24 November, 2024
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Dopo il grande successo della scorsa edizione, il Festival Internazionale di Musica da Camera, giunto alla XXVI edizione, torna protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 17 novembre al 28 dicembre. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, propone sei concerti domenicali dedicati alla grande musica interpretata da prestigiosi ensemble di caratura internazionale che ci condurranno in un viaggio tra le opere più amate della musica classica e del ‘900.

Il sipario si alzerà il 17 novembre, alle ore 19.00, con il concerto “Viaggio d’inverno” affidato al baritono Lars Grünwoldt e al pianista Andrea Rucli. Si tratta di un capolavoro assoluto tra i grandi cicli liederistici romantici che presenta un programma originale e accattivante.

Il 24 novembre invece, sul palco dell’Electra salirà per l’ultimo appuntamento del mese, il Duo formato da Vadim Tchijik (violino) e Armine Varvarian (pianoforte). Il concerto dal titolo “L’Orient-Express” con la sua musica colorata dell’Europa Centrale ci conduce verso Oriente, in un viaggio esilarante e lontano, attraversando alcune delle grandi destinazioni del favoloso Orient Express.

La grande rassegna cameristica proseguirà il 1dicembre con il concerto dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni” del Duo Pollice, formato da Paolo e Aurelio Pollice che proporranno un viaggio musicale a 4 mani sul pianoforteispirandosi a Phileas Fogg, protagonista de “Il giro del mondo in 80 giorni” romanzo d’avventura di Jules Verne.

Appuntamento da non perdere l’8 dicembre, quando sul palco del teatro saliranno il bandoneonista e compositore Fabio Furia con Marco Schirru al pianoforte. Il duo terrà un concerto dal titolo “Tango nostalgia” con l’esecuzione dei brani più celebri di Astor Piazzolla, accostandoli a opere di altri compositori accomunati dal grande amore per Buenos Aires. Sarà uno spettacolo innovativo, nel quale le dimensioni del tempo e dello spazio si piegano fino ad incontrarsi, guidando l’ascoltatore in un percorso emozionante e seducente dal Tango tradizionale, fino alle influenze jazz e d’avanguardia di Astor Piazzolla e alle composizioni originali di Fabio Furìa.

Il penultimo appuntamento andrà in scena invece il 15 dicembre con la prestigiosa formazione cameristica composta da Nicola Bertolini (clarinetto) e Raffaele D’Angelo (pianoforte)Il concerto dal titolo: “900: colonne sonore tanghi e Klezmer”, partendo dai tanghi del celebre Astor Piazzolla, ripropone grandi classici della musica da film dei più grandi compositori della musica da pellicola, come Ennio Morricone o Nino Rota, per poi terminare con un omaggio al genere klezmer, ricco di suoni ed effetti tipici della musica ebraica.

Il sipario sul XXV Festival Internazionale di Musica da Camera calerà il 22 dicembre con l’evento clou che vedrà sul palco del teatro Electra l’Orchestra Anton Stadler diretta da Giancarlo De Lorenzo alla presenza del solista: Antonio Di Cristofano (pianoforte) sulle note magiche del “Concerto sotto l’albero”.

All’interno della rassegna cameristica, sono in programma nel mese di dicembre tre incontri corali appartenenti alla sezione “Il Festival incontra…”. Sempre al Teatro Electra il 7 dicembre, alle 19.00, si terrà il concerto “Autunno in…canto” del Coro di Iglesias, diretto dal maestro Stefano Pisano.

Il 14 alle ore 20 presso la Chiesa di San Francesco, sarà invece la volta del concerto dal titolo “Incontri Polifonici”, del Coro Caterina Cittadini e del Coro Concordia Villa Ecclesiae, diretti rispettivamente dal M° Mariano Garau e dal M° Paolo Autelitano.

Il trittico di incontri si chiuderà il 27 e 28 dicembre, alle ore 19.00, sempre al Teatro Electra, con “Avengers and Music”, a cura del Circolo Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias diretto dal maestro Fabio Diana.

