12 May, 2025
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Prenderà il via martedì 27 giugno con la proiezione del film Siccità di Paolo Virzì, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale la rassegna Cinema Sotto le Stelle 2023, organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria con il sostegno e il patrocinio del comune di Carbonia – Assessorato alla Cultura e in collaborazione con Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, il circolo Arci La Gabbianella Fortunata e il circolo FICC La Miniera.

La rassegna, che andrà avanti fino all’8 agosto per altri 6 appuntamenti, tutti di martedì ad eccezione di quello del 10 luglio previsto di lunedì, avrà un costo di ingresso popolare di € 4,00 per i biglietti interi e di € 3,00 per quelli ridotti per i giovani e i minori fino ai 21 anni e le iscritte e gli iscritti ai circoli del cinema Arci-Ucca e Ficc. Il botteghino per il ritiro dei tagliandi aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo, alle 20.30, mentre l’inizio delle proiezioni è previsto per le ore 21.30. Sette titoli della passata stagione cinematografica che spaziano attraverso ogni genere.
Si inizia martedì 27 giugno con Siccità di Paolo Virzì che torna alla commedia corale con un film che è anche la metafora storica di una società “confinata”, stretta tra eco-ansia e l’ansia pandemica. David di Donatello a Emanuela Fanelli come miglior attrice non protagonista. Si prosegue martedì 4 luglio sarà la volta di Finale a sopresa – Official Competition: il mondo del cinema, visto nelle sue brutali idiosincrasie, in chiave di commedia. Un gioco delle parti raffinato, messo in scena con abilità da Duprat e Cohn, con il corollario di lotte quotidiane fra ego, ipocrisia e insicurezza. Con un fantastico trio di interpreti perfettamente a servizio dello spirito del copione. Il 10 luglio, eccezionalmente di lunedì, sarà la volta del film Cut! Zombi contro zombi del regista Michel Hazanavicius, Premio Oscar per “The Artist”, firma questo remake del film cult giapponese del 2017 “One Cut of the Dead”, a sua volta ispirato a uno spettacolo teatrale e uscito in Italia col titolo di “Zombie contro Zombie”, e celebra il Cinema attraverso una commedia dai toni surreali e spassosi che ci ricorda come esso sia sempre uno sforzo collettivo capace di reagire e far fronte a ogni imprevisto. Martedì 18 luglio saranno ospiti della rassegna la sceneggiatrice Francesca Scanu e le attrici protagoniste Emma Benini e Anastasia Doaga per la proiezione del film Le ragazze non piangono di Andrea Zuliani.

Il primo lungometraggio di Andrea Zuliani, finalista dei David di Donatello col pluripremiato cortometraggio “Per Anna”, è un coming of age intimo e al tempo stesso avventuroso che mette al centro due personaggi femminili difficili da dimenticare. Un viaggio alla scoperta di paesaggi mozzafiato, luoghi, persone, ma soprattutto se stesse.

Martedì 25 luglio spazio al cinema di animazione per grandi e piccini con la proiezione del film Il gatto con gli stivali 2 – l’ultimo desiderio, spin-off su uno dei personaggi più divertenti di “Shrek” (nonché uno dei personaggi più noti delle favole popolari) film coraggioso, creativo e divertente, con una morale parafilosofica che fa riflettere e numerosi rimandi cinefili come le partiture da spaghetti western di Ennio Morricone, con tanto di utilizzo evocativo del fischio.

