15 November, 2024
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CTO Iglesias.

Il CTO di Iglesias.

Si prevede una riunione “animata” per il Consiglio comunale di Iglesias, convocato per lunedì 9 settembre 2013. Il punto più atteso all’ordine del giorno riguarda la situazione della sanità cittadina e territoriale, dopo le ultime decisioni assunte dalla Direzione generale della Asl 7, in particolare per il completamento dei progetti riguardanti il CTO di via Cattaneo.

Alcune settimane fa il Direttore generale, Maurizio Calamida, ha illustrato le tappe per la realizzazione del nuovo CTO, i cui lavori dovrebbe essere ultimati entro la fine del 2015 , quando Iglesias – secondo i programmi – avrà un ospedale moderno e all’avanguardia». Lo ha fatto nel corso dell’audizione che si è svolta nell’aula consiliare di Iglesias, convocato dalla Commissione alle Politiche sociali presieduta da Alberto Cacciarru. In quell’occasione Maurizio Calamida ha illustrato l’organizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali della ASL 7 alla presenza del Sindaco Emilio Gariazzo e del Consiglio Comunale. L’incontro, aperto al pubblico, era propedeutico proprio alla riunione del Consiglio comunale convocata per il 9 settembre.

«È un momento importante, di confronto, che si potrà replicare ogni volta che ci sarà la necessità di un chiarimento», ha esordito nel corso di quella riunione Maurizio Calamida. Anche il sindaco, Emilio Gariazzo, ha assicurato da parte sua e della Giunta la massima disponibilità a discutere con spirito di collaborazione le prossime decisioni in campo sanitario. Il Direttore Generale ha riassunto le tappe che porteranno alla realizzazione del nuovo CTO: «Il 28 febbraio 2014 ci sarà la consegna dei reparti di Chirurgia Generale, Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Ostetricia e Ginecologia, Endoscopia Digestiva, e il 30 maggio dello stesso anno si concluderà la realizzazione del nuovo blocco operatorio composto da quattro sale. Contestualmente verranno bandite le gare d’appalto per il Pronto Soccorso, la Rianimazione, gli arredi e le attrezzature. Prevediamo che i lavori termineranno nel dicembre 2015, con il completo trasferimento dei reparti e servizi che attualmente si trovano al SantaBarbara».

Il costo totale sarà di circa 16 milioni e mezzo di euro, dei quali 15 milioni giungono dai fondi CIPE assegnati lo scorso anno. A quel punto si dovrà decidere la destinazione del Santa Barbara, che potrebbe ospitare alcuni servizi territoriali e distrettuali, e del F.lli Crobu, che sarà chiuso e dismesso. «Nell’attesa – ha proposto Calamida – occorre risolvere i problemi logistici del Pronto Soccorso del Santa Barbara: una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare altri spazi concessi dal Comune di Iglesias.»

«Per quanto riguarda la riduzione dei posti letto – ha proseguito il Direttore Generale – ci stiamo adeguando alle leggi nazionali sulla spending review e a quelle regionali sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, che impongono una riduzione dei posti letto per acuti e del personale. Siamo chiamati ad adempiere a questi provvedimenti obbligatori, pertanto nelle scelte della Direzione non c’è spazio per la discrezionalità. Tutti i reparti devono superare la quota del 75% di posti letto occupati: l’Azienda ha proceduto alla disattivazione di 38 posti letto complessivi e ora, in media, supera questa percentuale. Questo ci permetterà di evitare sia la chiusura che la riduzione di alcuni reparti che non arrivano a questa soglia, ma che rivestono comunque un’importanza strategica per il territorio». «Una condizione confortante – ha concluso Calamida – poiché è stato scongiurato ciò che si è verificato in altre ASL, in Sardegna e nel resto d’Italia, costrette a chiudere interi reparti e servizi. Grazie all’ottimizzazione del personale, inoltre, l’Azienda è riuscita a evitare la perdita di forza lavoro: non subirà la riduzione di alcun posto in pianta organica.»

