4 November, 2024
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Al via il prossimo 27 agosto il Solki Music Festival, rassegna di musica da camera che nasce da un progetto dell’associazione Solkimusica e si realizza grazie al sostegno del comune di Sant’Antioco, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni”. L’evento è stato presentato venerdì 26 luglio nell’aula consiliare alla presenza dei componenti dell’associazione Solkimusica (Orietta Murroni, Lucia Pittau e Matteo Cabras), del vicesindaco Francesco Garau, dell’assessore della Cultura Luca Mereu e della rappresentante della Scuola Civica di Musica Eloise Carboni.

Dal 27 Agosto si inseriranno nel cartellone dei concerti estivi anche i quattro appuntamenti del Festival (27 e 30 agosto – 2 e 4 settembre), che si svolgeranno nell’aula consiliare e presso il Museo Archeologico Ferruccio Barreca e vedranno esibirsi, fianco a fianco, i grandi nomi di artisti già affermati e impegnati in carriere internazionali insieme a giovani promesse della musica classica che si stanno affermando nel panorama musicale. Gli artisti si esibiranno in formazioni dal duo al sestetto e presenteranno al pubblico i grandi capolavori della musica da camera. Tra i musicisti (si veda la cartella con le bio) per citarne alcuni: la violinista e compositrice elvetica, Helena Winkelman, una delle personalità maggiormente apprezzate sulla scena internazionale per la sua originalità; Enrico Dindo, violoncellista tra i più acclamati della scena italiana ed europea; Danusha Waśkiewicz, artista eclettica.

Menzione a parte per Matteo Cabras, giovane antiochense, ideatore del festival, del quale cura la direzione artistica: pianista sardo classe ’96, si è esibito nelle stagioni più importanti, tra le quali Auditorium “Lo Squero” a Venezia; Amici della Musica di Firenze; Fondazione Walton a Ischia; Fondazione Guido D’Arezzo e ha suonato con artisti di fama internazionale quali Enrico Dindo, Lorenza Borrani, Franco Maggio Ormezowsky. «È per noi un grande piacere presentare il Solki Music Festival  commenta Matteo Cabras nella sua prima edizione 2024, che porterà a Sant’Antioco musicisti di fama internazionale che faranno squadra con giovani talenti per presentare al pubblico un programma che spazia dal repertorio ottocentesco fino alla musica a noi contemporanea. Il Festival rappresenta il primo progetto che si realizza all’interno di un disegno più ampio che vede Solkimusica impegnata nella diffusione consapevole e informata della musica classica sul territorio sardo. Siamo molto grati al comune di Sant’Antioco, che da subito ha sposato il progetto, alla Scuola Civica di Musica e alla Fondazione di Sardegna che ci sostengono nella realizzazione del Festival».

«Quando il giovane Matteo Cabras mi ha presentato il progetto commenta il sindaco Ignazio Locci ne ho immediatamente colto l’importanza, ritenendo che per il cartellone degli eventi estivi potesse rappresentare un valore aggiunto, dando prestigio alla nostra offerta: a Sant’Antioco, infatti, grazie alla nostra preziosissima istituzione musicale, la Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni, la musica classica sta riscuotendo sempre più successo. Questo importante Festival non può che impreziosire la già ricca stagione di concerti organizzata dalla Scuola Civica e, naturalmente, ci inorgoglisce che la Direzione artistica di “Solki Music Festival” sia curata da un pianista di Sant’Antioco che si sta ritagliando uno spazio importante nel panorama nazionale e internazionale».

«Uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale, per quanto riguarda le politiche culturali commenta l’assessore della Cultura Luca Mereuè quella di cercare di fare di Sant’Antioco un luogo di elaborazione artistica e musicale che non abbia paura di cucirsi addosso l’ambizione di divenire un punto di riferimento per l’intero territorio. Senza citare la Festa di Sant’Antioco lo stiamo facendo con FestArtes festival che utilizza come strumento di espressione una buona parte dei linguaggi musicali e artistici ed è capace di coinvolgere un pubblico multiculturale ed eterogeneo. Da quest’anno lo facciamo col festival rock Sulky Rock che permetterà di veicolare il nome della nostra isola anche presso la nutritissima comunità rock internazionale. Quindi non ci siamo certo tirati indietro di fronte alla proposta che ci ha fatto uno dei talenti musicali della nostra città: il giovane Matteo Cabras col suo Solki Music Festival. Rassegna di musica da camera che va ad arricchire e implementare l’impagabile lavoro di formazione e di promozione musicale che fa, quotidianamente, la Scuola Civica di Musica di Sant’Antioco “Don Tore Armeni”.