Ultimi due appuntamenti martedì 01 agosto con ospite la sceneggiatrice e attrice protagonista del film in programma La terra delle donne, nato dalla collaborazione tra la regista barese Marisa Vallone e l’attrice sarda Paola Sini, è un’opera prima complessa, ipnotica e appassionata, capace di evocare una Sardegna atavica, magica e selvaggia. Presentato in anteprima al Bifest di Bari dove Paola Sini ha vinto il “Premio Mariangela Melato” come miglior attrice protagonista nella sezione Italia Film Fest / Nuovo Cinema Italiano e martedì 08 agosto con la proiezione del film Mixed by Erry di Sydney Sibilia che con il piglio anarchico e allergico alle convenzioni, già evidente nella saga di “Smetto quando voglio”, racconta, con tono da commedia, la storia vera di un gruppo di antieroi in qualche misura donchisciotteschi perché combattono contro un sistema – accademico, monetario, discografico – che lascia immancabilmente ai margini i giovani animati da qualsiasi iniziativa imprenditoriale, descrivendo alla perfezione una Napoli in cui c’erano anche grandi gioie collettive, come Maradona e lo Scudetto, e una creatività in ebollizione che cercava di reinventare, con desiderio di riscatto, la vita in una città divisa tra tragiche alternative, stereotipi centenari e drammatici problemi reali.

 

Fine settimana di appuntamenti a Cuncambias, il festival di cultura popolare organizzato da Antas Teatro e giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione. 
Sabato 30 luglio, quarto giorno del festival, si parte la mattina alle 10.00, con “La voce degli alberi”, una performance multidisciplinare di Teatro Atlante con Preziosa Salatino e Federica Castelli; alle 19.30 lo spazio per i più giovani accoglierà le Compagnie del Cocomero in “Fulmine, un cane coraggioso”. Lo storico Omar Onnis sarà protagonista dell’incontro delle 20.30 dal titolo “Tutto è perduto? Storie di reazione collettiva alle avversità”. Alle 22.00, in piazza San Giovanni, andrà in scena uno degli appuntamenti più attesi del calendario di Cuncambias, “Kohlhass”, spettacolo tra i più celebri del teatro di narrazione italiana con Marco Baliani da un racconto di Von Kleist su un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500. Si chiude in musica con “All’inferno col gilet”, concerto di Matteo Sau con Ivana Busu, Antonio Pinna e Gianluca Pischedda. 
Domenica mattina alle 10 ancora Marco Baliani sarà protagonista dell’incontro teatrale “Officina Baliani”; alle 19.30 per lo Spazio Ragazzi arriva Andrea Menozzi della Compagnia Circolabile, a seguire “Il mormorio poetico del mondo” con Bruno Tognolini, amatissimo scrittore per ragazzi con oltre centomila libri venduti in Italia e già finalista del Premio Strega Ragazzi. 
La chiusura di Cuncambias sarà affidata al Luigi Frassetto 4tet con Lorenzo Falzoi, Edoardo Meledina e Marco Testoni per un omaggio al compositore Ennio Morricone scomparso due anni fa.
Gli appuntamenti collaterali. In occasione del Festival il rione ospiterà la mostra ‘San Sperate sui muri’, scorci urbani realizzati da Giampaolo Spiga, con il supporto di Noarte Paesemuseo; ci saranno gli stand del Centro sociale Agape, di Libera la Farfalla e della libreria Favolare, ed un angolo di bookcrossing con i libri della biblioteca comunale. Sarà inoltre visibile l’installazione interattiva, a cura di AM Artists & Makers. 
Da mercoledì a domenica, dalle 20.00 alle 22.00, Oriana De Las Golondrinas, Roberto Etzi, Nino Landis, Ida Pillittu, Salvatore Mossa, Chiara Liscia, Giovanni Oliveri, Andrea Pilo e Mariangela Usai animeranno i cortili del rione con racconti, poesia e musica. Immancabile il punto ristoro con prodotti a km zero, e  il cui ricavato servirà per finanziare i costi del festival. 
Tutti gli incontri hanno ingresso libero. 
 

Atteso appuntamento promosso dal Comune di Carbonia quello di giovedì 21 luglio in piazza Roma che sarà lo scenario del “Gran Galà per il Cinema”, a cura dell’orchestra della Fondazione Teatro Lirico. Continua così la proficua collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, dopo il grande successo di pubblico ottenuto con la rassegna “Un’isola di musica 2022”, andata in scena al Teatro Centrale con tre appuntamenti nel corso della primavera.

