Sabato 10 e domenica 11 giugno la città di Carbonia sarà protagonista della 17ª Fiera dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo, “Il Sulcis Iglesiente Espone 2023”. Un evento organizzato dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, della Regione Autonoma della Sardegna e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
Saranno presenti oltre 300 espositori e standisti per due giorni all’insegna di musica, spettacolo, buon cibo e divertimento nel centro cittadino tra piazza Roma, via Manno, piazza Marmilla, via Fosse Ardeatine, via San Ponziano, via Gramsci e piazza Matteotti.
Tanti eventi tra cui spiccano il concerto di Enrico Ruggeri, la sfilata di gruppi folk provenienti da oltre 40 comuni della Sardegna, la sfilata dei mamuthones di Mamoiada, gli spettacoli di Giuliano Marongiu e di Demo Mura.
Tutti i dettagli dell’evento verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà martedì 6 giugno, alle ore 16.00, in sala polifunzionale. Interverranno il sindaco Pietro Morittu, l’assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta, l’assessora della Cultura Giorgia Meli, il consigliere regionale Michele Ennas, il presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano Mauro De Sanctis, il direttore artistico Giuliano Marongiu, l’artista Demo Mura, il responsabile della Pastorale per il Lavoro della diocesi di Iglesias don Antonio Mura.
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La Sicilia trionfa a Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty 2018. Domenica sera nel contest per emergenti il Premio Amnesty è stato vinto dai Pupi di Surfaro, che arrivano dalla provincia di Caltanissetta, mentre il premio della critica se lo è aggiudicato Danilo Ruggero di Pantelleria.
Nel festival legato ad Amnesty il premio del pubblico è andato invece a La Malaleche (gli altri due finalisti erano Eleonora Betti e le Mujeres creando).
Dopo le esibizioni dei concorrenti, la seconda parte della serata sul palco di Rosolina Mare è stata tutto per Brunori Sas, vincitore del premio Amnesty nella sezione Big con il brano “L’uomo nero”. La sua esibizione, tra ironia e impegno, ha entusiasmato il pubblico, più di 1000 spettatori che hanno seguito una serata in cui, come sempre in Voci per la libertà, la musica di qualità si è affiancata al tema dei diritti umani.
Dal piglio teatrale la proposta dei Pupi di Surfaro, che hanno vinto questa 21a edizione con “Gnanzou”, brano che narra del tragico viaggio che un migrante deve affrontare per approdare in un porto sicuro. L’ impostazione musicale è di grande interesse: sposa tradizione siciliana e dialetto con l’elettronica e la forza ritmica.
Hanno presentato le serate Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Nel pomeriggio di domenica c’è stato un incontro con Brunori Sas e con il presidente e il portavoce di Amnesty Italia, Antonio Marchesi e Riccardo Noury, in presenza dell’assessore all’istruzione di Rosolina Anna Frasson e del direttore artistico Michele Lionello.
Riccardo Noury ha ricordato che «questo festival ormai è una produzione a ciclo continuo di iniziative per i diritti umani». Ha poi parlato della campagna sostenuta quest’anno da Voci per la libertà “La solidarietà non è un reato”: «Il mondo delle ONG – ha detto – è sotto attacco, sostenuto da mezzi potenti e noi reagiamo come possiamo, cercando linguaggi sempre più efficaci per diffondere i nostri messaggi».
Marchesi è entrato nello specifico del Premio a Brunori Sas per il suo brano contro l’intolleranza. «Il problema più grave con cui si confronta Amnesty nel mondo in questa fase storica è la discriminazione che diventa odio nei confronti di determinate categorie e gruppi di persone, spesso anche utilizzando informazioni false che alimentano il rancore. Non solo verso migranti e rifugiati, ma anche verso tutte le minoranze. Sono felice anche per questo del premio a questa canzone e della stretta collaborazione con Voci per la Libertà».
Brunori Sas ha spiegato la genesi del brano, confessando il suo «timore di fare l’ennesimo pezzo che in maniera retorica trattasse il tema dell’intolleranza. Quando l’ho scritto, 3 o 4 anni fa, avevo però percepito, anche attraverso i miei tour per l’Italia, la necessità e l’esigenza di fare la mia parte. Mi sono reso conto che certe paure comunque mi appartenevano e che dovevo guardare dentro di me con onestà per cercare di contrastarle. La canzone nasce da questo».
