15 November, 2024
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A Iglesias come a Quartu Sant’Elena, i Riformatori Sardi tornano all’opposizione delle Giunte di Centrosinistra. Il voto contrario alla proposta di bilancio presentata al Consiglio comunale di Iglesias dalla Giunta di Emilio Gariazzo e il passaggio dei consiglieri Valentina Pistis e Giorgio Carta all’opposizione, segue di pochi giorni le dimissioni del consigliere del comune di Quartu Sant’Elena Gabriele Marini, candidato a sindaco non eletto al primo turno (7,41%) e poi alleato della coalizione di centrosinistra che sosteneva il candidato sindaco Stefano Delunas nel ballottaggio vinto di stretta misura (51,63%) sul sindaco uscente Mauro Contini (Forza Italia). A Iglesias come a Quartu Sant’Elena, l’adesione dei Riformatori Sardi alle proposte politico-amministrative del centrosinistra (7,61% al primo turno), è risultata decisiva per “la conquista del Municipio”, ma entrambi i “matrimoni” sono durati poco, a Quartu Sant’Elena addirittura solo alcuni giorni.

Di seguito l’intervento con il quale il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha annunciato il voto contrario al bilancio di previsione e il passaggio del gruppo, che si riconosce politicamente nei Riformatori Sardi, sui banchi dell’opposizione per la seconda parte della consiliatura.

«Grazie Presidente, il bilancio è lo strumento con il quale l’amministrazione programma, sottolineo programma, le attività e i servizi dell’ente. Al suo interno sono indicate le entrate e le uscite definite sulla base delle necessità e delle priorità della Città. La programmazione rappresenta il processo di analisi e valutazione, ovviamente nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, della possibile evoluzione della gestione dell’ente e si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto ai piani e programmi futuri. Come appena detto, l’evoluzione dell’ente, deve essere rappresentata negli schemi di programmazione del sistema di bilancio in modo veritiero e corretto ed esprime l’impegno che gli organi di governo dell’ente assumono nei confronti dei cittadini e degli altri utilizzatori del sistema di bilancio stesso. L’attendibilità, la congruità e la coerenza dei bilanci è prova della affidabilità e credibilità dell’Amministrazione. Gli utilizzatori del sistema di bilancio devono disporre delle informazioni necessarie per valutare gli impegni politici assunti e le decisioni conseguenti, il loro onere e, in sede di rendiconto, il grado di mantenimento degli stessi. Ad oggi tutto ci sembra estremamente confuso. Per mero titolo di esempio, nella relazione dei revisori, si evince che i conti sono coerenti e conformi alla normativa di riferimento ma allo stesso tempo, viene certificato che nel saldo, rilevano stanziamenti di competenza del fondo crediti, di dubbia esigibilità per l’anno 2015. Proseguendo con l’analisi del parere dell’organo di revisione si legge testualmente che “le priorità e le azioni da intraprendere…” “considerano comunque prioritari i lavori di manutenzione, recupero patrimonio, completamento lavori, progetti esecutivi approvati, interventi con possibilità di finanziamento privato maggioritario”.

