22 December, 2024
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Ritorna a Iglesias, nell’ambito dell’Estate Iglesiente 2017, il Festival della Storia giunto alla XI edizione. “Il Mediterraneo” è il tema, attualissimo, scelto dall’associazione “Figli d’arte Medas”, per affrontare e discutere, nei giorni 22, 23 e 24 luglio, di problemi scottanti ma ineludibili come quelli dell’emigrazione, dell’accoglienza e della solidarietà, senza trascurare la nostra storia.  Dopo il grande successo dello scorso anno, che ha visto la rievocazione storica del processo a Emilio Lussu, a cura dell’associazione “Nonsoloavvocati” onlus, e il processo barbaricino di Gianluca Medas, il Festival della Storia quest’anno si immergerà, coinvolgendo direttamente i cittadini, e con ospiti illustri, nella storia più recente come la Rivoluzione dei Gelsomini, l’insieme di proteste e sommosse che, nell’ambito della primavera araba, ha visto tra il 2010 e il 2011,  protagoniste numerose città della Tunisia. Ma sarà anche l’occasione per ricordare il periodo drammatico della seconda guerra mondiale, tra febbraio e maggio 1943, durante il quale la città di Cagliari fu quasi completamente distrutta sotto i bombardamenti delle forze aeree anglo-americane. A quella distruzione seguì un esodo senza precedenti dei cagliaritani che, in massa, abbandonarono una città in ginocchio.

All’interno del Festival della Storia l’associazione FotografidiSardegna, in collaborazione con l’associazione Figli d’Arte Medas e il patrocinio del comune di Iglesias, organizza il concorso fotografico dal tema “Migrazioni e Mediterraneo”, a cura di Giampaolo Manca. Un concorso aperto a tutti dove le diversità dei popoli, delle culture, delle lingue e dei costumi dovranno emergere dagli scatti fotografici, generando sincretismi che producono cultura ma anche drammi, morte e disperazione. Gli scatti dovranno essere inviati entro il 10 luglio 2017 alla mail: fotografidisardegna@gmail.com .

Le opere fotografiche saranno valutate da una giuria composta dal fotografo Alessandro Galimberti, fondatore e titolare della Scuola di Fotografia LA BOTTEGA DELLA LUCE; Stefano Pia e Vittorio Cannas, affermati fotografi e organizzatori del Bifoto di Mogoro; Stefano Ferrando, fotografo, presidente dell’Associazione Punto Zero Foto; dall’attore Gianluca Medas; dal Presidente, Segretario e Tesoriere dell’Associazione FotografidiSardegna. Durante la giornata conclusiva del Festival, il 24 luglio, avverrà la premiazione dei vincitori del concorso.

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Quattro appuntamenti per avvicinare la cultura alle periferie e costruire nuove occasioni per la fruizione della letteratura, anche attraverso lo strumento dell’audiolibro. È questo l’obiettivo del progetto “Voci del passato”, promosso a Cagliari dal festival Leggendo Metropolitano in collaborazione con Orientare, la Mem – Mediateca del Mediterraneo e l’Aes – Associazione Editori Sardi.

Nella Grotta della Vipera, l’antico sepolcro romano di Attilia Pomptilla nel cuore del quartiere di Sant’Avendrace, verranno diffusi i suoni e le voci contenuti in quattro audiolibri, ispirati al tema della nona edizione del Festival Leggendo Metropolitano, “Tra la memoria e l’oblio”. Il biglietto di ingresso alla Grotta della Vipera è di 1 euro (gratis per bambini fino ai sei anni, portatori di handicap e accompagnatori).

L’iniziativa vuole in questo modo creare una nuova occasione di diffusione della cultura in quei contesti cittadini che troppo spesso ne restano esclusi, e al contempo agevolarne la fruizione a beneficio di chi – per motivi anagrafici o di disabilità permanente o temporanea – tende ad autoescludersi da tante occasioni pubbliche.

“Voci dal passato” parte sabato 20 maggio alle ore 16.00 con l’audiolibro della Cuec “Tempus”, con la voce del suo autore Giulio Angioni e le musiche di Marco Angioni, per un appuntamento che vuole essere un tributo al grande scrittore recentemente scomparso.