Come ogni anno, anche quest’anno, il Festival Internazionale di Musica da Camera al fine di diffondere la cultura musicale tra i più giovani, punta al coinvolgimento delle scuole. Infatti, è in programma, sempre al Teatro Electra, un “Mini Festival” con due prestigiosi appuntamenti il 2 e il 9 dicembre alle ore 10. Il primo incontro dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni” vedrà la partecipazione del Duo Pollice, pianoforte a 4 mani: formato da Paolo e Aurelio Pollice.

Il secondo invece dal titolo “Junior Tango” sarà un incontro con l’ensemble formato da Leonardo Ferrari Alessia Ibba (bandoneon) accompagnati da Fabio Furìa (bandoneon) e Maura Porru al pianoforte.

 

 

 

Domenica 22 settembre, alle 19.00, presso il Teatro “F. Gaviano” di San Sperate, verrà proposto il concerto strumentale Itinerari musicali – Percorsi musicali fra generi e stili senza tempo” tenuto dal Duo Perfetto composto da Clorinda Perfetto al pianoforte e Robert Witt al violoncello.

Il concerto sarà caratterizzato dall’esecuzione di un repertorio che spazierà fra brani di grandi compositori come Josè Bragato, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, Ennio Porrino, nonché brani legati alla tradizione musicale sarda.

Il concerto predetto è promosso e attuato dall’Associazione Culturale Musicale “Ennio Porrino” di Elmas, in concomitanza con la Rassegna Concerti 2024 promossa dalla Scuola Civica di Musica “Pinuccio Sciola” di San Sperate (diretta dal Maestro Maurizio Ligas), nell’ambito del progetto “Suoni e Voci per l’Isola” e della produzione, distribuzione e circuitazione concertistica che l’Associazione sta realizzando in Sardegna nell’anno 2024 (con la direzione artistica del maestro Ignazio Perra) con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della P.I. e Spettacolo  ed in merito al concerto in questione pure in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Pinuccio Sciola” di San Sperate pure in occasione del “Ventennale” dalla fondazione della Scuola Civica di San Sperate.

L’Ingresso al concerto è gratuito per n. 100 posti su prenotazione tramite il seguente recapito mail:  segreteriasansperate@tiscali.it  L’ingresso in sala è previsto per le ore 18.40.

Domenica 14 luglio 2024 l’Associazione Culturale Musicale “Ennio Porrino” di Elmas (con la Direzione Artistica del Maestro Ignazio Perra) porta a Sant’Antioco (presso la Piazzetta Italo Diana, alle ore 21.30) il concerto “Classic Music” tenuto dall’Ensemble Trame Sonore con Francesca Viero (Oboe), Oleysa Emelyanenko (Violino), Salvatore Rea (Viola), Karen Hernandez (Violoncello). Verrà proposto un repertorio musicale che spazierà fra i brani classici a quelli della musica da film composti da Bizet, Nino Rota, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, Nicola Piovani.

L’Ensemble Trame Sonore è composto da musicisti dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, provenienti da luoghi diversi dell’Italia e del mondo, accomunate dalla voglia di far musica insieme ed intrecciare esperienze, arte e spettacolo. Molte compositrici e compositori provenienti da tutto il mondo hanno scritto lavori per questo ensemble. Il gruppo ha partecipato a prestigiose rassegne e manifestazioni musicali, anche varcando i confini dell’isola, riscuotendo ampi consensi di pubblico e critica.

 

