21 November, 2024
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I vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati ad artisti scomparsi saranno in lizza al MEI 2018, nella serata del “Premio dei Premi”.

Al Teatro Masini di Faenza, sabato 29 settembre si fronteggeranno, infatti Salvario, in rappresentanza del Premio Bertoli, Lisbona per il Premio Bindi, i Yosh Whale per il Premio Buscaglione, La Quadrilla per il Premio Cesa/Folkest, Luchi per il Premio Ciampi, Federica Morrone per il Premio Bianca d’Aponte, i Mislead per il Premio Augusto Daolio, Giulio Wilson per il Premio Lauzi, gli Helena per il Premio Manente, Agnese Valle per il Premio Mario Panseri, Daniela Pes per il Premio Andrea Parodi.

Ogni artista eseguirà un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana, in una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che ne stanno raccogliendo l’eredità.

A decidere il vincitore sarà una nutrita giuria composta da importanti addetti ai lavori italiani e internazionali e da giornalisti aderenti al Forum del giornalismo musicale.

Nella serata si esibiranno anche vari ospiti di prestigio, tra cui Mauro Ermanno Giovanardi (a cui andrà un premio speciale del Mei) e il duo composto da Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo con un omaggio Nick Drake. Ad aprire la serata ci sarà la giovane band Il generatore di tensione, presentata dalla fondazione Lucio Dalla.

Ci sarà poi spazio per la cantautrice bolognese Roberta Giallo in qualità di vincitrice della scorsa edizione, quando al secondo posto si erano piazzati i siciliani Pupi di Surfaro e al terzo la siculo-belga Sighanda.

Il “Premio dei Premi” è ideato e diretto da Enrico Deregibus e Giordano Sangiorgi e vede come media-partner JamTV, che realizzerà vari servizi sull’evento, e Radio Popolare, che trasmetterà la serata.

Fra i partner dell’evento ci sarà l’Officina della Musica e delle Parole di Milano, che, grazie ai responsabili Alberto Salerno e Tino Silvestri, offrirà al vincitore una borsa di studio del valore di euro 1.500.

Oltre a questo, il vincitore avrà diritto ad un pacchetto promozionale del circuito del Mei e a vari altri bonus che sono in via di definizione.

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Ghemon.

Sarà una edizione extralusso per qualità e per quantità quella del 2018 di “PeM ! – Parole e Musica in Monferrato”. Da Ghemon agli Ex-Otago, da Frankie hi-nrg mc a Nada, da Diodato a Armando Corsi e Guido Guglielminetti lo stuolo di ospiti che si racconteranno accompagnati da una manciata di canzoni è davvero di alto livello oltre che molto variegato. E in più ci saranno anche lo scrittore e musicista Giuseppe Festa, la storia di Radio West e una “passeggiata ‘da cani’ in una sera di fine estate”.

Saranno ancora la bellezza e i colori delle colline del Monferrato, sito Unesco, ad ospitare la tredicesima edizione di questa rassegna di incontri e musica che è diventata un punto di riferimento ben oltre i propri confini e che quest’anno offrirà una ancor più fitta serie di appuntamenti dal 24 agosto al 20 settembre, tutti ospitati in luoghi di grande suggestione a San Salvatore Monferrato e Valenza Po.

Occasioni in cui gli artisti si svelano con le parole e non solo con le loro canzoni, raccontando e raccontandosi.

Anche quest’anno la rassegna si avvale della direzione artistica di Enrico Deregibus, con la collaborazione di Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007.

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Nel paese di Giovanni Pascoli, San Mauro Pascoli, in Romagna, l’8 agosto sarà protagonista la canzone d’autore italiana con il “Premio Pascoli in musica”.

L’ospite centrale sarà Eugenio Finardi che riceverà il 1° Premio Pascoli, ma durante la serata si terrà anche la finale del concorso per emergenti intitolato al poeta. A sfidarsi saranno: Gianluca Di Santo di Como, Forse Giorgio di Roma, Elisa Genghini di Rimini, Salamone di Palermo, Giacomo Scudellari di Ravenna, Rita Zingariello di Gravina di Puglia.