Una serata di musica d’autore dedicata alle colonne sonore dei film più celebri dell’indimenticato Ennio Morricone (tra cui la Califfa, Malena e Gabriel’s oboe) e di altri apprezzatissimi compositori come Armando Trovajoli, Ritz Ortolani, Nino Rota e John Williams.

Ad esibirsi saranno 70 professori dell’orchestra del Teatro Lirico diretti dal maestro Gerardo Di Lella.

«Una serata di alto livelloha sottolineato l’assessora competente Giorgia Melidi cui stiamo onorati di poterci fregiare e tra i fiori all’occhiello del programma degli eventi estivi, nella cornice di piazza Roma che resta in maniera indiscussa il salotto culturale di Carbonia.»

Anche a Iglesias Poste Italiane ha voluto dare seguito all’emissione del 29 giugno 2021 del francobollo dedicato al musicista, direttore d’orchestra e compositore Ennio Morricone.

L’Azienda lo ha omaggiato con un cofanetto contenente in una cartella filatelica un francobollo singolo e una quartina di francobolli, uno spartito, una moneta in argento coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato dal valore di 5,00 € ed un doppio vinile a 33 giri.

Un prodotto di pregio, unico nel suo genere, per la seconda volta Filatelia di Poste Italiane realizza un prodotto contenente un disco a 33 giri insieme a un prodotto strettamente filatelico; era stato già realizzato, infatti, anche per Ezio Bosso a settembre scorso.

Il cofanetto è disponibile presso l’ufficio postale con sportello filatelico di Iglesias Centro (Corso Colombo) e negli Spazi Filatelia del territorio nazionale, oltreché online sul sito filatelia.poste.it

Carbonia si tinge dei caldi colori del Natale con un ricco programma di appuntamenti dedicati alle festività. L’Amministrazione comunale ha messo a punto una serie di eventi in collaborazione con Consorzio Fieristico Sulcitano, CCN Carbonia Produce, Pro Loco, Comitati di quartiere e il coinvolgimento delle frazioni e delle associazioni cittadine.

Pur mantenendo le attività di animazione in programma per i più piccoli nei pomeriggi del 9 e 10 dicembre a Cortoghiana, Bacu Abis e in città, a causa delle condizioni meteo poco favorevoli, l’inaugurazione ufficiale è slittata a sabato 11 dicembre, quando i motori si scalderanno con giochi per i bambini a Monte Sirai alla mattina, mentre al pomeriggio, in piazza Roma, sono previsti alle ore 16.00 i saluti del sindaco Pietro Morittu, del vice Michele Stivaletta, dell’assessora Giorgia Meli, del resto della Giunta, dei consiglieri comunali e delle altre autorità cittadine presenti. A seguire, per la gioia dei bambini, ci sarà la sfilata di personaggi e mascotte ed esibizioni di danza, spettacoli e concerti come quello in chiusura della giornata, alle ore 19.15 al Teatro centrale, a cura della banda “Vincenzo Bellini” di Carbonia, sulle note della musica dell’indimenticato maestro Ennio Morricone.

«Nonostante le ristrettezze dettate dal tempo ha spiegato il sindaco Pietro Morittusiamo riusciti a mettere a punto un programma che prevede tanti appuntamenti per i bambini, ma anche per gli adulti, grazie al coinvolgimento di numerosi soggetti che hanno collaborato con il Comune in modo proficuo e generoso e che ringrazio a nome di tutta l’Amministrazione.»

A fare eco al primo cittadino l’assessora della Cultura Giorgia Meli: «Un risultato frutto di una grande collaborazione con l’assessorato alle Attività produttive e diventato possibile attraverso l’umanità e l’impegno profuso di associazioni, comitati e tutti quanti gli attori che a vario titolo sono stati fondamentali e con i quali auspichiamo di operare sinergicamente anche in futuro».

Soddisfazione espressa dal vice-sindaco ed assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta: «L’obiettivo è portare una atmosfera di festa in più punti della città e per questo motivo abbiamo fortemente voluto organizzare eventi significativi, come concerti e manifestazioni, anche nelle frazioni di Cortoghiana, Barbusi e Bacu Abis».

