14 November, 2024
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I consiglieri ex Sel, Daniele Cocco, Eugenio Lai e Luca Pizzuto, insieme all’eletto nelle liste dei Rossomori, Paolo Zedda, hanno costituito in Consiglio regionale il nuovo gruppo politico “Sinistra per la democrazia e il progresso” che, al livello italiano, fa riferimento al nuovo movimento “Articolo  1 – Democratici e Progressisti” promosso dagli ex Pd, Roberto Speranza ed Enrico Rossi e Arturo Scotto, già Sinistra italiana.

A guidare il nuovo raggruppamento consiliare, che conferma l’adesione al centrosinistra ed il sostegno alla Giunta Pigliaru, sarà Daniele Cocco (già capogruppo di Sel) che, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha illustrato le priorità di Sdp: «Vogliamo dare un spinta e un’accelerazione sui temi chiave del lavoro, della lotta alle povertà e per realizzare il master plan delle zone interne, perché tutti i cittadini sardi devono avere medesimi diritti, ad incominciare da quello alla salute, e uguali condizioni di accesso ai servizi». Daniele Cocco ha inoltre definito “irrinunciabile” il principio sancito con la legge di riforma degli Enti locali che stabilisce la cosiddetta perequazione tra i territori e i cittadini della Sardegna.

«Oggi non nasce solo un nuovo gruppo consiliare ma un nuovo percorso politico, più aperto e che porta con se le antiche battaglie per far crescere la Sardegna» ha dichiarato Eugenio Lai che ha insistito sulla disponibilità al confronto con tutte le anime del centrosinistra («vogliamo confrontarci sui temi e sui diritti per realizzare una Sardegna più equa e solidale»). Eugenio Lai ha inoltre auspicato l’approvazione entro la fine della Legislatura della nuova legge sull’istruzione.

Paolo Zedda ha spiegato la sua adesione al gruppo Sdp ed ha però confermato l’iscrizione al partito dei Rossomori («resto un indipendentista progressista») indicando come priorità di legislatura la riscrittura dello Statuto, una legge per la tutela e la salvaguardia del patrimonio immateriale della Sardegna (lingua, arte e cultura), la risoluzione della questione energetica e il Master plan per le zone interne.

Un allargamento del gruppo è stato, dunque auspicato da Luca Pizzuto (ex segretario regionale Sel) che ha parlato di raggruppamento “provvisorio” pronto al confronto con il “frastagliato mondo della sinistra in Sardegna”. Pizzuto confermando come riferimento nazionale “Articolo 1 – Movimento dei democratici e progressisti” ha precisato inoltre che “Sinistra per la democrazia e il progresso” lavora con l’obiettivo di creare nell’Isola un soggetto “autonomo e federato”.

Ha partecipato all’incontro con i giornalisti, anche il neo assessore della Cultura, Giuseppe Dessena, (indicato in Giunta dagli ex Sel di Sdp) che ha affermato di riconoscersi nella nuova compagine consiliare ed ha salutato con favore “il nuovo percorso politico” indicando come priorità nella sua azione al governo della Sardegna l’abbattimento dei livelli di dispersione scolastica.

