18 July, 2024
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L’Amministrazione comunale guidata da Emilio Gariazzo ha deciso di candidare Iglesias a Capitale italiana della Cultura 2018.

«La nostra Iglesias merita di essere Capitale della Cultura per il suo grande patrimonio culturale ed ambientale, frutto di secoli di storia – spiega Emilio Gariazzo -. Si tratta di un’occasione preziosa per dimostrare che siamo in grado di fare sistema per migliorare la nostra offerta culturale, per incrementare l’attrattività turistica e promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nei settori culturali e creativi.»

«La nostra candidatura sarà più forte se nascerà condivisa, se il percorso virtuoso di valorizzazione e promozione internazionale saprà fondarsi sulla gestione condivisa e partecipata da parte di tutta la comunità. Per questo motivo sabato 11 giugno, alle ore 17.00, in Sala Branca, nella Casa Comunale di Piazza Municipio – aggiunge il sindaco di Iglesias -, illustreremo le linee guida dell’idea di candidatura e inizieremo la fase di co-progettazione del dossier.»

«Invito calorosamente a partecipare – conclude Emilio Gariazzo – i rappresentanti di Scuole, Enti, Associazioni, e tutti coloro che hanno piacere di offrire la loro competenza ed esperienza nella costruzione della candidatura.»

Il Municipio di Iglesias copia

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Dopo l’assessore dei Servizi sociali Alessandra Ferrara, oggi si è dimessa anche l’assessore Melania Meo che ha lasciato il suo incarico rimettendo la delega dell’Ambiente e delle Attività produttive, dopo tre anni.

«Il suo contributo è stato prezioso nella razionalizzazione e nel taglio dei costi del servizio della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, nell’azione per sbloccare finalmente il settore del risanamento ambientale, che porterà i suoi frutti nei prossimi mesi con l’inizio delle bonifiche, nella riorganizzazione della protezione civile, nel recupero dei fondi per i cantieri forestali, nel varo di iniziative in linea con la filosofia dei “rifiuti zero”, questi sono solo alcuni aspetti del suo lavoro – ha commentato il sindaco, Emilio Gariazzo -. Sempre presente nel lavoro di squadra nella Giunta, con competenza e spirito propositivo. Disponibile con la maggioranza di governo della città, verso cui ha dimostrato lealtà e collaborazione anche nei momenti più difficili, con i cittadini, le associazioni con pazienza e volontà di ascolto.»

«La ringrazio per il suo impegno e la sua testimonianza di una politica autentica al servizio della propria comunità. Nel rinnovarle la stima e l’amicizia – ha concluso Emilio Gariazzo – sono consapevole della sua disponibilità a continuare a dare il suo contributo al nostro lavoro per la città con altre forme di collaborazione.»

Melania Meo 111 copia

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Alessandra Ferrara x facebook copia

Si è dimessa Alessandra Ferrara, assessore dei Servizi sociali del comune di Iglesias. «Alessandra Ferrara – dice il sindaco, Emilio Gariazzo – lascia il suo incarico rimettendo la delega ai servizi Sociali, dopo tre anni dedicati alla città con spirito di servizio. In questi anni di duro lavoro in un settore particolarmente complesso, ha interpretato il suo ruolo con una impostazione moderna e innovativa. I nuovi uffici più funzionali per gli utenti ed il personale, la loro riorganizzazione ed informatizzazione, la ricerca e l’adesione a nuove forme di erogazione dei servizi, come ad es. l’home care premium, la costituzione di forme di democrazia partecipata come le consulte giovani ed anziani, per citare solo alcuni aspetti del suo lavoro».

«In un momento in cui aumentano i bisogni e si riducono le risorse agli enti locali – aggiunge Emilio Gariazzo – non ha mai perso di vista quello che deve essere il compito di un amministratore: partire dai bisogni dei singoli per migliorare il servizio per tutti. Pur consapevole delle risorse insufficienti, ha cercato di affermare, con equilibrio, il principio di un welfare che viene incontro alle persone cercando di stimolarne la consapevolezza della propria dignità, evitando di coltivare l’assistenzialismo.»

«Preziosa compagna di strada in questi anni in giunta, di stimolo all’attività della maggioranza di governo della città con lealtà e coerenza, anche nelle difficoltà, pronta al dialogo con tutti. La ringrazio per il suo impegno e la sua testimonianza di una politica autentica al servizio della propria comunità. Nel rinnovarle la stima e l’amicizia – conclude il sindaco di Iglesias – sono consapevole della sua disponibilità a continuare a dare il suo contributo al nostro lavoro per la città, con altre forme di collaborazione.»