«Il poco tempo a disposizione ha poi sottolineato Michele Stivalettanon ci ha fermato, anche grazie ai bandi dei centri commerciali naturali e alle donazioni libere di imprenditori che hanno contribuito al finanziamento di alcuni eventi: per la buona riuscita delle sue attività, il Comune non può prescindere dalla collaborazione con la cittadinanza attiva, siano comitati, associazioni o singoli privati.»

Animazioni per bambini nel centro città e nelle frazioni si susseguiranno da domenica 12, con l’allestimento dell’albero di Natale in piazza, sino all’Epifania. Altra giornata clou sarà infatti quella di sabato 18 dicembre, giorno del compleanno di Carbonia che festeggerà i suoi 83 anni con una parata di personaggi Disney e musical show alle 15.00 in piazza Roma, dopo una mattinata alla Miniera di Serbariu dove si terrà l’evento “Open your Mind”. In chiusura di giornata alle 20.45, al Teatro centrale, è in programma la commedia di Oscar Wild “L’importanza di chiamarsi Ernesto”.

Giochi, concerti, esibizioni di danza non mancheranno in città e nelle frazioni, accompagnate dalle casette natalizie dei produttori sardi, parate di Babbo Natale, servizio di trucca bimbi e tanto altro. Per il giorno di Natale, sabato 25 dicembre, è riservato il gran finale con il Concerto del coro Gospel al Teatro centrale alle 19.00 e festa della Befana, nella mattinata del 6, per tutti i bambini in piazza Roma. «Stiamo valutandoha concluso il sindaco Pietro Morittudi aggiungere ulteriori eventi in base all’andamento del Covid.»

Sino al 22 agosto davanti all’ex area mineraria di Masua tre appuntamenti tra musica e suggestioni del territorio. Tre serate dedicate alla musica più raffinata in una cornice unica come quella dell’ex area mineraria di Porto Flavia, paradiso incastonato tra cielo e mare tra i più suggestivi del Sulcis Iglesiente.

Dal 25 luglio al 22 agosto nello spazio antistante l’ingresso dell’ex sito minerario di Masua, a Iglesias, ritorna I tramonti di Porto Flavia, quinta edizione della rassegna che in questi anni ha riscontrato un sempre crescente interesse di pubblico.

Organizzata dall’associazione Anton Stadler, dietro la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, la manifestazione anticipa il Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno a Iglesias. Saranno proposti tre concerti all’ora del tramonto, per tre serate che intrecceranno la magia della musica con le suggestioni di un luogo in cui sono state scritte importanti pagine della storia mineraria sarda.

Domenica 25 luglio alle 20,30 si parte con un viaggio nel mondo del sassofono con l’Italian saxophone quartet (formato da Federico Mondelci, sax soprano, Julian Brodski, sax contralto, Silvio Rossomando, sax tenore, Michele Paolino, sax baritono) che proporrà un concerto dal titolo “Da Bach a Gerwshwin”. Tutte le possibilità dello strumento protagonista della serata, in un percorso che abbraccia partiture scritte apposta per il quartetto sax e diversi arrangiamenti: dalla celebre Aria di J.S. Bach alla terza delle Sei Sonate a quattro di Gioacchino Rossini e l’Adagio di Samuel Barber, sino a partiture firmate per il grande schermo da Ennio Morricone, Nicola Piovani e Nino Rota.

Il potere evocativo della musica ispira il concerto del 1° agosto quando, sempre alle 20,30, salirà sul palco il duo composto dalla talentuosa chitarrista Adalisa Castellaneta e dal rinomato flautista Lello Narcisi che proporrà una serata dal titolo “Toward the sea”: musiche da T. Tokimitsu a R. Schumann sino a D. Mastrandrea per portare lontano l’orecchio dell’ascoltatore.