Nei giorni successivi alla riunione della Commissione, non sono mancate le critiche al Direttore generale, in particolare da parte di alcuni consiglieri comunali della minoranza, ragion per cui non è difficile prevedere una riunione consiliare quantomeno “animata” se non addirittura “calda”.

Consiglio comunale IglesiasIglesias 30

Nella seduta del 28 agosto la Giunta comunale di Iglesias guidata dal sindaco Emilio Gariazzo ha deliberato la partecipazione al bando regionale per l’ammissione a contributi regionali a favore dei Comuni per interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in fase di dismissione.

Il progetto presentato dall’Amministrazione Comunale intende intervenire nell’area della Località di “Pozzo Speranza”, presso la località di San Giorgio, caratterizzata dalla presenza di alcune emergenze monumentali di archeologia industriale. Nei pressi di quest’area si trova infatti il giacimento della miniera di San Giorgio, coltivato sin dall’antichità, come testimoniato dalla presenza di antiche fosse pisane che si sviluppano per un centinaio di metri di profondità e caratterizzato dalle strutture del Pozzo Santa Barbara (1870), che ospitava una delle prime macchine a vapore per l’estrazione del minerale dal sottosuolo. Oltre a questo notevole importanza ricopre il villaggio Asproni della miniera di Seddas Moddizzis, dal nome del suo fondatore, l’ing. Giorgio Asproni, che aveva acquisito la miniera a fine ‘800, e che risulta essere uno dei paesi fantasma più belli e affascinanti di tutta l’ isola.

«Il progetto, oltre a salvaguardare la testimonianza dell’attività mineraria svolta – commenta l’assessore per la valorizzazione delle Aree Minerarie dimesse, Melania Meo – ha l’obiettivo di modificare la situazione di degrado territoriale derivante dall’abbandono dei siti interessati da attività estrattive, minimizzando gli effetti ambientali provocati dalle discariche presenti in una zona altamente frequentata da escursionisti che ne apprezzano l’archeologia mineraria immersa nella macchia mediterranea, in particolare praticanti di trekking e della mountain bike.»

La proposta progettuale è quindi finalizzata a: stabilizzare il terreno attraverso l’azione consolidante degli apparati vegetali; proteggere il terreno dall’erosione superficiale dovuta all’azione delle acque meteoriche (battente e ruscellamento); restituire al versante le condizioni di fertilità tipiche dell’area limitare l’impatto visivo delle morfologie attuali derivati dall’attività mineraria.

La sala convegni di “Soccorso Iglesias”, in via Barbagia 1, a Iglesias, ospiterà mercoledì 4 settembre, alle 17.00, un convegno sul tema: “Come i cittadini del Sulcis Possono essere protagonisti della sanità del loro territorio”, organizzato da “Sardegna in cammino” e “Amici della vita”.

Il programma prevede l’intervento di Tonio Barracca su “La rete ospedaliera della Sardegna – Un sistema complesso che è necessario adeguare ai bisogni dei cittadini” e quello di Giorgio Madeddu su “Gli ospedali del Sulcis – Una grande risorsa. Servono però nuove proposte per un loro rilancio”.

Seguiranno una discussione con confronto di opinioni tra i presenti.

Sono previsti gli interventi di: mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias; Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Tore Cherchi, ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias; Cristiano Erriu, sindaco di Santadi e presidente dell’Anci Sardegna; Roberto Frongia, ex assessore regionale del Turismo; Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias; Gianfranca Mannu, consigliere comunale di Iglesias; Mondino Ibba, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Cagliari; Maria Marongiu, vicesindaco e assessore delle Politiche sociali del Comune di Carbonia; Andrea Pilurzu, consigliere comunale di Iglesias; Luca Pizzuto, ex assessore delle Politiche sociali della Provincia di Carbonia Iglesias.