Nella Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, Finardi riceverà il premio per i suoi 40 anni di carriera indipendente, costellata da tantissimi testi entrati a far parte delle “antologie poetiche di vita quotidiana” di almeno tre generazioni. La consegna avverrà durante un incontro con il giornalista Enrico Deregibus, che condurrà anche l’intera serata. Il cantautore e rocker si esibirà poi in un live acustico esclusivo per la serata, portando in scena uno stralcio dello spettacolo “Finardimente in due” con il chitarrista Giuvazza, con il quale ha già realizzato due album.

Per quanto riguarda il contest, che inizierà alle 20.45, i finalisti presenteranno un proprio brano su poesie o su tematiche pascoliane che eseguiranno per la prima volta dal vivo l’8 agosto insieme al brano inedito con cui si sono iscritti.

Gianluca Di Santo proporrà il brano inedito “Colline solitarie” e metterà Pascoli in musica con “La mia sera”, mentre Forse Giorgio ci farà’ ascoltare il brano rap “Non aver paura di avere paura”e un inedito ispirato a una poesia di Pascoli. Elisa Genghini si presenterà con il brano “Sebastian” e la poesia in musica “L’aratro”. Salamone proporrà “Sandali” e, di Pascoli, “La Civetta”, mentre Giacomo Scudellari parteciperà con il brano “Come un igloo” mentre per Pascoli presenterà un inedito che immagina il poeta scrivere una lettera a una misteriosa dirimpettaia conosciuta a Messina centrata sui temi dell’amore, del ritorno al nido, della natura e della morte del padre. Rita Zingariello canterà invece “Il bacio della terra” e metterà in musica la poesia “Patria”.

Il concorso intende valorizzare la nuova e significativa scena di cantautori e cantautrici presenti in Italia e tenere viva la memoria di Giovanni Pascoli tra i giovani autori di testi e musiche della nuova canzone italiana. Chi vincerà il contest sarà poi ospite al MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (che si terrà dal 28 al 30 settembre a Faenza).

La giuria sarà formata, fra gli altri, da Miro Gori (operatore culturale, presidente Sammaurondustria), Giordano Sangiorgi (operatore culturale, organizzatore MEI), Denis Ponti (responsabile Sammaurock), Fabio Bertozzi (direttore Banda Amici della Musica di San Mauro Pascoli), Daniela Esposito (ufficio stampa Strategie di Comunicazione).

Come ospite speciale della serata ci sarà Filippo Nigro. Il cantautore romano, che ha all’attivo tre dischi, ha musicato due poesie del poeta romagnolo, “Fides” e “Le monache di Sogliano”, con grande cura e attenzione così da meritare una targa da parte dell’organizzazione.

Sarà una serata veramente unica, sospesa tra la canzone d’autore e la grande poesia che ha fatto la storia della letteratura. L’iniziativa nasce da una idea del Mei – Meeting degli Indipendenti, coordinato da Giordano Sangiorgi, in collaborazione con il Comune di San Mauro Pascoli guidato dalla sindaca Luciana Garbuglia e con l’associazione culturale Sammauroindustria presieduta da Miro Gori, noto storico romagnolo.

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Sarà un’edizione extralusso per qualità e per quantità quella del 2018 di “PeM! – Parole e Musica in Monferrato”. Da Nada agli Ex-Otago, da Diodato a Frankie Hi Nrg, da Ghemon ad Armando Corsi e Guido Guglielminetti lo stuolo di ospiti che si racconteranno accompagnati da un po’ di canzoni è davvero di alto livello oltre che molto variegato. Ma non è tutto: ci saranno anche lo scrittore e musicista Giuseppe Festa, la storia di Radio West, «La passeggiata ‘da cani’ in una sera di fine estate».

Saranno ancora la bellezza e i colori delle colline del Monferrato, sito Unesco, ad ospitare la tredicesima edizione di una rassegna di incontri e musica che è diventata un punto di riferimento ben oltre i propri confini e quest’anno offrirà una serie di succosi appuntamenti dal 24 agosto al 20 settembre, tutti ospitati in luoghi di grande suggestione a San Salvatore Monferrato, Lu e Valenza.

