22 December, 2024
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Venerdì 29 marzo, presso la sede di MuseoDiffuso.exe, in piazza Padre Bruno Orrù, a Sant’Antioco, alle ore 18.00, verrà inaugurata la mostra Éntrager di Emanuele Massa, organizzata da Ottovolante Sulcis A.P.S.

Éntrager è una serie di fotografie che esplora il rapporto tra vulnerabili figure solitarie e l’ambiente circostante, concentrandosi sul modo in cui i paesaggi riflettono il loro distacco: stranieri che vagano in una terra misteriosa. L’autore, attratto dall’idea di catturare le sottili sfumature delle emozioni umane e il modo in cui si intersecano con il mondo naturale, costruisce immagini in cui i soggetti sono colti in un momento di introspezione e l’ambiente circostante funge sia da sfondo che da riflesso delle loro esperienze interiori.

La mostra sarà visitabile fino al 19 aprile 2024 durante gli orari di apertura (dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00).

Emanuele Massa (Carbonia, 1997) è un fotografo e filmmaker laureato nel 2020 in Creative Digital Media. Durante gli anni realizza diversi cortometraggi selezionati in vari festival, sia di genere sperimentale che documentaristico, tra cui S’Espropriu (2020) e Sa Side (2021). Interessato al cinema d’autore e sperimentale, la sua ricerca in ambito artistico si caratterizza sulla sperimentazione del linguaggio fotografico e cinematografico. Dato il forte interesse per la fotografia cinematografica, composizione e illuminazione giocano un ruolo importante nei suoi lavori. Tra le tematiche indagate il rapporto uomo e natura è spesso ricorrente.

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Inizia domani, a Sant’Antioco, il Festival del cortometraggio mediterraneo “Passaggi d’autore: intrecci mediterranei”, organizzato dal Circolo del cinema “Immagini”. Quella di quest’anno è la XIV edizione e come da tradizione il cartellone sarà ricco di appuntamenti, non solo cinematografici.

«L’idea del Festival è promuovere i registi e il cortometraggio come forma cinematografica. Il vero premio del festival è che, a Sant’Antioco, arrivano le stelle: i registi emergenti più importanti dei rispettivi paesi mediterranei si ritrovano qui», ha spiegato Ado Hasanović, regista bosniaco e direttore artistico del festival.

E di stelle ce ne saranno già domani. Dopo i meravigliosi disegni di sabbia di Nadia Ischia, infatti, si entra subito nel vivo con gli Intrecci mediterranei, in cui splenderanno stelle anche sarde, come Ignazio Figus.

Ma andiamo a vedere in dettaglio il programma di domani

Martedì 4 dicembre 

Ore 17.00 Apertura del Festival

Ore 17.30 “Or’e mari”. Performance di disegni di sabbia a cura di Nadia Ischia.

Ore 18.00 Intrecci Mediterranei

  1. Naissance d’une étoile (Rise of a star), James Bort, Francia, 2017, 19’
  2. Nice very Nice, El Kheyer Zidani, Algeria, 2017, 16’
  3. Miss Wamba, Estefania Cortés, Spagna, 2017, 18’
  4. La cena delle anime, Ignazio Figus, Italia, 2017, 16’
  5. Marica, Judita Gamulin, Croazia, 2017, 19’
  6. Magic Alps, Andrea Brusa, Marco Scotuzzi, Italia, 2018, 14’
  7. Aya, Moufida Fedhila, Tunisia, 2017, 24’
  8. Hector Malot – The Last Day of the Year, Jacqueline Lentzou, Grecia, 2018, 26’

Questo invece il programma dei giorni successivi:

Mercoledì 5 dicembre 

Ore 10.30 CortoAmbiente

The milk system (Il sistema latte), Andreas Pichler, Italia/Germania, 2017, 90’

Proiezione riservata agli studenti dell’istituto IPIA “E. Loi” di Sant’Antioco. Al termine, incontro con Gianluca Floris dell’Azienda Agricola Biologica Floris. Coordina Carlo Milia, CEAS Isola di Sant’Antioco.  