Nell’anno che celebra il centesimo anniversario della nascita di Astor Piazzolla, il 22 agosto il sipario su questa edizione dei Tramonti di Porto Flavia non poteva che chiudersi nel segno del tango: per l’occasione arriva il Duo Fortecello (composto dalla violoncellista polacca Anna Mikulska, e dal pianista franco-spagnolo Philippe Argenty) con un concerto dal titolo “Classic meets tango”. Brani di C. Gardel, A. Piazzolla, ma anche F. Chopin e C. Saint-Saëns in questo concerto in cui i due musicisti mettono a nudo il tango argentino, mostrando fino a che punto rimane ancorato alla musica classica, dalle sue radici sia europee che afroamericane.

 

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Anche il presidente della Regione Christian Solinas si unisce al cordoglio che ha accompagnato la notizia della scomparsa del grande compositore Ennio Morricone.

«Un genio dell’arte che amava la Sardegnadice il presidente Christian Solinas -, e che seppe interpretarne lo spirito e le radici etniche accompagnando, con note indimenticabili, lo storico documentario sulla nostra Isola realizzato nel 1978 da Folco Quilici per la Rai. Morricone, inoltre, ricorda il Presidente, scoprì e valorizzò il talento di colei che resta la più fulgida icona della nostra musica e del canto sardo, Maria Carta, lanciandola nel panorama internazionale e consentendole di raggiungere i più alti traguardi artistici. Il compositore fu insignito della Laurea honoris causa dall’Università di Cagliari nel 2000. Mi unisco anche a nome dei Sardi conclude Christian Solinasal cordoglio profondo per la sua perdita.»

La foto è tratta dal profilo Facebook del Maestro Ennio Morricone

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Giovedì 30, venerdì 31 e sabato 1 febbraio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ospita Tangram Teatro Torino con “Stavamo meglio quando stavamo peggio”, di e con Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio. Le musiche sono arrangiate e suonate dal vivo dal fisarmonicista Diego Trivellini. Lo spettacolo – inserito nel calendario della “Stagione del teatro contemporaneo 2019/20” – esalta la qualità artistica e organizzativa del percorso creato dal Teatro stabile di innovazione Akròama nella pregiata struttura delle Saline.

La trama. Protagonisti dello spettacolo uno zio e un nipote che si confrontano sulle epoche, le tecnologie, le canzoni, i costumi, il linguaggio e la cultura cambiata così velocemente in questi ultimi quarant’anni. Attraverso le canzoni che hanno fatto la storia del nostro paese tra gli anni 60 e 70, e tanti oggetti che ormai non usiamo più, rievocheremo lo spirito allegro di un paese che sembra essersi intristito. Vogliamo trasmettere agli spettatori il sorriso e la speranza di quell’epoca della ricostruzione. La simpatia e la comicità di Masciarelli coinvolgeranno gli spettatori in uno spettacolo divertente che farà allo stesso tempo riflettere su quanto sia importante, ancora oggi, sognare. Quindi, uno spettacolo di teatro e canzone. Stefano Masciarelli ha arrangiato, con il contributo del maestro Diego Trivellini, le musiche che cantava, per esempio, Alberto Sordi con l’orchestra della rai, i successi di Ennio Morricone, Rita Pavone e tanti altri e ha rielaborato quelle musiche  in una chiave più moderna e quindi fruibile anche da un pubblico più giovane. Le musiche saranno suonate rigorosamente dal vivo dal fisarmonicista Diego Trivellini che riproduce, grazie alla sua unica fisarmonica elettronica, fino a 100 elementi di orchestra. Perché ripercorrere e cantare quelle canzoni? Perché in quelle canzoni c’è un pezzo del nostro paese che non c’ è più. Il sorriso è la prima cosa che quelle canzoni ci riportano e attraverso quelle musiche ripercorreremo un periodo storico che è stato molto importante per il nostro paese.