Anche quest’anno la rassegna si avvale della direzione artistica del giornalista Enrico Deregibus, coadiuvato da Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007.

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Si chiamerà AGIMP l’associazione di giornalisti e critici musicali che nascerà al Mei di Faenza il 29 e 30 settembre nell’ambito del Forum del Giornalismo Musicale, giunto alla sua terza edizione.

L’AGIMP (Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) prenderà vita dopo due anni di confronto e approfondimento. In particolare negli ultimi mesi si è svolto un proficuo lavoro, guidato da Michele Manzotti, per arrivare a redigere uno statuto che sarà presentato in una assemblea durante la due giorni del Forum.

Per aderire, ricevere la bozza di statuto o avere maggiori informazioni si può scrivere a: agimp@gmail.com e, per conoscenza, a mei@materialimusicali.it. Al momento sono già un centinaio gli aderenti. Al momento sono già un centinaio gli aderenti.

Fra i vari altri appuntamenti del Forum, domenica 30 settembre si terrà un corso di formazione professionale, aperto anche ai non iscritti all’ordine dei giornalisti, che vedrà tra i relatori Riccardo Vitanza (fondatore e amministratore unico dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni), Michele Monina (critico musicale), Fabrizio Galassi (consulente social music marketing) e Paolo Prato (musicologo e saggista).

Il Forum del giornalismo musicale, ideato da Giordano Sangiorgi e diretto da Enrico Deregibus, è un evento mai realizzato in Italia, che sin dalla prima edizione ha suscitato grande interesse, con la presenza di tantissimi giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, delle radio e tv e di tutti i new media.

Come sempre la due giorni prende forma anche in base agli stimoli dei giornalisti stessi, che potranno offrire ulteriori idee e spunti da qui a settembre.

Durante il Forum verrà poi assegnata, per la sesta edizione, la Targa Mei Musicletter, premio nazionale dedicato al giornalismo musicale sul web. Come di consueto saranno premiati il “Miglior sito collettivo” e il “Miglior blog personale”, mentre il premio speciale quest’anno sarà conferito al “Miglior festival musicale italiano”. La Targa Mei Musicletter è nata nel 2013 da un’idea del blogger e responsabile di Musicletter.it Luca D’Ambrosio.

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Torna al MEI 2018 sabato 29 settembre il Premio dei Premi, il contest che l’anno scorso ha riunito i vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati ad artisti scomparsi.

Saranno presenti quest’anno sul palco del Teatro Masini di Faenza i vincitori di questi concorsi: Premio Pierangelo Bertoli, Premio Umberto Bindi, Premio Buscaglione, Premio Alberto Cesa, Premio Piero Ciampi, Premio Bianca d’Aponte, Premio Fabrizio De André, Premio Bruno Lauzi, Premio Andrea Parodi.

La scorsa edizione, ideata e diretta da Enrico Deregibus e Giordano Sangiorgi, ha visto prevalere la bolognese Roberta Giallo, con al secondo posto i siciliani Pupi di Surfaro e al terzo la siculo-belga Sighanda.

Anche quest’anno ogni artista eseguirà un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana, in una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che ne stanno raccogliendo l’eredità. A decidere il vincitore sarà una nutrita giuria composta da importanti addetti ai lavori italiani e internazionali e da giornalisti aderenti al Forum del giornalismo musicale.

Nella serata si esibiranno poi vari ospiti, che saranno annunciati prossimamente.

Fra i partner dell’evento ci sarà l’Officina della Musica e delle Parole di Milano, che, grazie ai responsabili Alberto Salerno e Tino Silvestri, offrirà al vincitore una borsa di studio del valore di euro 1.500. Oltre a questo, il vincitore avrà diritto ad un pacchetto promozionale del circuito del Mei e a vari altri bonus che sono in via di definizione.