La giornata di chiusura è iniziata in spiaggia alle 5.00, al sorgere del sole, con “…a passi leggeri” una suggestiva performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi.
Il programma del festival si è srotolato su quattro giornate, dal 19 al 22, dense di eventi e che hanno visto tra gli ospiti Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane, la Med Free Orkestra, BO.RO.FRA e Carlo Valente (vincitore del contest nel 2017), insieme agli artisti in gara nell’edizione del Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti. In otto sono arrivati sul palco di Rosolina Mare: oltre ai 5 finalisti c’erano anche le Storie Storte, Giulia Ventisette e Iza&Sara, che hanno partecipato alle semifinali di venerdì e sabato.
Tra i “bonus” un tour di otto concerti reso possibile grazie ad un bando di Nuovo Imaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92) che sarà assegnato nei prossimi giorni ad uno degli artisti arrivati all’ultima fase delle selezioni, dopo le necessarie verifiche dei requisiti.
Proprio alla vigilia dell’evento è arrivata la notizia che il disco con i brani della 20a edizione del festival ha vinto la Targa Tenco nella categoria “Album collettivo a progetto”: una importante affermazione che è stata di buon auspicio per la 21a edizione.
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Musica di qualità e diritti umani torneranno a viaggiare affiancati con la 21a edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, prevista dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, che quest’anno sosterrà la campagna di Amnesty International “La solidarietà non è reato”.
Il programma sarà denso di eventi e vedrà fra i protagonisti Brunori sas, vincitore del Premio Amnesty Italia, sezione Big, nella giornata di domenica, mentre nelle altre saliranno sul palco Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane, la Med Free Orkestra e gli artisti che si fronteggeranno per aggiudicarsi il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti.
In tutto saranno otto le band e i cantautori provenienti da tutta Italia in concorso per il Premio Emergenti, il cui vincitore avrà diritto, fra l’altro, a un tour di otto concerti reso possibile grazie ad un bando di NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92).
Le semifinali sono in programma il 20 e 21 luglio e la finale fra i cinque migliori il 22 luglio. Nella serata del 20 saranno in gara: Storie Storte da Venezia con “Mare nostro” (folk), Giulia Ventisette da Firenze con “Tutti zitti” (pop d’autore), La Malaleche da Monza/Bergamo con “Siamo migranti” (patchanka), Iza&Sara da Forlì/Faenza con “Favola” (pop).
Il 21 luglio toccherà a: Pupi di Surfaro dalla Sicilia con “’Gnanzou” (nu kombat folk), Danilo Ruggero da Pantelleria con “Agghiri ddrà” (folk/canzone d’autore), Mujeres Creando da Napoli con “E je parlo ‘e te” (world music), Eleonora Betti da Arezzo con “Libera” (folk/canzone d’autore).
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Saranno quattro giorni pieni di musica di qualità e di attenzione ai temi dei diritti umani quelli dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, con la 21a edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”. Brunori sas, vincitore del Premio Amnesty Italia, sezione Big, sarà uno dei protagonisti di un programma ricco di eventi, che sosterrà la campagna di Amnesty International “La solidarietà non è reato” e vedrà tra gli ospiti Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane e la Med Free Orkestra.
Grandi artisti che si alterneranno sul palco di Piazzale Europa con otto band e cantautori provenienti da tutta Italia, da Bergamo a Pantelleria, da Venezia a Napoli, in concorso per il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, dedicato ai migliori brani legati alla “Dichiarazione universale dei diritti umani”. Il contest proporrà le semifinali il 20 e 21 luglio e la finale fra i cinque migliori il 22 luglio.
Il 20 luglio si fronteggeranno: Storie Storte da Venezia con “Mare nostro” (folk), Giulia Ventisette da Firenze con “Tutti zitti” (pop d’autore), La Malaleche da Monza/Bergamo con “Siamo migranti” (patchanka), Iza&Sara da Forlì/Faenza con “Favola” (pop).
Il 21 luglio toccherà a: Pupi di Surfaro dalla Sicilia con “Gnanzou” (nu kombat folk), Danilo Ruggero da Pantelleria con “Agghiri ddrà” (folk / canzone d’autore), Mujeres Creando da Napoli con “E je parlo ‘e te” (world music), Eleonora Betti da Arezzo con “Libera” (folk / canzone d’autore).