Ore 17:30 Invisibili. Storie di ragazzi che arrivano soli in Italia 

Invisibili, video-inchiesta di Floriana Bulfon e Cristina Mastrandrea, regia di Toni Trupia e Mario Poeta, Italia, 2016, 29’

Saranno presenti Cristina Mastrandrea, i giornalisti Andrea Iacomini, portavoce UNICEF Italia, e Marco De Amicis. 

 Ore 19.00 MigrArti. La cultura unisce. 

  1. Krenk, Tommaso Santi, Italia, 2018, 15’
  2. La gita, Salvatore Allocca, Italia, 2018, 15’
  3. Io sono Rosa Parks, Alessandro Garilli, Italia, 2018, 15’
  4. Il mondiale in piazza, Vito Palmieri, Italia, 2018, 15’
  5. Yousef, Mohamed Hossameldin, Italia, 2018, 15’ 

Giovedì 6 dicembre

Ore 10.30, MigrArti. La Cultura unisce 

  1. Krenk, Tommaso Santi, Italia, 2018, 15’
  2. La gita, Salvatore Allocca, Italia, 2018, 15’
  3. Il mondiale in piazza, Vito Palmieri, Italia, 2018, 15’
  4. Yousef, Mohamed Hossameldin, Italia, 2018, 15’
  5. Io sono Rosa Parks, Alessandro Garilli, Italia, 2018, 15’

Proiezione riservata agli studenti del Liceo “E. Lussu” di Sant’Antioco. Coordina Renata Corona ed Andrea Iacomini (UNICEF Italia). 

Ore 16.30, Focus: Slovenia 

  1. Čikorja ‘en kafe (Chicory and Cofee), Dušan Kastelic, 2008, 8’
  2. Srce je kos mesa (Heart is a piece of meat), Jan Cvitkovič, 2003, 15’
  3. Mulci: Abortus (Kids: Abortus), Urška Djukić, 2014, 11’
  4. Vsak dan ni vsakdan (Every Day Is Not The Same), Martin Turk, 2008, 13’
  5. Celica (The Box), Dušan Kastelic, 2017, 12’
  6. Vučko (Wolfy), Matevž Luzar, 2007, 21’
  7. Zamejen (Bordered), Leo Černic, 2017, 20’
  8. Fundamenti (Fundaments), Peter Cerovšek, 2018, 22’
  9. Boles, Špela Čadež, 2013, 12’
  10. Oči, a lahko jaz šofiram? (Can I Drive, Daddy?), Miha Hočevae, 2012, 14’
  11. Selitev (A New Home), Žiga Virc, 2016, 14’

Ore 21.30, Intrecci musicali 

Stina – Kotnik – Čepak SLOVENIAN LANDSCAPES

Ajda Stina (voce), Timotej Kotnik (tromba), Marko Čepak (chitarra). Aula consiliare comunale di Sant’Antioco.

Venerdì 7 dicembre

Ore 10.30

  • Linea declinata. Spettacolo di lettura animata dai disegni di sabbia a cura di Nadia Ischia. Testi letti da Simone Fratini. 
  • Linee animate. Omaggio ad Osvaldo Cavandoli 
  1. La linea 1 (Italia/1972)
  2. La linea 112, La famiglia (1977)
  3. La linea 113, Il concerto (1977)
  4. La linea 202, Il cane (1984)
  5. La linea 203, L’incontro (1984)
  6. La linea 102, Petrolcrisi (1977)
  7. La linea 200, Il giavellotto (1984)
  8. La linea 151, Le favole (1979)
  9. La linea 207, Seltz story (1984), Vent’anni dopo (1989)

Seguirà la presentazione e proiezione del cortometraggio realizzato dai bambini e dalle bambine della classe V A, Istituto Comprensivo Sant’Antioco – Calasetta via Manno, nell’ambito del laboratorio “Disegni di sabbia”.

Ore 16.30, Sarajevo Film Festival

  1. Izranjanje (Ascending), Sajra Subašić, Bosnia Erzegovina, 2018, 6’
  2. Autorefleksija u tri epizode (A self-reflection in three episodes), Sara Ristić, Bosnia Erzegovina, 2017, 13’
  3. Proljeće, ljeto, jesen, zima… i proljeće (Spring, summer, autumn, winter… and spring), Hamza Uysal, Turchia, 2018, 7’
  4. Tuga prošlog vremena (The gentle sadness of things), Deniz Telek, Turchia, 2018, 16’
  5. Majkino zlato (Precious), Irfan Avdić, Bosnia Erzegovina, 2018, 27’

Selezione di cortometraggi dalla sezione Student Film del Sarajevo Film Festival 2018.