Resta aperta per chiunque, la possibilità di proporre premi e bonus.

 

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Sarà Filippo Nigro l’ospite speciale del neonato Premio Pascoli in Musica. Il cantautore emergente romano, che ha all’attivo tre dischi, ha musicato due poesie del poeta romagnolo, “Fides” e “Le monache di Sogliano”, con grande cura e attenzione così da meritare il palco della prima edizione del festival.

Ospite centrale sarà Eugenio Finardi che riceverà un premio alla carriera per i suoi 40 anni di carriera indipendente, costellata da tantissimi testi entrati a far parte delle “antologie poetiche di vita quotidiana” di almeno due generazioni. La consegna avverrà l’8 agosto in Romagna a San Mauro Pascoli nella Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, quando il cantautore e rocker terrà un incontro con il giornalista Enrico Deregibus e si esibirà in un live acustico esclusivo per la serata. Porterà in scena, infatti, uno stralcio dello spettacolo “Finardimente in due” con il chitarrista Giuvazza, con il quale ha già realizzato due album.

Durante la serata si terrà anche la finale del concorso per emergenti intitolato al poeta romagnolo. A sfidarsi saranno sette giovani artisti emergenti provenienti da tutta Italia: Gianluca Di Santo di Como, Forse Giorgio di Roma, Elisa Genghini di Rimini, Federico Pizzicannella di Marino di Roma, Salamone di Palermo, Giacomo Scudellari di Ravenna, Rita Zingariello di Gravina di Puglia.

I finalisti, oltre a proporre un loro brano inedito, presenteranno anche un brano su poesie o su tematiche pascoliane che eseguiranno per la prima volta dal vivo in quella occasione.

Gianluca Di Santo presenterà l’inedito “Colline solitarie” e metterà Pascoli in musica con “La mia sera”, mentre Forse Giorgio ci farà ascoltare il brano rap “Non aver paura di avere paura” e un inedito ispirato a una poesia di Pascoli sul tema della gioventù. Elisa Genghini si presenterà con il brano “Sebastian” e la poesia in musica “L’aratro”, mentre Federico Pizzicannella porterà sul palco il brano “Relle” e un brano inedito sulle tematiche pascoliane del fanciullino e del ritorno a casa intitolato “Andare lontano”. Salamone proporrà “Sandali” e “La Civetta” di Pascoli, mentre Giacomo Scudellari parteciperà con “Come un igloo” mentre per Pascoli presenterà un inedito che immagina il poeta scrivere una lettera a una misteriosa dirimpettaia conosciuta a Messina, lettera sui temi dell’amore, del ritorno al nido, della natura e della morte del padre. Rita Zingariello canterà invece “Il bacio della terra” e metterà in musica la poesia “Patria”.

Una serata sospesa tra la canzone d’autore giovanile e la grande poesia che ha fatto la storia della letteratura. Un incontro magico, unico nel panorama italiano, che non mancherà di suscitare grandi sorprese. Chi vincerà il contest sarà ospite al MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (che si terra’ dal 28 al 30 settembre a Faenza), nella serata del Premio dei Premi di sabato 29 settembre.

Il bando del Premio Pascoli ha visto circa 100 iscritti da tutta Italia, ridotti nella fase di selezione dalla giuria coordinata da Giordano Sangiorgi a 14 artisti segnalati, da cui sono stati scelti i 7 finalisti. Gli altri segnalati sono: Anna Luppi, Luca Masperone, Igor Pitturi, Cristina Russo, Solmeriggio, Giulia Ventisette e Andrea Zoli.

Il concorso intende valorizzare la nuova e significativa scena di cantautori e cantautrici presenti in Italia e tenere viva la memoria di Giovanni Pascoli tra i giovani autori di testi e musiche della nuova canzone italiana.

L’iniziativa nasce da una idea del Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti (che tornerà a Faenza per la sua nuova edizione dal 28 al 30 settembre prossimo), coordinato da Giordano Sangiorgi, in collaborazione con il Comune di San Mauro Pascoli guidato dalla sindaca Luciana Garbuglia e con l’associazione culturale Sammauroindustria presieduta da Miro Gori, noto storico romagnolo.