Continuando con gli esempi, casca l’occhio sulla gestione tragica dell’asilo nido. A fronte di 325.951,00 di spese, 40.000,00 di entrate. Un servizio in perdita netta, da rivedere e riadattare, troppo costoso rispetto al numero dei bambini iscritti. Così come accade con altri numerosi servizi. E’ di questa mattina la notizia che Iglesias è la quarta città in Italia per spesa record per l’assistenza. 260 euro pro capite, il doppio della media nazionale. Condivido la posizione dei sindacati, molti servizi, gestiti male a fronte di una spesa elevatissima. Insomma, leggendo la proposta in discussione, non ci resta che accontentarci di un bilancio meramente tecnico-amministrativo, apparentemente corretto, numericamente parlando, ma tragicamente orfano di scelte politiche incisive e decisive per Iglesias. Quello in discussione, questa sera, è un bilancio che certifica l’attenzione di questa giunta all’ordinaria amministrazione. Abbiamo atteso per molti, troppi, mesi che ci fosse un chiaro cambiamento di rotta. Che ci fossero scelte significative per la città. Ciò ahimè, non è accaduto. Viceversa sui temi centrali come il personale, l’ambiente e l’urbanistica, abbiamo assistito a decisioni prese in preda alla schizofrenia più assoluta. Abbiamo assistito al disastro nella gestione dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, costi altissimi per un servizio che definire imperfetto è un complimento. Abbiamo assistito all’indifferenza nella gestione del patrimonio immobiliare. Abbiamo assistito ad una mancanza di coerenza “complessiva” del sistema di bilancio. Ed in particolare del bilancio di previsione, momento conclusivo della fase di previsione e programmazione, che dovrebbe rappresentare con chiarezza non solo gli effetti contabili delle scelte assunte ma anche la loro motivazione e coerenza con il programma politico dell’amministrazione e con il quadro economico-finanziario. Sul DUP, documento unico di programmazione, apprezzo il fatto che, dall’anno scorso siano state stralciate le fotografie inserite nella bozza preconfezionata propinataci lo scorso anno. Un DUP che si attarda a raccontarci la situazione economica internazionale, nazionale e regionale, un DUP carico di numeri e dati, praticamente assenti gli approfondimenti e le scelte politiche. Schemi spesso senza dati e riferimenti. Dalla lettura del documento, ad esempio, Iglesias non possiede punti luce di illuminazione pubblica, proprio così, da tabella sono indicati zero punti luce. A malincuore, questa sera, mi trovo costretta ad affermare che il programma politico annunciato, proposto da questa compagine è stato dimenticato, accantonato, messo da parte. Questa maggioranza con evidenza non ha saputo individuare le necessità e le priorità… non ha saputo programmare e tanto meno governare. Per questi motivi con oggi, sebbene fosse un fatto sostanzialmente acquisito dai colleghi del Consiglio, formalmente, vi comunichiamo la nostra opposizione a questa maggioranza e a questa Giunta.

Annuncio, sin d’ora, il voto contrario di Cas@ Iglesias, ma è chiaro che ci riserviamo in sede di dichiarazione di voto ulteriori precisazioni.»

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Sì al bilancio di previsione ma nella maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Gariazzo al comune di Iglesias, crescono i malumori. Il documento contabile è passato con il voto favorevole dei consiglieri del Partito Democratico, gruppo di maggioranza relativa, della lista Civica Il Tuo Segno per Iglesias, Partito dei Comunisti Italiani e Sinistra Ecologia Libertà, ma ha ricevuto il “NO” dei due consiglieri di “Cas@ Iglesias”, Valentina Pistis e Giorgio Carta, che da qualche mese si sono collocati in una posizione molto critica e dall’altra sera sono ufficialmente all’opposizione, e i malumori dello stesso Partito Democratico che, per bocca del consigliere Daniele Reginali, segretario provinciale, ha sollecitato un’accelerazione nell’azione di governo per la realizzazione del programma con il quale la coalizione si è presentata agli elettori e risolvere quindi i problemi della città, ad iniziare da quello che è il “problema dei problemi”, le bonifiche del territorio, alla base di qualsiasi progetto di sviluppo.

La maggioranza può contare ora su un margine più risicato, 13 consiglieri (8 PD, 2 Il Tuo Segno per Gariazzo, 2 SEL e 1 PDCI), contro gli 11 dell’opposizione (7 Piazza Sella, 2 Forza Italia, 2 Cas@ Iglesias), e dovrà necessariamente stringersi intorno al sindaco Gariazzo per evitare “incidenti di percorso” durante il cammino, perché l’assenza di un paio di consiglieri in Aula potrebbe mettere a rischio l’approvazione delle proposte che, di seduta in seduta, verranno portate all’esame del Consiglio comunale per la definitiva approvazione.

E’ assai probabile che, a breve, dopo la pausa estiva, la maggioranza decida, d’intesa col sindaco e le forze politiche di maggioranza, di procedere ad un rimpasto, per la definizione di una Giunta più forte con la quale affrontare la seconda metà della consiliatura.

Consiglio comunale di Iglesias copia

 

L’Enas riaprirà all’inizio della prossima settimana la strada che costeggia la diga di Punta Gennarta. Come annunciato nei giorni scorsi, questo pomeriggio si è tenuto a Cagliari l’incontro tra il nuovo commissario dell’Enas, Alessandro De Martini e l’Amministrazione comunale di Iglesias, rappresentata dal sindaco Emilio Gariazzo e dall’assessore all’ambiente Melania Meo. All’incontro hanno partecipato anche il direttore generale dell’Enas, Franco Ollargiu e il responsabile della diga di Punta Gennarta.

All’ordine del giorno la riapertura della strada che costeggia l’invaso di Punta Gennarta, utilizzata per passeggiate e jogging da numerosi cittadini e chiusa da tempo per uno smottamento di terreno.

