forte e drastica. Non si può continuare a giocare sulla pelle dei lavoratori e su chi, nel mondo delle campagne, lavora e vive. Chiediamo subito al neo presidente – conclude Emanuele Cani – di intervenire in maniera forte e chiara anche in questo ambito ponendo fine ai commissariamenti e dando vita a una vera politica per il lavoro e lo sviluppo.»

Centrale Enel 1

«No alla chiusura della centrale Enel del Sulcis né ora né in futuro.»

Il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani risponde così alle dichiarazioni dell’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti in Commissione Attività produttive che, anche se riferite a un periodo di media-lunga prospettiva non possono che essere respinte al mittente.

«Una decisione di questo tipo – aggiunge Emanuele Cani – non farebbe altro che infierire e distruggere un territorio ampiamente dilaniato da una grave crisi economica e industriale. Sarà nostro compito valutare e avviare tutte le iniziative necessarie affinché si eviti nel Sulcis questo tipo di chiusura.»

Emanuele Cani.

Quanto sta accadendo all’Igea, società in house della Regione, è inaccettabile. I lavoratori non percepiscono lo stipendio da dicembre e ben poco sanno del loro futuro. L’unica informazione arriva dal titolo di una delibera non cliccabile visibile sul sito della Regione che parla di nomina di un commissario a 48 ore dalle elezioni. Non si conosce ancora il contenuto, non si sa ancora se chi andrà a occuparsi della liquidazione della società regionale e del traghettamento dei lavoratori all’Arbam abbia i requisiti idonei per farlo. E’ auspicabile, in questo caso, una figura al di fuori di coloro che in questi anni si sono occupati della gestione dell’azienda. Priorità è quella di garantire una copertura economica per questa fase di transizione. Tra i lavoratori c’è unaforte preoccupazione. E’ necessario che il nuovo presidente della Regione, Francesco Pigliaru, intervenga immediatamente, facendo chiarezza. E’ doveroso sciogliere ogni dubbio e trovare una soluzione ai problemi dei lavoratori. Da tempo rimarchiamo la necessità di trovare soluzioni a questo problema. Alla luce di quanto sta accadendo è necessario più che mai intervenire tempestivamente.

Emanuele Cani

Deputato Pd

Segretario Pd Carbonia Iglesias

«L’applicazione della cosiddetta fiscalità di vantaggio per il Sulcis Iglesiente e le aziende che vi operano è sicuramente un fatto positivo e importante per un territorio che quotidianamente deve fare i conti con una crisi devastante.»

Lo scrive in una nota Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«Con l’apertura dei termini per la presentazione delle domande – aggiunge Cani – si apre una nuova fase per il nostro territorio. Sia chiaro si tratta di un passo importante che puo’ dare respiro all’economia ma non risolutivo. Il Pd, come ha fatto per l’attuazione della zona a fiscalità di vantaggio del Sulcis – conclude il deputato del PD – continuerà ad adoperarsi per trovare soluzioni e misure per la crisi che colpisce il nostro territorio.»

Emanuele Cani.

«Un primo passo dalle istituzioni è stato fatto. Il provvedimento del Governo che stanzia le risorse per affrontare l’emergenza e non solo è un fatto positivo, ma non basta. Si deve ora pensare alla ricostruzione e al futuro attraverso una seria programmazione degli interventi che devono essere fatti. Si deve svolgere un lavoro importante che deve interessare tutte le istituzioni. La Regione Sardegna deve, immediatamente, compiere tutti gli atti necessari perché i fondi tagliati per la tutela del suolo vengano ripristinati. Non si può permettere che fatti come questo accadano in futuro. E’ indispensabile avviare un lavoro di prevenzione e difesa dei suoli in tutto il territorio regionale.»

Emanuele Cani – Deputato del Partito Democratico

Emanuele Cani.