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Voce della Sardegna per eccellenza, è la cantante Elena Ledda che si aggiudica con Lantiàs (S’Ard Music) il Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana assegnato al Miglior Album del 2017.

Giunto alla 14a edizione, il Premio Loano è il principale riconoscimento per la musica di tradizione in Italia ed è consegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre sessanta giornalisti specializzati.

Dal 23 al 27 luglio cornice della manifestazione – la prima a cura del nuovo direttore artistico Jacopo Tomatis – sarà come sempre l’omonima cittadina ligure in provincia di Savona ed avrà come titolo riGenerazioni. Un’edizione dedicata dunque ai passaggi generazionali nella musica di tradizione, con un occhio rivolto agli sviluppi contemporanei più vivaci e originali della scena folk italiana.

Al secondo posto si classifica Canti, ballate e ipocondrie d’ammore di Canio Loguercio ed Alessandro D’Alessandro (Squilibri); mentre il Canzoniere Grecanico Salentino conquista il terzo posto con Canzoniere (Ponderosa).

Quest’anno debutta inoltre anche il Premio Loano Giovani, assegnato dalla giuria di giornalisti alla miglior produzione musicale di musicisti under 35 che non abbiano pubblicato più di due album. Il disco più votato è stato La muta vita delle Lame da Barba (autoproduzione).

La direzione artistica e l’organizzazione del Premio Loano hanno attribuito come di consueto il Premio alla Carriera ed il Premio alla Realtà Culturale, rispettivamente a Gastone Pietrucci (La Macina) e ai Trouveur Valdotèn.

Premio Miglior Album 2017 al disco Làntias (S’ard Music), di Elena Ledda.

Elena Ledda – vincitrice del Premio Loano per il migliore album con Làntias (S’ard Music) dà voce a un disco destinato a diventare un classico istantaneo della nostra tradizione ed illumina la via come un lume (Làntias, in sardo) nella notte dei tempi che stiamo vivendo.

Con una produzione che rimanda alla world music “mediterranea”, Làntias è un gran lavoro curato da un affiatato gruppo di musicisti, composto con testi poetici e allo stesso tempo con le orecchie bene aperte alle sfide e i problemi di oggi.

Premio Loano Giovani 2017 al disco La muta vita (autoproduzione) di Lame da Barba.

Francesco Paolino, Alessandro Predasso, Stefania Megale, Giuseppe “Pippi” Dimonte e Alberto Mammolino sono le Lame da Barba, vincitori del  Premio Loano Giovani 2017 con il disco La muta vita (autoproduzione). Se la barberia era in passato vera scuola di musica popolare e luogo di incontro degli uomini del paese, quella delle Lame da Barba è piuttosto una barberia mediterranea, dove si incontrano tarantella e musica balcanica, valzer popolari italiani e melodie da Turchia e Armenia. Una barberia contemporanea, adatta alle esigenze e alle sfide di uomini e donne di oggi, da qualunque lato del mare provengano.

Premio alla Carriera 2018 a Gastone Pietrucci / La Macina.

Ricerca e riproposta, tradizione e creazione si frantumano e mescolano fino a diventare indistinguibili sotto la forza antica de La Macina, che si aggiudicano il Premio alla Carriera. Gruppo di Ricerca e Canto Popolare Marchigiano fondato da Gastone Pietrucci nel 1968, l’“altro” sessantotto, da allora hanno attraversato da protagonisti la musica italiana, proseguendo l’attività di ricerca sulla tradizione popolare delle Marche e portandola sui palchi della canzone d’autore (con gli album Aedo malinconico ed ardente), del rock (grazie alla collaborazione con i Gang) e perfino della musica classica e del jazz, sempre nel segno del confronto e dello scambio tra generazioni e linguaggi diversi.

Premio alla Realtà Culturale 2018 ai Trouveur Valdotèn.