L’intreccio narrativo, il momento storico e i personaggi che si dipanano tra la Sardegna e la Spagna sono gli elementi che strutturano e definiscono il destino del romanzo Celeste e Terreno; questi punti salienti hanno caratterizzato una diffusa attenzione all’opera di Mario Biancacci – giunta in tempi brevi alla seconda edizione ed ancora protagonista di continue presentazioni – trasformandola in un volume di successo, per il flusso impattante di emozioni e fascinoso scorrere di un lavoro robusto e suggestivamente poetico nel rivelare la profondità interiore dei protagonisti.
L’architettura narrativa è sostenuta da una scrittura scorrevole che gestisce i tempi descrittivi e i dialoghi, con abili pennellate di naturale e coerente eleganza, nella caratterizzazione dei personaggi e nell’evoluzione della storia. Celeste e Terreno, proposto con caparbietà da Mario Biancacci in molteplici manifestazioni, ha rotto l’isolamento letterario a cui sono destinate troppe opere di valore pubblicate in Sardegna, tanto da poter considerare il testo un trionfo della narrativa che, oltre alla storia stessa, ora guida in attuali e innumerevoli riflessioni sulla vita e sui sentimenti.
Un carico di significati che travolge il lettore e stimola ad approfondire la conoscenza di se stessi. L’abilità di scrittura di Mario Biancacci è dimostrata dalla caratterizzazione, vitale e dinamica, dei personaggi che vivono e respirano in pagine emotivamente coinvolgenti e per quel fluire dilagante in cui la storia prende vita nel contesto temporale-spaziale di tempi e luoghi.
Ogni presentazione di un’opera riserva sorprese e nuove chiavi di lettura e di interpretazione testuale. E così è stato anche dalle dotte relazioni espresse dalle professoresse Dolores Mancosu e Paola Pruna, in occasione della manifestazione letteraria e pittorica-espositiva dedicata a Mario Biancacci. L’evento, promosso ad Iglesias dall’associazione Remo Branca, creata e cresciuta con generosa competenza dal noto xilògrafo e pittore Piergiorgio Barranca, in coproduzione con l’Associazione Sardonia di Vittorio E. Pisu che, da oltre trent’anni, opera nella promozione culturale ed artistica, ha registrato l’ulteriore e significativa legittimazione dell’arte di Biancacci; nato nel Cadore a Belluno, dal 1985 si è stabilito in Sardegna dando voce e visibilità alla cultura isolana e alle bellezze naturali che rappresenta in dipinti ad olio ed acquerelli.
Al saluto del presidente Stefano Cherchi della Remo Branca, definendo, tra l’altro, l’autore di Celeste e Terreno “portatore di emozioni e segni nuovi di romanticismo”, ha fatto seguito l’intervento di Dolores Mancosu che, dopo aver evidenziato il personale “grande entusiasmo per un romanzo letto e riletto”, ne delinea il tracciato all’interno di uno spazio storico, culturale e geografico, dove la narrazione trova completezza e bellezza nell’interpretazione e capacità dell’azione mediativa e figurativa letteraria di un prosa che rende “leggibili e visibili” gli ambienti naturali, le atmosfere, i personaggi che hanno fatto la storia (sociale, politica e dell’arte) e la Sardegna di fine Ottocento. La relazione di Paola Pruna ha invece mirato l’attenzione a definire i due elementi fondamentali del romanzo: arte e amore. L’itinerario artistico-sentimentale, anzi il “variegato grande itinerario narrativo” che porta i protagonisti a scoprire e dover viaggiare per diverse realtà e luoghi (es.: Cagliari, Caprera, Parigi, Barcellona), dove il vivere degli eventi, descritti abilmente, coinvolgono emotivamente il lettore, tanto da essere esso stesso protagonista ed in interrelazione nella storia. Sia la Mancosu che la Pruna hanno colto nel romanzo il pittorico e attento valore di luci ed ombre dei personaggi e la puntuale particolareggiata descrizione analitica degli elementi paesaggistici “dipinti” in parole da Biancacci. La presentazione letteraria è stata valorizzata e integrata con la lettura, voce recitante l’attore Piergiorgio Sabiu, di significativi capitoli del romanzo e le musiche a tema (colonne sonore di Ennio Morricone, musiche di Lucio Battisti e di autori contemporanei) interpretate dal profondo e sensibile musicista Lino Raia.
La struttura che ospita l’associazione Remo Branca (Via Roma 68) è l’ex sede storica della Scuola Elementare Foiso Fois, ora trasformata sapientemente in sede espositiva (consigliamo la visita per il ricco patrimonio xilografico ad opera di Remo Branca, per la mostra permanente delle maggiori e significative opere del percorso artistico di Piergiorgio Barranca e l’attuale esposizione delle originali tavole in olio ed acquerello di Mario Biancacci), di conferenze e soprattutto gestita su base volontaria per infinite iniziative locali di laboratori artistici, creativi e formativi, a disposizione di bambini, ragazzi ed adulti dell’area cittadina e territorio dell’Iglesiente. L’associazione Remo Branca è presieduta da Stefano Cherchi, Paola Pruna vicepresidente e il consiglio si compone dei validi ed attivi collaboratori di esperienza come Ottaviana Dessì, Giampiero Eltrudis, Ignazio Pani, Bruno Demuro, Francesco Demartis. Piergiorgio Barranca è l’emerito presidente onorario.
I corsi e laboratori creativi ed attivi al Branca di Iglesias, certamente caso raro in Sardegna per l’impostazione da vera accademia d’Arte, sono dedicati alle frequentatissime attività di ceramica per i bambini, al disegno modellato e artistico, alla fotografia, al macramè e tombolo, pittura, poesia e prosa, scacchi, teatro, xilografia e calcografia, studi musicali.
Remo Branca (1897-1988), xilografo di fama nazionale ed internazionale è stato considerato “uomo di ferrata e solida cultura umanistica” ed autore di testi fondamentali come “La xilografia in Sardegna”, “Breviario di xilografia” e “Incisori sardi”. A lui si deve la fiorente scuola d’incisori iglesienti, che s’imposero per la grande capacità di rappresentare le tematiche di carattere sociale, la vita campestre e la durezza del lavoro dei minatori. Nel segno della continuità artistica e culturale continua ad operare l’associazione che porta il suo nome e lo stesso artista Piergiorgio Barranca, simbolo ideale degli attuali artisti xilografi dell’Iglesiente.
Cristoforo Puddu