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Dopo le durissime prese di posizione giunte da Iglesias, a firma del sindaco Emilio Gariazzo e del capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, un’altra voce contraria alla scelta di Carbonia quale capoluogo della nuova provincia del Sud Sardegna, fatta due giorni fa dall’amministratore straordinario dello stesso Ente, Giorgio Sanna, arriva oggi dal portavoce regionale di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, Salvatore Deidda.

«La decisione del commissario provinciale della provincia del Sud Sardegna di scegliere Carbonia quale capoluogo del nuovo Ente è una marchetta elettorale che non rende onore alla storia di Carbonia ed è uno schiaffo al resto delle popolazione e degli amministratori locali aderenti appunto alla nuova entità – dice Salvatore Deidda -. Quale necessità urgente a 4 giorni dalle elezioni che si svolgeranno proprio a Carbonia? Sono stati sentiti gli amministratori di Isili, Seui, Genoni, Mandas, Arbus, Villanovafranca, Iglesias, Esterzili? Questa scelta su quali criteri si basa? Sui collegamenti tra i vari centri? Sulla presenza degli uffici INPS? La Prefettura?»

«Arbus prima era periferia di Cagliari e ora diventa periferia di Carbonia, Seui era periferia dell’Ogliastra e ora diventa periferia di Carbonia – aggiunge il portavoce regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale -, insomma un pastrocchio utile solo per le imminenti elezioni nel centro sulcitano in cui forse il PD teme di perdere il proprio predominio.»

«Una riforma calata dall’alta che continua a creare disparità e danni del commissario straordinario confermano che c’è la complicità della Giunta regionale Pd e centrosinistra. Spero vivamente che gli amministratori del comuni ricadenti nel Sud Sardegna si ribellino a questa scelta elettorale – conclude Salvatore Deidda – perché le Istituzioni non devono essere usate per pura propaganda elettorale ma devono essere la casa in cui tutti si sentono tutelati e partecipi.»

Sede ex Provincia 3

Giorgio Sanna 5 copia

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E’ già polemica sulla decisione del commissario straordinario della nuova provincia del Sud Sardegna di indicare Carbonia quale capoluogo.

«Non può essere un semplice parametro numerico – commenta il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo – a determinare scelte strategiche così importanti. Anche se la scelta è provvisoria, chiediamo la decisione venga rivalutata nell’immediato individuando da subito anche Iglesias come capoluogo. E’ ora che – in scelte come queste – venga valutata anche la storia e le tradizioni delle città che vengono chiamate a diventare capoluoghi di provincia. Un’organizzazione amministrativa che faccia piazza pulita del suo passato e della sua memoria non ha futuro.»

«Saremo determinati – aggiunge il sindaco di Iglesias – in questa vertenza, come abbiamo fatto fino adesso in altre battaglie riuscendo a salvare importanti servizi che saranno ancora operativi ad Iglesias. Mi riferisco all’Ufficio del Giudice di pace, alla Tenenza della Guardia di Finanza, all’Agenzia delle Entrate e all’Inps. Non vogliamo fare – conclude Gariazzo – una guerra di campanile, ma non siamo disposti a vedere nella nuova organizzazione provinciale la nostra città in secondo piano. Perché questo non avvenga iniziamo da oggi la mobilitazione.»

Emilio Gariazzo 2Giuseppe Casti, Maria Marongiu ed Emilio Gariazzo

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Fanghi rossi Iglesias

 

Quale vita dare alle miniere dopo le bonifiche e i diversi processi di risanamento e riqualificazione delle aree lasciate dalle aziende che hanno operato nelle diverse parti dell’isola con una maggiore attenzione ai tempi, alla burocrazia e alla necessità di procedere in maniera sinergia e senza ostacoli. Questo il senso dell’iniziativa “Ambiente e miniere 2.0” che si è svolto a Montevecchio, promosso dalla Filctem Cgil del Medio Campidano, in collaborazione con il comune di Guspini e a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni e sindacali.

«L’obiettivo è dare una nuova vita alle miniere. Partendo dall’eredità, troppo spesso amara e pericolosa che ci hanno lasciato, e che diventano un punto di partenza – ha spiegato Emanuele Madeddu, coordinatore della Filctem Cgil -. Ossia le bonifiche per ripartire e dare un futuro ai siti minerari, alle aree alle strutture che hanno accompagnato quella che è stata definita l’epopea mineraria. Sicuramente le bonifiche sono un punto fondamentale e necessario per ripartire e far funzionare un sistema che in questi anni ha dovuto fare i conti con le mille difficoltà rappresentate da norme non sempre attuali (basti l’esempio della legge che regola l’attività mineraria: è un regio decreto), o la legge sulle miniere che non aveva a cuore il benessere del territorio ma la produzione.»