La rassegna “Voci dal passato” proseguirà sabato 27 maggio, sempre alle ore 16.00, con la poesia civile sarda di “Suono di pietra” recitata dall’attore Mario Faticoni, in un audiolibro pubblicato da Condaghes nella collana “Carta e musica”.

La voce narrante di Paolo Poli risuonerà invece nell’antico monumento romano sabato 3 giugno. L’attore  infatti il protagonista dell’audiolibro “Storia di un gatto” di Enrico Costa, pubblicato da Mediando.

L’ultimo appuntamento con “Voci dal passato” rientrerà nel programma del Festival Leggendo Metropolitano. Da giovedì 8 sabato a 10 giugno, sempre alle ore 16.00 e sempre nella Grotta della Vipera, protagonista dell’ultimo appuntamento dell’iniziativa sarà il capolavoro di Emilio Lussu “Un anno sull’altipiano”, letto da sessanta nomi della letteratura e dello spettacolo (da Marcello Fois a Neri Marcorè, da Massimo Carlotto a Fabrizio Falco), in un’opera orchestrata da Daniele Monachella, che dà voce al personaggio principale.

Giulio Angioni.

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Domenica 29 gennaio 2017, presso la Sala Conferenze della Fondazione di Ricerca Giuseppe Siotto, Via dei Genovesi 114, a Cagliari, La Fondazione di Sardegna, il Club Modellismo Storico Cagliari e il Comitato Sardo Grande Guerra presenteranno il libro La Guerra a fuoco. Dal Carso all’Altopiano di Asiago, dalla Bainsizza a Trieste. La Grande Guerra dei Sardi nelle fotografie dell’Archivio del Generale Carlo Sanna e delle raccolte Bellieni, Cocco Ortu, Deidda, Figari, Niccolai e Tola. I National Archives di Washington e Londra.

Saranno presenti il Prof. Aldo Accardo, professore ordinario di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Cagliari, presidente Comitato Sardo Grande Guerra; il dott. Carlo Salis, Consigliere della Fondazione di Sardegna; il dott. Alberto Monteverde, Storico dell’Età Contemporanea, responsabile scientifico Progetto “La Guerra a Fuoco”.

L’evento si tiene nel 99° anniversario della Battaglia dei Tre Monti, combattuta dalla Brigata “Sassari” sull’Altopiano di Asiago tra il 28 e il 31 gennaio 1918, primo successo delle armi italiane dai giorni di Caporetto, 

Il volume, curato da Alberto Monteverde, è stato realizzato con il sostegno della Fondazione di Sardegna. L’occasione è stata offerta dal ritrovamento di alcuni significativi archivi fotografici privati che documentano la Grande Guerra dei Sardi con un occhio non istituzionale. Le immagini, infatti, sono state scattate in prevalenza da improvvisati fotografi in grigioverde che armati di maneggevoli apparecchi fotografici hanno lasciato una documentazione visiva di grande valore. Alle immagini private si aggiunge la documentazione rinvenuta presso importanti archivi nazionali ed internazionali. Tra i documenti si segnala l’unico filmato conosciuto che mostri la Brigata “Sassari” negli anni della Prima Guerra Mondiale. Una sezione è dedicata alla fotografia come fonte per la storia. Il volume si chiude con un saggio dedicato alla Memoria ed ai Monumenti ai Caduti della Grande Guerra presenti in Sardegna curato dalla Storica dell’Arte Adriana Monteverde. Oltre 300 fotografie perlopiù inedite, 260 pagine. Paolo Gaspari Editore.

Nel corso della serata saranno presentati al pubblico alcuni filmati inediti del primo conflitto mondiale ritrovati presso importanti archivi cinematografici di  di Londra e Roma tra i quali l’unico conosciuto che mostri la Brigata “Sassari” negli anni della guerra. Il filmato, girato a Vicenza nel 1918 dopo la Battaglia dei Tre Monti, fu realizzato da un combat cameraman francese presente sul fronte italiano. Regia di Corrado Monteverde.