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Il musicista Andrea De Luca rappresenterà l’Italia e la Mojo Station Blues Society al 39° International Blues Challenge a Beale Street, Memphis (Tennessee), dal 16 al 20 gennaio 2024.

Beale Street non è solo una strada nella downtown di Memphis. E’ molto di più: è il luogo dove la tradizione del blues cittadino delle jug band con nomi iconografici come Gus Cannon, Sam Chatmon e tanti altri. Beale Street è stata per anni il luogo d’elezione del blues acustico di Furry Lewis. Beale Street ha visto ogni icona della Stax e della Sun Records camminare sul suo selciato. Beale Street ha visto crescere e affermarsi B.B. King, Rufus Thomas e Albert King. Beale Street è in sintesi, leggenda. Non solo per il passato ma anche per le generazioni presenti del blues. E a Beale Street, la Blues Foundation di Memphis, organizza ogni anno l’International Blues Challenge, conosciuto anche come IBC. E’ una vera e propria “Battle of the Bands”, in cui musicisti che giungono da tutto il globo si esibiscono davanti ad una qualificata giuria di esperti. La competizione si divide in tre categorie “Youth”, “Solo-Duo” e “Band”.

Per l’anno 2024 rappresentante nella categoria “Band” per la Mojo Station Blues Society, è Andrea De Luca. Il talentuoso cantante e chitarrista nato e cresciuto a Roma e ormai stabile in Sardegna, vanta un profilo unico nel panorama blues italiano. Suona in giro per il mondo (U.S.A., Olanda, Germania, Austria, Inghilterra, Germania, Repubblica Ceca, Seychelles, Zambia) da oltre vent’anni sviluppando il suo stile raro, la sua voce graffiante, miscelando vecchio e nuovo con varie chitarre, tra cui la lap steel. Apre i concerti di Johnny Winter, Victor Wooten, Ennio Morricone e collabora con artisti di rilievo come Dean Bowman, Lisa Mann, Mark Peterson e Ben Rice. E’ sua l’idea di aprire una piattaforma online, la “Lap Steel School”, unico progetto del genere in Italia con la missione di diffondere e preservare il valore artistico e culturale della lap steel, strumento in cui si è specializzato a partire dalla fine degli anni ‘90. Con il brano “Got to Cry for Peace”, che uscirà sul mercato discografico il prossimo 1 dicembre 2023, l’artista grida alla guerra israelo-palestinese, dando voce alle vittime di questo conflitto con un blues assai ruvido e psichedelico dove sofferenza e frustrazione per questa triste vicenda infiammano la sua chitarra hawaiana e la sua voce.