La cancellazione delle Province è ancora motivo di contrasto tra le forze politiche e i rappresentanti delle stesse nelle Istituzioni. Ieri la dichiarazione del Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, a commento delle dichiarazioni fatte dal ministro Del Rio in una trasmissione televisiva; oggi a rispondere a Ugo Cappellacci, è Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«E’ davvero singolare leggere il commento del Governatore della Sardegna Cappellacci a proposito dell’abolizione delle Province – attacca Emanuele Cani -. In questa discussione però è necessario mettere in evidenza un fatto tutt’altro che trascurabile. Cappellacci e la sua maggioranza non hanno cancellato un bel nulla. In questo momento il Governatore e la sua maggioranza hanno affidato la gestione delle province a commissari burocrati, esautorando organi regolarmente e democraticamente eletti. Per il resto poi – conclude il deputato del PD – non ci pare di trovare traccia di alcuna riforma significativa e sostanziale

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«La ripresa della trattativa per la cessione dello stabilimento Alcoa alla Klesch, pur con tutte le dovute cautele del caso, è sicuramente un fatto positivo, così come è positivo, sempre con la stessa cautela, l’impegno e l’interessamento del Governo davanti a una vertenza che ormai è diventata nazionale e non solo del Sulcis Iglesiente.»

Il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani interviene così nel giorno in cui è convocato l’incontro al Ministero dello Sviluppo economico per l’esame della vertenza Alcoa.

«Come è stato rimarcato nel corso della riunione al Mise – aggiunge Emanuele Cani – è necessario e fondamentale salvare la filiera dell’alluminio del Sulcis Iglesiente. Ciò che ancora una volta lascia disarmati è la poca chiarezza e poca sicurezza della Regione Sardegna davanti a una situazione come questa, in particolare per quanto attiene il destino dell’indotto. Dalle parole del rappresentante della Regione solo incertezze e nulla di più.»

Emanuele Cani.

Dura presa di posizione del deputato del PD Emanuele Cani, sulla vicenda della mancata modifica dell’articolo 10. «Ma era proprio necessaria tutta questa messa in scena del presidente Cappellacci sul caso ” Fiscalità di vantaggio Sardegna”? – si chiede Emanuele Cani – Eppure avrebbe potuto risolvere tutto con una semplice telefonata. Non a caso è bastata la dichiarazione del ministro Del Rio, il quale ha chiarito ”Non c’è nessun problema nel merito, ma solo di percorso. L’articolo – spiega Delrio – non è stato inserito nella legge di stabilità perché non è stato concluso l’iter formale. Continuiamo a lavorarci e, completati i passaggi dovuti, la scelta verra confermata” a cui si aggiunge la dichiarazione del ministro Alfano, dello stesso partito del Presidente, che conferma la volontà del governo di rispettare gli accordi.»

«Ma io mi chiedo – conclude il deputato del PD – era proprio necessario convocare tutta la giunta regionale a Roma, per far pagare ai sardi una evidente iniziativa di campagna elettorale?»

 

MinatorePozzo MonteponiMiniera occupata

Hanno trascorso la prima notte a Pozzo Sella e Pozzo 2, i due siti minerari utilizzati per il pompaggio dell’acqua che viene distribuita nelle reti anche nella città di Iglesias, gli operai dell’Igea, società interamente controllata dalla Regione Sardegna, che da ieri hanno iniziato una clamorosa azione di protesta che sono decisi a continuare ad oltranza, fino a quando dall’Esecutivo regionale non arriveranno fatti certi per il futuro della società, il cui bilancio deve essere approvato entro il 23 ottobre.

La protesta ieri è esplosa anche a Cagliari, dove un corteo di lavoratori ha raggiunto Villa Devoto ed è stato ricevuto dal Prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida.

L’interruzione dell’approvvigionamento idrico della città nel corso della notte, ha creato non pochi disagi tra la popolazione. Questa mattina è ripreso il regolare approvvigionamento idrico.

Sulla vicenda, nel tardo pomeriggio di ieri è intervenuto il deputato del PD Emanuele Cani.

«La protesta di oggi dei lavoratori Igea – ha scritto il deputato sulcitano in una nota – è la conferma di quanto gli animi siano esasperati. I problemi vanno affrontati e chi ha responsabilità deve assumersele tutte. In questo caso la Regione, che è l’azionista unico dell’Igea, deve assumersi tutte le responsabilità e procedere con tutti i passaggi e le azioni necessarie perché ai lavoratori vengano corrisposti gli stipendi. La politica del rinvio deve finire. Il Governatore e gli assessori competenti la smettano di perdere tempo – conclude Emanuele Cani -, nel Sulcis la disperazione è già alta e le persone attendono risposte immediate.»

Le foto allegate sono di Fabio Murru.