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Un concerto in omaggio a un grande autore di musiche per film: domenica sera (15 dicembre), con inizio alle 21.00, l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari ospita il “Trovajoli Project”, con la pianista Rita Marcotulli alla testa di un eccezionale ensemble che vede in scena Peppe Servillo alla voce, Luciano Biondini alla fisarmonica, Daniele Tittarelli al sax, Ares Tavolazzi al contrabbasso, Israel Varela alla batteria e, a far da sfondo, immagini tratte dai film e le commedie musicati da Armando Trovajoli. Si tratta di una produzione originale di Creuza de Mà, il festival dedicato alla musica per il cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, che ha debuttato due anni fa a Carloforte (con il titolo “Armando Trovajoli, la musica tra teatro e cinema”), nel centenario della nascita del compositore romano, e che ora viene riproposta come appuntamento extra della tredicesima edizione della stessa manifestazione (che si è tenuta in settembre a Carloforte e poi a Cagliari il mese dopo). I biglietti, a 15 euro (compresi i diritti di prevendita) si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (www.boxofficesardegna.it; tel. 070 657428).

Scomparso nel 2013, Armando Trovajoli ha legato il suo nome e la sua arte a centinaia di film diretti da registi del calibro di Vittorio De Sica, Ettore Scola, Mario Monicelli, Dino Risi, Alberto Lattuada, Luciano Emmer, Steno, Sergio Corbucci, Mario Mattoli, Luigi Magni (tra gli altri), ma anche a memorabili commedie musicali: su tutte quelle di Garinei e Giovannini, come “Aggiungi un posto a tavola”, “Ciao Rudy”, “Vacanze romane”, “Rugantino” con lo straordinario successo di “Roma nun fa’ la stupida stasera”.

Da questo vasto e straordinario repertorio, Rita Marcotulli, nome di primissimo piano della scena jazzistica italiana, ha attinto, trascritto e arrangiato musiche e canzoni per il “Trovajoli Project”, affidandone l’esecuzione ai musicisti che la affiancheranno anche domenica sera a Cagliari: artisti di area jazzistica, perlopiù, in omaggio alla passione di Armando Trovajoli per quella musica che lui stesso ha frequentato, anche rappresentando l’Italia al Festival Internazionale del Jazz alla Salle Playel, a Parigi, nel 1949.

Ideato da Gianfranco Cabiddu per il suo festival Creuza de Mà, il “Trovajoli Project” vede a ragione Rita Marcotulli alla direzione musicale anche per un vissuto personale che la lega al grande compositore: il papà della pianista, Sergio Marcotulli, ha infatti ha avuto un lungo rapporto di amicizia e di lavoro come ingegnere del suono negli studi Forum di Roma, fondati nel 1970 da Armando Trovajoli con Ennio Morricone e Luis Bachalov, dove sono nate tante colonne sonore del cinema italiano. “(…) Trovajoli è stato per me quasi un ‘parente’ che si interessava ai miei studi di pianoforte e che poi veniva a sentire i miei primi concerti, così fino alla fine”, racconta Rita Marcotulli: “Conservo indelebile il ricordo dell’ultima volta con mio padre e Trovajoli in un concerto alla Casa del jazz: due amici che si abbracciano emozionati e contenti, due grandi artigiani della musica a cui devo moltissimo”.

Premio Ciak d’oro e premio “Nastro d’argento” nel 2010 per la colonna sonora del film “Basilicata coast to coast”, David di Donatello per il miglior musicista nel 2011, Rita Marcotulli è stata insignita quest’anno dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica.

 

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Gran finale della XII edizione di culturefestival, il festival internazionale di jazz organizzato dall’associazione Sardinia Pro Arte fondata e diretta dal musicista Simone Pittau, con la Presidenza onoraria del Premio Oscar Ennio Morricone.

Il grande chitarrista e compositore statunitense Pat Metheny domani non sarà solo sul palco: insieme a lui, infatti, i 60 artisti dell’Orchestra da Camera della Sardegna, sotto la direzione di Simone Pittau.

Questa la scaletta prevista per il gran finale di festival: Our final hourRain riverAlways and foreverPrecious jewelMap of the world/the moon is a harsh mi stressLast train homeFarmer’s trustThe callingTell her you saw meInterval waltzLove may take a whileSong for BilbaoLiving is easy with eyes closed/make peaceFirst song.