Andrea De Luca sarà portabandiera per Mojo Station Blues Society. Tale collettivo che nasce nel 2005 a Roma, idea e organizza numerose iniziative volte alla diffusione della musica e della cultura nera ed afroamericana in ambito cittadino e nazionale. Tra le tante rammentiamo l’organizzazione del Mojo Station Blues Festival, noto tra gli affezionati come #MojoFest, che giunge per il 2024 alla ventesima edizione, traguardo mai raggiunto in precedenza da nessuna altra rassegna dello stesso ambito culturale a Roma, a cui si aggiunge la realizzazione della trasmissione radiofonica, “Mojo Station – Il Blues e le Sue Culture”. Tale programma, in onda dalle frequenze di Radio Città Aperta, è giunto alla ventesima edizione consecutiva e rappresenta ormai un punto di riferimento nel settore. Dal 2015 Mojo Station è parte dell’Italian Blues Union come membro fondatore ed è parte del Board. Dal 2006 è affiliata alla Blues Foundation di Memphis, Tennessee – U.S.A. La Foundation è epicentro delle principali attività mondiali legate a mantenimento, diffusione e promozione della musica Blues mondiale. Numerosi sono i contest, concorsi ed eventi che organizza. Tra questi Mojo Station predilige il principale degli eventi, ovvero l’International Blues Challenge cui partecipa attivamente sin dal 2007, inviando annualmente dei propri rappresentanti all’#IBC.

 

Lunedì 6 novembre, alle ore 18.30, al Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia, si svolgerà il concerto del gruppo di musicisti “Duo Perfetto”, dal titolo “Da Bonaria a Buenos Aires”. Uno spettacolo organizzato in occasione dell’inaugurazione del nuovo accademico della “Libera Università della Terza Età Carbonia” e con il patrocinio del comune di Carbonia.  Nel programma la pianista Clorinda Perfetto e il violoncellista Robert Witt proporranno le celebri musiche di Ennio Morricone e Astor Piazzolla.
«Siamo orgogliosi di cominciare nel migliore dei modi, con un evento musicale di alto livello nella splendida cornice del Teatro Centrale di Carbonia, il nuovo anno accademico di un’associazione, la Lutec, che si pone l’obiettivo meritorio di favorire l’educazione permanente della cittadinanza al di là di qualsivoglia confine anagrafico, proponendo iniziative formative, musicali e teatrali. Una di queste sarà protagonista lunedì 6 Novembre al Teatro Centrale con il concerto del “Duo Perfetto”», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.

Prenderà il via martedì 27 giugno con la proiezione del film Siccità di Paolo Virzì, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale la rassegna Cinema Sotto le Stelle 2023, organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria con il sostegno e il patrocinio del comune di Carbonia – Assessorato alla Cultura e in collaborazione con Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, il circolo Arci La Gabbianella Fortunata e il circolo FICC La Miniera.