Al termine del film la Compagnia Teatrale “I Menestrelli” presenterà una selezione di brani tratti dallo spettacolo Echi dal fronte. La voce dei combattenti sardi nelle loro lettere e nelle loro testimonianze. Gli attori daranno voce ai protagonisti della guerra dei Sardi tra i quali Emilio Lussu, Camillo Bellieni, Filippo e Renato Figari, Ignazio Deidda, Francesco Tola, Alberto Cocco Ortu.

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Medas-foto di Giorgio Russo

I Figli d’arte Medas presentano la X edizione de “Il Festival della Storia – Diritto, Giustizia e Libertà”, in programma a Iglesias, nella centrale Piazza Municipio, il 24, 25 e 26 luglio 2016. Quest’anno la manifestazione si presenta con un programma ambizioso e ricco di spunti, arricchito dalla presenza di un Direttore Scientifico, l’avv. Giampaolo Manca, coadiuvato da Gianluca Medas,  direttore artistico. Il Festival della storia prenderà il via domenica 24 Luglio. Sul palcoscenico allestito nella piazza Municipio, verrà rievocato, a quarant’anni dalla sua morte e a novanta dall’episodio, il processo a Emilio Lussu, imputato per l’omicidio di Battista Porrà nella notte del 30 ottobre 1926. La rappresentazione teatrale, curata dai Figli d’arte Medas, in collaborazione con l’associazione Nonsoloavvocati onlus, è il frutto di un lungo lavoro di ricerca sugli atti processuali, sulle testimonianze e i documenti originali. I vari personaggi coinvolti nella vicenda saranno interpretati da veri avvocati prestati al teatro. Il testo e la regia sono di Gianluca Medas.

Nella serata di lunedì, sarà proiettato il film documentario “Avvocato” di Alessandro Melano. In questa occasione verrà rievocata la drammatica storia degli anni di piombo e della lotta armata delle Brigate Rosse contro lo Stato, culminata nel 1977 con l’uccisione di Fulvio Croce, presidente dell’Ordine degli avvocati di Torino. Seguirà l’intervista all’autore del film da parte dell’avv. Giampaolo Manca. Concluderà la serata una lectio magistralis dell’avv. Giampaolo Zancan, difensore d’ufficio di Mario Moretti, durante il processo alle B.R. tenutosi a Torino nel 1976.

Nella terza e ultima serata di martedì 26 luglio, Gianluca Medas, accompagnato dalle musiche di Massimo Perra, e dalle immagini fotografiche realizzate per l’occasione da Paolo Medas, porterà in scena “Il Processo Barbaricino”, il racconto della storia dei sardi vista da un’altra angolazione, attraverso la narrazione di episodi antichi non ancora dimenticati.

Seguirà un dibattito dove si parlerà di “Diritto, Giustizia e Libertà. Dal Codice barbaricino al Codice penale dello Stato di diritto”. Il pubblico avrà l’occasione di conoscere meglio l’ambiente complesso della Barbagia assistendo alla conversazione tra l’avv. Rita Dedola, prima Presidente donna dell’Ordine degli avvocati di Cagliari, con l’avv. Mario Lai, difensore in numerosi processi legati alle faide barbaricine, e il dott. Mario Marchetti, ex Pubblico Ministero. L’organizzazione della manifestazione è di Lisa Zedde e Mauro Sollai. Patrocinio, collaborazione e organizzazione: Comune di Iglesias, assessorato alla Cultura, Ordine degli Avvocati di Cagliari, Regione Autonoma della Sardegna, Figli d’arte Medas e Nonsoloavvocati Onlus.