Voci per la libertà è un evento sostenuto da Amnesty International Italia in cui la creatività tocca le persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto. Quest’anno il festival promuoverà la campagna “La solidarietà non è reato” con cui Amnesty International vuole sfidare la criminalizzazione della solidarietà nelle sue varie forme: il lavoro umanitario e dei diritti umani non dovrebbe mai essere criminalizzato perché aiutare le persone ad attraversare i confini in modo irregolare, senza alcun vantaggio personale, non è contrabbando e non dovrebbe essere considerato un reato. Individui e organizzazioni che aiutano rifugiati e migranti sono l’esempio più visibile dell’impegno per costruire comunità più accoglienti in Europa: testimoniano le violazioni dei diritti umani e gli abusi; rispettano l’imperativo umanitario, anteponendo le persone ai confini.
Sui temi dei diritti umani saranno due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani e “Ciokorà” progetto fotografico di Valentina Tamborra che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia. Verranno inaugurate nella serata di apertura, quella del 19, che vedrà l’esibizione del caleidoscopico e multietnico ensemble musicale della romana Med Free Orkestra, preceduta da quella di BO.RO.FRA, che alle 18.30 sarà anche protagonista dell’aperitivo in spiaggia.
Il giorno dopo, l’aperitivo sarà affidato al live di Carlo Valente, il vincitore del Premio Amnesty sezione Emergenti lo scorso anno. Ospite della serata, dopo l’esibizione dei semifinalisti, sarà Mirkoeilcane, giovane cantautore romano noto per aver presentato a Sanremo 2018 un brano intenso sui migranti come “Stiamo tutti bene”.
Sabato 21 luglio si aprirà alle 18.30, con un Dj set interculturale, per proseguire la sera con la seconda semifinale e con il live di Enrico Ruggeri, artista dalla lunga carriera, spesso costellata da brani sui temi dei diritti umani (da “Nessuno tocchi Caino” alla stessa “Si può dare di più”).
La giornata di chiusura inizierà all’alba, alle 5.00, con una performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi. Nel pomeriggio ci sarà un incontro alle 18.30, con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e con Dario Brunori, che la sera salirà sul palco per eseguire la canzone vincitrice del Premio Amnesty Italia Big, la sua “L’uomo nero”, insieme ad altri brani del suo repertorio. Durante la serata verrà anche assegnato, fra i cinque finalisti, il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, il Premio della Critica e il Premio Giuria Popolare.
Durante tutte le serate del festival ci saranno laboratori didattici per bambini sui diritti umani.
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La Cernita Teatro, in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, presenta la IV edizione di Teatro per la città, diretta da Monica Porcedda, direttore artistico de La Cernita Teatro e Cinzia Crobu, giornalista di settore, realizzata grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport.
Sabato 17 dicembre 2016, alle ore 19.30, presso il Teatro di Bacu Abis, in occasione del 78° anniversario della nascita di Carbonia,
Come le precedenti edizioni, dal 2013 ad oggi, la IV edizione si svolgerà all’insegna del Teatro della partecipazione, un Teatro che, come da antichissima tradizione, lungi dal voler essere mero intrattenimento, nasce come espressione del confronto e delle riflessioni sulla collettività e sul vivere comune, contribuendo a valorizzare gli spazi pubblici della comunità.
Si aprirà alle ore 19.30 con la compagnia Antas Teatro di San Sperate che presenterà il lavoro “Riomurtas”, una storia di guerra, amore e nessuna scelta, tratto da una storia vera rielaborata da Anselmo Spiga. Con Giulio Landis, Scrittura scenica e regia di Giacomo Casti. Musiche originali ed esecuzioni dal vivo di Massimo Sciola, Gianni Fozzi, Cristiano Poddie, Giovanni Mameli, Daniele Ucchesu. Filmato prodotto da Ennio Madau.
A seguire a tutto il pubblico sarà offerto un buffet con intermezzo poetico a cura de La Cernita Teatro.
La serata si chiuderà con il progetto musicale “Una pace possibile” ideazione e interventi di Cinzia Crobu, voce solista e chitarra acustica Francesco Atzori. Autori scelti: Bob Dylan, Fabrizio De Andrè, John Lennon, Sting, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Enzo Jannacci, B. Mc Guire.