 

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Dopo quelle dei grandi pianisti Bruno Canino e Lilya Zilberstein, proseguono nel Conservatorio di Cagliari le masterclass con alcuni tra i più apprezzati musicisti del panorama nazionale e internazionale.

Da domani, martedì 28 febbraio, sino al 2 marzo, sarà in città il violoncellista Enrico Dindo, Primo Premio al Concorso “ROSTROPOVICH” di Parigi nel 1997, e solista nelle più importanti orchestre mondiali (BC Philharmonic, Rotterdam Philarmonic, Orchestre Nationale de France, Orchestre du Capitole de Toulouse, Tokyo Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, solo per citarne alcune).

Giovedì 2 e venerdì 3 marzo sarà invece la volta di Giuseppe Andaloro, uno dei più apprezzati pianisti della sua generazione, richiestissimo in alcuni tra i festival più importanti del pianeta.

Dal 13 al 18 marzo sarà ospite del Conservatorio il trombettista estone Aavo Ots, mentre il 9 e 10 marzo l’appuntamento è con i corsi di alto perfezionamento tenuti dal flautista Stefano Parrino, già vincitore e finalista in numerosi concorsi nazionali e internazionali.

Per chi intende perfezionare il suo approccio con la chitarra l’appuntamento è invece dal 19 al 21 aprile con Matteo Mela, tra i nomi di spicco del panorama chitarristico internazionale.

Le masterclass sono rivolte agli studenti del Conservatorio e, nei limiti dei posti rimasti disponibili, agli studenti esterni. E’ possibile assistere alle lezioni anche in qualità di uditori.

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Dopo quelle dei grandi pianisti Bruno Canino e Lilya Zilberstein, proseguono al Conservatorio di Cagliari le masterclass con alcuni tra i più apprezzati musicisti del panorama nazionale e internazionale.

Da martedì 28 febbraio al 2 marzo sarà in città il violoncellista Enrico Dindo, Primo Premio al Concorso “ROSTROPOVICH” di Parigi nel 1997, e solista nelle più importanti orchestre mondiali (BC Philharmonic, Rotterdam Philarmonic, Orchestre Nationale de France, Orchestre du Capitole de Toulouse, Tokyo Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, solo per citarne alcune).

Il 2 e 3 marzo, sarà invece la volta di Giuseppe Andaloro, uno dei più apprezzati pianisti della sua generazione, richiestissimo in alcuni tra i festival più importanti del pianeta.

Dal 13 al 18 marzo, sarà ospite del Conservatorio il trombettista estone Aavo Ots, mentre il 9 e 10 marzo l’appuntamento è con i corsi di alto perfezionamento tenuti dal flautista Stefano Parrino, già vincitore e finalista in numerosi concorsi nazionali e internazionali.

Per chi intende perfezionare il suo approccio con la chitarra l’appuntamento è invece dal 19 al 21 aprile con Matteo Mela, tra i nomi di spicco del panorama chitarristico internazionale.

Le masterclass sono rivolte agli studenti del Conservatorio e, nei limiti dei posti rimasti disponibili, agli studenti esterni. E’ possibile assistere alle lezioni anche in qualità di uditori.

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Dal 13 al 16 febbraio il grande pianista, clavicembalista e compositore Bruno Canino, tra i maggiori interpreti contemporanei, sarà al Conservatorio di Cagliari, dove terrà una masterclass pianistica.

Quello di Bruno Canino (che tornerà anche a maggio) è solo il primo dei grandi nomi di musicisti universalmente apprezzati che prossimamente si alterneranno nell’istituzione musicale per tenere corsi di alto perfezionamento: a fine febbraio arriverà anche il violoncellista Enrico Dindo, mentre nei prossimi mesi sono attesi le star del pianoforte Lilya Zilberstein e Giuseppe Andaloro, il clarinettista Calogero Palermo, il compositore Claudio Ambrosini, il noto flautista Stefano Parrino, il chitarrista Matteo Mela, il pianista Orazio Sciortino, passando per il soprano Roberta Invernizzi, il direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli, sino Francesco Spendolini¸ altro clarinettista acclamato da pubblico e critica.

Nato a Napoli nel 1935, Bruno Canino ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni. Dal 1999 al 2002 è stato direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France.

Bruno Canino è anche autore del libro semiserio “Vademecum del pianista da camera”, uscito per Passigli editore. Recentemente si è esibito all’Università Statale di Milano nella prima esecuzione di “Varianti per Ballista Antonio e Canino Bruno”, scritta da Ennio Morricone in occasione del conferimento a quest’ultimo della laurea ad honorem in “Scienze della musica e dello spettacolo”.