La rassegna, che andrà avanti fino all’8 agosto per altri 6 appuntamenti, tutti di martedì ad eccezione di quello del 10 luglio previsto di lunedì, avrà un costo di ingresso popolare di € 4,00 per i biglietti interi e di € 3,00 per quelli ridotti per i giovani e i minori fino ai 21 anni e le iscritte e gli iscritti ai circoli del cinema Arci-Ucca e Ficc. Il botteghino per il ritiro dei tagliandi aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo, alle 20.30, mentre l’inizio delle proiezioni è previsto per le ore 21.30. Sette titoli della passata stagione cinematografica che spaziano attraverso ogni genere.
Si inizia martedì 27 giugno con Siccità di Paolo Virzì che torna alla commedia corale con un film che è anche la metafora storica di una società “confinata”, stretta tra eco-ansia e l’ansia pandemica. David di Donatello a Emanuela Fanelli come miglior attrice non protagonista. Si prosegue martedì 4 luglio sarà la volta di Finale a sopresa – Official Competition: il mondo del cinema, visto nelle sue brutali idiosincrasie, in chiave di commedia. Un gioco delle parti raffinato, messo in scena con abilità da Duprat e Cohn, con il corollario di lotte quotidiane fra ego, ipocrisia e insicurezza. Con un fantastico trio di interpreti perfettamente a servizio dello spirito del copione. Il 10 luglio, eccezionalmente di lunedì, sarà la volta del film Cut! Zombi contro zombi del regista Michel Hazanavicius, Premio Oscar per “The Artist”, firma questo remake del film cult giapponese del 2017 “One Cut of the Dead”, a sua volta ispirato a uno spettacolo teatrale e uscito in Italia col titolo di “Zombie contro Zombie”, e celebra il Cinema attraverso una commedia dai toni surreali e spassosi che ci ricorda come esso sia sempre uno sforzo collettivo capace di reagire e far fronte a ogni imprevisto. Martedì 18 luglio saranno ospiti della rassegna la sceneggiatrice Francesca Scanu e le attrici protagoniste Emma Benini e Anastasia Doaga per la proiezione del film Le ragazze non piangono di Andrea Zuliani.

Il primo lungometraggio di Andrea Zuliani, finalista dei David di Donatello col pluripremiato cortometraggio “Per Anna”, è un coming of age intimo e al tempo stesso avventuroso che mette al centro due personaggi femminili difficili da dimenticare. Un viaggio alla scoperta di paesaggi mozzafiato, luoghi, persone, ma soprattutto se stesse.

Martedì 25 luglio spazio al cinema di animazione per grandi e piccini con la proiezione del film Il gatto con gli stivali 2 – l’ultimo desiderio, spin-off su uno dei personaggi più divertenti di “Shrek” (nonché uno dei personaggi più noti delle favole popolari) film coraggioso, creativo e divertente, con una morale parafilosofica che fa riflettere e numerosi rimandi cinefili come le partiture da spaghetti western di Ennio Morricone, con tanto di utilizzo evocativo del fischio.

Ultimi due appuntamenti martedì 01 agosto con ospite la sceneggiatrice e attrice protagonista del film in programma La terra delle donne, nato dalla collaborazione tra la regista barese Marisa Vallone e l’attrice sarda Paola Sini, è un’opera prima complessa, ipnotica e appassionata, capace di evocare una Sardegna atavica, magica e selvaggia. Presentato in anteprima al Bifest di Bari dove Paola Sini ha vinto il “Premio Mariangela Melato” come miglior attrice protagonista nella sezione Italia Film Fest / Nuovo Cinema Italiano e martedì 08 agosto con la proiezione del film Mixed by Erry di Sydney Sibilia che con il piglio anarchico e allergico alle convenzioni, già evidente nella saga di “Smetto quando voglio”, racconta, con tono da commedia, la storia vera di un gruppo di antieroi in qualche misura donchisciotteschi perché combattono contro un sistema – accademico, monetario, discografico – che lascia immancabilmente ai margini i giovani animati da qualsiasi iniziativa imprenditoriale, descrivendo alla perfezione una Napoli in cui c’erano anche grandi gioie collettive, come Maradona e lo Scudetto, e una creatività in ebollizione che cercava di reinventare, con desiderio di riscatto, la vita in una città divisa tra tragiche alternative, stereotipi centenari e drammatici problemi reali.

 