Al termine dell’incontro l’Enas ha comunicato all’Amministrazione comunale che la strada sarà riaperta entro i primi giorni della prossima settimana. Enas ed Amministrazione comunale si sono impegnate a stendere un protocollo d’intesa che preveda la gestione della strada da parte del Comune di Iglesias. «Ringrazio il nuovo Commissario dell’Enas – commenta il sindaco Gariazzo – per l’impegno mostrato nella risoluzione del problema».

Diga Punta Gennarta 1

Giovedì il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, incontrerà il nuovo commissario dell’Enas per affrontare i problemi legati alla riapertura della strada che costeggia l’invaso di Punta Gennarta, utilizzata per passeggiate e jogging da numerosi cittadini e chiusa da tempo per uno smottamento di terreno. Nelle scorse settimane Emilio Gariazzo ha avuto diverse interlocuzioni con l’Enas, e in particolare con il Commissario straordinario, avvocato Giuseppe Verona. La pratica ha subito un arresto per la sostituzione del commissario Verona con Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Giunta regionale. La scorsa settimana, all’atto dell’insediamento del nuovo commissario, il sindaco Gariazzo ha fissato un appuntamento urgente per affrontare il problema. L’incontro tra Emilio Gariazzo e Alessandro De Martini si terrà nel pomeriggio di giovedì 16 luglio. «Sono certo – dice il sindaco Gariazzo – che l’incontro di giovedì porterà a fare chiarezza sul problema. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili per l’immediata riapertura in sicurezza della strada».

Diga Punta Gennarta 1

Proseguono gli appuntamenti dell’Estate iglesiente 2015.

Questa sera, alle 21.00, festa di Nostra Signora delle Grazie e spettacolo di burattini “Il piccolo archeologo”; alle 22.30 esibizione di giovani talenti in Piazza Manzoni. Alle 21.30, per “Cinema sotto le stelle”: “PRIDE”, al Giardino della Biblioteca Comunale, ingresso Via Diana.

Domani 12 luglio, al Santuario di Nostra Signora delle Grazie, festa di Nostra Signora delle Grazie, nella ricorrenza del 280° del voto. Alle 12.00, atto di affidamento alla Madonna delle Grazie, alle 18.00 vespri solenni, alle 18.30 solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Carlo Cani. Durante la celebrazione il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, a nome della Municipalità e del popolo Iglesiente, offrirà il cero votivo alla Madonna. Alle 20.00 solenne processione con il simulacro della Santissima Vergine delle Grazie. Alle 21.30 “Kantidos”, voci, folklore e danze della Sardegna.

Alle 9.00, a Masua, “La canoa e l’autismo”, regata della solidarietà. Per l’intera giornata, a Nebida, seconda prova del campionato sardo di regolarità vespistica 2015.

Alle 18.00 esibizione cinofila in Piazza Santa Barbara, a Nebida, a cura dell’associazione Verde Azzurro Pan di Zucchero.

Alle 21.30, in Piazza Manzoni, Festa della Madonna delle Grazie: “Kantidos”, voci, folklore e danze della Sardegna.

Alle 21.30, per “Cinema sotto le stelle”: “PRIDE”, al Giardino della Biblioteca Comunale, ingresso Via Diana

Lunedì 13 luglio, alle 20.00, ai Giardini pubblici, spettacolo per i bambini, “Fagiolinair”, a cura del Teatro del Cocomero.

Alle 21.30, in Piazza Manzoni, per la Festa di Nostra Signora delle Grazie, spettacolo musicale “Banda del vento”.

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Ora è ufficiale: è tramontata l’ipotesi di fusione tra Carbonia Calcio e Monteponi Iglesias. Sono scaduti oggi i termini entro i quali le due società avrebbero dovuto formalizzare con apposita domanda la loro decisione al Comitato regionale della Federazione Giuoco Calcio e l’annuncio fatto nei giorni scorsi, non ha avuto seguito. Il passo indietro, è maturato ieri, dopo gli incontri avuti dai dirigenti del Carbonia Calcio e della Monteponi Iglesias, con i due sindaci, Giuseppe Casti ed Emilio Gariazzo.