Insegnante fin da giovanissimo all’Università di Miami e alla Boston’s Berklee College of Music, Patrick Bruce Metheny, per tutti Pat Metheny, dall’esordio nella musica col suo primo album nel ’75 ad oggi ha collezionato un crescendo di consensi da parte della critica e del pubblico che lo hanno portato a essere definito una delle icone indiscusse del jazz e del free jazz mondiale. La sua produzione non si limita ai lavori da solista: vanta numerosi duetti e altre partecipazioni, oltre alla paternità del Pat Metheny Group di cui è fondatore e leader. Complessivamente ha collezionato 3 dischi d’oro e 20 Grammy Award.

Insieme a lui, domani sera sul palco di Mogoro si esibiranno gli elementi dell’ensemble fondato da Simone Pittau, ovvero l’Orchestra da Camera della Sardegna (OCS), un progetto nato nel 2004 col duplice intento di valorizzare gli studenti dei Conservatori e delle Scuole Europee di Musica e di riunire i musicisti sardi che esercitano con grande successo l’arte della musica in Italia e all’Estero. Il suo repertorio musicale spazia dal ‘600 all’800, oltre che esplorare altri generi quali il jazz, la musica popolare e da film, e ha la caratteristica di esibirsi nei luoghi più rappresentativi della cultura sarda, come chiese, ville, case patronali, siti archeologici e musei: non è un caso se l’OCS ha sede al Castello medievale Eleonora d’Arborea a Sanluri. L’intensa attività concertistica vanta la collaborazione di numerose personalità illustri del panorama internazionale come il Premio Oscar Luis Bacalov, Romeo Scaccia, Daniele Di Bonaventura, Andrea Morricone, Anna Tifu, Paolo Fresu, Andrew McNeill, Gilda Buttà, Marcello Peghin, Lutsia Ibragimova, Alexander Zemtsov, Eldar Nebolsin, Anton Barakhovsky, l’Amphion String Quartet, il Concilium Musicum de Galicia, l’Academy of St. Matthew’s, l’Orchestra Accademia della Sardegna e i musicisti della London Symphony Orchestra Andrew Marriner, Roman Simovic, Rinat Ibragimov, Thomas Martin, Colin Paris, Tim Hugh, Rebecca Gulliver, Jonathan Lipton, Neil Percy e Rachel Leach.

Merito delle intuizioni e della dedizione del violinista e direttore d’orchestra Simone Pittau che, formatosi al Conservatorio di Cagliari, ha poi collaborato con le più grandi istituzioni internazionali, a partire dal debutto con la London Symphony Orchestra nel 2001, su invito del grande Maestro sir Colin Davis, alla assidua collaborazione come violinista con il Premio Oscar Ennio Morricone.

Sin dagli studi in Conservatorio, ha svolto un’intensa attività concertistica come violinista in formazioni da camera, sinfoniche, operistiche, esplorando oltre alla classica diversi generi musicali, in tutta l’Europa, in Corea, Cina, Giappone, Cile, Brasile e Messico collaborando con musicisti quali Roger Waters, Dulce Pontes, Gianni Ferrio, Luis Bacalov, Riz Ortolani, Franco Piersanti, Nicola Piovani, Markus Stockhausen, Daniele Di Bonaventura, Enrico Rava, Danilo Rea, Maurizio Giammarco, Franco D’Andrea e con i musicisti del panorama pop Claudio Baglioni, Gino Paoli, Noah, Renato Zero, Celentano, Ron, Fiorella Mannoia, Cesare Cremonini, Alexia, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Andrea Bocelli, Mario Biondi e Pino Daniele.

Si chiude così la XII edizione di culturefestival, la rassegna di jazz internazionale partita il 31 agosto da Sanluri e passata anche per Sardara attraverso un cartellone che ha contemplato alcune delle più influenti star del jazz, del soul e del funky di tutto il mondo.

La rassegna viene realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, il comune di Sanluri, il comune di Mogoro, la Fondazione di Sardegna, dagli sponsor “Sardegna Termale Hotel”, “Gruppo Acentro”, “Bresca Dorada”, “Comochi” ed altri.