PROGRAMMA

Domenica 24 Luglio 2016

ore 21.00

Due chiacchere sulla figura dell’avv. Emilio Lussu: da eroe della Prima guerra mondiale a imputato di omicidio volontario per l’assassinio del fascista Battista Porrà

Andrea Frailis intervista il professor Italo Birocchi e lo storico Giangiacomo Ortu

Ore 21.30

Figli d’arte Medas presentano:

IL PROCESSO A EMILIO LUSSU, UN VOLTO ALLE CARTE

Di Gianluca Medas

Rappresentazione scenica con la NONSOLOAVVOCATIONLUS del processo a Emilio Lussu,

imputato dell’uccisione del fascista Battista Porrà, celebratosi a Cagliari nell’ottobre del 1927

Lunedi 25 luglio 2016

Ore 21.00

Proiezione del film – documentario

“AVVOCATO”

La storia degli anni di piombo, la lotta armata delle Brigate Rosse contro lo Stato culminata con l’uccisione del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino Fulvio Croce nell’aprile del 1977. Il processo tenutosi a Torino e il coraggio degli avvocati

Ore 22.00

L’avv. Giampaolo Manca intervista l’autore del film avv. Alessandro Melano

Ore 22.30

Lectio Magistralis dell’avv. Giampaolo Zancan difensore d’ufficio di Mario Moretti nel processo alle B.R. tenutosi a Torino nel 1976

Martedì 26 luglio 2016

Ore 21

“IL PROCESSO BARBARICINO” di Gianluca Medas

con Gianluca Medas e Massimo Perra

Ore 21.45

“Diritto, giustizia e Libertà. Dal Codice Barbaricino al Codice Penale dello Stato di diritto”.

L’avv. Rita Dedola, Presidente dell’Ordine degli Avvocati del foro di Cagliari, dialoga con l’avv. Mario Lai, difensore in numerosi processi legati alle faide barbaricine, e l’ex Pubblico ministero dott. Mario Marchetti.

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«La Giunta regionale snatura Sa Die de Sa Sardigna per dedicare la festa del popolo sardo ai migranti. Una ricorrenza così importante che richiama l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794 con la cacciata dei piemontesi, dovrebbe essere dedicata al ricordo degli eroi isolani come Giovanni Maria Angioy, Eleonora D’Arborea, Leonardo Alagon, il premio nobel Grazia Deledda, Sebastiano Satta, Emilio Lussu che hanno contribuito a dare dignità al popolo sardo con un alto valore di attaccamento all’Isola.»

A dirlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale.

«Si dimostra la scarsa sensibilità verso un popolo che è in grave sofferenza economica e sociale, che come nel passato tenta di liberarsi dalle difficoltà e dalle imposizioni dall’alto», aggiunge Gianluigi Rubiu, sottolineando che «la scelta della Giunta appare un ulteriore schiaffo, visto che l’evento sarà celebrato alla presenza del presidente della Corsica Gilles Simeoni e dei rappresentanti dell’esecutivo isolano. Sarebbe stata una decisione azzeccata dedicare la giornata ai popoli del mare – conclude Gianluigi Rubiu – invece di intitolare la festa ai migranti che, pur riconoscendo lo spirito umanitario dell’iniziativa, non hanno nessuna radice in Sardegna».

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Emilio Lussu 2

Convegno San Donà di Piave 16-4-2016

A San Donà di Piave (Venezia), sabato 16 aprile 2016, alle ore 9.30, presso Auditorium Centro Culturale “Leonardo da Vinci” (Piazza Indipendenza), si terrà un convegno su “Due padri della patria: Emilio Lussu, Silvio Trentin”.

Organizzano la FASI, i Comuni di San Donà di Piave, Musile di Piave, Fossalta di Piave e Meolo; in collaborazione  con il Centro di Documentazione e Ricerca Silvio/Beppa/Giorgio/Franca/Bruno Trentin  e con i Musei Civici Sandonatesi; con il patrocinio della Regione Veneto, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comitato regionale  veneto  e  del Comitato  regionale sardo per il Centenario della Grande Guerra.

Coordinerà i lavori Marzio Favero, presidente del Comitato scientifico della Regione Veneto per il Centenario della Grande Guerra.

Dopo i saluti istituzionali, sono previste alcune relazioni.

