Emiliano Fenu (M5S): «I fondi alle periferie per i comuni sardi non andranno persi. Dal Governo una scelta obbligata e nessun opportunismo politico».
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«Le parole del presidente del Consiglio Conte sono state chiare: i finanziamenti per le periferie non andranno persi. Possono dunque stare tranquilli anche i sindaci sardi, compreso quello di Carbonia, che si sono scagliati contro il Governo senza conoscere la sentenza della Corte costituzionale che ha imposto il differimento al 2020 dell’assegnazione delle risorse.»
Lo afferma il senatore del Movimento Cinquestelle Emiliano Fenu, che ribatte alle accuse rivolte ai parlamentari sardi del M5S di non aver voluto difendere la posizione dei comuni isolani.
«La scelta del Governo è stata obbligata e non ha risposto ad alcuna logica politica, e questo è facilmente dimostrabile, visto che in Sardegna il progetto per le periferie presentato dal comune di Cagliari, città governata dal centrosinistra, sarà immediatamente finanziato, mentre quello proposto dal comune di Carbonia, amministrato dai Cinquestelle, per via della sentenza della Corte Costituzionale dovrà ora attendere un ulteriore passaggio grazie al quale tutti i comuni potranno procedere con la spesa, dalla progettazione all’esecuzione dei lavori – aggiunge Emiliano Fenu -. I fondi però saranno distribuiti nell’arco di un triennio sulla base delle necessità che avranno le singole amministrazioni. A differenza del centrosinistra, che ha sempre cercato di favorire le amministrazioni amiche, noi rispettiamo le sentenze della Consulta, anche quando questo rischia di scontentare i nostri elettori.»
«Piuttosto – conclude il senatore del M5S – colpisce sul caso l’ipocrisia del Pd che finge di difendere i sindaci ma rifiuta l’accoglimento come raccomandazione di un loro ordine del giorno, raccomandazione che impegna il Governo ad attuare l’accordo raggiunto con Anci. Forse il Pd preferiva che il Governo non trovasse ulteriori soluzioni, in modo tale da poter proseguire con le polemiche.»