22 December, 2024
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Il carcere visto da dentro. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna propone un corso di formazione professionale dal titolo “Libri sul carcere, dal carcere, nel carcere: una finestra sull’editoria penitenziaria”, organizzato con il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Sassari. Si svolgerà venerdì 14 giugno prossimo, dalle 10.30 alle 13.30, nell’aula Mossa del Dipartimento di Giurisprudenza, in viale Mancini 3, a Sassari. E’ inserito in un Workshop formativo e informativo di due giorni, curato dal prof. Emmanuele Farris, sui percorsi da e per il carcere in Italia e intitolato “Dentro & Fuori”, con riferimento all’ingresso e all’uscita da una realtà, quella carceraria appunto, ancora poco conosciuta.

Sarà l’occasione di un vasto e interessante confronto di esperienze e proposte sulla situazione penitenziaria italiana. Un workshop dove studiosi, tecnici del diritto, operatori penitenziari, mondo dell’associazionismo e rappresentanti delle Istituzioni si incontreranno per mettere insieme ricerca scientifica ed esperienza diretta. Un contributo significativo al dibattito in corso su dove va, e dove dovrebbe andare, il nostro sistema carcerario.

Il programma prevede l’introduzione di Angela Trentini, giornalista caposervizio TGR RAI Abruzzo e poi gli interventi di Camillo Tidore, presidente corso di laurea triennale in Comunicazione pubblica e professioni dell’Informazione, Università di Sassari e di Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Quindi la presentazione e la discussione con gli autori dei libri sul carcere:
– Angela Trentini e Maurizio Gronchi: “La speranza oltre le sbarre. Viaggio in un carcere di massima sicurezza”
– Giovanni Gelsomino: “La luna del pomeriggio”
– Alessio Attanasio: “L’inferno dei regimi differenziati”
– Paolo Bellotti: “Visti da dentro”
– Pietro Buffa: “La galera ha i confini dei vostri cervelli”
– Federico Caputo: “Sensi ristretti”
– Elton Kalica e Simone Santorso: “Farsi la galera. Spazi e culture del penitenziario”.

La partecipazione all’evento, considerato di carattere deontologico, darà diritto a 5 crediti formativi per i giornalisti.

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La nuova legge sulle piante officinali e le sue ricadute potenziali sul territorio sono stati gli argomenti al centro della giornata di confronto che si è tenuta sabato 23 giugno nell’Aula Magna del Dipartimento di Agraria all’Università di Sassari. L’incontro, intitolato “Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali: prospettive di sviluppo per la filiera in Sardegna“, è stato organizzato grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (MiPAAF), l’Azienda regionale LAORE e l’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Sassari.

A fare gli onori di casa, Maria Grazia Scarpa docente e ricercatore Piante Officinali del Dipartimento di Agraria di Sassari, che ha introdotto l’importante seminario, cui hanno partecipato circa 140 persone, fra studenti, agronomi, tecnici e imprenditori agricoli con esperienze nel settore della coltivazione e trasformazione delle piante officinali. La prof.ssa Scarpa ha illustrato le tecniche di coltivazione e di trasformazione delle piante officinali e aromatiche, evidenziandone l’importanza della ricaduta economica che questa attività produce.

Prima di iniziare i lavori hanno portato i saluti il dott. Ernesto Usai, presidente dell’ordine degli agronomi della provincia di Sassari, che ha ricordato i dati di imprenditori agricoli che hanno fatto ricorso ai bandi PSR 2014/2020 per ottenere finanziamenti al comparto. Molta attenzione ha riportato l’intervento di Tore Piana già consigliere regionale, e primo firmatario dell’unica proposta di legge regionale in Sardegna (la n° 184/2001) sulle piante officinali e aromatiche, che riporta in particolare misure sulla raccolta delle piante spontanee e del selvatico esistenti  in Sardegna. Tore Piana è intervenuto anche  per portare i saluti della confederazione produttori agricoli Copagri, in qualità di vice presidente della Copagri del Nord Sardegna.

Sono poi intervenuti Alberto Manzo, funzionario del ministero delle Politiche agricole; il dottor Bruno Satta, dirigente dell’Agenzia regionale Laore; e, infine, il professor Emmanuele Farris, docente di Botanica presso il Dipartimento di Chimica e Farmacia di Sassari;