Attivi dalla fine degli anni Settanta, ricercatori e musicisti, operatori culturali e organizzatori di eventi (uno su tutti il festival Ététrad, punto di riferimento nel suo genere), i “trovatori valdostani” – che hanno conquistato il Premio alla Realtà Culturale 2018 – sono uno dei migliori esempi di come le modalità di trasmissione dei saperi della cultura popolare sopravvivano e mutino nella società contemporanea. Dai genitori ai figli, da Liliana Bertolo e Alessandro Boniface ai due fratelli Rémy e Vincent, il nome dei Trouveur Valdotèn è passato da una generazione all’altra e la loro musica, partendo dalla piccola Val d’Aosta, si è resa disponibile per altre musiche e altri suoni, in innumerevoli progetti (L’Orage, Toc Toc Toc, Abnoba, Estremìa, Pitularita…).

Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana è nato quattordici anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, e promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali.

E’ organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’assessorato del Turismo e della Cultura del comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari e con il patrocinio della Regione Liguria e dell’ANCI.

La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis e Annalisa Scarsellini.

La classifica del Premio al miglior Album 2017

1° posto: Làntias (S’Ard Music) – Elena Ledda

2° posto: Canti, ballate e ipocondrie d’ammore (Squilibri) – Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro

3° posto: Canzoniere (Ponderosa) – Canzoniere Grecanico Salentino

4° posto: U fujutu su nesci chi fa? (Urtovox) – Cesare Basile

5° posto: Come un albero d’inverno (Visage Music) – Luisa Cottifogli

6° posto: Cuttuni e lamé (Finisterre) – Eleonora Bordonaro

7° posto: Perle d’Appennino (Visage music) – Maurizio Geri

8° posto: Bella una serpe con le spoglie d’oro (Squilibri) – Marco Rovelli

 9° posto: Ed un pensiero ribelle in cor ci sta! Due secoli di storia d’Italia cantata (Nota Records) Giovanna Marini / Coro Inni e canti di lotta / Banda della scuola popolare di musica di Testaccio

 10° posto: 40 gir 1977-2017 (Felmay) – Tre Martelli

La Giuria del Premio

Maurizio Agamennone, Giovanni Alcaini, Ricky Barone, Marco Boccitto, Loris Bohm, Michele Bovi, Raffaello Carabini, Pietro Carfì, Giordano Casiraghi, Daniele Cestellini, Gianni Ciaccio, Aldo Coppola Neri, Valerio Corzani, Giandomenico Curi, Enrico de Angelis, Paolo De Bernardin, Flaviano De Luca, Ciro De Rosa, Paolo Del Ry, Enrico Deregibus, Giuseppe De Trizio, Salvatore Esposito, Antonio Fanelli, Gerardo Ferrara, Massimo Ferro, Guido Festinese, Flavia Gervasi, Guido Giazzi, Mario Giovannini, Jonathan Giustini, Ezio Guaitamacchi, Federico Guglielmi, Marco La Viola, Felice Liperi, Marco Lutzu, Ignazio Macchiarella, Giorgio Maimone, Maurizio Marino, Tiziano Menduto, Giorgio Meneghetti, Gaetano Menna, Marco Miconi, Beppe Montresor, Anna Nacci, Alessandro Nobis, Giancarlo Nostrini, Rosario Pantaleo, Riccardo Piaggio, Massimo Pirotta, Massimo Poggini, Piercarlo Poggio, Ezio Riberi, Alessandro Rosa, Roberto Sacchi, Vincenzo Santoro, Annalisa Scarsellini, Stefano Starace, Jacopo Tomatis, Federico Vacalebre, Gianluca Veltri, Antonio Vivaldi, Enrico Zagnagnoli, Paolo Zara, Giorgio Zito.

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Sarà Eugenio Finardi a ricevere il premio alla carriera del neonato “Premio Pascoli per la musica” dedicato a Giovanni Pascoli. La consegna avverrà l’8 agosto in Romagna a San Mauro Pascoli nella Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, quando il cantautore e rocker terrà un incontro con intervista e si esibirà in un live acustico esclusivo per la serata.