«Nella giornata di ieri, mercoledì 24 giugno – si legge in una nota congiunta dei due sindaci diffusa pochi minuti fa -, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti e il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, hanno discusso, con i dirigenti del Carbonia Calcio e della Monteponi Iglesias, del futuro delle due squadre di calcio. A conclusione dello scambio di opinioni, su sollecitazione delle Amministrazioni comunali, è stato deciso che le due squadre non procederanno alla fusione, nel rispetto dell’opinione espressa dal mondo sportivo, dai tifosi e dai movimenti calcistici di Carbonia e Iglesias. La tifoseria, gli appassionati di calcio, gli operatori del settore giovanile e le stesse Amministrazioni di Carbonia e Iglesias avevano, infatti, chiesto che ciascuna delle due squadre mantenesse la propria identità calcistica, salvaguardando la storia delle due compagini che hanno dato lustro alle due città.»

Le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias si sono impegnate, per quanto di rispettiva competenza, a fornire alle due squadre il più ampio supporto logistico, materiale e immateriale, anche con il coivolgimento di operatori economici, imprenditori e privati interessati a sostenere le due squadre e a salvaguardare l’eredità, quasi secolare, storica e calcistica del Carbonia e della Monteponi. Nei prossimi giorni – conclude la nota – le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias promuoveranno un ulteriore incontro per definire le modalità di sostegno alle due società sportive.»

Tramontata l’ipotesi di fusione, restano i problemi economici di entrambe le società e sarà interessante verificare se la famiglia Giganti e la famiglia Foti proseguiranno distintamente nel loro impegno gestionale delle due società o se, viceversa, com’era stato ventilato nelle ultime settimane, le stesse decideranno di unire le forze per la gestione di una delle due, in questo caso il Carbonia, lasciando l’altra, la Monteponi, all’Amministrazione comunale iglesiente o ad eventuali imprenditori interessati a rilevarne la gestione.

Giampaolo Cirronis

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Quasi certamente la fusione tra Carbonia Calcio e Monteponi Iglesias non si farà. La notizia non è ancora ufficiale ma sarebbe questa la novità emersa nel corso dell’incontro svoltosi nella tarda mattinata nell’ufficio del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, alla presenza dei dirigenti della squadra biancoblù guidata dal presidente Renato Giganti.

Giuseppe Casti, già da Oberhausen, dove si è recato qualche giorno fa nell’ambito delle iniziative per il gemellaggio tra la cittadina tedesca e le città di Carbonia e Iglesias, ha manifestato la netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di fusione tra le due società e anche a Iglesias sono emerse posizioni nettamente contrarie, con la sola eccezione di quella del sindaco Emilio Gariazzo. Questa mattina, al rientro di Giuseppe Casti da Oberhausen, l’incontro decisivo.

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A distanza di pochi giorni dall’approvazione in Giunta dei progetti esecutivi, sono stati pubblicati i bandi per l’appalto dei lavori di manutenzione dei tre tracciati viari di Barega – Serra Perdosa, Monte Agruxiau – Nebida e San Benedetto-Marganai.

Gli appalti, per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, consentiranno la realizzazione di tutti i lavori di manutenzione quali la regolarizzazione del fondo esistente, il ripristino e la realizzazione di pavimentazione in conglomerato ecologico non bituminoso, pulizia, segnaletica e cartellonistica stradale. I lavori risolveranno i problemi di transito molto sentiti soprattutto dalla popolazione residente in località Crucueddu e renderanno più agevole la fruizione della strada di accesso al parco del Marganai e di collegamento da Monte Agruxiau verso Nebida passando per Monte Scorra.

«Siamo riusciti – spiega il sindaco, Emilio Gariazzo – a salvare il finanziamento, concesso dalla Regione Sardegna nel 2006 alla 19ª Comunità Montana, ormai in perenzione.»

Recuperare i finanziamenti non è stato un percorso semplice e privo di ostacoli. Nel settembre 2013 l’assessorato dei Lavori pubblici ha chiesto agli uffici di riprogettare i  preliminari esistenti lasciati nel cassetto per anni. La Giunta ha approvato i progetti a dicembre dello stesso anno. Sono quindi state avviate le procedure per ottenere i pareri della Regione, del Genio Civile, della Soprintendenza e di tutti gli enti coinvolti. Da questa fase di confronto è nata la richiesta di effettuare approfonditi studi idrogeologici che si sono conclusi a luglio 2014. Le criticità evidenziate hanno richiesto ulteriori pareri e modifiche agli stessi progetti. A marzo 2015 la Regione ha accolto l’istanza di rifinanziamento degli interventi, confermata con decreto a maggio.