Il sindaco di Guspini, Giuseppe De Fanti, ha rimarcato la necessità di intervenire per avviare il percorso di risanamento ambientale e i ritardi dovuti molto spesso alla burocrazia.

«Si pone la necessità, per quanto riguarda Iglesias – ha detto il sindaco Emilio Gariazzo – di far convivere la tutela dell’ambiente con lo sviluppo e quindi la valorizzazione turistica dei siti”. Antonello Acca, sindaco di Arbus, ha rimarcato la necessità di procedere con le bonifiche rapidamente. Il ritardo delle bonifiche ritarda sicuramente lo sviluppo turistico.»

«C’e’ un dato di partenza importante – ha rimarcato Tore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis -: Igea era una società in liquidazione pur avendo un portafoglio da 180 milioni di euro per fare le bonifiche. Igea è stata sottratta dalla liquidazione e oggi ha una capacità operativa che vede iniziare i lavori a Sant’Antioco. Rispetto allo scorso anno, sono stati compiuti passi concreti. A Iglesias è stato costituito il centro competenza e riciclo materiali.»

Rossella Pinna, consigliere regionale ed ex sindaco di Guspini, dopo un passaggio su progetti e finanziamenti ha posto l’accento sulle nuove iniziative che riguardano Montevecchio.

Vincenzo Tiana ha posto l’attenzione sulla questione delle bonifiche. «La Regione dovrebbe fare un progetto strategico sulle mille discariche dismesse».

«Grazie ai lavoratori per il lavoro e l’impegno – ha detto Michele Caria, amministratore di Igea -. Oggi Igea è in grado di affrontare tutti i lavori, non c’è bisogno di fare arrivare aziende da fuori.»

Ha parlato del salvataggio di Igea e delle numerose proteste che si sono registrate prima del salvataggio dell’azienda in house l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras. «Quella di oggi è un’occasione per ascoltare cose che nei nostri uffici non si sentono. Igea è una società pubblica che  può lavorare con efficienza. Una società che si regga e sia un valore aggiunto nel territorio.»

Michele Carrus, segretario regionale della Cgil ha posto l’attenzione sulla necessità di rivedere la legge sul settore estrattivo in Sardegna, di formulare una legge quadro sulle bonifiche dei  siti minerari e di salvaguardare le professionalità e le esperienze positive dell’Ati Ifras.

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Venerdì 27 maggio, dalle 17.00, nella sala Mensa Impiegati di Montevecchio, si svolgerà il primo appuntamento di Ambiente e miniere 2.0, iniziativa organizzata da Filctem Cgil e comune di Guspini, con l’obiettivo di creare un momento di riflessione con cadenza annuale intorno ad un tema di importanza rilevante per il futuro del territorio. Le bonifiche rappresentano, infatti, una precondizione essenziale per qualsiasi modello di sviluppo si voglia perseguire, e l’impegno delle istituzioni, ciascuna per le proprie competenze, è restituire il territorio risanato alle popolazioni locali e dare nuova vita al patrimonio minerario, attraverso la condivisione dei progetti da portare avanti.

Al dibattito, moderato da Emanuele Madeddu della Filctem Medio Campidano, partecipano: Giuseppe De Fanti sindaco di Guspini, Michele Carrus, segretario generale Cgil; Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria; un rappresentante dell’assessorato regionale all’Ambiente; Michele Caria, amministratore unico Igea; Salvatore Cherchi, coordinatore Piano Sulcis (le cui competenze coinvolgono anche le bonifiche nel Medio Campidano); Emilio Gariazzo sindaco di Iglesias e presidente della Comunità del Parco Geominerario; Rossella Pinna consigliere regionale Pd; Antonello Ecca, sindaco di Arbus; Vincenzo Tiana, Legambiente.

La finalità dell’iniziativa è verificare, anno dopo anno, lo stato di attuazione dei progetti e il rispetto degli impegni assunti dai vari soggetti coinvolti, e insieme a questo, ragionare sulle difficoltà tecniche e procedurali per arrivare a superare gli ostacoli che spesso si frappongono alla concretizzazione dei progetti di bonifica.

Miniera di Montevecchio

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Castello Salvaterra 10 copiaCattedrale Iglesias 29 copia

La città di Iglesias apre 39 monumenti del suo patrimonio artistico e culturale sabato 21 e domenica 22 maggio aderendo per il tredicesimo anno alla manifestazione Monumenti aperti.