“Diversamente Combattenti” (Mario Isnenghi, Università degli Studi di Venezia Ca’ Foscari);

“Il discorso di Lussu sull’Autonomia” (Gian Giacomo Ortu, Università degli Studi di Cagliari);

“Silvio Trentin e il federalismo tra crisi del diritto e crisi dello Stato” (Fulvio  Cortese, Università degli Studi di Trento);

“Uso delle risorse e socialismo in Lussu” (Giuseppe Caboni, Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia);

“L’interventismo democratico di Silvio Trentin”  (Cesare De Michelis, Università degli Studi di Padova);

“Lussu nella diaristica della Grande Guerra” (Aldo Maria Morace, Università degli Studi di Sassari);

“Memoria, narrazione e mito della Grande Guerra in Lussu scrittore e politico” (Aldo Accardo, Università degli Studi di Cagliari).

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Mercoledì prossimo, 14 ottobre, verrà presentato a Cagliari al SEARCH – Sede Espositiva Archivio Storico Comunale, nel Sottopiano del Palazzo Civico (in largo Carlo Felice, 2), la presentazione alla stampa della sesta edizione di Nues, il festival sui fumetti e i cartoni del Mediterraneo promosso dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna .

In arrivo, tra il 15 ottobre e il 3 dicembre a Cagliari (ma con incursioni anche a Iglesias, Carbonia e Sassari), presentazioni e reading letterari, mostre, conferenze e spettacoli, finestre aperte su novità editoriali di fumetti e graphic novel con autori e illustratori della scena italiana, siriana, tunisina e del Madagascar: un ricco cartellone racchiuso nel sottotitolo “Nuvole dal fronte”, per esplorare i diversi risvolti della guerra e delle situazioni di conflittualità tra uomini, leitmotiv di questa edizione di Nues.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti, che avrà inizio alle 11, il direttore artistico Bepi Vigna illustrerà il programma alla presenza dell’illustratrice tunisina Takoua Ben Mohamed, protagonista, l’indomani (giovedì 15 ottobre) a Cagliari, all’ExArt (l’ex Liceo Artistico, in piazza Dettori 9) dell’appuntamento inaugurale del festival: il taglio del nastro alle 18.00 della mostra “Woman Story, il Fumetto intercultura”.

Il progetto di graphic journalism della giovane artista (24 anni, nata a Douz, vive a Roma dall’età di 8 anni), già presentato alla Camera dei Deputati, al TEDx di Matera, al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, in varie università italiane e in Argentina, farà tappa in Sardegna grazie alla collaborazione tra il Centro Internazionale del Fumetto, lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) progetto “Emilio Lussu”, la Provincia di Cagliari, la Comunità La Collina, l’associazione Efys Onlus, Typos Studio Editoriale. Nel corso della serata sarà presentato il libro – catalogo della mostra (che rimarrà aperta fino al 24 ottobre) dal titolo “Woman Story” (edizioni Taphros). Il volume, a cura di Bepi Vigna e con prefazione di Don Ettore Cannavera, rappresenta la prima pubblicazione monografica del lavoro della disegnatrice.

Allegato di posta elettronica Takoua Ben Mohamed - poster (m)

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2015-10-02 Cagliari Processo Lussu Locandina

Dai libri di storia alle aule del tribunale. Grazie a uno spettacolo teatrale, il processo a Emilio Lussu – padre costituente sardo, ufficiale della Brigata Sassari, parlamentare, antifascista e fondatore del Partito Sardo d’Azione – verrà nuovamente celebrato nelle aule del palazzo di Giustizia di Cagliari. Ideato, scritto e diretto da Gianluca Medas, direttore artistico della compagnia Figli d’Arte Medas, una dei più noti gruppi teatrali isolani, che da anni si interessa ai principali fatti della storia sarda, l’allestimento, intitolato “Processo a Emilio Lussu – Un volto alle carte”, ha l’obiettivo di riportare in vita gli atti del procedimento contro Lussu, processato per aver ucciso un ragazzo che, assieme a una squadra di fascisti, stava assalendo la sua casa sulla scia dei disordini scatenati in Italia nel 1926, dopo un attentato a Mussolini.

Lo spettacolo, previsto per venerdì 2 ottobre, alle ore 16.30, nell’aula magna della Corte d’appello in piazza Repubblica 18, vedrà in scena gli avvocati-artisti dell’associazione Nonsoloavvocati onlus, impegnati a dare voce e volto ai protagonisti della vicenda storico-giuridica di Lussu. La rappresentazione ha inoltre il patrocinio dell’ordine degli avvocati e vanta l’apporto costumistico del Teatro Lirico di Cagliari, che ha preparato gli abiti d’epoca.