Ore 18.00, Intrecci Mediterranei 

  1. New neighbours, Sara Burgio, Andrea Mannino, Giacomo Rinaldi, Italia, 2018, 6’
  2. Le fils du jouer, Carlos Chahine, Libano, 2017, 14’
  3. Old thing (Ha’Alte-Zachen), Roni Bahat, Israele, 2018, 15’
  4. Fence (Gardhi), Lendita Zeqiraj, Kosovo, 2017, 15’
  5. Roujoula, Ilias El Faris, Marocco, 2017, 22’
  6. Ergo sum, Emanuele Massa, Italia, 2018, 8’
  7. Così in terra, Pier Lorenzo Pisano, Italia, 2018, 13’
  8. Un jour de mariage, Elias Belkeddar, Algeria, 2018, 15’
  9. La notte di Cesare, Sergio Scavio, Italia, 2018, 20’

Ore 21:30, Segni Suoni Sogni. La videomusica del Mediterraneo 

Selezione di videoclip musicali di diversi Paesi del Mediterraneo a cura di Bruno Di Marino, teorico dei media e studioso di sperimentazione audiovisiva.

Sabato 8 dicembre 

Webseries e territorio: interazioni e interattività / Webseries and territory: interactions and interactivity

Ore 17.00  In vino veritas, Michele Pinto, Italia, 2018, 30’

Ore 18.00  La festa triste, Mattia Marcucci, Italia, 2017, 60’

Ore 21.30  Anachronisme, Riccardo Cannella, Italia, 2017, 66’.

La serata è coordinata e presentata da Mirko Lino, fondatore e caporedattore di EmergingSeries Journal. Saranno presenti i registi. 

Domenica 9 dicembre 

Ore 10.30, Presentazione al pubblico dell’installazione urbana pubblica basata 

sulla Realtà Aumentata, realizzata nell’ambito del laboratorio “Komplex, Astarte”.  

Ore 17.00, Intrecci Mediterranei / Mediterranean Interlacements

  1. L’échappée, Laëtitia Martinoni, Francia, 2017, 14’
  2. Bismillah, Alessandro Grande, Italia, 2018, 14’
  3. Gardiens, Berivan Binevsa, Turchia/Belgio, 2017, 13’
  4. Gli anni, Sara Fgaier, Italia, 2018, 20’
  5. Nomofobia, Ado Hasanović, Bosnia Erzegovina, 2018, 14’
  6. Inanimate, Lucia Bulgheroni, Italia, 2018, 8’
  7. Brotherhood, Meryam Joobeur, Tunisia/Canada, 2018, 25’
  8. Matria, Álvaro Gago Diaz, Spagna, 2017, 22’

Intrecci musicali

Ore 21.30, AEHAM AHMAD in Music For Hope.

Aeham Ahmad (pianoforte) in concerto.

Ore 22:30, Passaggi d’Autore – CULTURE MIX PROJECT

Grande Festa di chiusura del Festival con la band internazionale CULTURE MIX PROJECT. Timotej Kotnik (tromba), Ajda Stina Turek (voce), Marko Čepak (chitarra), Antonio Firinu (fisarmonica), Fabrizio Lai (chitarra), Andrea Lai (contrabbasso), Matteo Leone (batteria). Direzione artistica di Emanuele Contis (sax). Sala presso Da Achille, via Nazionale 82 – Sant’Antioco. 

Tutti i cortometraggi sono in lingua originale, sottotitolati in italiano e inglese. Alla fine delle proiezioni il pubblico potrà dialogare con i registi presenti in sala. 