Nei saluti il sindaco Emilio Gariazzo sottolinea come anche quest’anno sono tanti i “volontari della cultura” che hanno risposto con entusiasmo, generosità e spirito di appartenenza all’iniziativa. Grazie al loro impegno sono visitabili una varietà di siti che coprono millenni si storia in uno scenario naturalistico fra i più belli della nostra isola. E riconosce come valore aggiunto la presenza di una generazione di giovanissimi studenti che affiancherà le guide più esperte nel condurre il visitatore alla scoperta della nostra bella Iglesias.

Sono 39 i monumenti che Iglesias propone alle visite con 2 novità: il nuovo allestimento del Museo Scuola di Miniera a Monteponi. L’ex scuola elementare di Monteponi, costruita negli anni ‘50, appare come una caratteristica scuola di miniera, con bellissimi mosaici che parlano di bambini e di giochi e la sua posizione “a bocca di miniera”  la rendono un luogo storico-culturale sia per l’infanzia che per le comunità minerarie. La seconda novità è la riapertura del rifugio antiaereo di Via Eleonora utilizzato durante la seconda guerra mondiale.

Tra gli altri siti segnaliamo: Casa Rodriguez con i suoi locali decorati con affreschi in stile Art Nouveau, 10 chiese oltre la Cattedrale Santa Chiara l’unica della Cristianità dedicata alla Santa di Assisi, il Castello Salvaterra, Piazza Sella ed altre 3 piazze, il Museo dell’Arte Mineraria e la Foresteria degli impiegati a Monteponi.

Numerose le iniziative collaterali realizzate grazie alle associazioni presenti renderanno ancora più godibile per i visitatori di tutte le età la due giorni di Monumenti Aperti tra cui esibizioni musicali e mostre. Per l’occasione è in programma anche la XXII Rassegna Artistico Artigianale per la strada che si svolgerà domenica 22 maggio. Oltre 100 tra artigiani ed espositori daranno vita al caratteristico Quartiere di Sa Costera. Organizzazione a cura del Quartiere Castello.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato 21 e domenica 22 maggio, secondo gli orari indicati nelle singole schede dei monumenti.

Un Info Point curato dall’Ufficio Turistico è allestito in Piazza Municipio e fornirà le informazioni  

sabato 21 maggio 10.00-12.00 16.00 20.00 e domenica 22 maggio 9.30-12.30 15.00 20.00

Altre info al numero 0781 274507 o via mail a infoturistiche@comune.iglesias.ca.it . 

Facebook: Monumenti Aperti Iglesias.

Per la visita ai siti sono consigliati abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.

Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono consultabili nei pieghevoli in distribuzione all’Ufficio turistico e sul nuovo sito della manifestazione www.monumentiaperti.com .

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Quali sono le cause dei ritardi cronici nelle liquidazioni relative alla legge 162 nel comune di Iglesias? A chiederlo, con un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio comunale, Mauro Usai, e al sindaco, Emilio Gariazzo, è Valentina Pistis, presidente del gruppo Cas@ Iglesias.

«Da oramai diversi mesi si riscontrano ritardi cronici nelle liquidazioni relative alla l. n. 162 – sottolinea Valentina Pistis – e in alcuni casi sono state riscontrate delle incongruenze nell’erogazione dei fondi; ad alcuni utenti – aggiunge Valentina Pistis -, le somme di novembre e dicembre 2015 sono state liquidate in più tranche, ad altri sono stati erogati entrambi i mesi a febbraio 2016 ed infine, ad altri ancora è stata erogata la mensilità di novembre 2015 con puntualità e quella di dicembre 2015 a febbraio 2016; i fondi delle 162 vengono erogati sia agli utenti privati che alle cooperative sociali.»

«Quali sono le regole e con quali modalità vengono suddivisi i fondi tra gli utenti e secondo quale procedura vengono fatte le verifiche della documentazione prodotta dagli utenti comprovante l’attività erogata dai professionisti per la cura degli stessi – chiede Valentina Pistis al presidente dell’assemblea civica Mauro Usai e al sindaco Emilio Gariazzo -. Qual è, inoltre, la somma erogata dalla Regione per l’anno 2015 e quanto è stato erogato dall’amministrazione comunale agli utenti e se ad oggi vi sono dei residui.»

Valentina Pistis, infine, chiede di conoscere «il motivo per il quale in alcuni casi l’erogazione sia stata effettuata in maniera dilazionata».

Valentina Pistis 1230 copia