Sono stati intanto selezionati i finalisti del concorso per emergenti che si confronteranno nella stessa serata. Sono: Gianluca Di Santo di Como, Forse Giorgio di Roma, Elisa Genghini di Rimini, Federico Pizzicannella di Marino di Roma, Salamone di Palermo, Giacomo Scudellari di Ravenna, Rita Zingariello di Gravina di Puglia.

I finalisti dovranno realizzare un brano su poesie o su tematiche pascoliane che eseguiranno per la prima volta dal vivo l’8 agosto insieme al brano inedito con cui si sono iscritti.

Il bando ha visto circa 100 iscritti da tutta Italia, ridotti nella fase di selezione dalla giuria coordinata da Giordano Sangiorgi a 14 artisti segnalati, da cui sono stati scelti i 7 finalisti. Gli altri segnalati sono: Anna Luppi, Luca Masperone, Igor Pitturi, Cristina Russo, Solmeriggio, Giulia Ventisette e Andrea Zoli.

Il concorso intende valorizzare la nuova e significativa scena di cantautori e cantautrici presenti in Italia e tenere viva la memoria di Giovanni Pascoli tra i giovani autori di testi e musiche della nuova canzone italiana.

L’iniziativa nasce da una idea del Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti (che tornerà a Faenza per la sua nuova edizione dal 28 al 30 settembre prossimo), coordinato da Giordano Sangiorgi, in collaborazione con il comune di San Mauro Pascoli guidato dalla sindaca Luciana Garbuglia e con l’associazione culturale Sammauroindustria presieduta da Miro Gori, noto storico romagnolo.

Eugenio Finardi, intervistato da Enrico Deregibus, porterà in scena uno stralcio dello spettacolo “Finardimente in due” con il chitarrista Giuvazza, con il quale ha già realizzato due album.

Ogni serata è uno spettacolo a sé e l’unica costante è il senso di libertà con cui Finardi affronta il suo vasto repertorio assecondando i propri umori e quelli del pubblico, col quale stabilisce un rapporto profondo e spontaneo. Lo stesso rapporto che lo lega da un decennio al chitarrista Giovanni Maggiore (alias Giuvazza), promettente cantautore e affermato musicista della scena torinese.

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Ferruccio Spinetti è il nuovo direttore artistico del Premio Bianca d’Aponte, il contest italiano riservato alla canzone d’autrice. Una successione – dopo la prematura scomparsa di Fausto Mesolella un anno fa – che appare quasi naturale vista la stretta collaborazione artistica fra i due artisti negli Avion Travel e non solo, oltre che per la fraterna amicizia.

L’annuncio è stato dato ieri sera a Napoli al teatro Piccolo Bellini nella serata finale del “Premio Bianca d’Aponte in tour”, un trittico di serate (le prime due a Milano e Roma) curato da Enrico Deregibus e Daniela Esposito allo scopo di presentare il nuovo bando e illustrare le finalità artistiche del Premio d’Aponte.

Tutto questo in vista della finale del concorso, che si terrà, come sempre ad Aversa, il 26 e il 27 ottobre 2018 e vedrà come madrina di questa edizione Simona Molinari.

Ferruccio Spinetti, contrabbassista e compositore, è negli Avion Travel dal 1990. Ha fatto parte del quintetto di Stefano Bollani “I Visionari” e del “Nada trio” con Nada e Mesolella. Nel 2003 fonda con Petra Magoni un duo per solo contrabbasso e voce che dà vita a “Musica Nuda”, un progetto che ha grandi riscontri di pubblico in Italia e all’estero.

Nel 2010 come produttore artistico e contrabbassista, da vita al cd “InventaRio” (etichetta My Favorite Records) con la partecipazione di artisti italiani e brasiliani quali Pacifico, Dadi Carvalho, Marisa Monte ed Ivan Lins. Il cd è uscito anche in Giappone ed è stato scelto come uno tra i migliori cd di world music prodotti nel 2010.

Il bando e la scheda di partecipazione del Premio Bianca d’Aponte sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it .

La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.