L’evento è valido ai fini della formazione e aggiornamento professionale forense e la partecipazione da diritto a 3 crediti formativi. L’iscrizione avverrà all’ingresso dell’aula della corte mediante esibizione e registrazione del badge. È esclusa la prenotazione on-line. Per ragioni di sicurezza l’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti a sedere. A processo iniziato non sarà più possibile entrare in Aula.

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«Il Piano di dimensionamento scolastico regionale adottato dalla Giunta di Francesco Pigliaru garantisce l’autonomia al liceo antiochense Emilio Lussu, in ragione dello status di isola minore riconosciuto dall’Ordinamento a Sant’Antioco. Ma per il ministero dell’Istruzione Sant’Antioco non è un’isola e, dunque, la scuola media superiore, fiore all’occhiello dell’offerta formativa del Sulcis Iglesiente, si ritrova senza dirigente.»

Lo scrive in una nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Una vicenda che ha dell’incredibile e sa di sonora beffa – aggiunge Locci -. Appare quantomeno paradossale, infatti, che l’Ufficio scolastico regionale non consideri Sant’Antioco un’isola, sebbene gli antiochensi abbiano ottenuto l’esenzione dell’Imu agricola grazie allo status di Isola minore e il presidente dell’Ancim, organismo che raggruppa i comuni delle isole minori, sia proprio il Sindaco antiochense Mario Corongiu. Senza dimenticare, poi, la legge 448/2001 con la quale si individua l’elenco delle isole minori e Sant’Antioco, naturalmente, vi compare. Insomma, per l’Ordinamento Sant’Antioco è un’isola minore (si veda, appunto, la finanza locale), ma per il ministero dell’Istruzione no.»

«L’assessore regionale dell’Istruzione Claudia Firino, investita del problema dal sottoscritto e in audizione in II Commissione questa mattina, ha assicurato il suo interessamento affinché vengano rispettate le prerogative della Regione in materia di dimensionamento scolastico e si dia attuazione al Piano regionale. Il primo cittadino Mario Corongiu, dal canto suo, deve protestare con forza e sollevare il caso nelle sedi competenti, in modo che si faccia chiarezza una volta per tutte e il comune di Sant’Antioco ottenga quello che gli spetta per legge. Questa è una prevaricazione e il sindaco deve farsi portavoce del malcontento ingenerato nella popolazione dall’atteggiamento poco rispettoso del Miur. E se necessario – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – faccia ricorso al Consiglio comunale adottando un provvedimento in tal senso.»

LICEO Lussu Sant'Antioco copia

Medas-foto di Giorgio Russo

Si chiude lunedì sera, in Piazza Municipio, a Iglesias, il Festival della Storia 2015, la manifestazione organizzata dalla compagnia Figli d’Arte Medas e incentrata quest’anno sulla commemorazione della Prima guerra mondiale.

Il programma della seconda e ultima giornata prevede lo spettacolo “La Grande Guerra”, narrazione scritta e interpretata da Gianluca Medas insieme a Noemi Medas, figlia d’arte, con l’accompagnamento delle musiche della Banda comunale “Giuseppe Verdi” di Sinnai, diretta da Lorenzo Pusceddu, e dalle voci della Corale scuola civica di musica Città di Sinnai, diretta da Daniele D’Elia. Apertura del sipario prevista per le ore 21.00. Ingresso libero.

La rappresentazione narra fatti ed eredità politica della Prima guerra mondiale attraverso i testi di autori fondamentali come Giuseppe Dessì, Emilio Lussu e Giuseppe Fiori, e le vicende di personaggi storici isolani quali Raimondo Scintu, Eligio Porcu e Samuele Stochino, senza tralasciare un ricordo Brigata Sassari, protagonista di quei difficili momenti.

Ideato e diretto da Gianluca Medas, prodotto e organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo, sull’identità e sull’amore.