Parteciperanno inoltre cittadini, associazioni di volontariato, rappresentanti sindacali, amministratori pubblici, operatori della sanità, medici ed infermieri.

Emilio Gariazzo e Simone Franceschi.

Il sindaco Emilio Gariazzo e l’assessore Simone Franceschi.

L’Amministrazione comunale di Iglesias ha indetto una riunione plenaria dei rappresentanti delle Associazioni Sportive cittadine per mercoledì 4 settembre 2013, alle ore 16,00 nella sala consiliare di Piazza Municipio, per procedere all’individuazione dei nuovi componenti della commissione comunale per lo sport.

La commissione comunale per lo sport è l’organo consultivo del Comune che contribuisce alla determinazione della politica sportiva, in particolare discute le linee di programmazione, formula pareri, collabora per la migliore gestione degli impianti sportivi, collabora con le associazioni sportive e provvede alla formulazione e tenuta dell’albo comunale delle società sportive.

La Commissione viene rinnovata dopo l’insediamento di ogni Consiglio comunale.

«Considerato l’importante ruolo che intendiamo dare alla commissione all’interno dell’elaborazione delle politiche sportive cittadine – commentano il sindaco Emilio Gariazzo e  l’assessore allo Sport, Simone Franceschi – si rende necessario provvedere alla sua nuova composizione entro tempi brevissimi.»

Ai sensi dell’art. 3 del  regolamento comunale, la commissione è così composta:

• l’assessore comunale delegato allo sport che la presiede;

• un rappresentante designato dalle società sportive federate Coni attive nel territorio comunale;

• quattro rappresentanti designati dalle società sportive affiliate alle Federazioni maggiormente rappresentative nel territorio comunale;

• un rappresentante designato dai sodalizi sportivi affiliati agli Enti di promozione sportiva attivi nel territorio comunale;

• un rappresentante designato dalle Istituzioni scolastiche presenti nel Comune;

• un rappresentante della Federazione nazionale medici sportivi designato dalla stessa.

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Nuovo appuntamento con la scuola civica di politica, martedì 27 agosto, nel Chiostro di San Francesco di Iglesias, spazio esterno di via Roma, con inizio alle 19.30.

Il programma prevede l’introduzione della Scuola civica di politica, sul tema: “Il cibo e il territorio: beni comuni in mano alle nuove generazioni”.

Sono previsti gli interventi di Cristiano Erriu, sindaco di Santadi e presidente dell’Anci Sardegna, sul tema “L’agricoltura eìè la priorità della Sardegna”, e di Teresa Piras, rappresentante del Centro Sperimentazione Autosviluppo, sul tema “Progettiamo la transizione nella produzione del cibo: produzioni locali, biodiversità, agricoltura sostenibile, equità sociale”.

Si parlerà poi di sovranità alimentare, “coltiviamoci il cibo in una terra viva e sana con il lavoro dei giovani” e verranno visionati il “Decalogo sulle buone pratiche della sovranità alimentare per i cittadini” e il “Decalogo sulle buone pratiche della sovranità alimentare per amministrazioni locali”.

Verranno quindi presentate due esperienze, quella di Cristiano Floris, agricoltore dell’Associazione Arca di Noè, e quella dell’Azienda agricola Aru.

Concluderanno la serata il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo; l’assessore all’ambiente e alle attività produttive del Comune di Iglesias, Melania Meo; e, infine, Mauro Usai, presidente del Consiglio comunale di Iglesias.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Iglesias.

CTO Iglesias.

L’ospedale CTO di Iglesias.

Maurizio Calamida.

Maurizio Calamida, Direttore generale della Asl 7.

Alberto Cacciarru.

Alberto Cacciarru, presidente della commissione comunale alle Politiche sociali.

Emilio Gariazzo.

Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias.