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Luigi Arru 2

Si è aperta con i saluti del Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, la prima delle due giornate che la Harvard Medical School ha organizzato in Sardegna – primo progetto in Europa – in collaborazione con l’assessorato regionale della Sanità e con l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Oltre 300 persone hanno seguito per l’intera giornata i lavori – nell’Aula verde della Cittadella universitaria di Monserrato – con i professionisti individuati dalla Harvard Medical School.
Michael Donnino (Dipartimento di Medicina d’urgenza e Divisione polmonare / Critical Care Medicine al Beth Israel Deaconess Medical Center), Jonathan Edlow (vice presidente del Dipartimento di Medicina d’emergenza presso il Beth Israel Deaconess Medical Center e assistente professore di Medicina presso la Harvard Medical School) e Nathan Shapiro (Dipartimento di Medicina d’emergenza al Beth Israel e e Assistant Professor di Medicina alla Harvard Medical School) sono stati i relatori della giornata, finalizzata al confronto tra diversi sistemi e approcci nell’emergenza-urgenza.
«Questo è un evento fortemente voluto dall’Assessorato – ha detto l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru – ed è organizzato in collaborazione con il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e con la Direzione generale dell’Azienda ospedaliero universitaria. Non si tratta di un corso, ma di confrontarsi per sviluppare un programma di formazione certificata di medici e infermieri dei Dipartimenti di Emergenza – urgenza. Percorso necessario anche alla luce dell’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della legge cha ha istituito l’Areus, l’azienda regionale dell’emergenza-urgenza. Abbiamo bisogno – afferma Arru – di un nuovo modello di medico e di infermiere, adatto alle esigenze che stanno costantemente cambiando. Speriamo di arrivare alla certificazione, che significa documentare le competenze, il sapere e il saper fare di questi professionisti. Harvard ha creduto in questo progetto e ci ha offerto questa opportunità: vediamo se ci saranno le condizioni istituzionali per collaborare costantemente e aiutarci in un progetto che è fatto, tra l’altro, nel 2004 in Toscana dall’allora assessore Enrico Rossi. E’ un modo importante di collaborazione internazionale tra più istituzioni per cambiare il sistema», ha concluso l’Assessore.
Domani i lavori proseguiranno nella Cittadella universitaria di Monserrato, a partire dalle 9.00: dopo le relazioni ci sarà una tavola rotonda cui prenderanno parte, insieme all’assessore Arru, Michael Donnino, Jonathan Edlow, Nathan Shapiro, Alberto Zoli (direttore generale dell’Areu della Lombardia), Maria Pia Ruggeri (presidente nazionale della Società italiana della Medicina di emergenza urgenza) e Jennifer Pope (assistant professor di Medicina d’emergenza Istituzione Beth Israel Deaconess Medical Center).

Ugo Cappellacci copia

Cresce l’appeal di Ugo Cappellacci, che ora è 15° con il 47,3% dell’indice di gradimento (era al 44,1% nel mese di marzo), nell’indagine trimestrale di Monitoregione dell’istituto Datamonitor sull’apprezzamento dei governatori di Regione per il terzo trimestre del 2013. Ugo Cappellacci torna ai livelli di gradimento del marzo 2012, il più alto degli ultimi 18 mesi dopo il 47,5% del giugno 2012.

Enrico Rossi (Toscana – PD), con una percentuale di gradimento pari al 58% è il Presidente di regione più amato d’Italia (era secondo nella precedente rilevazione). Al secondo posto Nicola Zingaretti (Lazio – PD), che passa dalla prima posizione del secondo trimestre alla seconda del terzo con il 57,8% dei consensi. Si conferma al terzo posto Luca Zaia (Veneto – Lega Nord) con il 57,5%.

In quarta posizione troviamo un ex aequo con il 53,2% tra Stefano Caldoro (Pdl), presidente della regione Campania che conferma la sua posizione, la neo eletta Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia – PD) e Vasco Errani (PD), che nella precedente rilevazione era quinto, governatore dell’Emilia Romagna.

Nella top ten troviamo poi in settima posizione Gian Marco Spacca (Marche – PD) con il 53,1% era quinto a giugno 2013, ottavo Rosario Crocetta (PD) presidente della regione Sicilia con il 52%, che perde due posizioni, nono Roberto Maroni (Lombardia – Lega Nord) che con il 51,3% fa segnare una discesa di due posti.

La classifica dei governatori vede passare dalla nona alla decima posizione Nichi Vendola (Puglia – SEL) con il 50,7%, dall’ottava all’undicesima Claudio Burlando (Liguria – PD) con il 50,5%, pari merito con Paolo di Laura Frattura (Molise – PD) con il 50,5% che invece era sesto nel secondo trimestre dalla decima alla tredicesima Katiuscia Marini (Umbria – PD) con il 49,6%.

La quattordicesima piazza è per il governatore del Piemonte Roberto Cota (Lega Nord) al 48%. Alle spalle di Ugo Cappellacci, quindicesimo, chiudono la classifica Giuseppe Scopelliti (Calabria – Pdl) sedicesimo con il 47% e Giovanni Chiodi (Abruzzo – Pdl) diciassettesimo con il 46,4%.