Fine settimana di appuntamenti a Cuncambias, il festival di cultura popolare organizzato da Antas Teatro e giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione. 
Sabato 30 luglio, quarto giorno del festival, si parte la mattina alle 10.00, con “La voce degli alberi”, una performance multidisciplinare di Teatro Atlante con Preziosa Salatino e Federica Castelli; alle 19.30 lo spazio per i più giovani accoglierà le Compagnie del Cocomero in “Fulmine, un cane coraggioso”. Lo storico Omar Onnis sarà protagonista dell’incontro delle 20.30 dal titolo “Tutto è perduto? Storie di reazione collettiva alle avversità”. Alle 22.00, in piazza San Giovanni, andrà in scena uno degli appuntamenti più attesi del calendario di Cuncambias, “Kohlhass”, spettacolo tra i più celebri del teatro di narrazione italiana con Marco Baliani da un racconto di Von Kleist su un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500. Si chiude in musica con “All’inferno col gilet”, concerto di Matteo Sau con Ivana Busu, Antonio Pinna e Gianluca Pischedda. 
Domenica mattina alle 10 ancora Marco Baliani sarà protagonista dell’incontro teatrale “Officina Baliani”; alle 19.30 per lo Spazio Ragazzi arriva Andrea Menozzi della Compagnia Circolabile, a seguire “Il mormorio poetico del mondo” con Bruno Tognolini, amatissimo scrittore per ragazzi con oltre centomila libri venduti in Italia e già finalista del Premio Strega Ragazzi. 
La chiusura di Cuncambias sarà affidata al Luigi Frassetto 4tet con Lorenzo Falzoi, Edoardo Meledina e Marco Testoni per un omaggio al compositore Ennio Morricone scomparso due anni fa.
Gli appuntamenti collaterali. In occasione del Festival il rione ospiterà la mostra ‘San Sperate sui muri’, scorci urbani realizzati da Giampaolo Spiga, con il supporto di Noarte Paesemuseo; ci saranno gli stand del Centro sociale Agape, di Libera la Farfalla e della libreria Favolare, ed un angolo di bookcrossing con i libri della biblioteca comunale. Sarà inoltre visibile l’installazione interattiva, a cura di AM Artists & Makers. 
Da mercoledì a domenica, dalle 20.00 alle 22.00, Oriana De Las Golondrinas, Roberto Etzi, Nino Landis, Ida Pillittu, Salvatore Mossa, Chiara Liscia, Giovanni Oliveri, Andrea Pilo e Mariangela Usai animeranno i cortili del rione con racconti, poesia e musica. Immancabile il punto ristoro con prodotti a km zero, e  il cui ricavato servirà per finanziare i costi del festival. 
Tutti gli incontri hanno ingresso libero. 
 

Atteso appuntamento promosso dal Comune di Carbonia quello di giovedì 21 luglio in piazza Roma che sarà lo scenario del “Gran Galà per il Cinema”, a cura dell’orchestra della Fondazione Teatro Lirico. Continua così la proficua collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, dopo il grande successo di pubblico ottenuto con la rassegna “Un’isola di musica 2022”, andata in scena al Teatro Centrale con tre appuntamenti nel corso della primavera.

Una serata di musica d’autore dedicata alle colonne sonore dei film più celebri dell’indimenticato Ennio Morricone (tra cui la Califfa, Malena e Gabriel’s oboe) e di altri apprezzatissimi compositori come Armando Trovajoli, Ritz Ortolani, Nino Rota e John Williams.

Ad esibirsi saranno 70 professori dell’orchestra del Teatro Lirico diretti dal maestro Gerardo Di Lella.

«Una serata di alto livelloha sottolineato l’assessora competente Giorgia Melidi cui stiamo onorati di poterci fregiare e tra i fiori all’occhiello del programma degli eventi estivi, nella cornice di piazza Roma che resta in maniera indiscussa il salotto culturale di Carbonia.»

Anche a Iglesias Poste Italiane ha voluto dare seguito all’emissione del 29 giugno 2021 del francobollo dedicato al musicista, direttore d’orchestra e compositore Ennio Morricone.

L’Azienda lo ha omaggiato con un cofanetto contenente in una cartella filatelica un francobollo singolo e una quartina di francobolli, uno spartito, una moneta in argento coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato dal valore di 5,00 € ed un doppio vinile a 33 giri.

Un prodotto di pregio, unico nel suo genere, per la seconda volta Filatelia di Poste Italiane realizza un prodotto contenente un disco a 33 giri insieme a un prodotto strettamente filatelico; era stato già realizzato, infatti, anche per Ezio Bosso a settembre scorso.

Il cofanetto è disponibile presso l’ufficio postale con sportello filatelico di Iglesias Centro (Corso Colombo) e negli Spazi Filatelia del territorio nazionale, oltreché online sul sito filatelia.poste.it