«Le tappe per la realizzazione del nuovo CTO sono segnate: entro la fine del 2015 Iglesias avrà un ospedale moderno e all’avanguardia». L’ha dichiarato il Direttore Generale Maurizio Calamida nel corso dell’audizione che si è svolta ieri nell’aula consiliare di Iglesias. Convocato dalla Commissione alle Politiche sociali presieduta da Alberto Cacciarru, Calamida ha illustrato l’organizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali della ASL 7 alla presenza del Sindaco Emilio Gariazzo e del Consiglio Comunale.

L’incontro, aperto al pubblico, era propedeutico alla riunione del Consiglio comunale che si terrà il 9 settembre.

«È un momento importante, di confronto, che si potrà replicare ogni volta che ci sarà la necessità di un chiarimento», ha esordito Calamida. Anche il Sindaco Gariazzo ha assicurato da parte sua e della Giunta la massima disponibilità a discutere con spirito di collaborazione le prossime decisioni in campo sanitario.

Il Direttore Generale ha riassunto le tappe che porteranno alla realizzazione del nuovo CTO: «Il 28 febbraio 2014 ci sarà la consegna dei reparti di Chirurgia Generale, Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Ostetricia e Ginecologia, Endoscopia Digestiva, e il 30 maggio dello stesso anno si concluderà la realizzazione del nuovo blocco operatorio composto da quattro sale. Contestualmente verranno bandite le gare d’appalto per il Pronto Soccorso, la Rianimazione, gli arredi e le attrezzature. Prevediamo che i lavori termineranno nel dicembre 2015, con il completo trasferimento dei reparti e servizi che attualmente si trovano al SantaBarbara».

Il costo totale sarà di circa 16 milioni e mezzo di euro, dei quali 15 milioni giungono dai fondi CIPE assegnati lo scorso anno. A quel punto si dovrà decidere la destinazione del Santa Barbara, che potrebbe ospitare alcuni servizi territoriali e distrettuali, e del F.lli Crobu, che sarà chiuso e dismesso.

«Nell’attesa – ha proposto Calamida – occorre risolvere i problemi logistici del Pronto Soccorso del Santa Barbara: una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare altri spazi concessi dal Comune di Iglesias.»

«Per quanto riguarda la riduzione dei posti letto – ha proseguito il Direttore Generale – ci stiamo adeguando alle leggi nazionali sulla spending review e a quelle regionali sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, che impongono una riduzione dei posti letto per acuti e del personale. Siamo chiamati ad adempiere a questi provvedimenti obbligatori, pertanto nelle scelte della Direzione non c’è spazio per la discrezionalità. Tutti i reparti devono superare la quota del 75% di posti letto occupati: l’Azienda ha proceduto alla disattivazione di 38 posti letto complessivi e ora, in media, supera questa percentuale. Questo ci permetterà di evitare sia la chiusura che la riduzione di alcuni reparti che non arrivano a questa soglia, ma che rivestono comunque un’importanza strategica per il territorio».

«Una condizione confortante – ha concluso Calamida – poiché è stato scongiurato ciò che si è verificato in altre ASL, in Sardegna e nel resto d’Italia, costrette a chiudere interi reparti e servizi. Grazie all’ottimizzazione del personale, inoltre, l’Azienda è riuscita a evitare la perdita di forza lavoro: non subirà la riduzione di alcun posto in pianta organica.»

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A norma dello statuto, il Comune di Iglesias è articolato in Comitati di quartiere quali organismi di decentramento, di partecipazione, di consultazione dei cittadini residenti nelle frazioni: Nebida – Masua, San Benedetto – Malacalzetta, Bindua – Monte Agruxau – San Giovanni Miniera, Corongiu – Tanì Barega.

In ottemperanza all’art. 3 del regolamento approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n.24 del 28/11/2011, al fine di nominare i Comitati di quartiere, il sindaco Emilio Gariazzo ha deciso di convocare la prima seduta delle assemblee degli abitanti delle frazioni secondo il seguente calendario:

Sabato 14 settembre, Corongiu – Tanì – Barega, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso ex sede circoscrizione Corongiu;

Sabato 21 settembre, San Benedetto – Malacalzetta, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso i locali dell’ex spaccio;

Sabato 28 settembre, Bindua – Monte Agruxau – San Giovanni Miniera, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso la ex scuola materna;

Sabato 5 ottobre, Nebida – Masua, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso le ex scuole elementari.