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Prende il via martedì 5 dicembre, a Sant’Antioco, alle 17.30, la tredicesima edizione di Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei, il festival del cortometraggio mediterraneo organizzato dall’associazione culturale Circolo del Cinema “Immagini”, diretta da Luciano Cauli con la programmazione culturale di Dolores Calabrò e la direzione artistica di Ado Hasanović. Una finestra inedita sui paesi che si affacciano sul Mare Nostrum per scoprire e conoscere la bellezza di quei luoghi, la vita e le emozioni di chi li abita, con una attenzione particolare anche alle produzioni di cortometraggi di autori sardi. E a inaugurare la prima serata del festival sarà proprio un omaggio alla Sardegna, terra di origine del regista sassarese (bolognese di adozione) con l’opera di Mario Piredda “A Casa mia”, Italia, 2016, 19’, David di Donatello 2017 per il Miglior Cortometraggio. Un tributo alla sua terra e alla lingua sarda che racconta temi di grande attualità quali lo spopolamento e la perdita di autenticità del territorio e delle sue tradizioni, la solitudine degli anziani e il disagio delle nuove generazioni. Primo corto della sezione Intrecci Mediterranei (inizio ore 18.00), cuore pulsante del festival che vede registi e registe provenienti da diverse aree del Mediterraneo con le loro opere pluripremiate nei più prestigiosi festival nazionali e internazionali. A convincere la giuria che assegna gli Oscar del cinema italiano, per la premiazione del film di Piredda, «il severo rigore nelle scelte di regia e sceneggiatura. Una storia non banale che racconta della ricerca di felicità e di un sentimento di speranza destinato ad alimentarsi nel tempo, nonostante le circostanze avverse. Quasi una metafora delle ambizioni del miglior cinema italiano». 

Subito dopo dalla Spagna “Tarde de pesca” di Hugo De La Riva, 2017, 7′; Kötu Kiz (“Vilaine Fille”), Ayce Kartal, Turchia-Francia, 2016, 8’ che ha guadagnato numerosi premi nei più importanti festival di animazione del mondo, quali il Festival du cinéma méditerranéen de Montpellier (CINEMED), Grand Prix du court-métrage, France (2017), St Louis International Film Festival come Best International Short Award, USA (2017), Paris International Animation Film Festival, Jury Award, France (2017); “Mirrors“, Marta Massa e Emanuele Massa, Italia, 2017, 15′; Khallina Hakka Khir (On est bien comme ça), Mehdi M. Barsaoui, Tunisia, 2015, 19’, premi: FESPACO (Burkina Faso – Africa) 2017: Poulain de Bronze, Terzo Miglior Cortometraggio; Dubai International Film Festival: Best Mhur Short (Miglior Cortometraggio Muhr), 2016; “Sub Terrae”, Nayra Sanza Fuentes, Spagna, 2017, 7′; “Mon amour, mon ami“, Adriano Valerio, Italia, 2017, 15’, applaudito alla 74ª Rassegna Cinematografica di Venezia; “U plavetnilo (Into the blue)”, Antoneta Kusijanovic, Croazia, 2017, 21’, tra i tanti premi: Croatian Audiovisual Center support e Berlinale Short Film Festival; “Deux égarés sont morts”, Tommaso Usberti, Francia-Italia, 2017, 27’, terzo premio a Cinéfondation, Festival di Cannes 2017. Saranno presenti in sala, a disposizione del pubblico per rispondere alle domande o alle curiosità sulla realizzazione del film, i registi: Mario Piredda (A Casa mia), Marta Massa e Emanuele Massa (“Mirrors”, in collegamento via skype), e Nayra Sanz Fuentes (Sub Terrae).

Per tutta la durata del festival sarà inoltre visitabile la mostra della fotografa cagliaritana Daniela Zedda. Un percorso espositivo insolito che si snoderà per le vie del centro, tra le facciate delle case e del palazzo comunale, restituendo una diversa chiave interpretativa dell’ambiente circostante. Un affascinante  viaggio tra i suoi scatti fotografici al di là del mare, risultato di un’alchimia complessa in cui giocano, come nel consueto stile dell’artista, curiosità, rispetto, capacità e introspezione e possibili affinità esistenziali. I sardi che hanno scelto di vivere lontano dall’isola, ritratti dall’obbiettivo di Daniela Zedda durante due anni di lavoro in molte città italiane ed europee, sono scrittori, musicisti, attori, registi, scienziati, medici, artisti, architetti, sacerdoti, carabinieri, imprenditori, cuochi, operai, storici dell’arte e giornalisti.

 

Riprese a Gubbio del Film “Mon amour mon ami” (titolo provvisorio) di Adriano Valerio