«Siamo soddisfatti – conclude l’assessore dei Lavori pubblici, Barbara Mele – per il lavoro fatto sui bandi Pia e auspichiamo di poter iniziare i lavori entro settembre.»

La società Sarda Affumicati operante a Buggerru loc Sa Colombera, è stata insignita del Premio “Iglesias che produce”, promosso per il 20° anno consecutivo dal Rotary Club iglesiente. La cerimonia si è svolta nella Sala Remo Branca del Municipio di Iglesias.

Si tratta di una società che opera nel settore dell’agro alimentare con grande successo e che esporta il 75% della produzione all’estero.

La Sarda Affumicati è sorta ventidue anni fa, con l’obiettivo di integrare verticalmente l’attività di allevamento di anguille in una vecchia acquacoltura già esistente a Buggerru, lungo le coste sud-occidentali della Sardegna. Con 13 dipendenti, è ormai leader nel settore e da lustro a tutta l’Isola.

 Il Premio, costituito in una targa realizzata dall’artista iglesiente Stefano Cherchi, è stato consegnato dal presidente del Rotary Club Giovanni Cui al titolare dell’azienda, Quirino Coghe, nel corso di una cerimonia alle quale hanno preso parte anche i sindaci di Iglesias, Emilio Gariazzo, e di Buggerru, Silvano Farris.

Contestualmente Quirino Coghe, dopo i ringraziamenti per il premio ricevuto, ha illustrato brevemente le prospettive dell’azienda e le sue possibilità di ulteriore sviluppo.

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La proposta di variante al piano attuativo di San Salvatore, all’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio comunale di Iglesias, divide le forze politiche di maggioranza.

La settimana scorsa il coordinamento del Circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà di Iglesias “XI MAGGIO” ha preso posizione dichiarando la sua contrarietà alla variante per la lottizzazione in zona San Salvatore.

«Diciamo NO – questa la posizione del circolo di SEL – perché riteniamo sia un intervento inadatto a quell’area e pensiamo che il progetto originario – pur non ottimale – sia migliore. E diciamo NO anche perché pensiamo che sarebbe il colpo di grazia per il centro cittadino dove, invece, dovrebbe concentrarsi l’interesse dell’amministrazione. La nostra posizione è chiara, legittima, e politica – si legge ancora nella nota del Circolo di Sel di Iglesias – come abbiamo spiegato ai cittadini che ci hanno chiesto chiarimenti su procedure e rischi per il comune: noi non ci nascondiamo dietro la definizione di atto dovuto da approvare a tutti i costi, ma neppure vogliamo addurre a nostro supporto lo spauracchio di una possibile illegittimità della variante presentata.»

«Vorremmo che anche le altre forze politiche si rivolgessero con la stessa chiarezza ai cittadini, senza schermi amministrativo-giudiziari di sorta, e chiarissero le ragioni di posizioni differenti. Questo vale per maggioranza e opposizione – conclude la nota del coordinamento del Circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà di Iglesias “XI MAGGIO”-, perché, sia chiaro, in questo caso astenersi o uscire dall’aula equivarrà a votare SI alla variante.»

Il dibattito nella maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Gariazzo è proseguito per tutta la settimana e stamane ad intervenire è direttamente il sindaco Emilio Gariazzo, che ha diffuso una nota, nella quale scrive che «l’Amministrazione ha provveduto a dare seguito all’istanza, pervenuta agli uffici, in assoluta trasparenza attraverso i passaggi previsti dalla legge. Il punto è stato infatti discusso in numerose sessioni pubbliche della commissione urbanistica, la quale lo ha poi trasmesso all’esame del Consiglio Comunale. L’argomento ha provocato in città un ampio dibattito con posizione contrapposte in merito all’opportunità e alla legittimità del provvedimento».

«Per questo motivo – aggiunge Emilio Gariazzo – ritengo doveroso creare ulteriori occasioni di approfondimento e confronto pubblico, a conferma della volontà del Sindaco di operare nella più assoluta trasparenza. Chiedo al Consiglio Comunale di sospendere l’esame del punto all’ordine del giorno e convoco un’assemblea pubblica per giovedì 11 giugno alle ore 15.00, in Sala Lepori. Sarà questa l’occasione per chiunque – conclude il sindaco di Iglesias – di esprimere il proprio pensiero sulla variante e confrontarsi in modo aperto e costruttivo in un contraddittorio pubblico.»

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