Le assemblee dei Comitati di quartiere sono costituite da tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune residenti negli ambiti territoriali indicati.

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La Giunta comunale di Iglesias ha approvato il progetto esecutivo del primo lotto dei lavori per la messa in sicurezza della Chiesa di San Pio X, per un importo di 80.000 euro. I fondi fanno parte di un programma di finanziamento regionale ai Comuni per gli edifici di culto.

Il progetto prevede una serie di interventi sull’esterno della parte alta della struttura. Sarà steso un nuovo strato di impermeabilizzazione nella copertura superiore della Chiesa e saranno posizionati nuovi canali di gronda e pluviali in alluminio. E’ previsto un risanamento del calcestruzzo delle strutture portanti della chiesa e una sostituzione delle tre vetrate artistiche sulla resurrezione e sui simboli eucaristici.

«Dato l’importo a disposizione, si è potuto realizzare – commentano il sindaco Emilio Gariazzo e l’assessore ai Lavori pubblici, Barbara Mele – soltanto il primo lotto funzionale di un più ampio programma di interventi sulla struttura già approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 252 dell’8/10/2009 che prevedeva interventi di restauro e consolidamento per un ammontare complessivo di 428.283,00 euro.»

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Festa grande questa sera a Santadi per la celebrazione del 45° Matrimonio Mauritano, organizzata dalla Pro Loco di Santadi con il concorso del Comune di Santadi, della Regione Sardegna, della Provincia di Carbonia Iglesias, dell’STL Sulcis Iglesiente, del Gal Sulcis, di Laore. La tradizionale celebrazione de sa coia maurreddina di Santadi quest’anno, per la prima volta, è stata celebrata nel tardo pomeriggio, con inizio alle 19.30, al termine della sfilata di una trentina di gruppi folcloristici provenienti da tutta la Sardegna, suonatori di launeddas, traccas e cavalieri in costume.

Il cappellano militare della caserma allievi carabinieri Trieste di Iglesias, Giancarlo Caria, e il parroco della chiesa di San Nicolò di Santadi, Giampiero Marongiu, hanno unito in matrimonio secondo l’antico rito, due giovani carabinieri: Nicola Cosa, 29 anni, di Santadi, in servizio in Piemonte; Gaia Zirizzotti, 28 anni, originaria di Frosinone, maresciallo presso la scuola allievi carabinieri di Iglesias. Presenti, tra gli altri, i sindaci di Santadi, Cristiano Erriu, e di Iglesias, Emilio Gariazzo; il sottosegretario della Sanità del Governo Letta, Paolo Fadda; il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Davide Angrisani; il capitano della Compagnia dei carabinieri di Carbonia, Pino Licari,

Al termine della liturgia i genitori degli sposi hanno praticato l’antico rito propiziatorio di “Sa Gratzia” .

Emilio Gariazzo e Simone Franceschi.

Il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e il vicesindaco Simone Franceschi.

L’Amministrazione comunale di Iglesias ha deciso di assegnare in via provvisoria all’associazione contro la violenza sulle donne “Io non ho paura” una sede nel terzo piano dello stabile comunale di Via Pullo, ex Abbanoa.

Sempre in tema di assegnazione alle realtà associative cittadine di locali comunali, l’Amministrazione comunale guidata da Emilio Gariazzo ha iniziato un lavoro di censimento dei medesimi e una ricognizione delle convenzioni in essere con le associazioni.

«Questo lavoro – commenta il sindaco Emilio Gariazzo – è propedeutico alla valutazione delle richieste pervenute da numerosi sodalizi.»